Autore Topic: Voltiamo pagina  (Letto 4845 volte)

Offline Sergio

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Voltiamo pagina
« il: 04 Dicembre 2007, 12:26:19 am »
Direi che è giunta l’ora di archiviare questo derby vinto meritatamente dai rossazzurri, con o senza errori arbitrali sui cui disquisire non ha più senso. L’unico accrescimento che traggo da queste 24 ore di forum è che sportivamente dalla sponda rossazzurra salvo solo Marco Tullio ed anche mezzo Bua, unici che si dimostrano capaci di esprimersi obbiettivamente senza influenze passionali. Sembra una fesseria ma nel prosieguo del campionato saranno i loro post a darmi un’idea veritiera delle vicende della loro squadra ::). Agli altri li leggerò invaso dai pregiudizi ;-)
Ritorniamo a noi: l’arbitro seppur sbagliando è stato ininfluente; siamo noi che siamo clamorosamente mancati (e quest’anno non è una novità), il Catania ha fatto decorosamente il suo dovere e, assieme a parecchie squadre di queste 14 gare, incornicia la sua più bella prestazione stagionale proprio contro di noi: facciamocene una ragione. Dobbiamo adesso sviscerare tutti i messaggi chiari e inequivocabili che questa gara ci ha lanciato. Si è parlato  di mancanza di coraggio, di cuore, di voglia di vincere, di incapacità di arrivare primi sulla palla rispetto agli avversari. Sembrano frasi fatte ma non è proprio così. Io dopo una giornata passata ad ascoltare rubriche televisive e a leggere i messaggi sparsi in giro per il web comincio a maturare diverse perplessità. Anzitutto grave errore di Zamparini con quell’uscita sui baroni. E’ vero, specie Diana, Bresciano, Zaccardo, Barzagli e forse qualche altro, per l’approssimazione dimostrata meriterebbero un po’ di panchina e lasciare spazio a chi ha motivazioni da vendere (per adesso penso a Caserta, a Jankovic, Tedesco, Cavani, Migliaccio ed anche l’impegno di Miccoli non è da sottovalutare, TUTTI GIOCATORI AL DI FUORI DELLA CERCHIA DEI FEDELISSIMI DI GUIDOLIN (e mi sa quindi che siamo nella caccca)). L’idea di Zamparini di mettere ai margini "i baroni" di questa squadra sarebbe dovuta venirgli prima dell’esonero (ed ecco forse dove è stata la pecca più grave di Colantuono, non tanto non aver saputo dare un impronta di gioco alla squadra ma di essere stato fin troppo morbido e tollerante verso chi dimostrava di non volersi più impegnare per questa maglia); assurdo che lo faccia oggi che ha richiamato quel tecnico che verso questi giocatori sembra avere un debole particolare ed ha già più volte dimostrato la propria idiosincrasia alle misure forti, ai viramenti di rotta a 180°.
Quindi, ad un allenatore che torna contento di ritrovare i suoi uomini, si chiede di fare a meno proprio di quegli uomini, gli stessi che costituiscono la spina dorsale di questa squadra. Cose da pazzi!
Io vorrei però ascoltare i diretti protagonisti di quest’anno solare così assurdo, al di la del quinto posto che è tutto frutto di quanto costruito nel 2006, quando eravamo primi e si è cominciato a distruggere agli inizi del 2007 finendo al 5° posto. E vorrei che facessero una analisi critica obiettiva della situazione dicendo apertamente cosa passa loro per la testa, questa voglia più o meno celata di voler scappar via da Palermo, tralasciando le assurde e immotivate accuse al pubblico di casa a cui tutto si può rimproverare tranne che non sia attaccato alla sua squadra, di sicuro non abituato a scudetti e champions league ma nemmeno a buffonate e prese per il cu,lo evidenti perché qua nessuno è fesso ed il vostro disimpegno, la scarsa voglia di lottare appare crudelmente in tutta la sua evidenza. Lo stipendio, ben lauto (mi pare che siamo al sesto posto in Italia come monte ingaggi) lo percepite regolarmente, il palcoscenico su cui vi esibite è la serie A. Avevate anche una vetrina europea con cui esibirvi e l’avete buttata voi stessi nell’immondizia, Una tifoseria alle spalle tra le più calorose d’Italia, un soggiorno da favola in una delle più belle località del mondo (quasi tutti vivono a Mondello), che caz2o vi passa per la testa è lecito saperlo? Perché quest’aria stanca e di approssimazione, questa voglia di andar via quasi che a Palermo fossimo tutti appestati?
Questo è ciò che un giornalista dovrebbe chiedere ai diretti interessati perché questo è quello che la città vuole sapere. Troppi messaggi strani si percepiscono all’orizzonte: Foschi che dice che è molto difficile trattenere i giocatori, Guidolin che nemmeno mette piede a Palermo e già ci avverte che quest’anno sarà molto più difficile; e poi la costante ricerca di un alibi all'abulia della squadra mi fa pensare che qualche scollamento di cui noi tifosi ignoriamo assolutamente i contorni (sebbene il lezzo cominci a non esser più mascherabile) tra squadra e società sia in atto e sia anche difficile se non impossibile porvi rimedi. Forse, piuttosto che nel parco giocatori, qualche intervento vada fatto in seno societario. Troppe cose non vanno e da troppo tempo oramai. Forse in quest’abulia in cui si è persa la squadra c’è tanto dell’abulia di tutto ciò che le sta attorno, tra una società non troppo vicina alla squadra, ad un pubblico che oggi va allo stadio più per abitudine che per stimoli interiori, vittima di un overdose di successi piovutigli addosso tutti improvvisamente e in troppo breve tempo (dal baratro di una nuova serie C nel 2002(per non dire di un nuovo fallimento) all’apoteosi del 2004 all’ingresso in Europa appena 12 mesi dopo, hanno saziato anche i più disperati).
Insomma, non sottovaluterei che a questa squadra forse manchi il calore umano, il contatto fisico dei giocatori coi suoi tifosi (via dal Tenente Onorato, si ritorni al Borsellino), il contatto fisico anche con la società, forse puntualissima negli stipendi ma fredda e distaccata nei sentimenti e priva di comunicabilità. Forse! Sto solo scrivendo mie impressioni personali di cui non ho assolutamente riscontri oggettivi. Bisogna però trovare il bandolo della matassa e venirne a capo perché il rischio che il giocattolo si rompa, se già non lo fosse, è molto grande. Bisogna trovare qualcosa che accenda immediatamente la lampadina dell’entusiasmo e rimetta in moto tutto il baraccone; è dai giocatori che deve partire il primo passo verso la ricostruzione di un legame che appare già disciolto a brandelli; che si pensi maggiormente a Palermo come binario attraverso cui passa la propria affermazione professionale piuttosto che la strada buona per impinguare il proprio conto in banca e ne trarremo vantaggi tutti quanti.
Avrei altre cose da aggiungere ma sto già per dilungarmi molto. Grazie per l'attenzione!
8 MARZO 415 d. C. IPAZIA DI ALESSANDRIA, MARTIRE LAICA DEL PENSIERO SCIENTIFICO

