Autore Topic: Analisi di un Fallimento (Sportivo)  (Letto 7828 volte)

Offline santopesaro

  • Utente
  • *****
  • Post: 4052
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
« Risposta #15 il: 18 Dicembre 2014, 10:58:46 am »
Malato semplicemente perche' se dici come tifoseria con noi o contrro di noi se non fai questo stai legittimando noi e delegittimando chi mette i soldi e gestisce.Male....ma lo fa.

L'inchiesta della federazione partirebbe immediatamente e le conseguenze non sarebbero di poco conto.

Vi devo ricordare l'esempio della nocerina?

Offline MALATO PO CATANIA

  • Utente
  • ****
  • Post: 941
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
« Risposta #16 il: 18 Dicembre 2014, 11:20:54 am »
Santo io sono stato sempre e sono per il sostegno incondizionato, purtroppo però queste sono conseguenze inevitabili, perchè non tutti la vedono allo stesso modo..
Tra distruggere le tribune e le sassaiole, sempre meglio una protesta forte ma civile.
Pulvirenti ha avuto da questa piazza quello che... non ha avuto mai nessuno. E' solo lui il responsabile di tutto, che prenda atto.
Non puoi pensare d'avere a che fare con una comunità di cerebrolesi; il fallimento sportivo è sotto gli occhi di tutti, e non puoi dare in pasto alla piazza il solito allenatore con l'intento di quietare gli animi.
Faccia il Presidente, vada a confronto ed ammetta le proprie responsabilità...

Offline bua

  • Utente
  • *****
  • Post: 5533
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
    • http://cccatania46.altervista.org/
Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
« Risposta #17 il: 18 Dicembre 2014, 12:35:48 pm »
Vedi Bua che sbagli?e' continui a farlo.Tu e altri

Non ricordiamo il passato

In passato si diceva che la squadra si faceva solo con quelli che davano la procura a Lo Monaco.Poi arrivanu i sadamericani

E' venivano solo quelli della scuderia Ciripilleri.Picchi ci rava a  mazzetta al Vate

Io non ho mai detto queste cose, perché c'erano i fatti a smentire queste cavolate. La malafede è un altro paio di maniche e ci sarà sempre, chiunque comandi.
Oggi è un dato di fatto che abbiamo preso solo allenatori in orbita GEA e se non solo giocatori di "propietà" di Cosentino o Moggi, o perlomeno una percentuale nettamente superiore che in passato.
La relatà è sotto gli occhi di tutti per non vedere una dicontinuità qualitativa fra la gestione degli ultimi due anni e quella precedente bisogna avere gli occhi bendati. Così come era impossibile non notare una discontinuità di stategia fra i Gaucci e Pulvirenti. Solo che in quel caso era un'evidenza positiva.

...le cavolate venivano smentite solo dai risultati in campo...e non perchè non fosse vero che Lo Monaco non agisse come Cosentino...così come avviene in TUTTE le società calcistiche professionistiche del pianeta terra da quando il calcio è divenuto quello che sappiamo...

L'unica discontinuità col passato...al momento riguarda solo l'inadeguatezza della gestione tecnica...che ci ha portato a questo stato...

...leggo, ad esempio, che attualmente nella rosa del Catania l'unico giocatore di scuderia GEA è Calaiò...ma tu invece che hai gli occhi aperti e liberi, forse non te ne sei accorto...magari perchè non è scritto sulla bibbia di Pippo Russo!

 8-)

Lo Monaco e Gasparin hanno molta più esperienza di Cosentino nel ruolo. Che vada a fare esperienza al Villafranca e fra qualche anno vediamo se è migliorato.
E' ovvio che un procuratore in casa è un problema, non c'è bisogno della bibbia per capirlo. Non c'è bisogno di essere un dirirgente per capirlo come non è ecessario essere una balena per leggere Mobidick.
Leggi dalla solita intervista "scomoda" al presidente che solo Calaiò è GEA, e che la GEA si occupa di Marketing. Sicuramente un parere obiettivo più del mio e di Pippo Russo, che casualmente non siamo parte in causa. Se ci credi buon per te.
Pulvirenti sa benissimo cosa deve fare per risollevare le sorti della società perché lo ha fatto in passato.
Se non lo fa o è impazzito per orgoglio e arroganza che gli impediscono di ammettere i propri errori (ma questo lo prterebbe alla rovina economica, quindi spero rinsavisca), oppure non può farlo non capisco perché, avrà firmato accordi capestro.
Certi insulti all'intelligenza degli interlocutori il presidente se li può permettere perché nonostante 8 anni nell'Olimpo del calcio, siamo sempre a Monciuffi, lo dimostrava quello che succedeva in occasione delle partite con la Juventus, attese al villaggio come l'evento dell'anno.

