Ciao U Mastru, partiamo da dati certi. Il Calcio Catania spa è fallito il 22 dicembre, da quella data in avanti si aprono solo due possibilità.
La prima che qualcuno rilevi, dapprima, il ramo d’azienda sportivo dal Tribunale e poi faccia istanza alla FIGC per rilevare anche il titolo sportivo della fallita società, in pratica la partecipazione al campionato di serie C e l’intero staff tecnico, settore giovanile compreso. Questa opzione avrebbe per l’eventuale compratore un costo minimo verosimilmente intorno ai 3.600.000 euro (600.000 euro per l’acquisizione del ramo d’azienda e 2.948.792 di debito sportivo da accollarsi obbligatoriamente al momento della richiesta di trasferimento del titolo sportivo). A questo costo deve aggiungersi quello per portare a termine l’attuale campionato.
La seconda ipotesi è che il Catania venga escluso dal campionato, o perché il Tribunale non proroghi l’esercizio provvisorio o perché nessuno presenti offerte alla procedura competitiva per l’acquisizione del ramo d’azienda. In entrambi i casi si ripartirebbe a settembre, presumibilmente dalla serie D e sarebbe il Sindaco a determinare, a seguito dell’emissione di un bando di gara, chi potrebbe inoltrare domanda alla FIGC per prendere il posto del Calcio Catania spa. Neanche questa opzione sarebbe però gratuita perché il prescelto, per ottenere l’affiliazione, dovrebbe pagare alla FIGC una somma oscillante tra i 300.000 (Bari, Foggia) ed il 1.000.000 (Palermo) di euro. A questa cifra dovrà aggiungere il costo di una rifondazione dei quadri tecnici che viene stimato in, più o meno, 2.000.000 di euro.
In conclusione entrambe le ipotesi hanno dei costi, con la prima l’acquirente spenderebbe inizialmente di più, ma si troverebbe già in serie C, mentre con la seconda inizierebbe dalla serie D, dovrebbe vincere il campionato, cosa non scontata perché vincere in qualsiasi categoria è difficile, per trovarsi in serie C, nel settembre 2023.
Io se fossi un investitore interessato non avrei dubbi nello scegliere la prima opzione, ma io sono solo un tifoso, saranno gli investitori fatti i loro calcoli a scegliere se per loro sia più conveniente partecipare alla gara per la vendita del ramo d’azienda, ovvero al bando del Sindaco per la ripartenza dai dilettanti.
Vediamo cosa succede tra oggi e domani ed i nostri dubbi saranno chiariti. A ripartire dai dilettanti faremo sempre in tempo.
Come vedi non ho affrontato il tema Torre del Grifo, primo perché adesso è fuori dall’orbita di chi dovesse acquistare il Catania, secondo perché, al di la che sia un bel impianto, non ho dati per stabilire che possa “creare reddito e non poco”, ne per affermare il contrario. So per certo che comportava obblighi annui, intorno al milione di euro di rate di mutuo da pagare e che, qui chiedo la conferma di bua, la società che gestiva l’impianto, la Catania Servizi spa, è fallita.