Offline Templare

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Re: Voltiamo pagina
« Risposta #1 il: 04 Dicembre 2007, 09:31:33 am »
Turiddu ha parlato di anno di transizione. Un anno di transizione può però a sua volta percorrere due vie: essere totalmente inutile e fine a se stesso o permettere di seminare qualcosa per il successivo. L'unico modo per rendere in qualche modo utile questa stagione mi sembra al momento costutuito dalla giubilazione dei baroni e dal lancio in pianta stabile dei giovani e dei giocatori motivati.

I giovani del Palermo, chi sono costoro? Certo non ragazzini ventenni frutto del vivaio, con alle spalle solo campionati giovanili. I giovani del Palermo si chiamano Cavani, Jankovic, per certi versi Cassani e Rinaudo, gente costata milioni e milioni di euro. E i motivati? I motivati rispondono al nome di Miccoli, Migliaccio, Caserta, Tedesco, Capuano in questo momento anche Brienza, in un periodo di forma mentale, prima ancora che fisica, strepitoso, assolutamente da non disperdere.

Ed allora senza esagerare troppo con la nostalgia, cerchiamo di avere l'onesta intellettuale di ricordare che a Colantuono, per infortuni, squalifiche e continue convocazioni della nazionale serba, troppo spesso sono mancati Miccoli, Migliaccio, Caserta ed Jankovic, guarda caso quella linfa nuova che poteva portare ottimismo e voglia di vincere in uno spogliatoio che sarà anche unito, ma da cui sprizza allegria quasi fosse la succursale di casa Addams.

I giovani ed i motivati. Dici bene, Sergio, Guidolin per la sua storia personale é l'allenatore meno indicato a fare fuori i rami secchi e a lanciare in pianta stabile chi merita di più. La sua gestione gerarchica, direi anzi oligarchica, delle squadre é famosa e vecchia quasi come la passiata a ppieri. Sorvoliamo poi sul fatto che debba essere lui, allenatore  mentalmente e caratterialmente labile, che ha bisogno di sei mesi di bicicletta per riprendersi dallo stess alla fine di ogni anno calcistico, a trasmettere la tranquillità all'intero gruppo. Tranquillità, ed é qui il più grosso equivoco, persa proprio nel girone di ritorno dello scorso anno, quando alla guida c'era lui.

