Mastru, i funerali di stato ci stanno, come fatto umano e di coscienza, per sottolineare una disgrazia come questa.Se parliamo di civiltà, uno stato civile non può non evidenziare con coscienza ciò che è accaduto, stimolando la riflessione.
I fatti dovranno essere altri.
Proprio adesso, ho sentito Crocetta sollevare un problema enorme, come l' assistenza sanitaria, di cui nessuno parla.
I costi per affrontare simili eventi sono vertiginosi. Ma, per la legge italiana, la Sicilia si trova a fronteggiare questi costi, in massima parte, da sola, facendo aumentare il deficit della regione, in tema di sanità, con conseguenti "tagli" alla sanità locale.
non è cinismo.
Vedi, nel mio precedente post, ho accennato a chi di noi è pronto a rinunciare al proprio benessere ( e non solo economico, sia ben inteso), per garantire a questi poveri disgraziati, l' assistenza.
Come la metti sul dover assistere, forzatamente, voglio stressare il concetto, i profughi o i clandestini e dovere pagare la propria assistenza con soldi che ognuno di noi non ha più?
Come fai a spiegare alla gente che, dopo aver perso il lavoro, per una banale visita medica, deve pagare un ticket salatissimo, perchè c' è da saldare anche l' assistenza sanitaria ai profughi?
Ripeto, non è cinismo, è sopravvivenza.
Io, come tu ben sai, vivo e lavoro in un posto di "frontiera".
Mi trovo spesso a fronteggiare queste emergenze e l' organizzazione dell' assistenza , molte volte, fa acqua da tutte le parti. Organizzare un centro per 100 assistiti,ad esempio, comporta una forza lavoro di x persone. Se improvvisamente, nell' arco dio 24 ore, gli assistiti si triplicano, comprendi bene che le risorse, già date con il contagocce, diventano, non esigue, ma inesistenti.
E poi si solleva il problema dell' inciviltà nostra nel dare accoglienza.
Comprendi che non è facile dare un argine a questo problema?
E se qualcosa si inceppa, in questo meccanismo organizzativo, e spessissimo accade, la situazione diventa drammatica. E subito.
Parliamo di civiltà, di doveri di umanità, giusto, giustissimo. Ma si è veramente consapevoli di cosa ci vuole per onorare questi impegni?
O facciamo tutti demagogia?
E la nostra situazione economico-sociale è in grado di comprendere ciò che dobbiamo offrire?
Credo di no.
Credo che si sia sottovalutato il problema e soprattutto il momento nostro.
L' ITALIA ( e permettimi di scriverlo correttamente) è un grande paese, con tutti i suoi difetti, ma nessuno può sminuirla nel cuore che mette in tutto ciò che ha a che fare con l' "umanità", con i drammi umani.
La prima cosa corretta che vedo fare a Letta è di coinvolgere l' Europa.
Barroso è stato a Lampedusa, terra straordinaria, per luoghi e per la gente.
Forse non era mai accaduto che un esponente così in alto, si fosse degnato di visitare ufficialmente Lampedusa. Oggi è accaduto.
Barroso ha portato 30 milioni di euro. Bene. Ma non basta.
Lampedusa è in Italia. L' Italia è in Europa.
L' Europa non può uscirsene con l' obolo. Deve farsi carico dell' organizzazione, dell' accoglienza e della regolamentazione.
Se siamo una confederazioni di stati, siamo tutti responsabili. E non solo per la rigida economia della Merkel. Lo siamo in TUTTO.
L' Italia, se abbiamo le palle, deve sollevarsi nei problemi come questi, coinvolgendo l' Europa che promuove il rigore.
hai detto bene. E' un fatto biblico.Epocale.
E noi, ribadisco, non possiamo permettercelo.