Comunque, non ho capito che cosa deve fare il "tifoso vero" per non incorrere nei tuoi strali dal momento che siamo d'accordo che la gestione tecnica voluta dal presidente (intendo tuta l'area tecnica) non va per nulla bene (lo ha detto il campo, non Pippo Russo).
Dobbiamo dire che è un caso e che capita a tutte le società del nostro livello? Oppure dobbiamo aspettare 7 anni di obiettivi falliti che compensino quelli in cui si è raggiunto quanto inseguito per esaurire il credito incondizionato di cui gode il presidente?

Io sono stato fra i primi a dire che bisognava aspettare per capire se avevano ragione coloro che dubitavano delle sue capacità di gestione in prima persona o se al contrario fosse stato lui a fare le fortune dei suoi collaboratori. Ho aspettato di vedere Cosentino all'opera prima di avallare la teoria secondo cui il salto di ruolo era troppo grande (per chiunque).
Le scelte insensate di cui parlo dallo scorso anno e di cui ho parlato anche ad agosto quando si prevedeva una cavalcata trionfale che non ha precedenti nella nostra storia basata sulla fiducia nei protagonisti della retrocessione assurda hanno dimostrato che Pulvirenti è stato bravissimo a scegliersi i collaboratori fino a due anni fa. Per capirlo io che di palluni non ne mangio doveva essere proprio lampante (mi ha aiutato forse lavorare in un'azienda e sapere quali problemi porta un AD non capace).

Ora deve rimettersi d'impegno per trovare collaboratori migliori oppure passare la mano.
Secondo te non ci sono alternative a Pulvirenti perché prima di lui non abbiamo fatto ma i più di sei anni in A? Allora delle due l'una: o non è vero che questa squadra e questa città ha grandi potenzialità e che il centro sportivo serve a dare valore all'azienda oppure è vero e quindi un investiotore si trova, come lo trovano il Bari o il Parma o il Bologna.
Se non è così vuol dire che erano chiacchiere quelle su cui si basava il nostro orgoglio fin dai tempi della C in cui si diceva che meritavamo categorie migliori e ancora quelle più recenti secondo cui si poteva alzare l'asticella essendo la A la nostra dimensione naturale.
In ogni caso il presidente non può accusare i tifosi di aver creato una spaccatura perché lo sta facendo lui.
Faccia mea culpa e vedrà che avrà sostegno anche in D.
« Ultima modifica: 18 Dicembre 2014, 12:39:56 pm da bua »

Offline marco-69

  • Utente
  • *****
  • Post: 2541
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
« Risposta #18 il: 18 Dicembre 2014, 01:38:46 pm »
Bua, il Presidente ha fatto la solita intervista al solito giornale..
Nemmeno l'ho letta, come del resto non avevo letto quella di lunedi'.
Probabilmente il riferimento a Calaio' era per smentire due cose: che fossimo una colonia di calciatori GEA e che questi ultimi fossero propinatori di bidoni.

Gea ha portato solo un contratto a Catania. Quello del nostro bomber.

Era importante dirlo perche' nel comunicato del tifo organizzato si diceva che noi fossimo in mano alla GEA. E che da noi venissero solo giocatori GEA. Quel comunicato ha prodotto un solo reale effetto. Essendo IRRICEVIBILE, perche' e' irricevibile da qualsiasi societa', ha prodotto una spaccatura PALESE fra tifo organizzato e Societa'..
Cosa che covava, visti i risultati pessimi, da molti mesi ormai.

A me quel comunicato, come l'ultimo emesso oggi, mi lascia TOTALMENTE indifferente.
Non e' il tifo organizzato che esce i denari e garantisce la societa'. E la sua pretesa di modificarne gli assetti..E' solo ridicola. Credo non ci credessero nemmeno loro di sortire effetti, caro Bua.
La loro era una sorta di chiamata alle armi per la citta' di Catania, per "svegliare", dicono, le coscienze.

Ma caro Bua, non ne avevamo affatto bisogno. Noi tifosi, senza bisogno di organizzazione, abbiamo capito da un pezzo che il problema e' il manico, ovvero Pulvirenti. Senza bisogno di comunicati. Senza evocare spectre. Senza pensare a complotti di alcuni tipo. Senza libri e nuovi maitres a penser.

