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Cecchinato in finale a Budapest

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Marco Tullio:
Casorezzo (MI), 31 Agosto 2018
Caro Davide,
ci riprovo, anche se hai già detto tutto: https://www.repubblica.it/sport/tennis/2016/12/14/news/tennis_assolto_marco_cecchinato_rischiava_un_anno_di_squalifica-154096325/
Ciao,
Marco Tullio

Davide da Miami:
Marco Tullio,
io il beneficio del dubbio a Cecchinato lo do, e non paragonerei il suo caso da eventuale rubagalline da due soldi, con i multi-milionari intrallazzi ed illeciti sportivi di Preziosi e soprattutto di Moggi.
Grazie per aver ri-postato il link. Sono riuscito ad aprirlo e a leggere l'articolo.

Davide da Miami:
Se non ci fosse stato il vizio di forma, credo che la vicenda giudiziaria di Cecchinato avrebbe potuto ricalcare quella di altri due tennisti italiani, Potito Starace e Daniele Bracciali, i quali furono incolpati di illecito sportivo, salvo essere assolti dopo un lunghissimo processo. Il processo duro tanto a lungo che i due giocatori ci rimisero la carriera, poiché quando arrivò l'assoluzione i due erano troppo vecchi per riprendere l'attività agonistica (Bracciali in effetti riprese a giocare, ma solo in doppio).
https://www.ubitennis.com/blog/2018/01/10/starace-conferma-laddio-al-tennis-bracciali-e-gia-tornato-campo/
Mi ricordo anche della vicenda di un bravissimo calciatore russo che giocava in Italia, credo Igor Shalimov, il quale fu accusato di aver assunto una sostanza proibita, salvo essere assolto dopo tantissimo tempo, dopo che era già stato costretto ad appendere le scarpette al chiodo a causa della lunga squalifica.
Se gli avvocati di Cecchinato non avessero trovato il cavillo del vizio di forma, probabilmente non avremmo mai avuto l'onore di vedere un tennista siciliano in semifinale al Roland Garros e vincitore di due titoli ATP, nonché in 21ª posizione nel ranking mondiale.

Marco Tullio:
Casorezzo (MI), 1 Settembre 2018
Caro Davide,
certo il confronto con il Capostazione non regge, soprattutto se ci limitiamo all'illecito sportivo, perché nella vicenda dei treni del goal si è cercato di minimizzare quanto più possibile l'aspetto più inquietante, cioè le scommesse: Pulvirenti intendeva adulterare i risultati del Catania per ragioni di classifica o perché scommetteva sulle vittorie e anche sulle sconfitte della sua squadra? Nessuno mi toglie dalla testa il pensiero che una partita come Catania-Cittadella 2-3, con goal vittoria nel recupero con tanto di amnesia difensiva dei nostri pedatori, sia più sospetta delle sei incriminate. A me piacerebbe sapere la verità, anche se ciò significasse aggravare la posizione del Catania, ma temo che ciò non sia possibile. Ciao,
Marco Tullio

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