Autore Topic: Voglio due squadre forti  (Letto 9466 volte)

Offline bua

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Voglio due squadre forti
« Risposta #45 il: 25 Luglio 2006, 12:31:24 pm »
Per il momento per noi il Palermo è decisamente un altro pianeta, dobbiamo ammetterlo. Il che naturalmente non vuol dire che sulla singola gara, con un po' di fortuna, non potremo giocarcela alla pari, sempre che la squadra venga rafforzata adeguatamente e trovi il proprio equilibrio (personalmente per questo conto molto su Marino, che ritengo il nostro vero valore aggiunto). Credo che possiamo serenamente dire che Zamparini ha operato bene, con investimenti adeguati, portando il Palermo molto in alto, unendo agli sforzi economici una buona organizzazione. Raptus verbali a parte (ma a quelli pure noi abbiamo fatto l'abitudine ai tempi di Gaucci e a volte anche adesso con Lo Monaco), credo non ci sia proprio nulla di contestabile.
Noi credo che abbiamo minore disponibilità economica, pertanto per sopravvivere cercheremo di seguire le orme di Udinese, Atalanta o (magari!) Chievo, ma anche noi non possiamo proprio negare che l'organizzazione che c'è adesso in società è qualcosa che non avevamo mai visto, quindi possiamo essere contenti. Con questo, soprattutto essendo una neopromossa, cominciamo con il preoccuparci di squadre che staranno nella seconda metà della classifica, quali Ascoli, Empoli, Siena, Atalanta e, se ci saranno, Messina, Reggina, Treviso, Lecce, perché è con loro che ci giocheremo il nostro scudetto. Mettiamoci in testa che stiamo cercando di costruire delle fondameta sia dal punto di vista tecnico che da quello societario, per assicurarci un futuro, e magari un futuro a più alto livello, ma che per farcela ci vuole realismo. Pensare di dover competere subito con il Palermo non è realistico e non serve alla causa.
Ciao a tutti!
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Offline Sergio

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Voglio due squadre forti
« Risposta #46 il: 25 Luglio 2006, 01:00:52 pm »
La forza del Palermo non sta più in Zamparini. La sua forza il Palermo l'ha dentro di se. Quando leggo in giro per il web frasi tipo "comu sinni va zampalesta arriremu" a prima risata ma fazzu iu! :P  :P
Il Palermo, per solo ed esclusivo merito di Zamparini a cui noi rosanero potremmo sempre dire infinitamente grazie, oggi è una piccola potenza del calcio italiano capace di reggersi in piedi da sola. Tra sponsor, proventi TV, incassi al botteghino, merchandising, contributo di lega, non occorrono più investimenti miliardari per mantenersi nella categoria. Quando andrà via Zamparini, ammesso che a Palermo non ci muoia, non ci sarà bisogno di un magnate multimiliardario ma di un bravo direttore che sappia muoversi in quest'ambiente, che non sia un pivello alle prime armi ma soprattutto, che sappia gestire per bene le risorse che il Palermo ha dentro di se. Se torneremo nell'anonimato in cui eravamo prima, non sarà stato per mancanza di capitali ma per incapacità del gestore. Come accadeva ai tempi di Matta e Schillaci.
8 MARZO 415 d. C. IPAZIA DI ALESSANDRIA, MARTIRE LAICA DEL PENSIERO SCIENTIFICO

Offline Templare

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« Risposta #47 il: 25 Luglio 2006, 01:12:41 pm »
Citazione da: "Sergio"
La forza del Palermo non sta più in Zamparini. La sua forza il Palermo l'ha dentro di se. Quando leggo in giro per il web frasi tipo "comu sinni va zampalesta arriremu" a prima risata ma fazzu iu! :P  :P
Il Palermo, per solo ed esclusivo merito di Zamparini a cui noi rosanero potremmo sempre dire infinitamente grazie, oggi è una piccola potenza del calcio italiano capace di reggersi in piedi da sola. Tra sponsor, proventi TV, incassi al botteghino, merchandising, contributo di lega, non occorrono più investimenti miliardari per mantenersi nella categoria. Quando andrà via Zamparini, ammesso che a Palermo non ci muoia, non ci sarà bisogno di un magnate multimiliardario ma di un bravo direttore che sappia muoversi in quest'ambiente, che non sia un pivello alle prime armi ma soprattutto, che sappia gestire per bene le risorse che il Palermo ha dentro di se. Se torneremo nell'anonimato in cui eravamo prima, non sarà stato per mancanza di capitali ma per incapacità del gestore. Come accadeva ai tempi di Matta e Schillaci.