Vedremo che cosa ci si inventerà per dare un senso a questa stagione che, direbbe Vasco, un senso non ce l'ha.
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.

Offline alex10103

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Re: Voltiamo pagina
« Risposta #2 il: 04 Dicembre 2007, 11:45:49 am »
Beh, però mica si può tenere quasi tutta la squadra in panchina e fare giocare le riserve: se già lo spogliatoio non c'è più, così facendo si finirebbe di sfasciarlo.
E poi, al posto loro chi si mette? La Primavera?
Infatti, non vedo proprio che il Palermo abbia una panchina così lunga la quale, come quella dell'Inter, si possa permettere un'altra squadra di buon livello.
Perchè vedi, caro Sergio, non sono solo i giocatori da te citati che non vanno (perchè, ad esempio, non hai fatto pure il nome di Amauri il quale, ultimamente, non è nemmeno l'ombra di quello visto lo scorso anno?)
Invece, sono d'accordo con te che i problemi sono in seno alla Società e che qualche rappresentante di essa dovrebbe essere cacciato (ed io saprei chi cacciare).

Ciao

Offline occasionale rosanero

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Re: Voltiamo pagina
« Risposta #3 il: 04 Dicembre 2007, 11:52:35 am »
Mà è chiaro che ci sono delle responsabilità gorsse della società. Inanzitutto credo che alcuni giocatori, molto patinati...da gossip...(alcuni esempi barzagli, Zaccardo Diana..etc) si siano stancati di essere la bazelletta d'Italia tra Zamparinate, sfochi da psicotico di Foschi e turbe di Guidolin. Infatti, inutile negarlo, noi della squadra da medio alta classifica abbiamo solo i soldi......il resto è da squadretta del nord est.....a pane e polenta. Ancora abbiamo un direttore sportivo specializzato nello scoprire ottimi giocatori ma lento troppo lento a rimediare ai propri errori (terzino sinistro, vice Amauri, uomo con i piedi buoni a centrocampo).
In sostanza caro Sergio...gudagnano bene....Mondello è bellissima....la nostra temperatura minima non scende mai sotto i 7 gradi.....si mangai da favola......ma rimane il fatto che lavorano in una società che di grande c'e' solo il portafogli.....no il Presidente, folle il direttore sportivo, organizzazione da provinciale.......

Ora questo non è un porblema per gente come Rinaudo, tedesco, brienza, Biava..etc....ma per personaggi che gravitano nell'orbita della nazionale o di grandi squadre (Amauri, Diana, barzagli, Zaccardo...) stare a Palermo è pesante.

Per il futuro sportivo........il campionato......io credo che ci sia la necessità di dare l'opportunità ad altri di giocare anche se con moderazione.........lo fara Guidolin? No è troppo duro.......Credo inoltre che visto che non corre nessuno e visto che le partite si vincono a centrocampo insisto nel dire che gicherei così:

       Zaccardo Barzagli Biava

Cassani Migliaccio Simplicio Guana Caserta (Capuano se il primo è squalif.)
    
               Amauri Miccoli

Di quei 3 in difesa ne farei riposare uno e forse anche Amauri che non ci mette nemmeno il cuore!!

Vedremo.......