Io personalmente sono abbastanza pragamatico. E passare il tempo a trastullarmi sull'esito che questa societa' avra' fra 6 mesi, un anno..Mi interessa poco. Pulvirenti sa cosa non funziona. Se puo' metterci rimedio..lo fara'..Altrimenti...La favola si concludera' Bua. Nulla e' eterno.
E nulla per sempre.
La tua domanda in merito alle potenzialita' di Catania, alle sue pretese di grandezza e stabilita' in serie A.
Catania ha un bacino di utenza di circa 15000 spettatori.
E un'economia che garantisce al massimo una serie A di battaglia, null'altro. Non e' vergogna dirlo o scriverlo Bua. Lo sappiamo.
Che negli anni bui della C qualcuno si allargasse favoleggiando prestazioni e presenze "Nordiste"..Mi faceva sorridere, allora come adesso.
E vedi che Catania per la Sicilia rappresenta una punta di eccellenza. Alternative a Pulvirenti. Chi? Un Tacopina, un Doca ti sembrerebbero meglio, ammesso siano interessati? Bua...Io me lo ricordo l'avvicendamento Massimino-Attaguile...Mi vengono i brividi..E all'epoca festeggiai, ma ero giovane, inesperto e illuso.
Statevi bene. ;-)
« Ultima modifica: 18 Dicembre 2014, 01:41:27 pm da marco-69 »

Offline bua

  • Utente
  • *****
  • Post: 5533
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
    • http://cccatania46.altervista.org/
Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
« Risposta #19 il: 18 Dicembre 2014, 03:40:58 pm »
Marco, in merito alla GEA, non si possono dimenticare i vari De Canio, Ventrone e, adesso Sannino. Tutte scelte strategiche in controtendenza rispetto al recente passato.
Comunque non era quello il punto. E nemmeno il comunicato dei tifosi, che ovviamente non possono pretendere di decidere alcunché, se non di protestare civilmente (io entrerò).
Io rispondevo a Gaspare che dice che Cosentino non è cosa, ma non so perché si irrita se lo dico io o se dico che Pulvirenti ha fatto male a prenderlo.
Solo perché per una volta ho azzeccato il pronostico, negativo, mi accusa di avere pregiudizi e persino di compiacermi delle disgrazie della mia squadra perché mi danno ragione.
E di essere un fan di Pippo Russo, che conosco appena per aver assistito alla presentazione del suo libro e che dice cose vere, come, ahi noi, le disse Criscitiello, che mi sta potentemente sugli zebedei. Eppure questo non cambia il fatto che aveva ragione.
Non si può dire, a quanto pare, che i risultati sono conseguenze delle scelte sbagliate di Pulvirenti, si può dire al massimo che veniamo da due stagioni storte che capitano a tutti e comunque dobbiamo eterna gratitudine al presidente. Mi tira sempre in ballo LM che io manco nomino in quanto acqua passata e che forse speculava quanto Cosentino ma comunque lo faceva mantenendo il club in A, non trascinandolo alle soglie della C.
Per te è normale che debba sopportarmi questi continui rimbrotti perché esprimo un'opinione avallata dai fatti? Per me no.

Riguardo il paragone con Attaguile: io non abboccai a suo tempo,  gli articoli farneticanti di Teghini che ne celebrava le doti manageriali non potevano fare presa perché ero giovane ma capivo la differenza fra imprenditoria e politica.

Ora le cose sono cambiate. Questa strada porta ad un'onta che non abbiamo mai subito, quindi cambiare (non necessariamente società, ma dirigenza operativa)ci darebbe almeno una possibilità.
Dopo l'incidente in cui morì Massimino pensavo sarebbe finito tutto, ma arrivarono gli eredi e poi i Gaucci (che ci salvarono dal duo Moggi-Virlinzi) e poi Pulvirenti che ci salvò dai Gaucci.

C'eravamo prima di questa società e ci saremo dopo, dovremo fare in modo di esserci.
Anche perché pure Pulvirenti è un mortale e in quanto tale non durerà per sempre, cosa che al Club potrebbe invece riuscire.
« Ultima modifica: 18 Dicembre 2014, 03:47:33 pm da bua »

Offline santopesaro

  • Utente
  • *****
  • Post: 4052
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
« Risposta #20 il: 18 Dicembre 2014, 03:45:09 pm »
Incredibile.

Quest'anno passera' alla storia

Io che vado d'accordo con post di Marco =D> =D>

In maniera concreta Marco ha detto la stessa cosa ca rissi iu.

Non puoi fare un comunicato del genere,perche' significa solo una cosa.

Non ci sara' piu' la curva che sosterra' il Catania di Pulvirenti.

Perche' lo sanno benissimo anche loro che non poteva fare quelle cose.

