Autore Topic: "Ho avuto un presidente che non ha mai rotto le scatole"  (Letto 1179 volte)

Offline Templare

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"Ho avuto un presidente che non ha mai rotto le scatole"
« il: 13 Giugno 2022, 02:40:44 am »
Premessa: ai tempi del suo esonero nel 2004 io stavo con Zamparini e ho attaccato ferocemente Baldini, non rivendico quindi coerenza in questo caso. A Baldini non ho lesinato critiche, tecniche, nemmeno quest'anno, certe scelte mi sembravano francamente incomprensibili, sono sempre stato convinto che questa squadra potesse dare di piu'. Ad un certo punto mi ero arreso: credevo e l'ho scritto, che questa squadra di piu' non potesse dare, che caratterialmente fosse troppo debole.

Ed invece... invece e' successa un piccolo miracolo, una favola con lieto fine. Il Palermo, dopo i tre pareggi consecutivi che sembravano aver relegato la squadra ad un anonimo e definitivo sesto posto, ha iniziato a vincere e a diventare un monolite, fino ad arrivare a disputare e vincere questi play off in una condizione mentale anomala. Mi spiego. C'e' un cortometraggio, credo di John Landis, che andava spesso in onda negli anni 80, nella serie che mi pare si chiamasse Racconti dell'Incredibile o qualcosa del genere, in cui un bombardiere britannico al ritorno da una missione durante la II GM, si ritrova con mezzo caccia tedesco incastrato dopo una collisione e in maniera tale da impedire al mitragliere nella torretta ventrale di potere uscire dal suo guscio. In piu', i carrelli sotto le ali, in seguito alla stessa collisione, non esistono piu'. Il destino del mitragliere sembra segnato: l'aereo atterrera' senza carrello e lui sicuramente finira' schiacciato nell'impatto. A questo punto il mitragliere, che era un'abile disegnatore e portava con se nella torretta matite e fogli, entra in una specie di trance ed inizia a disegnare l'aereo su cui sta volando con le ruote mancanti e per miracolo, al momento dell'atterraggio, queste ruote disegnate si materializzano. Il mitragliere, ancora in stato di trance viene tirato fuori dalla torretta e non appena ritorna in sentimenti, le ruote disegnate scompaiono e l'aereo collassa per terra distruggendo la torretta in cui avrebbe dovuto esserci.

Questa lunga e penso noiosa digressione, per dire che il Palermo in questi playoff mi e' sembrato in trance come il mitragliere del racconto fantastico, doveva solo vincere, arrivare in B, perche' cosi' era scritto e non aveva importanza se si trovasse sotto due gol e virtualmente eliminato a 10 minuti dalla fine del match con l'Entella o se il Padova fosse strafavorito ed anche statisticamente pareva inverosimile potesse perdere due finali in un anno, il Palermo questi playoff doveva vincerli e cosi' e' stato. E in questo Baldini e' stato determinante, perche' lui ci ha creduto veramente, anche quando io prendevo per il culo Lancini e compagni e i risultati non arrivavano, anche dopo il 4 a 1 a Foggia e questa forza mentale l'ha trasferita alla squadra, violentemente, pervicacemente. Onore al merito.

Oggi Baldini con quella frase si e' tolto un piccolo sassolino dalla scarpa, ma ha detto una grande verita'. E vedere Mirri piangere abbracciando e baciando ogni suo giocatore mi ha fatto tornare indietro nel tempo ad un calcio che non esiste piu', ad un calcio piu' vero, piu' ruspante e passionale, dove il presidente piange come un bambino invece di starsene stufato in tribuna all'Olimpico durante una finale di Coppa Italia oppure schifare per radio una partecipazione alla coppa Uefa.

Mirri ha fatto un piccolo capolavoro, perche' era solo contro molti, con quella serpe interista mezza yankee in societa', con la stampa diffidente se non dichiaratamente ostile (vedi quello del GdS di cui non ricordo il nome) o lo stesso Monastra. Il capolavoro potra' diventare qualcosa di perfetto se veramente il preliminare con il gruppo Mansour diventera' un contratto di vendita. Mansour o chi per lui, perche' adesso si parla pure dell'interessamento di Pallotta.

A Mirri, in quel caso, andrebbe fatto un monumento per meriti sportivi. A lui. Non ad altri.
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.

Offline ENZO

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Re:"Ho avuto un presidente che non ha mai rotto le scatole"
« Risposta #1 il: 13 Giugno 2022, 03:14:26 pm »
A Mirri, in quel caso, andrebbe fatto un monumento per meriti sportivi. A lui. Non ad altri.