Offline MALATO PO CATANIA

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Re: Voltiamo pagina
« Risposta #4 il: 04 Dicembre 2007, 12:02:23 pm »
Sergio, condivido in pieno il tuo pensiero specialmente la disamina post derby e mi preme sottolineare il fatto che la sportività,  è quella che dovrebbe dominare questi eventi e influenzare le nostre opinioni.
Io da parte mia, analizzando l’evento come una comune partita e non come il derby, posso dirti che ho visto un Palermo spento, privo di stimoli e motivazioni, un Palermo visibilmente frastornato e con la testa già agli spogliatoti. E’ chiaro che bisogna interrogarsi ed è necessario darsi delle risposte!
Domenica, dopo il fischio finale, Pulvirenti era in campo in mezzo ai suoi uomini a gioire, scherzare come uno fa normalmente con i suoi migliori amici: la chiave di lettura sta proprio qui caro Sergio!
A Palermo Caserta è venuto per i soldi; a Catania soldi ce n’è pochi, ma in cambio ci sono stimoli, emozioni, motivazioni e voglia di riscatto!
Io penso che a Palermo il problema più grande sia Zamparini che nonostante i suoi soldi non è riuscito a creare un ambiente sportivamente sano, motivato e, permettimi, serio!
Già proprio così….serio: perché non si è mai visto il capitano di una squadra rivolgersi ai suoi tifosi con i toni con cui ha fatto Barzagli, non si è mai visto un allenatore ammonire le tribune, non si è mai visto un giocatore simbolo di una rinascita (Corini) essere cassato alla peggior maniera!!
Zamparini in queste occasioni ha preferito tacere, segno che poi in fin dei conti non gliene può fregar di meno.
A Catania per molto meno Bruno e Ferrante hanno fatto le valigie anzitempo……..
Al di là dei soldi che indubbiamente Zamparini dispone, quello che manca è la consapevolezza di sentirsi parte integrante di un ambiente che in materia di calore e sportività non è secondo a nessuno.
Allo stato attuale per i giocatori del Palermo, Palermo è un lavoro remunerativo ed i tifosi sono i consumatori: a Catania invece è un’avventura avvincente che coinvolge emotivamente e lascia segni indelebili. Un Presidente tifoso che sta li con i calciatori, che li sprona, li incoraggia, s’incazza quando è il caso, ma è pronto a difenderli a spada tratta in ogni occasione.
Ieri Lo Monaco mi ha stupito quando dal pulpito di Corner ha dichiarato che le più grandi soddisfazioni per questo Catania non sono Martinez e Vargas ma gente come Sabato e Sardo, giocatori dati per brocchi e quindi riscoperti …. ritrovati…..riscattati!
A Palermo invece la pressione è alle stelle e non da parte della tifoseria come qualcuno vuol far credere, ma da parte di un presidente che  preferisce le sue montagne austriache anziché stare vicino alla sua squadra , che preferisce giudicare invece che … capire e che guarda ai risultati immediati invece che alla graduale crescita ed affermazione!
Una grande progetto ha i suoi tempi e un grande presidente deve saper dettare questi tempi !
A Roma stanno cominciando a raccogliere i frutti di tre anni di programmazione; ad Udine hanno prolungato il contratto a Marino fino al 2012; a Firenze stanno costruendo la più grande Fiorentina mai vista……; a Palermo si cambiano due allenatori all’anno ed in più si ricicla lo stesso fallito da più di tre stagioni!
Questo dovrebbe far riflettere!
E’ possibile che la gente va via da Palermo e diventa brava? E’possibile che ha Palermo le priorità sono maggiori rispetto a piazze come Roma, Milano, ….; è possibile che a Palermo, nonostante i soldoni  spesi manca ogni anno sempre qualcosa??
Io penso che a Palermo manca l’orgoglio societario di rappresentare un grande di città, manca la simbiosi con l’ambiente, manca l’orgoglio … palermitano!
I soldi spesso non bastano ………
NOI SIAMO IL CALCIO CATANIA
MALATO PO CATANIA

Offline occasionale rosanero

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Re: Voltiamo pagina
« Risposta #5 il: 04 Dicembre 2007, 12:10:19 pm »
Come dire....la penso come Malato.....ma attenzione.....non perche Zamparini e Foschi sono padani.....no..no....ma perchè Zamparini, Foschi e compagnia cantando sono quelli che sono e sarebbero questi anche se fossero nati in via oreto!!!



Offline alex10103

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« Risposta #6 il: 04 Dicembre 2007, 12:19:37 pm »
Anche io la penso come Malato Po Catania.

Ciao

Offline tomsriver

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Re: Voltiamo pagina
« Risposta #7 il: 04 Dicembre 2007, 01:26:00 pm »
Malato, anch'io la penso come te, perchè, al di la delle rivalità sportiva, pur essendo catanese doc. , amo il Palermo perchè anch'esso rappresenta la terra in cui son nato e dove vivo e di cui sono orgoglioso.
Pertanto, pur essendo arcicontento di aver battuto i cugini rosanero, però mi dispiace che la situazione a Palermo si sia deteriorata a tal punto da coinvolgere tutta la società, la dirigenza, la squadra, la tifoseria, ecc.
Tu hai giustamente rappresentato le differenze che esistono tra l'ambiente rosanero e quello rossazzurro:  purtroppo si tratta di un circolo vizioso, di un labirinto da cui è difficile uscire.  Io son sicuro che, nel momento in cui anche a Catania i nostri calciatori cominceranno a sentirsi campioni ormai affermati e la smetteranno di lottare con massima umiltà, cominceranno i dolori anche qui.
Per me il cancro nell'ambiente rosanero è proprio lo stesso Zamparini: non si può pensare solo a criticare chicchessia e cercare di "comprare" l'impegno della squadra con il denaro.  Nel calcio, così come nella vita, occorrono soprattutto le motivazioni, senza le quali non si va da nessuna parte.

Offline Templare

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Re: Voltiamo pagina
« Risposta #8 il: 04 Dicembre 2007, 01:58:48 pm »
Mà è chiaro che ci sono delle responsabilità gorsse della società. Inanzitutto credo che alcuni giocatori, molto patinati...da gossip...(alcuni esempi barzagli, Zaccardo Diana..etc) si siano stancati di essere la bazelletta d'Italia tra Zamparinate, sfochi da psicotico di Foschi e turbe di Guidolin. Infatti, inutile negarlo, noi della squadra da medio alta classifica abbiamo solo i soldi......il resto è da squadretta del nord est.....a pane e polenta.