Ma non per contratti capestro,spectre,soddi,moggi o amenita' simili.

Ma per il semplice e unico motivo.Non puo' sottostare al volere della piazza.Punto.

Io non mi schiero ne con i tifosi miei fratelli,e' manco con la societa'.

Mi schiero solo al fianco della mia MAGLIA.Che sabato scende in campo molto ma molto decimata.

Io nei campi polversoi non ci voglio tornare.E' di tacopina,saputo,gioielliri piacentini sconosciuti e russi ciprioti mai sentiti preferisco il Pulvirenti di casa nostra.

Mi auguro che trovi la strada per uscirne

Io non do ultimatum,non sto con sannino e se va via non seguo  il Catania.

Mi stupisce fortemente che miei grandi amici facciano valutazioni del genere.


Poi bisognerebbe spiegare a qualcuno che in teroria Sannino sarebbe GeA come molti affermano

Quindi ,,,, a dir poca e' quantomeno confusa la situazione.


Offline bua

  • Utente
  • *****
  • Post: 5533
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
    • http://cccatania46.altervista.org/
Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
« Risposta #21 il: 18 Dicembre 2014, 03:49:11 pm »
Ripeto: io non parlavo del comunicato. Ci sono buone ragioni per protestare, ma è chiaro che se la società la gestissero i tifosi non durerebbe a lungo.
E comunque io sabato non contesterò.

Offline GASPARE

  • Utente
  • *****
  • Post: 4455
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
« Risposta #22 il: 18 Dicembre 2014, 04:44:35 pm »

Leggi dalla solita intervista "scomoda" al presidente che solo Calaiò è GEA, e che la GEA si occupa di Marketing. Sicuramente un parere obiettivo più del mio e di Pippo Russo, che casualmente non siamo parte in causa. Se ci credi buon per te.
Pulvirenti sa benissimo cosa deve fare per risollevare le sorti della società perché lo ha fatto in passato.
Se non lo fa o è impazzito per orgoglio e arroganza che gli impediscono di ammettere i propri errori (ma questo lo prterebbe alla rovina economica, quindi spero rinsavisca), oppure non può farlo non capisco perché, avrà firmato accordi capestro.
Certi insulti all'intelligenza degli interlocutori il presidente se li può permettere perché nonostante 8 anni nell'Olimpo del calcio, siamo sempre a Monciuffi, lo dimostrava quello che succedeva in occasione delle partite con la Juventus, attese al villaggio come l'evento dell'anno.

...e allora dimmeli tu i giocatori scuderia GEA...
Io, a differenza tua, non so cosa sta succedendo a Nino Pulvirenti...su FB l'ho buttata in farsa (o quasi!) parlando di possessione diabolica...però sò anche io perchè questa città è Monciuffi...per la vocazione che ha a screditare tutto e tutti alla prima difficoltà...

Comunque, non ho capito che cosa deve fare il "tifoso vero" per non incorrere nei tuoi strali dal momento che siamo d'accordo che la gestione tecnica voluta dal presidente (intendo tuta l'area tecnica) non va per nulla bene (lo ha detto il campo, non Pippo Russo).
Dobbiamo dire che è un caso e che capita a tutte le società del nostro livello? Oppure dobbiamo aspettare 7 anni di obiettivi falliti che compensino quelli in cui si è raggiunto quanto inseguito per esaurire il credito incondizionato di cui gode il presidente?

...intanto strali proprio io non ne getto...continui a mistificare le mie parole...negli strali, semmai, è incorso il sottoscritto perchè si è "permesso" di non accettare che dietro le caz.zate che questa dirigenza sta collezionando, ci sia questa spectre sul quale staresti indagando...
E poi...non ho mai parlato di caso...ma di cause squisitamente decisionali e tecniche...che è diverso!
Poi se tu invece, alla luce delle illuminate conoscenze che possiedi, conosci una ed una sola società di calcio (vero, non della PS) di tutti i livelli (a maggior ragione del nostro!) che nella sua storia ha sempre vinto e mai ha conosciuto periodi più o meno lunghi in cui non ne azzecca una, me lo fai sapere che lo metto nello stesso taquino dei calciatori GEA del Catania....
A me quello che fa incakkiare...e te lo ribadisco con la speranza che riesci a capirlo....è che a Catania sopra le vesciche ci mettete le fistole...alias supra i papuli i gravunchi!?...cioè, non vi bastano le sconfitte?...dietro gli insucessi di questi 18 mesi ci deve essere per forza della, cosiddetta, contabilità creativa, un concordato che cela un crak finanziario alle porte...un proprietario che non lo è più per un contratto capestro...il fallimento di TdG...o chissà quali verità inconfessabili e che conosce solo Pippo Russo!?
...fammi capire!

