Autore Topic: Le saghe paesane sono contagiose  (Letto 7476 volte)

Offline Marco Tullio

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Re:Le saghe paesane sono contagiose
« Risposta #30 il: 17 Maggio 2014, 12:01:36 am »
Casorezzo (MI), 16 Maggio 2014
Caro Sergio,
 grazie per la rapida ed esauriente risposta, anche se in questi giorni che vanno dal mio messaggio alla tua replica sono stato piuttosto preoccupato per la tua salute, ma si sa che sei un grande lavoratore e perciò non mi stupisco. Mi preme dire che il mio riferimento al terzo Palermo non era un augurio ma solo una battuta per ricordarti che nulla è eterno... a parte il Calcio Catania, s'intende. Peraltro, non posso rispondere dei miei concittadini, ma la finale contro l'Inter non l'ho praticamente vista perché sono sicuro che avrei fatto il tifo per voi: in fondo, seppure parliate un dialetto completamente diverso, diciate l'arancina con la a e la iris al femminile e non sappiate che cosa sia una vera granita, siete Siciliani anche noi, forse anche di più, perché noi Catanesi siamo unici. In ogni caso, il colpo d'occhio di Trinità dei Monti completamente in rosanero vale più di una vittoria in una finale dove avevate poche opportunità di spuntarla.
 Quanto agli addobbi per la promozione, sarà vero tutto quello che dici, ma nel 2004 ho visto più rosanero a Cefalù che a Palermo. Ma magari stavolta è stato diverso, anche se non hai aspettato trentadue anni come l'ultima volta.
 Infine, ti ringrazio per la sollecitudine che mostri per la mia salute, ma la mia bile è a posto così e rimarrà tale anche se dovessimo restare in B per molti altri anni o peggio. Quanto al Palermo, per me può anche vincere lo scudetto e tutti gli altri trofei che vi mancano. Stammi bene anche tu,
Marco Tullio
Nuovo Catania, nuovo nome