 Ancora abbiamo un direttore sportivo specializzato nello scoprire ottimi giocatori ma lento troppo lento a rimediare ai propri errori (terzino sinistro, vice Amauri, uomo con i piedi buoni a centrocampo).
In sostanza caro Sergio...gudagnano bene....Mondello è bellissima....la nostra temperatura minima non scende mai sotto i 7 gradi.....si mangai da favola......ma rimane il fatto che lavorano in una società che di grande c'e' solo il portafogli.....no il Presidente, folle il direttore sportivo, organizzazione da provinciale.......

Araciu, perchè vero é che Zamparini é un presidente sui generis, con un carattere che lo porta troppo spesso a prendere decisioni opinabili, per usare un eufemismo, ma che la società nel suo insieme sia come la descrivi tu é qualcosa che non risponde a verità.

Non iniziamo a buttare via anche il bambino con l'acqua sporca, non iniziamo a vedere o a farci imporre altrove miti che non esistono, perchè questa società é innanzitutto economicamente sana, e per economicamente sana intendo dire che ormai da due anni é autosufficiente, svincolata dal portafogli di Zamparini, si regge sulle sue stesse risorse, questa società ha un organigramma semplice e funzionale, ogni uomo al suo posto, da Sagramola a Schio, arrivando alla rete di osservatori sparsa per il mondo, questa società tecnicamente in tre anni di A ha conseguito eccellenti risultati, il primo anno di Uefa é arrivata agli ottavi, compra giocatori di buon livello e spesso li rivende guadagnandoci pure. In cinque anni si é investito milioni di euro sulle infrastrutture (rifacimento di Boccadifalco, messa a norma della Favorita, primo stadio in Italia ad essere in regola col decreto Pisanu e con un anno di anticipo), sia avvia a costruire il nuovo stadio polifunzionale, ha investito denaro e risorse sul settore giovanile che é un vero e proprio fiore all'occhiello. Non dimentichiamo tutto questo per un annata che sta andando male rispetto alle previsioni o per una partita persa a Catania.

Rimangono gli aspetti negativi, non li nega nessuno, nemmeno io. Rimane un'approssimazione schizofrenica nello scegliere allenatori, salvo poi farli fuori (con grande acclamazione da parte di stampa e competentissimo [ntaminchia] pubblico palermitano) al primo imprevisto, rimane la perseveranza di alcuni errori in fase di costruzione della squadra, soprattutto non andare a coprire i ruoli chiave per il gioco tipo dell'allenatore, rimangono le esternazioni di Zamparini, quasi sempre incoerenti e contraddittorie al solo passare dalla mattina alla sera, ma nel mio messaggio di risposta a Sergio avevo pure elencato un paio di cose, tipo l'indisponibilità prolungata dei nuovi acquisti, che speravo potessero essere discusse.

La squadra é scoglionata dallo scorso anno, il gruppo che ha giocato a Catania é quello che ha terminato ingloriosamente l'ultimo campionato, Barzagli e Zaccardo vogliono andare via da Palermo da due anni perchè ricercano soldi e visibilità (come Toni a Firenze), non gliene frega niente della società come niente gliene é fregato per sei anni a Recoba nell'eterna barzelletta calcistica che era l'Inter. Bresciano vuole andare via dall'Italia e vuole solo l'Inghilterra, vuole andare in una squadra che pur costata decine di milioni di sterline non sta vincendo niente ed ha un proprietario assicutato dall'Interpol di mezzo mondo. Forse le barzellette thailandesi sono migliori di quelle friulane...

Mi fermo qui, va bene l'obiettività, ma non esageriamo al solito nostro...


[/quote]
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.

Offline ENZO

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Re: Voltiamo pagina
« Risposta #9 il: 04 Dicembre 2007, 02:34:32 pm »
Io penso che se quest'anno non dovremmo andare in Uefa, non sarebbe poi un grosso male!!!!!!!!!!!

Certamente dispiace, ma un suo lato positivo lo avrebbe:
Mandare via i calciatori svogliati e investire su gente motivata senza eccessivo turn-over, visto che non avremmo parecchi impegni se non campionato e coppa italia.

Infatti, io credo che proprio la partecipazione alla coppa Uefa sia il male del PALERMO.

Perchè, durante la campagna acquisti si parte dal presupposto che occorrono due squadre efficienti (cosa che pensavamo fosse stato fatto quest'anno), allora si comprano parecchi calciatori per far fronte agli impegni infrasettimanali, ma alcuni di questi poi si sentono le seconde scelte ed ecco che lo spogliatoio si rompe.

