Sottoscrivo integralmente il commento di Bua, sottolineando, in aggiunta, alcuni particolari.
I dirigenti incominciano a commettere errori su errori dopo la vittoria trionfale del campionato scorso. Perché? Cosa è successo in quel frangente che va da fine marzo a fine giugno? Non essere andati avanti nei play off del Campionato nazionale dilettanti non può essere un buon motivo per aver deciso di rivoluzionare totalmente una squadra vincente, venendo meno così alla prima legge del Calcio: squadra che vince non si cambia. A mio parere i numeri complessivi del campionato (vittorie, sconfitte, differenza reti ecc.) avrebbero dovuto portare a scelte totalmente diverse, a partire dall'allenatore.
Altra anomalia: Laneri. Se non era daccordo con le scelte rivoluzionarie perché si è preso questa responsabilità e non se ne è andato subito? Qualora invece fosse stato lui l'artefice o il co-artefice di quelle decisioni, cosa che sarebbe logico immaginare visto il suo licenziamento insieme all'allenatore, allora Grella, che ha avallato quelle scelte, è responsabile quanto Laneri (il quale, secondo me, lo voglio chiarire, è uno che conosce il calcio molto bene). Solo che Grella è ancora al suo posto e continua a sbagliare.
Infine il ruolo di Lucarelli. Non è nella cultura calcistica italiana la presenza dell'Allenatore manager. La scelta dei giocatori è una responsabilità che mai dovrebbe competere ad un allenatore il quale, invece, dovrebbe occuparsi eclusivamente di costruire un gruppo coeso, pronto a gettarsi nel fuoco per seguire il proprio allenatore e le sue idee tattiche.
Come ho detto in un altro commento, il rinnovamento totale della squadra a gennaio porta a trovarsi nella condizione come se si fosse ad un mese dall'inizio della stagione. Però, come diceva Bua, si gioca contro squadre già rodate, affiatate ed in piena forma atletica; e questo, compensa ampiamente la presunta superiorità tecnica dei nostri giocatori: ieri infatti non si è vista alcuna differenza fra il Catania ed il Monterosi. Un Catania troppo brutto per essere vero, specie nel primo tempo, con i nostri giocatori imbambolati. Spero che le cose migliorino già a partire dalla partita con l'Avellino.
Ma i rischi paventati da Bua sono veri, terribilmente concreti.