Sfondi una porta aperta, ma per molti é più semplice sperare che Zamparini prima o poi vada via. E' l'ultima speranza... :lol:



"Non nobis Domine, sed nomini Tuo da gloriam"
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.

Offline ivan

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« Risposta #48 il: 25 Luglio 2006, 02:20:02 pm »
Citazione da: "Sergio"
La forza del Palermo non sta più in Zamparini. La sua forza il Palermo l'ha dentro di se. Quando leggo in giro per il web frasi tipo "comu sinni va zampalesta arriremu" a prima risata ma fazzu iu! :P  :P
Il Palermo, per solo ed esclusivo merito di Zamparini a cui noi rosanero potremmo sempre dire infinitamente grazie, oggi è una piccola potenza del calcio italiano capace di reggersi in piedi da sola. Tra sponsor, proventi TV, incassi al botteghino, merchandising, contributo di lega, non occorrono più investimenti miliardari per mantenersi nella categoria. Quando andrà via Zamparini, ammesso che a Palermo non ci muoia, non ci sarà bisogno di un magnate multimiliardario ma di un bravo direttore che sappia muoversi in quest'ambiente, che non sia un pivello alle prime armi ma soprattutto, che sappia gestire per bene le risorse che il Palermo ha dentro di se. Se torneremo nell'anonimato in cui eravamo prima, non sarà stato per mancanza di capitali ma per incapacità del gestore. Come accadeva ai tempi di Matta e Schillaci.


Al vostro posto non ne sarei così sicuro, se dovesse andare via Zamparini
(cosa che non vi auguro) e al suo posto non viene un altro disposto a
cacciare i soldi come lui, sono *azzi amari altro che piccola potenza,
anche Inter e Milan senza gli attuali presidenti che cacciano i soldi
o la Fiorentina senza il calzolaio che pare che i soldi gli straripano dalle tasche e non sa come disfarsene,
si ridimensionerebbero notevolmente.

vi voglio bene.

Offline Sergio

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Voglio due squadre forti
« Risposta #49 il: 25 Luglio 2006, 02:29:33 pm »
Ivan: la differenza tra il Palermo e le squadre che tu hai citato è molto semplice quanto sostanziale: a Palermo puoi arrivare anche al quint'ultimo posto che vale la salvezza, magari raggiunto all'ultimo secondo dell'ultima partita. Il prossimo anno torneranno ad esserci 30 mila abbonati. A Milano, sia nell'una che nell'altra sponda, arrivare secondi è una tragedia, un fallimento che poi porterà la proprietà ad intervenire pesantemente sul mercato. Stessa tragedia a Firenze (ed anche a Roma) se non arrivi almeno in champions league; anche in questo caso, investimenti massici per il prossimo campionato. A Palermo, credo che questi problemi non ci saranno mai.
8 MARZO 415 d. C. IPAZIA DI ALESSANDRIA, MARTIRE LAICA DEL PENSIERO SCIENTIFICO

Offline Templare

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Voglio due squadre forti
« Risposta #50 il: 25 Luglio 2006, 02:35:23 pm »
Citazione da: "ivan"
Citazione da: "Sergio"
La forza del Palermo non sta più in Zamparini. La sua forza il Palermo l'ha dentro di se. Quando leggo in giro per il web frasi tipo "comu sinni va zampalesta arriremu" a prima risata ma fazzu iu! :P  :P
Il Palermo, per solo ed esclusivo merito di Zamparini a cui noi rosanero potremmo sempre dire infinitamente grazie, oggi è una piccola potenza del calcio italiano capace di reggersi in piedi da sola. Tra sponsor, proventi TV, incassi al botteghino, merchandising, contributo di lega, non occorrono più investimenti miliardari per mantenersi nella categoria. Quando andrà via Zamparini, ammesso che a Palermo non ci muoia, non ci sarà bisogno di un magnate multimiliardario ma di un bravo direttore che sappia muoversi in quest'ambiente, che non sia un pivello alle prime armi ma soprattutto, che sappia gestire per bene le risorse che il Palermo ha dentro di se. Se torneremo nell'anonimato in cui eravamo prima, non sarà stato per mancanza di capitali ma per incapacità del gestore. Come accadeva ai tempi di Matta e Schillaci.