MALATO ha scritto che "E’ possibile che la gente va via da Palermo e diventa brava?"

Io invece credo il contrario (a parte Toni)!!!!!!!!!
Abbiamo venduto Grosso, Barone, Santana, Makinwa, etc
Secondo me nessuno di questo ha fatto meglio che nel PALERMO, semmai rimpiango le cessioni di gente come Mutarelli, Morrone e Filipppini, in quanto danno l'anima in campo, possono non disputare una buona partita, ma l'impegno lo mettono sempre.

Alla luce delle mie e delle Vostre riflessioni, imputo proprio ai giocatori il male principale del PALERMO, mentre l'allenatore e la società hanno la sola colpa di aver creduto a questi uomini come importanti per la causa ROSANERO.

SOLO IL MIO PENSIERO!!!!!!!!
 :$ :$ :$

SALUTI
Ciao a Tutti e................. FORZA PALERMOOOOOOO
LA  CAPITALE DEL CALCIO SICILIANO

Offline alex10103

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Re: Voltiamo pagina
« Risposta #10 il: 04 Dicembre 2007, 02:44:56 pm »
Io penso che se quest'anno non dovremmo andare in Uefa, non sarebbe poi un grosso male!!!!!!!!!!!
Infatti ci sono cose peggiori nella vita (o lo dici, o lo vuoi dire, visto l'andamento della squadra).

Certamente dispiace, ma un suo lato positivo lo avrebbe:
Mandare via i calciatori svogliati e investire su gente motivata senza eccessivo turn-over, visto che non avremmo parecchi impegni se non campionato e coppa italia.
Beh, una società seria, manderebbe via i giocatori svogliati anche se la squadra centrasse l'Uefa e la Champions.
Perchè a Palermo, per mandare via quei giocatori, ci si deve augurare di non raggiungere alcun obiettivo?

Infatti, io credo che proprio la partecipazione alla coppa Uefa sia il male del PALERMO.
Perchè, quest'anno il Palermo ha partecipato alla coppa Uefa?
Io credo che sia stata eliminata al primo turno, in casa e da una squadra di quasi dilettanti.

Perchè, durante la campagna acquisti si parte dal presupposto che occorrono due squadre efficienti (cosa che pensavamo fosse stato fatto quest'anno), allora si comprano parecchi calciatori per far fronte agli impegni infrasettimanali, ma alcuni di questi poi si sentono le seconde scelte ed ecco che lo spogliatoio si rompe.
Sarà,
ma io la panchina così lunga per come la dipingi tu, qui a Palermo non la vedo.
Va beh, se poi per lunga intendiamo anche quella composta dai giocatori della Primavera, allora hai ragione tu.


Alla luce delle mie e delle Vostre riflessioni, imputo proprio ai giocatori il male principale del PALERMO, mentre l'allenatore e la società hanno la sola colpa di aver creduto a questi uomini come importanti per la causa ROSANERO.
Ovviamente, i giocatori sono i primi responsabili, ma una certa colpa non trascurabile ce l'ha non tanto l'allenatore, ma la società.


Offline occasionale rosanero

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Re: Voltiamo pagina
« Risposta #11 il: 04 Dicembre 2007, 06:28:59 pm »
templarem inanzitutto io non mi riferisco a mali occasionali  :-D ma comportamente atavici.........e consentimi tu con tuo post più o meno midai ragione.....

Gli aspetti legati agli economics della società:

- stipendi
- bilanci
- strutture
- investimenti
- organizzazioni e divisione dei compiti

costituiscono il fiore all'occhiello della società.

Ed il resto?

Stile
Gestione delle tensioni
Programmazione sportiva
Relazioni e comunicazioni con la stampa
Presenza a Palermo di una figura forte

devo continuare?


Io la penso così........saluti

Offline Templare

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Re: Voltiamo pagina
« Risposta #12 il: 04 Dicembre 2007, 09:04:22 pm »
templarem inanzitutto io non mi riferisco a mali occasionali  :-D ma comportamente atavici.........e consentimi tu con tuo post più o meno midai ragione.....

Gli aspetti legati agli economics della società:

- stipendi
- bilanci
- strutture
- investimenti
- organizzazioni e divisione dei compiti

costituiscono il fiore all'occhiello della società.

Ed il resto?

Stile
Gestione delle tensioni
Programmazione sportiva
Relazioni e comunicazioni con la stampa
Presenza a Palermo di una figura forte

devo continuare?