Ora deve rimettersi d'impegno per trovare collaboratori migliori oppure passare la mano.
Secondo te non ci sono alternative a Pulvirenti perché prima di lui non abbiamo fatto ma i più di sei anni in A? Allora delle due l'una: o non è vero che questa squadra e questa città ha grandi potenzialità e che il centro sportivo serve a dare valore all'azienda oppure è vero e quindi un investiotore si trova, come lo trovano il Bari o il Parma o il Bologna.
Se non è così vuol dire che erano chiacchiere quelle su cui si basava il nostro orgoglio fin dai tempi della C in cui si diceva che meritavamo categorie migliori e ancora quelle più recenti secondo cui si poteva alzare l'asticella essendo la A la nostra dimensione naturale.
In ogni caso il presidente non può accusare i tifosi di aver creato una spaccatura perché lo sta facendo lui.
Faccia mea culpa e vedrà che avrà sostegno anche in D.

...al solito fai confusione, chiamiamola così, con le mie parole...io dico e ribadisco che solo con Pulvirenti abbiamo fatto più 6 anni consecutivi in A...questo è un fatto che NON C'ENTRA non si possa passare la mano ad altra proprietà...
Il passaggio di proprietà, però, presuppone qualcosa di più serio e concreto rispetto alla passata gestione...ed in questo senso, visto che il nostro blasone oltre ai succitati anni pulvirentiani (e quelli prima ancora di Marcoccio che non dimentichiamoci era un curatore fallimentare!) conta solo tanta mediocrità ed approssimazione, chi possa essere davvero interessato a fare grande il Calcio Catania 1946?
...quali sicurezze in più, dunque, potrebbe darmi una cordata russo-cipriota...o cino-indonesiana...araba o americana, rispetto ad una proprietà che se pur si avvale del torvo Cosentino, è pur sempre catanese!?
Quindi il mio discorso è ben più complesso da quello che semplifichi tu...io non ho nessuna preclusione al passaggio di mano ma, come Marco ha opportunamente ricordato, con chi!?
Io per esempio...non vedo miglioramenti significativi nell'Inter passata dal meneghino Moratti all'indonesiano Thoir...anzi...   
Infine...riguardo al solito discorso della tifoseria spaccata...è storia molto vecchia. E' dai tempi di Massimino che sento dire che la società con i suoi atteggiamenti spacca la tifoseria...in realtà passano le generazioni, ma fra i tifosi catanesi resta sempre quel gruppetto che decide come si deve essere tifosi...e pretende di imporlo agli altri!
Questa dirigenza, al momento, le contestazioni se le merita tutte...ma certe stron.zate le ricordo benissimo anche quando eravamo una società modello...diciamo che adesso c'è una scusa in più...
Francamente...sentirmi dire che se sabato entro allo stadio sarei complice di Cosentino e di Moggi  8| ...è un atto di assoluta arroganza che respingo al mittente...e che non è diverso da quelli che ci sta propinando Nino Pulvirenti, che almeno ci rimette i soldi...   
Noli offendere patriam Agathae, quia ultrix iniuriarum est

Offline Aldo

  • Utente
  • *****
  • Post: 3910
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
« Risposta #23 il: 18 Dicembre 2014, 05:09:16 pm »
Incredibile.

Quest'anno passera' alla storia

Io che vado d'accordo con post di Marco =D> =D>
Questa

Di questa identità di vedute, chi dovrebbe, semmai preoccuparsi ė marco-69, non tu Santuzzu!  :-D :-D :-D :-D
Melior de cinere surgo! ❤️💙❤️💙

Offline bua

  • Utente
  • *****
  • Post: 5533
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
    • http://cccatania46.altervista.org/
Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
« Risposta #24 il: 18 Dicembre 2014, 05:46:19 pm »

Leggi dalla solita intervista "scomoda" al presidente che solo Calaiò è GEA, e che la GEA si occupa di Marketing. Sicuramente un parere obiettivo più del mio e di Pippo Russo, che casualmente non siamo parte in causa. Se ci credi buon per te.
Pulvirenti sa benissimo cosa deve fare per risollevare le sorti della società perché lo ha fatto in passato.
Se non lo fa o è impazzito per orgoglio e arroganza che gli impediscono di ammettere i propri errori (ma questo lo prterebbe alla rovina economica, quindi spero rinsavisca), oppure non può farlo non capisco perché, avrà firmato accordi capestro.
Certi insulti all'intelligenza degli interlocutori il presidente se li può permettere perché nonostante 8 anni nell'Olimpo del calcio, siamo sempre a Monciuffi, lo dimostrava quello che succedeva in occasione delle partite con la Juventus, attese al villaggio come l'evento dell'anno.