Al vostro posto non ne sarei così sicuro, se dovesse andare via Zamparini
(cosa che non vi auguro) e al suo posto non viene un altro disposto a
cacciare i soldi come lui, sono *azzi amari altro che piccola potenza,
anche Inter e Milan senza gli attuali presidenti che cacciano i soldi
o la Fiorentina senza il calzolaio che pare che i soldi gli straripano dalle tasche e non sa come disfarsene,
si ridimensionerebbero notevolmente.

vi voglio bene.


Siamo in pareggio di bilancio, che tradotto in parole povere significa che Zamparini non esce più un soldo di tasca sua da due anni. La Juventus, di riffa o di raffa, era riuscita addirittura a creare utili, Inter, Milan e Fiorentina, invece, spendono più di quanto incassano ed allora é chiaro che i proprietari devono poi coprire le perdite di tasca propria.

In questo momento il Palermo va solo gestito. Certo, quando Zamparini andrà via dovrà cedere a qualcuno che abbia il denaro per rilevare la società, non so se ci vorranno 50, 70 o 100 milioni di euro, dipende anche dalla costruzione del nuovo stadio, dai risultati della squadra, etc. etc.

Chiaro che un Palermo di un certo livello attira gente di livello, mentre un Palermo sconquassato in serie B attira solo i Ferrara...  :shock:




"Non nobis Domine, sed nomini Tuo da gloriam"
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.

Offline GASPARE

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Voglio due squadre forti
« Risposta #51 il: 25 Luglio 2006, 05:06:22 pm »
Citazione da: "Templare"
Citazione da: "GASPARE"




Nel dettaglio Temply, i 33enni erano solo Walem e Ferrante :roll: ...Fresi e Vucrinec avevano stessa età, più o meno, del Baiocco arrivato lo scorso anno. Bruno, addirittura 24 anni :shock: ...
Ma al di là dell'anagrafe, nelle interviste erano tutti armati di pronta volontà di riscatto rispetto alle recenti prestazioni e fu per quello che Lo Monaco credette opportuno portarli a Catania...ma anche per dare brioche a certa plebe!

Temply, la domanda che facevo allora e che delle volte faccio oggi davanti tanta lungimiranza (ovviamente la faccio pure a te!), è la seguente: ma se Don Pietro e lo Zio Nino si fossero presentati ai nastri di partenza il loro primo anno con Serafini, Menegasso, Jeda, Cesar e tutta quella compagnia che fu presa di corsa a gennaio e che i soliti lungimiranti bollarono come l'ennesimo sbarco a Catania di scarti di altre società, quali sarebbero state le reazioni in termini di abbonamenti e di giudizio globale!?



Gaspare, Fresi non giocava una partita non so da quanto, Walem idem, credo che anche Vugrinec fosse reduce da inattività. Nel calcio bisogna avere il coraggio di portare avanti le proprie idee, ma Menegazzo, Serafini, Jeda e Cesar erano già sulla carta giocatori che potevano rendere più di quegli allegri vegliardi.

Costruire una squadra puntando solo sul nome di giocatori ormai iti, come direbbe il Poeta, per puntare agli abbonamenti, é un errore fatto anche da Ferrara e Polizzi quando presero i vari Campilongo, Taccola, Brambati, Fiorin, Petrachi e compagnia bella, tutti in prestito o svincolati. Meno male che quei tempi sono passati...

Citazione


L'altra cosa che non estremizzo proprio per nulla, è quella di considerare Plasmati, Izco, Morimoto come sicuri titolari per la A, perchè non siamo al 31 agosto :roll: , o peggio pensare che questa squadra così com'è non ha bisogno di null'altro, perchè non siamo in mano a degli allegri incoscenti, come magari puoi pensare!



Con tutto il rispetto, Gaspare, questi giocatori non mi sembrano nemmeno da panchina in una buona squadra di B, cosa che ancora siete, figuriamoci se pensavo che potessero giocare in A! Certo, fino al 31 agosto c'é tempo per costruire una squadra che possa salvarsi in serie A.


