Joey, i risultati sportivi del Palermo sotto Zamparini sono innegabili, qualcosa che da Napoli in giù non può vantare nessuna società nella sua storia. Non lo ha mai negato nessuno. Ciò non toglie che secondo me nessuno, nemmeno Zamparini, può permettersi di trattare i suoi tifosi, i suoi dipendenti, la sua stessa creatura, come fa lui.
Ora non mi interessa nemmeno più se lo fa per trarne in qualche maniera profitto, perché è incompetente oppure semplicemente instabile a livello mentale, ma mi chiedo e chiedo a te un solo motivo per cui appena tornati in A quasi al termine di un campionato forse unico nella storia della serie B di tutti i tempi, abbia sentito la necessità di sfasciare tutto, dando del puttaniere ubriacone a Lafferty, del bugiardo ad Hernandez (unica cosa che forse poteva starci in questo tourbillon di orgasmatiche interviste), del vecchio attaccato al denaro (in sintesi) a Perinetti, mettendo sotto contratto un avventuriero plurisqualificato com'é Ceravolo e dando via stampa il benservito a Perinetti e Budan.
Ma stiamo scherzando? Vorrei trovare un solo presidente/proprietario in Italia che dopo un campionato simile non congela tutta l'organizzazione nell'azoto liquido e la clona per l'anno successivo. Qual è l'obiettivo, evitare in partenza che questa squadra possa andare bene al punto da accendere nuove fantasie nei suoi tifosi? Smorzare gli entusiasmi per sopravvivere in A e puntare a valorizzare i singoli e non il gruppo, perché i primi te li vendi, il secondo, se sale di livello a suon di risultati, diventa scomodo ed impegnativo come il Palermo della finale di coppa Italia?
Il teorema è questo, ormai mi sembra lampante: più di tanto non si deve fare. Per i giocatori e le squadre avute, zeppe di veri campioni, il Palermo doveva fare minimo le qualificazioni CL della Fiorentina, squadra dal fatturato simile, invece non lo ha fatto e non per sfortuna.
Zamparini è indispensabile? Zamparini di suo non mette un euro nel Palermo almeno dal 2006, quest'anno il campionato si è stravinto con i soldi del paracadute, con le cessioni di Ilicic e munnizza varia, le felici intuizioni di mercato a zero o quasi euro di Perinetti (Lazaar, Belotti, Lafferty, il gruppo ex-senesi) e quelle tecniche di Iachini (dal modulo alla rivalutazione di Vazquez, oltre alla splendida gestione del gruppo). L'unico contributo dato da Zamparini è stato il suo silenzio da un certo punto in poi.
Oggi 6 maggio 2014 un Palermo senza Zamparini sarebbe un Palermo potenzialmente in rampa di lancio. Lo dico e ne sono convinto. Poi ognuno con le sue idee, per carità.