Io la penso così........saluti


Perdonami Occasionale, ma "organizzazione da provinciale" é una cosa, elencare alcuni difetti un'altra. Per me organizzazione da provinciale era quella ai tempi di Ferrara e Polizzi, ma anche nel periodo di Sensi non é che ci fosse chissà quale organizzazione. Lascio stare il periodo Barbera, perchè quello era davvero un altro calcio.

Parli di stile. Zamparini ha poco stile perchè é molto diretto, al punto che spesso meriterebbe il famigerato e nostrano "parrapicca", ma non mi sembra che nei rapporti ufficiali con istituzioni, stampa (e mi aggancio così anche al tuo quarto punto) e tifosi la società ed in particolare modo il suo ufficio stampa, possano prendere lezioni da qualcuno in Italia.

Gestione delle tensioni e presenza di una figura forte in città. Probabilmente situazioni correlate. Non fatico a dire che soprattutto lo scorso anno sia mancata completamente alla società la presenza di spirito di provare almeno ad intervenire per raddrizzare la baracca. Abbiamo anzi notato tutti come il precipitare delle cose fosse accettato quasi in maniera ineluttabile. Devo anche dire che in passato situazioni simili erano state affrontate e con successo pur in mancanza di un uomo forte a Palermo. Zamparini quest'anno e a differenza dello scorso é intervenuto anche troppo presto, é sceso a Palermo per dare un segnale. Vedremo con quali risultati.

Ho tenuto per ultima la programmazione sportiva. Sono stati fatti degli errori in estate, ma mai come questa volta si era scelto di dare continuità se non a livello di allenatore (inutile nemmeno parlarne con Zamparini, rimarrà sempre la sua più grande tara) almeno a livello di giocatori. Si sono tenuti a Palermo i campioni del mondo, si é tenuto a Palermo Bresciano, idem con Cavani, si sono aggiunti al gruppo due dei migliori centrocampisti della scorsa stagione, Migliaccio e Caserta, Fabrizio Miccoli é andato a sostituire Di Michele, si é preso Jankovic, considerato da tanti il vero colpo del mercato del Palermo e non solo.

Lascio a te la considerazione su cosa sarebbe successo se il Palermo avesse venduto Barzagli e Bresciano e ci trovassimo oggi nelle stesse condizioni di classifica e gioco. Apriti cielo! Zamparini ha fatto lo stesso errore di Toni, ha venduto Barzagli e Bresciano che erano due colonne della squadra della scorsa stagione!

Invece non é stato così e con il senno di poi dobbiamo amaramente accettare che Barzagli parli ogni intervista di andare via, di non valere 15 milioni e perciò sembra fare di tutto la domenica per dimostrarlo, che Bresciano é più triste di Gianni senza Pinotto, che Zaccardo, Simplicio e Diana sembrano fantasmi impauriti.

Io avevo chiesto a fine maggio la piazza pulita e poi mi ero ricreduto di fronte alle mosse della società, che ha cercato invece di tenere unito il gruppo e di non smembrarlo come invece meritava. Altri come Turiddu al contrario di me sono invece stati scettici fino all'ultimo sull'opportunità di questa scelta e 90 su 100 avevano ed avranno, a meno di miracoli, ragione.

Vediamo come finisce quest'anno, vediamo come si imposta la programmazione il prossimo, vediamo se si farà finalmente tesoro degli errori fatti, vediamo se anche la stampa riuscirà ad avere un atteggiamento costruttivo ed invece di fare in continuazione le stesse idiote e scontate domande, non mettano Foschi a Zamparini, fin dalla prossima occasione, davanti ai dati di fatto.

Alla prossima!
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.

Offline Moleskine

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Re: Voltiamo pagina
« Risposta #13 il: 04 Dicembre 2007, 10:47:44 pm »
Ho cercato di leggere il piu possibile,ma nn tutto chiaramente,vista l'abbondanza degli interventi.
Continuo ad apprezzare la misura,la competenza,l'obiettività di gente come Sergio ed Occasionale.Cosi come condivido spesso la rabbia e la delusione che anima spesso gli interventi di Alex.
Fatta questa doverosa premessa però ragazzi devo dirvi con tutta sincerità una cosa.Oggi piovono critiche da piu parti,anche da parte di chi nn troppo tempo fa, precisamente prima che iniziasse il campionato,era strafelice della strada intrapresa dalla società.
Io ricordo che gran parte di voi erano soddisfatti del siluramento di Guidolin,erano soddisfatti dell'ingaggio di Colantuono, da quasi tutti ritenuto l'allenatore giovane,rampante e finalmente sorridente che ci voleva per la piazza di Palermo.Cosi come quasi tutti erano soddisfatti del siluramento di gente come Corini e Di Michele.
I rami secchi erano ben altri.E ce ne stiamo accorgendo adesso,a nostre spese.Non certo un grande uomo e un grande calciatore come Corini,di cui ahinoi si sente tanto la mancanza adesso.Eppure nn mi pare che in estate ci siano state petizioni o proteste di piazza per la sua cessione.C'è stata invece la solita supina accettazione delle decisioni societarie.
Oggi mi pare che questo schieramento compatto sia svanito.Mi pare che molte di queste persone adesso siano immediamente scesi dal carro del perdente e attaccano la società per scelte che fino a poco tempo fa nn solo condividevano pienamente.
Di contro se qualcuno come il sottoscritto o come Alex parlava gia allora di errori veniva etichettato nei peggiori modi.
A questo punto sarebbe il caso che chi in passato ha appoggiato le decisioni della società, adesso ammetta di esser caduto lui per primo in errore.Facile,veramente troppo facile adesso dire che è stato tutto sbagliato.
Con immutata stima.

