Alla fine, la migliore sintesi della giornata l'ha fatta quella specie di giornale
bbonu pi ncattarici pisci chiamato Tuttosport: "Governa la Juve...".
Mentre cerco di capire come diavolo abbia fatto il miliardario brianzolo ad ottenere per l'ennesima volta la fiducia di un italiano su tre, proviamo a parlare di pelota.
Ergo-ragion-per cui, signore e signori, madame et monsieur, ladies and gentleman, ecco a voi una sfida che, a parlare di scontro diretto, sembrerebbe una follia.
Ma questa è la realtà.
Lo ammetto e chiedo venia: quando u zu Ninu dopo la sconfitta del Catania col Livorno e conseguente ultimo posto in classifica, parlò di Catania in Europa entro cinque anni, io mi sentii preso per il c.u.l.o.
Non solo non gli credetti, ma, sul momento, lo mandai in quel famoso paese.
Oggi in Europa non ci siamo affatto. Ma poter solo parlare (a marzo...) di una sfida con l'Inter che profuma di vecchia Europa, beh, mi sembra quanto meno fonte di godurioso piacere...
Premesso cio, la mia formazione è la riconferma del 4-2-3-1, con Castro, Gomez e Barrientos dietro a Popeye e la riconferma di Lodi e Izco in mediana (voi mi direte, e Almiron? In panca inizialmente, salvo poi la possibilità di buttarlo dentro se il trentino dovbesse optare di passare al 4-3-3- partita durante).
Difesa obbligata con Alvarez e marchese esterni e Rolin e Spolli in mezzo.
Fozza carusi...