Citazione

Comunque, lo ripeto alla nausea, il giudizio sulla carta o alla luce della grandeur zampariniana è un conto, a me piace concludere con la consueta pacatezza di Pulvirenti dell'ultima conferenza stampa, tipica di chi sa il fatto suo, quando dice che i giocatori che arriveranno da qui fino alla fine della campagna acquisti, saranno atleti presi per le reali esigenze di questa squadra e non per fare piacere ai tifosi...poi, se avremo fatto bene o male ce lo dirà il campo!



La grandeur zampariniana é proprio qualcosa che non riesco a percepire. Mi sembra che il target del giocatore da acquistare non sia cambiato: giovanissimo o giovane, di un certo livello, ma senza colpi da 15 milioni di euro, tutta gente in grado ancora di crescere e con voglia di far bene. Che poi il Palermo possa permettersi di comprare Diana, Bresciano, Simplicio, Cassani, Bovo e compagnia bella e di pagarli con le cessioni di Santana, Grosso o con le parziali contropartite di altri giocatori tesserati é semmai un merito ed un riconoscimento alla buona organizzazione della società. Altro che grandeur, io la chiamerei serietà.

Comunque rimane il fatto che in molti dalle vostre parti utilizzano il Palermo come termine di riferimento e sono proprio fuori strada. Pantanelli per primo. Si ricordi che con sei soli punti in classifica ci si salva difficilmente...  :lol:

Ciao!


"Non nobis Domine, sed nomini Tuo da gloriam"




Di quello che hai scritto, Temply, condivido assolutamente l'ultima parte: io sono il primo a scontrarmi duramente con chi prende a riferimento il Palermo in termini di disponibilità economica. L'essere gretti e provinciali mi da fastadio!
Un'altra cosa è considerarvi quello che siete, la nostra rivale storica...da abbattere senza se e senza ma. Senza anmmiccamenti del genere: "A loro si possono permettere..." o peggio: "Bella squadra che hanno..."  :lol:  :lol: ...non mangiu chiacchiri! :lol:  :lol:

Tornando all'aspetto tecnico dei vari Izco, Plasmati, Minelli e compagnia bella...lasciamolo dire al campo se non sono panchinari nemmeno in una squadra di B. Sarò un illuso, ma credo di seguire il calcio da un bel pò di anni per sapere che nel calcio i nomi, nelle realtà di provincia(sia ben inteso!), servono a completare l'album Panini più che una squadra vera! 8)

Tornando, invece ai Walem & c., ho scritto e ripeto che questi a parole si erano professati grati al Catania per aver dato loro la possibilità di riscattarsi da annate spesso ricche di traversie dovute ad incomprensioni tecniche o infortuni.

I Serafini & c., venivano pure da stagioni in chiaroscuro. Cesar addirittura al Chievo faceva regolarmente campo d'allenamento - Tribuna perchè Beretta (se non erro era lui il trainer in quella stagione!) non lo ritenva utile alla squadra...non ti lascio immaginare quello che si scrisse e si disse non appena ufficilaizzato 8)

Si onesto Templare...sbaglio o il Palermo di Zamparini dopo avere esautorato il blocco del Venezia, investì su giocatori che bene o male venivano da stagioni travagliate e riusci avincere la scommessa proprio grazie alla voglia di riscatto di quegli atleti!?
I giovani già affermati arrivarono in A o no!?

Infine caro amico, quel paradosso che ho fatto tra la prima campagna acquisti di Pulvirenti e quella di riparazione, serviva solo a fare comprendere una malattia mentale che purtroppo alberga qui in Sicilia, in cui per troppi anni si è leccata la sarda della triade strisciata e questo gretto provincialismo ha fatto perdere a molti il senso della realtà!

Mi piace Pulvirenti, al di là dell'autoctonia, delle capacità imprenditoriali, delle disponibilità finanziarie, proprio perchè non ci asseconda nelle nostre pulsioni più basse!  