...e allora dimmeli tu i giocatori scuderia GEA...
Io, a differenza tua, non so cosa sta succedendo a Nino Pulvirenti...su FB l'ho buttata in farsa (o quasi!) parlando di possessione diabolica...però sò anche io perchè questa città è Monciuffi...per la vocazione che ha a screditare tutto e tutti alla prima difficoltà...

Comunque, non ho capito che cosa deve fare il "tifoso vero" per non incorrere nei tuoi strali dal momento che siamo d'accordo che la gestione tecnica voluta dal presidente (intendo tuta l'area tecnica) non va per nulla bene (lo ha detto il campo, non Pippo Russo).
Dobbiamo dire che è un caso e che capita a tutte le società del nostro livello? Oppure dobbiamo aspettare 7 anni di obiettivi falliti che compensino quelli in cui si è raggiunto quanto inseguito per esaurire il credito incondizionato di cui gode il presidente?

...intanto strali proprio io non ne getto...continui a mistificare le mie parole...negli strali, semmai, è incorso il sottoscritto perchè si è "permesso" di non accettare che dietro le caz.zate che questa dirigenza sta collezionando, ci sia questa spectre sul quale staresti indagando...
E poi...non ho mai parlato di caso...ma di cause squisitamente decisionali e tecniche...che è diverso!
Poi se tu invece, alla luce delle illuminate conoscenze che possiedi, conosci una ed una sola società di calcio (vero, non della PS) di tutti i livelli (a maggior ragione del nostro!) che nella sua storia ha sempre vinto e mai ha conosciuto periodi più o meno lunghi in cui non ne azzecca una, me lo fai sapere che lo metto nello stesso taquino dei calciatori GEA del Catania....
A me quello che fa incakkiare...e te lo ribadisco con la speranza che riesci a capirlo....è che a Catania sopra le vesciche ci mettete le fistole...alias supra i papuli i gravunchi!?...cioè, non vi bastano le sconfitte?...dietro gli insucessi di questi 18 mesi ci deve essere per forza della, cosiddetta, contabilità creativa, un concordato che cela un crak finanziario alle porte...un proprietario che non lo è più per un contratto capestro...il fallimento di TdG...o chissà quali verità inconfessabili e che conosce solo Pippo Russo!?
...fammi capire!

Ora deve rimettersi d'impegno per trovare collaboratori migliori oppure passare la mano.
Secondo te non ci sono alternative a Pulvirenti perché prima di lui non abbiamo fatto ma i più di sei anni in A? Allora delle due l'una: o non è vero che questa squadra e questa città ha grandi potenzialità e che il centro sportivo serve a dare valore all'azienda oppure è vero e quindi un investiotore si trova, come lo trovano il Bari o il Parma o il Bologna.
Se non è così vuol dire che erano chiacchiere quelle su cui si basava il nostro orgoglio fin dai tempi della C in cui si diceva che meritavamo categorie migliori e ancora quelle più recenti secondo cui si poteva alzare l'asticella essendo la A la nostra dimensione naturale.
In ogni caso il presidente non può accusare i tifosi di aver creato una spaccatura perché lo sta facendo lui.
Faccia mea culpa e vedrà che avrà sostegno anche in D.

