Autore Topic: Sono solo 4 deficienti?  (Letto 875 volte)

Offline Sergio

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Sono solo 4 deficienti?
« il: 01 Settembre 2008, 03:05:32 pm »
Così si esprimeva venerdì scorso il direttore generale del Napoli: “Chiediamo ai nostri tifosi di comportarsi in modo ineccepibile nella trasferta di domenica pomeriggio a Roma. è una grande occasione da non perdere, anche per dimostrare quanto sia stata equa la decisione di non vietare l' Olimpico ai sostenitori ospiti... Prima o poi l' emergenza nel calcio doveva terminare. Ed è giusto che tocchi ai nostri tifosi inaugurare la nuova linea, visto che nella scorsa stagione abbiamo pagato più multe di tutti per le intemperanze del pubblico".
Poi ha aggiunto Cannavaro: “La decisione assunta dal Casms relativa alla vendita dei biglietti del settore Ospiti per la gara Roma-Napoli è un' importante occasione per dimostrare che i tifosi del Napoli meritano di poter seguire sempre la loro squadra in trasferta. Per questo vorrei formulare un appello a quanti andranno all' Olimpico, affinché tengano un comportamento improntato alla massima correttezza sportiva, sia durante il viaggio che allo stadio. Questo mio invito è condiviso da tutta la squadra che io rappresento: comportatevi in modo ineccepibile come spesso avete dimostrato di saper fare, anche perché vi vogliamo vicini con il vostro caloroso e impareggiabile incoraggiamento anche per le prossime trasferte. Cogliete questa occasione, così nelle prossime partite fuori casa non saremo nuovamente soli”.
Questi erano i presupposti su cui il neo comitato di analisi sulle manifestazioni sportive varava una nuova apertura di credito intanto verso i tifosi di Napoli e Roma ed in caso di buona riuscita estendere l’atto di fiducia a tutte le altre tifoserie d’Italia colpite da divieti restrittivi.
L’occasione mi sembrava propizia per coltivare tacitamente l’ipotesi di andare a Catania il prox 19 ottobre (anche se sotto sotto covavo il sospetto che per noi Siciliani potevano ipotizzare soluzioni diverse).
Ora io non mi ero certo illuso che tutto fosse filato liscio come l’olio ma a leggere il resoconto della prima trasferta di questo nuovo corso c’è da rabbrividire: armati di bastoni ed altri corpi contundenti, lanciando petardi tra la gente alla stazione centrale di Napoli creando momenti di panico indescrivibili, i tifosi partenopei, a volto coperto, sequestrano un treno intero già carico di centinaia di passeggeri inermi, la maggior parte delle quali costretti a scendere con le buone e con le cattive se necessario, per far posto a quest’orde di nuovi barbari. Le carrozze componenti il convoglio vengono letteralmente distrutte. Il viaggio è stato corredato da parecchie interruzioni a causa del freno d’emergenza usato per puro spirito di patata.
All’Olimpico i disordini sono proseguiti. Dalle immagini televisive si vedono centinaia di esagitati che piuttosto che guardarsi la partita erano intenti a manifestare la propria “forza” ai tifosi rivali, urlando inni di guerra e altre minacce di vario genere. Hanno anche sfondato qualche cancello entrando nei settori riservati ai tifosi avversari, brandendo le loro “armi” e lanciando fumogeni addosso alla gente. Disordini registrati anche al rientro a Napoli.
Insomma, se qualcuno si aspettava conferme o smentite da questa nuova apertura di credito, diciamo che è rimasto non soltanto deluso ma sconcertato.
Ma la riflessione che io vorrei fare adesso è un'altra: si è sempre detto che sono 4 deficienti che rovinano piazze intere, contraddistintesi per civiltà e rispetto in altre occasioni e probabilmente in altri contesti. Ma da quanto letto e visto in TV ieri e oggi, devo trarre l’amara conclusione che non sono 4 deficienti, non sono nemmeno venti, cento, o mille. Sono curve intere che sono malate di un germe che forse nemmeno loro conoscono. Non c’è misura daspo che possa riuscire ad attenuare il fenomeno (i cinque fermati ieri sera rei di possesso di esplosivi e resistenza sono già a casa a raccontare le loro bravate agli amici e dalla leggerezza delle istituzioni traggono nuova linfa e nuovo coraggio per nuove leggendarie avventure da non far mancare alla prossima trasferta). Forse ci vorrebbe lo Zyklon B usato progressivamente per diversi mesi per riuscire a rimettere tutti nell’ordine ma piuttosto che arrivare a tanto è meglio che ogni tifoso si goda la partita nel suo comodo stadio di casa o nella sua comoda poltrona quando la sua squadra gioca in trasferta.
Peranto, se solo ci fosse stato concesso, l’idea di andare a Catania, appena un timido abbozzo d’intenzione, è già abortita quand’ancora era nella sua fase embrionale e credo che rimarrà solamente un sogno aleatorio. Se fossero solo 4 deficienti, ci penserebbe il resto della curva a rimettere ordine. Ma se ad esser malati sono ampi spicchi di un intera comunità, prossimi anche a sfiorare la maggioranza, il calcio non ha più possibilità di redimersi.
8 MARZO 415 d. C. IPAZIA DI ALESSANDRIA, MARTIRE LAICA DEL PENSIERO SCIENTIFICO

Offline ENZO

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Re: Sono solo 4 deficienti?
« Risposta #1 il: 01 Settembre 2008, 03:31:21 pm »
Chi di speranza vive....................

Nel calcio questo succederà sempre, mettiamocelo bene in testa.

L'unica soluzione è vietare le trasferte ai tifosi.

Si potrebbe cominciare con quelli del Napoli e mandare avanti questa politica come deterrente.

Comunque per il caso in questione dovrebbero usare la stessa mano usata per il Catania, perchè anche se non c'è scappato il morto (poco ci voleva) l'atteggiamento di guerriglia dei tifosi non lasciava dubbi sui loro intenti.

Ma si sà DeLaurentis non è Pulvirenti e ora più che mai i "tarallucci" verrano fuori!!!!!!

Saluti
Enzo
Ciao a Tutti e................. FORZA PALERMOOOOOOO
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