Un saluto!
Noli offendere patriam Agathae, quia ultrix iniuriarum est

Offline NOISIAMOILCAPOLUOGO

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« Risposta #52 il: 25 Luglio 2006, 05:08:01 pm »
Concordo pienamente con quanto scritto da bua,mi pare sia l'unico catanese che abbia conservato un minimo di obbiettività e umiltà.
gli altri..beh che dire..esaltati dalla recente ultima stagione adesso son convinti di avere tra le mani chissà quale squadrone..che sarà capace di ben figurare anche in serie A ( casomai solo con qualche piccolo ritocco)...ci vogliono convincere che caserta ,anastasi,biso,baiocco,mascara...siano giocatori da serie A (dimenticando x altro che alcuni di questi sono gia stati scartati dalla serie A)...ho letto persino paragoni allucinanti..tipo mascara ( uno di quelli scartati) e di michele( che era richiesto anche dall'inter-comunicazione per i catanesi)addirittura ci danno lezioni di serietà societaria.... :shock:
io vi invito a fare un bel bagno di umiltà.
non c'è niente di male nell'ammettere che oggi il Palermo è su un altro pianeta,ciò non vuol dire che presto anche il catania non possa raggiungerci..ma andate piano...

Offline NOISIAMOILCAPOLUOGO

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« Risposta #53 il: 25 Luglio 2006, 05:10:27 pm »
DIMENTICAVO...X GASPARE :
ti sbagli,il palermo di zamparini non investi sui giovani,ma fece una corazzata che fu promossa in A senza problemi,potendo contare su giocatori come toni e corini...

Offline bua

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« Risposta #54 il: 25 Luglio 2006, 05:58:00 pm »
Citazione da: "NOISIAMOILCAPOLUOGO"
[cut]...ci vogliono convincere che caserta ,anastasi,biso,baiocco,mascara...siano giocatori da serie A (dimenticando x altro che alcuni di questi sono gia stati scartati dalla serie A)...ho letto persino paragoni allucinanti..tipo mascara ( uno di quelli scartati) e di michele( che era richiesto anche dall'inter-comunicazione per i catanesi)addirittura ci danno lezioni di serietà societaria.... :shock:
io vi invito a fare un bel bagno di umiltà.
non c'è niente di male nell'ammettere che oggi il Palermo è su un altro pianeta,ciò non vuol dire che presto anche il catania non possa raggiungerci..ma andate piano...

Beh, su Mascara non sono d'accordo, penso che lui, come Baiocco, Biso, Sottil, Pantanelli, Spinesi in A ci possa stare bene (in una squadra che vuole salvarsi, s'intende). Gli altri sono da verificare, ma si spera che abbiano voglia di soffrire per la maglia, il che di solito porta risultati.
Di sicuro ci vogliono dei ritocchi per mantenere la nostra vera forza che è il collettivo. Senza voler fare paragoni o guardare in casa d'altri, il Messina è arrivato settimo senza alcun nome di rilievo, anche se nel campionato "taroccato". E anche la Reggina è in A da tempo grazie al fatto che ha imparato a saper soffrire. Che dire poi dell'Empoli che ha strabiliato in Serie B due anni fa, quando pochi conoscevano Tavano,ed rimasto in A? E il Piacenza tutto italiano ve lo ricordate?
Ribadisco comunque che il nostro mercato deve subire una svolta, ma credo che questo lo sappiano tutti.
Ciao!

Offline GASPARE

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Voglio due squadre forti
« Risposta #55 il: 25 Luglio 2006, 06:18:32 pm »
Citazione da: "NOISIAMOILCAPOLUOGO"
DIMENTICAVO...X GASPARE :
ti sbagli,il palermo di zamparini non investi sui giovani,ma fece una corazzata che fu promossa in A senza problemi,potendo contare su giocatori come toni e corini...



 :roll: Potevi risparmiarti la dimenticanza, ci facevi più figura: saprai cos'è la A e quali giocatori sono in grado di giocarci...ma sicuramente non sai leggere!

Beato Bua che ha la pazienza di prendere sul serio i tuoi deliri adolescenziali di onnipotenza!
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Offline ivan

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« Risposta #56 il: 25 Luglio 2006, 07:44:55 pm »
Citazione da: "NOISIAMOILCAPOLUOGO"
DIMENTICAVO...X GASPARE :
ti sbagli,il palermo di zamparini non investi sui giovani,ma fece una corazzata che fu promossa in A senza problemi,potendo contare su giocatori come toni e corini...


I tuoi esempi calzano a pennello

Corini era uno scartato dalla "A" e Toni?
sbaglio o veniva da campionati di C1 e C2


poi sul confronto Mascara-Di Michele
io sono daccordo con chi si tiene Mascara

d'altronde non credo che il Palermo sia infallibile
e quelli scartati da voi non siano necessariamente buoni.