Offline Sergio

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Re: Voltiamo pagina
« Risposta #14 il: 05 Dicembre 2007, 09:54:25 am »
Ho cercato di leggere il piu possibile... C U T
Caro Moleskine: ti ringrazio degli apprezzamenti e mi spiace tantissimo non poter dire la stessa cosa di te. Troppo spesso i tuoi post sono pregni di polemica con altri utenti (evitiamo di fare nomi). Ma ti costa molto metterci una pietra sopra, specie in un momento così delicato per la nostra squadra? Guarda che il mondo va avanti lo stesso e tutti siamo utili ma nessuno è indispensabile. Sembra che ti mancasse qualcosa senza la quale tu non riuscissi a sopravvivere qui dentro. Guarda avanti, mi sembra che tu abbia la capacità di non aver bisogno degli altri per manifestare le tue idee e questo tuo martellare costantemente sempre quel tasto, alla lunga stanca.
Per quanto riguarda il contenuto del tuo post ci sono cose che non condivido; io sono qui a tua disposizione. Poi se la presenza nel tuo dibattito di altri utenti sia così necessaria per te, pazienza, me ne farò una ragione.
Colantuono: da quanto si evince dal tuo ultimo intervento, dovevamo (mi ci metto anche io nel conto) storcere il muso all’ingaggio del tecnico anziato. Non mi sembra che il suo curriculum parli di fallimenti l’uno dietro l’altro, per cui questa tua bocciatura a priori mi sembra priva di fondamenti (cosa dovevano dire allora a Catania di Baldini?). Ben colma di fondamenti è stata invece la bocciatura di Guidolin: la pessima gestione del gruppo e l’incapacità di dare un gioco diverso dal solito lancio lungo per Caracciolo, sono apparsi crudelmente in tutta la loro realtà nella seconda parte del campionato scorso. Mi sembrava fosse questo un capitolo chiuso.
Corini: porterò sempre un grandissimo affetto per il mio ex-capitano. Ma già lo scorso anno i limiti imposti dalla sua età non più giovanissima erano abbastanza chiari. Oggi Eugenio gioca nel Torino? Mi spieghi tu con quali risultati? Mi indichi quella gara dove egli è stato veramente determinante? Sai che non gli fanno battere più nemmeno le punizioni? Per quanto bene gli si possa volere, Corini oramai è un ex giocatore.
I rami secchi oggi li stiamo scorgendo tutti, società, addetti ai lavori, tifosi. Barzagli, tanto per citare il più importante, oggi è peggio di una cancrena nello spogliatoio di questa squadra (e quando gli toglieranno la fascia di capitano è sempre tardi); ma non mi sembra che quest’estate tu sia stato profeta in tal senso. Questo per dirti che nell’animo di ogni tifoso degno di questo nome difficilmente gli si può formare l’idea che parte del gruppo che fece benissimo nell’anno precedente, nell’anno in corso si ammutinino. Poi io ricordo che le tue forti perplessità riguardavano Jankovic, uno di quelli che gioca poco (e giudicare un giocatore che fa panchina è quanto mai arduo), che quando gioca, al di là dei limiti, s’impegna moltissimo (ed a Catania non ci voleva mica molta tecnica per fare una partita decente ma solo la volontà di giocarsela, quella che non c’è stata) ed oggi non è nel banco degli accusati.
Moleskine, credimi la squadra ha ben altri problemi e non sono né quelli dell’errata scelta tecnica in panchina né di una errata campagna di potenziamento. Il male di questa squadra è avere un ossatura costruita su giocatori che qui a Palermo non vogliono stare più e stanno facendo tutto il possibile per essere ceduti. Poi, se tu vuoi continuare a inseguir le streghe, fai pure!
Ti vogghiu ka saluti!
Ciao!
8 MARZO 415 d. C. IPAZIA DI ALESSANDRIA, MARTIRE LAICA DEL PENSIERO SCIENTIFICO