...al solito fai confusione, chiamiamola così, con le mie parole...io dico e ribadisco che solo con Pulvirenti abbiamo fatto più 6 anni consecutivi in A...questo è un fatto che NON C'ENTRA non si possa passare la mano ad altra proprietà...
Il passaggio di proprietà, però, presuppone qualcosa di più serio e concreto rispetto alla passata gestione...ed in questo senso, visto che il nostro blasone oltre ai succitati anni pulvirentiani (e quelli prima ancora di Marcoccio che non dimentichiamoci era un curatore fallimentare!) conta solo tanta mediocrità ed approssimazione, chi possa essere davvero interessato a fare grande il Calcio Catania 1946?
...quali sicurezze in più, dunque, potrebbe darmi una cordata russo-cipriota...o cino-indonesiana...araba o americana, rispetto ad una proprietà che se pur si avvale del torvo Cosentino, è pur sempre catanese!?
Quindi il mio discorso è ben più complesso da quello che semplifichi tu...io non ho nessuna preclusione al passaggio di mano ma, come Marco ha opportunamente ricordato, con chi!?
Io per esempio...non vedo miglioramenti significativi nell'Inter passata dal meneghino Moratti all'indonesiano Thoir...anzi...   
Infine...riguardo al solito discorso della tifoseria spaccata...è storia molto vecchia. E' dai tempi di Massimino che sento dire che la società con i suoi atteggiamenti spacca la tifoseria...in realtà passano le generazioni, ma fra i tifosi catanesi resta sempre quel gruppetto che decide come si deve essere tifosi...e pretende di imporlo agli altri!
Questa dirigenza, al momento, le contestazioni se le merita tutte...ma certe stron.zate le ricordo benissimo anche quando eravamo una società modello...diciamo che adesso c'è una scusa in più...
Francamente...sentirmi dire che se sabato entro allo stadio sarei complice di Cosentino e di Moggi  8| ...è un atto di assoluta arroganza che respingo al mittente...e che non è diverso da quelli che ci sta propinando Nino Pulvirenti, che almeno ci rimette i soldi...
Guarda che io non parlo di nessun complotto né di operazioni occulte. Quello che stanno facendo lo stanno facendo alla luce del sole (a parte negare ce la GEA offra un servizio completo che include le tante procure di tecnici e giocatori e non solo marketing).
Lo stesso Cosentino ha detto che i fondi di investimento sono una realtà (fra l'altro grazie ad una mia domanda posta attraverso il forum). L'ho detto tante volte perché questo tipo di gestione ALLA LUNGA è pericoloso per i piccoli club.
Pippo Russo non so proprio cosa ne pensi in proposito.
Certo che nessun club vince sempre, ma c'è una bella differenza fra cadere e rialzarsi - come fanno i club virtuosi, famiglia alla quale ci vantiamo di appartenere - e cadere per poi continuare a precipitare, come stiamo facendo noi.
Io, come te, non capisco cosa stia combinando Pulvirenti e perché non cambi collaboratori invece di promuoverli.
Non me ne frega niente degli intrallazzi eventuali dei nostri dirigenti, che non sono certo dei filantropi, purché non mettano a repentaglio la salute del Club. Proseguire su questa strada porta a precipitare, questa è l'unica garanzia che abbiamo adesso, quindi meglio tentare un'altra strada. Queste non sono affatto le prime difficoltà, le difficoltà le abbiamo sempre avute, anche con la gestione Pulvirenti, che è riuscito brillantemente a risolverle, con scelte ben diverse rispetto a quelle attuali (per esempio confermando Marino quando chiunque altro lo sarebbe cacciato, dando il benservito a giocatori che la facevano fuori dal rinale, creando una squadra in base ad un progetto tecnico lineare).

Se Pulvirenti non cambia strada, andando contro i propri interessi e "rischiando tutto" invece di correre rischi calcolati, deve esserci qualche motivo. Magari Cosentino ha un contratto di 37 anni come Gennaro Monaco, non parlo di fallimento di TdG, nè l'ho mai fatto. Di sicuro un motivo deve esserci perché il presidente cretino ha dimostrato di non esserlo.
Non può essere che pensa che Cosentino sia in grado di porre rimedio ai propri errori dopo l'esperienza del mercato di riparazione dello scorso anno e tutto il resto. Dobbiamo tirare a indovinare sul motivo perché non abbiamo dei giornalisti che fanno inchieste e, come fu per Gaucci, se ci sono problemi lo scopriremo a cose fatte. Per esempio io non sapevo che i Gaucci avessero fatto un buco di 10 mln finché non sono scappati quella notte del passaggio di proprietà. Secondo la tua logica quel famoso striscione "o programmate o ve ne andate" non sarebbe stato ammissibile.

Sul fatto che chi entra sabato sia pro Moggi ribadisco che io non la penso così, e infatti io non ho fatto nessun riferimento all'opinione dei gruppi organizzati di cui non condivido quasi nulla (a parte la voglia di salvare il Catania da mani incapaci) e dai quali sabato mi dissocio perché entro a sostenere la squadra, non i giocatori, come ho sempre fatto.

Offline GPalermo1954

  • Utente
  • *****
  • Post: 4187
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
« Risposta #25 il: 18 Dicembre 2014, 07:16:40 pm »
Malato semplicemente perche' se dici come tifoseria con noi o contrro di noi se non fai questo stai legittimando noi e delegittimando chi mette i soldi e gestisce.Male....ma lo fa.

L'inchiesta della federazione partirebbe immediatamente e le conseguenze non sarebbero di poco conto.