Con ciò non voglio dire che i neo acquisti attuali e quelli che,
speriamo verranno, del Catania
diventeranno tutti dei campioni ma qualcuno potrebbe
diventarlo.

Purtroppo o meglio per fortuna il calcio non è una scienza esatta
non esistono certezze e 2+2 non fa sempre 4.

ciao

Offline NOISIAMOILCAPOLUOGO

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« Risposta #57 il: 25 Luglio 2006, 09:53:26 pm »
come ha già detto qlc è giusto che ognuno si tenga le proprie idee.
a gaspare dico che basterebbe che mi spiegasse l'errore,anzichè rifugiarsi nelle solite battute.
su mascara -dimichele ognuno la pensa come crede giustamente ( tanto x di michele parlano i numeri e la sua carriera calcistica non credo paragonabile a quella di mascara)..
ma permettimi solo una cosa :definire corini e toni due scarti della A mi pare un assurdità.
Rammento ( a chi magari nn segue da vicino le vicende del Palermo ) che
1- Corini quell'anno era richiesto da tante squadre di A ed è stato convinto a scendere di categoria solo a fior di quattrini .Inoltre negli ultimi anni è stato uno dei migliori registi della A,persino a volte in odor di nazionale.
2-Toni..beh...sono un pò piu daccordo,era reduce da stagioni difficili,ma giocava pur sempre in A col brescia , e mi pare che avesse fatto 12 gol prima di venire al palermo.quindi nn giocava proprio in C1....
Per il resto certo,nulla vieta che i giovani del catania possano diventare ottimi giocatori di serie A in futuro,dico solo che fossi tifoso del catania dormirei sonni piu tranquilli con gente piu esperta..
ma penso anche che nessuna dirigenza( nemmeno la vostra) è cosi sprovveduta da voler iniziare un campionata di A con i giocatori che avete attualmente

Offline Templare

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« Risposta #58 il: 25 Luglio 2006, 11:49:08 pm »
Citazione da: "ivan"
Citazione da: "NOISIAMOILCAPOLUOGO"
DIMENTICAVO...X GASPARE :
ti sbagli,il palermo di zamparini non investi sui giovani,ma fece una corazzata che fu promossa in A senza problemi,potendo contare su giocatori come toni e corini...


I tuoi esempi calzano a pennello

Corini era uno scartato dalla "A" e Toni?
sbaglio o veniva da campionati di C1 e C2




Sbagli e di grosso, perché Corini era nel suo momento migliore della carriera, gli anni di Chievo e Toni veniva da quattro campionati di serie A, con Vicenza e Brescia, in cui aveva pure segnato in doppia cifra.



"Non nobis Domine, sed nomini Tuo da gloriam"
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.

Offline Templare

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« Risposta #59 il: 25 Luglio 2006, 11:58:33 pm »
Citazione da: "GASPARE"

Si onesto Templare...sbaglio o il Palermo di Zamparini dopo avere esautorato il blocco del Venezia, investì su giocatori che bene o male venivano da stagioni travagliate e riusci avincere la scommessa proprio grazie alla voglia di riscatto di quegli atleti!?
I giovani già affermati arrivarono in A o no!?



No Gaspare. Il Palermo di quell'anno era veramente una squadra costruita fin dall'estate con il solo intento di vincere il campionato.

Corini era nel suo massimo momento di forma e della carriera col Chievo in A, Grosso giocava la UEFA col Perugia ed aveva esordito in nazionale, i Filippini erano titolari nel Brescia e nel Parma in A, Atzori, si era appena salvato con l'Empoli in A, Gasbarroni veniva dalla Sampdoria in A.

Solo Toni, che non doveva dimostrare niente in B, se non di essersi ripreso dal brutto infortunio al ginocchio e Terlizzi possono corrispondere all'identikit che tu hai tracciato, ma il resto era realmente una corazzata e non sarà stato un caso che andò a giocarsi il quarto di finale in coppa con la Roma ad armi pari, dandole una lezione di gioco sia all'Olimpico che alla Favorita. Era un Palermo già da serie A, poi l'anno successivo arrivarono i giovani bravi (e costosi) che ci regalarono la qualificazione UEFA.

Concordo comunque con te sull'apprezzare un presidente che va dritto per le proprie idee e che se ne frega delle pressioni della piazza.

Ciao!



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