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La squadra che non c'era adesso c'è.

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garreccio:
Concordo con le osservazioni di Vasco. Aggiungo che la bocciatura di Antonello Laneri, di fatto, è sintomatica di una sconfessione del progetto tecnico in senso complessivo: ovverosia non solo la conduzione tecnica ma bensì (fatto più grave) la scelta stessa del parco calciatori che evidentemente la proprietà ritiene, a conti fatti, non adeguata.
Mi aspetto una sessione di mercato di gennaio molto movimentata, con ampio uso di porte girevoli in ingresso e in uscita. Se ciò sarà sufficiente a raddrizzare la barra però (al fine, quanto meno, di poter concorrere per i play off) questa è un'altra storia.

vasco:
Una questione molto dibattuta fra i tifosi, in questi tempi di crisi di risultati, è quella del Centro sportivo. Un nuovo Centro Sportivo che dovrebbe costruire il gruppo Pelligra, non si sa ancora dove, interamente ideato e progettato dal gruppo industriale australiano. Il Centro sportivo - è stato proclamato fin dal loro arrivo a Catania - fa parte del Progetto complessivo di investimenti sul territorio catanese che vanno oltre la squadra di calcio. I fatti dicono però che dopo un anno e mezzo non c’è ancora neanche l’inizio.

D’altra parte è di questi giorni l’annuncio ufficiale della messa all’asta del Centro sportivo già esistente, quello di Torre del Grifo, ideato e progettato per accogliere tutte le attività di una società di calcio professionistica, dalle giovanili alla prima squadra. Il Centro ha anche altre strutture aperte al pubblico dove si erogano servizi di vario tipo che dovrebbero auto mantenersi. Di fronte a questa situazione appare evidente che solo una squadra di calcio professionistico può diventare proprietaria del Centro sportivo. Altri investitori potrebbero essere interessati alle strutture extra sportive e a quelle al chiuso, ritenendole economicamente profittevoli. E i campi di gioco? Che fine farebbero?

Ora, senza voler fare i conti in tasca a nessuno e rimanendo su un piano puramente logico, suona strano che un gruppo immobiliare come quello dei Pelligra, specializzato nella ristrutturazione di aree dismesse, non riesca a vedere le potenzialità del Centro sportivo di Torre del Grifo, posizionato in uno dei luoghi più belli della Sicilia Orientale e giudicato quanto a funzionalità fra i migliori d’Europa da eminenti personaggi del mondo del Calcio, si ostini invece ad annunciare di voler costruire un nuovo centro sportivo affrontando tutte le trafile burocratiche per la destinazione d’uso dei terreni, le concessioni edilizie ecc. (Lo sa Pelligra che in Sicilia fra l’ideazione e la realizzazione di un’opera pubblica trascorrono in media 15 anni? In media…. E anche per le opere private i tempi burocratici ordinari sono lunghi, anche se meno di quelle pubbliche).

Il buon senso vorrebbe che la vicenda della vendita all’asta del Centro sportivo si concludesse (anche abbassando notevolmente la base d’asta che mi sembra alta e creando una vera convenienza per l’acquirente) con la cessione della struttura al gruppo Pelligra. L’alternativa sarebbe una cessione parziale del Centro ed il probabile abbandono di gran parte dei campi di calcio (difficile trovare un’altra società di calcio professionistico interessata ad utilizzarli tutti).

Fatte le dovute manutenzioni o ristrutturazioni, il Catania tornerebbe così “a casa” già nel corso di questa stagione o mal che vada potrebbe iniziare lì la prossima; nel “suo” centro sportivo, senza dovere peregrinare in giro per l’Etna e la provincia di Catania, per gli allenamenti di tutte le squadre. I Pelligra, dal canto loro, non farebbero un cattivo affare…tutt’altro; inoltre inizierebbero a dare solidità e concretezza al tanto sbandierato Progetto.


garreccio:
Intanto, altra figura dde m.er.d.a tra le pianure del tavoliere pugliese, piatte come l'elettroencefalogramma della squadra etnea. A gennaio gradirei molto che un bel pò di signorine "lei non sa chi sono io" se ne vadano a fare in cubo; spero che Lucarelli, sanguigno com'è, metta subito le cose in chiaro e che conduca la squadra ad una salvezza fondamentale. Per ora lassamu peddiri discorsi di playoff e fesserie varie perchè, per com'è adeso la squadra, nun sunu cosaaa

katane64:
Concordo, questa squadra perde con serenità. A Lucarelli il compito di trasmettere cazzimma, e di capire chi non ci sta

bua:
A quanto pare Lucarelli avrà anche un ruolo da pseudo direttore sportivo, forse in attesa che qualcuno in società superi il relativo esame per diventarlo formalmente.
Non so se sia una scelta al risparmio, comunque per me è un altro azzardo, prima di innovare bisognerebbe imparare a fare le cose normali bene.
Insomma, prima di correre impara a camminare.

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