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Con l'approccio di quest'anno non credo possa costruirsi una squadra vincente.
Ripartiamo dalla mentalità. Dal senso di appartenenza di chi indossa la nostra maglia (anche in senso lato, fra i dirigenti). Demolirlo è stato facile. Costruirlo sarà un'impresa.
A differenza di 8 anni, fa quando il Catania fu un outsider, e quindi poté permettersi di affrontare il campionato con un allenatore giovane sia pur di mentalitá vincente d'attacco, questa volta il Catania viene dalla serie superiore.
Perciò sará importantissimo:
-acquisire subito la mentalitá della categoria;
-dimenticare immediatamente la serie A, i 51 punti e tutto quello che é stato;
-preparare atleticamente e mentalmente una stagione lunghissima e stressante (che solo il Catania, volendo, potrebbe accorciare....)
-fissare subito nella testa dei giocatori l'obiettivo.
Occorrerá:
-una dirigenza all'altezza, che conosca benissimo i giocatori adatti al campionato di serie B, per comporre un mix fra tasso tecnico e agonismo.
-un allenatore esperto che inculchi subito la mentalitá giusta per giocare ogni domenica con il coltello fra i denti per l'obiettivo da ragguingere il prima possibile.
-giocatori umili e seri, professionisti cazzuti (l'attaccamento alla maglia é un'altra cosa e purtroppo non vedo un Mascara in giro) che ogni domenica diano il massimo per il massimo risultato. Via le sognorine isteriche (tipo quella che si fa espellere per doppia ammonizione quando il Catania é ancora in piena corsa salvezza) e i bambocci viziati.
In una parola occorre
tornare a programmare seriamente il progetto sportivo, nell'esclusivo interesse del Catania. E nessuno venga a dire che anche quest'anno era stato fatto perché offenderebbe l'intelligenza propria e la nostra.
Il resto sono chiacchiere.