Vi devo ricordare l'esempio della nocerina?
..esattamente comu si fa ca zita...o con me o con nessuno...
SONO GLI STESSI CHE HANNO FISCHIATO UN UOMO IN BARELLA  ::) 
CATANIA USQUE AD FINEM

Offline GPalermo1954

  • Utente
  • *****
  • Post: 4187
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
« Risposta #26 il: 18 Dicembre 2014, 07:24:59 pm »
Bua, il Presidente ha fatto la solita intervista al solito giornale..
Nemmeno l'ho letta, come del resto non avevo letto quella di lunedi'.
Probabilmente il riferimento a Calaio' era per smentire due cose: che fossimo una colonia di calciatori GEA e che questi ultimi fossero propinatori di bidoni.

Gea ha portato solo un contratto a Catania. Quello del nostro bomber.

Era importante dirlo perche' nel comunicato del tifo organizzato si diceva che noi fossimo in mano alla GEA. E che da noi venissero solo giocatori GEA. Quel comunicato ha prodotto un solo reale effetto. Essendo IRRICEVIBILE, perche' e' irricevibile da qualsiasi societa', ha prodotto una spaccatura PALESE fra tifo organizzato e Societa'..
Cosa che covava, visti i risultati pessimi, da molti mesi ormai.

A me quel comunicato, come l'ultimo emesso oggi, mi lascia TOTALMENTE indifferente.
Non e' il tifo organizzato che esce i denari e garantisce la societa'. E la sua pretesa di modificarne gli assetti..E' solo ridicola. Credo non ci credessero nemmeno loro di sortire effetti, caro Bua.
La loro era una sorta di chiamata alle armi per la citta' di Catania, per "svegliare", dicono, le coscienze.

Ma caro Bua, non ne avevamo affatto bisogno. Noi tifosi, senza bisogno di organizzazione, abbiamo capito da un pezzo che il problema e' il manico, ovvero Pulvirenti. Senza bisogno di comunicati. Senza evocare spectre. Senza pensare a complotti di alcuni tipo. Senza libri e nuovi maitres a penser.

Io personalmente sono abbastanza pragamatico. E passare il tempo a trastullarmi sull'esito che questa societa' avra' fra 6 mesi, un anno..Mi interessa poco. Pulvirenti sa cosa non funziona. Se puo' metterci rimedio..lo fara'..Altrimenti...La favola si concludera' Bua. Nulla e' eterno.
E nulla per sempre.
La tua domanda in merito alle potenzialita' di Catania, alle sue pretese di grandezza e stabilita' in serie A.
Catania ha un bacino di utenza di circa 15000 spettatori.
E un'economia che garantisce al massimo una serie A di battaglia, null'altro. Non e' vergogna dirlo o scriverlo Bua. Lo sappiamo.
Che negli anni bui della C qualcuno si allargasse favoleggiando prestazioni e presenze "Nordiste"..Mi faceva sorridere, allora come adesso.
E vedi che Catania per la Sicilia rappresenta una punta di eccellenza. Alternative a Pulvirenti. Chi? Un Tacopina, un Doca ti sembrerebbero meglio, ammesso siano interessati? Bua...Io me lo ricordo l'avvicendamento Massimino-Attaguile...Mi vengono i brividi..E all'epoca festeggiai, ma ero giovane, inesperto e illuso.
Statevi bene. ;-)
  =D>  =D>  =D>  Quanno ce vò, ce vò...
CATANIA USQUE AD FINEM

Offline LUIS

  • Utente
  • ****
  • Post: 893
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
« Risposta #27 il: 18 Dicembre 2014, 08:37:15 pm »
lo so che qualcuno non è d'accordo, ma sabato si deve andare allo stadio per sostenere.

si deve salvare la categoria.

abbandonare la squadra peggiorerebbe le cose.
« Ultima modifica: 18 Dicembre 2014, 08:54:12 pm da LUIS »

Offline santopesaro

  • Utente
  • *****
  • Post: 4052
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
« Risposta #28 il: 18 Dicembre 2014, 09:11:24 pm »
Bua perdonami,avevamo detto di parlare di fatti

bene

Tu hai prove che la Gea lavora per conto del Catania cui calciatori?

Hai prove che molti calciatori abbiano procure Gea?

No picchi mi siddiai dei sentito dire

mauttai.


Offline Testa Dura

  • Utente
  • ****
  • Post: 703
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
« Risposta #29 il: 18 Dicembre 2014, 09:16:14 pm »
Come vedete finiremo per reincontrarci, prima o poi....
Ovviamente speriamo che sia il più presto possibile!
Buon Natale e buon anno nuovo, carissimi catanesi, gli acesi vi aspettano a braccia aperte...