Concordo pienamente !!!
A fine gara era un bagno di lacrime ed emozioni che involontariamente mi ha trasmesso.
Nel vederlo mi sono passati per la mente tutti i problemi che probabilmente ha passato in questi anni e che finalmente è stato giustamente ripagato dai risultati degli sforzi fatti.
Spero, adesso, che il tifoso abbia veramente capito la differenza con il friulano.
Saluti
Enzo
Ciao a Tutti e................. FORZA PALERMOOOOOOO
LA  CAPITALE DEL CALCIO SICILIANO

Offline bua

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Re:"Ho avuto un presidente che non ha mai rotto le scatole"
« Risposta #2 il: 13 Giugno 2022, 09:26:35 pm »


Ed invece... invece e' successa un piccolo miracolo, una favola con lieto fine. Il Palermo, dopo i tre pareggi consecutivi che sembravano aver relegato la squadra ad un anonimo e definitivo sesto posto, ha iniziato a vincere e a diventare un monolite, fino ad arrivare a disputare e vincere questi play off in una condizione mentale anomala. Mi spiego. C'e' un cortometraggio, credo di John Landis, che andava spesso in onda negli anni 80, nella serie che mi pare si chiamasse Racconti dell'Incredibile o qualcosa del genere, in cui un bombardiere britannico al ritorno da una missione durante la II GM, si ritrova con mezzo caccia tedesco incastrato dopo una collisione e in maniera tale da impedire al mitragliere nella torretta ventrale di potere uscire dal suo guscio. In piu', i carrelli sotto le ali, in seguito alla stessa collisione, non esistono piu'. Il destino del mitragliere sembra segnato: l'aereo atterrera' senza carrello e lui sicuramente finira' schiacciato nell'impatto. A questo punto il mitragliere, che era un'abile disegnatore e portava con se nella torretta matite e fogli, entra in una specie di trance ed inizia a disegnare l'aereo su cui sta volando con le ruote mancanti e per miracolo, al momento dell'atterraggio, queste ruote disegnate si materializzano. Il mitragliere, ancora in stato di trance viene tirato fuori dalla torretta e non appena ritorna in sentimenti, le ruote disegnate scompaiono e l'aereo collassa per terra distruggendo la torretta in cui avrebbe dovuto esserci.


Me lo ricordo! Ispirato alla serie "Ai confini della realtà", bellissimo;-)

Però non vedo questa brillante impresa come un miracolo, è un termine abusato, basti pensare agli scudetti di Derby e Nottingham Forest o del Kaiserslautern.
Certo, allunga la vita vista l'imminente cessione, e questa è la cosa più importante

Offline Templare

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Re:"Ho avuto un presidente che non ha mai rotto le scatole"
« Risposta #3 il: 14 Giugno 2022, 12:20:47 am »


Ed invece... invece e' successa un piccolo miracolo, una favola con lieto fine. Il Palermo, dopo i tre pareggi consecutivi che sembravano aver relegato la squadra ad un anonimo e definitivo sesto posto, ha iniziato a vincere e a diventare un monolite, fino ad arrivare a disputare e vincere questi play off in una condizione mentale anomala. Mi spiego. C'e' un cortometraggio, credo di John Landis, che andava spesso in onda negli anni 80, nella serie che mi pare si chiamasse Racconti dell'Incredibile o qualcosa del genere, in cui un bombardiere britannico al ritorno da una missione durante la II GM, si ritrova con mezzo caccia tedesco incastrato dopo una collisione e in maniera tale da impedire al mitragliere nella torretta ventrale di potere uscire dal suo guscio. In piu', i carrelli sotto le ali, in seguito alla stessa collisione, non esistono piu'. Il destino del mitragliere sembra segnato: l'aereo atterrera' senza carrello e lui sicuramente finira' schiacciato nell'impatto. A questo punto il mitragliere, che era un'abile disegnatore e portava con se nella torretta matite e fogli, entra in una specie di trance ed inizia a disegnare l'aereo su cui sta volando con le ruote mancanti e per miracolo, al momento dell'atterraggio, queste ruote disegnate si materializzano. Il mitragliere, ancora in stato di trance viene tirato fuori dalla torretta e non appena ritorna in sentimenti, le ruote disegnate scompaiono e l'aereo collassa per terra distruggendo la torretta in cui avrebbe dovuto esserci.


Me lo ricordo! Ispirato alla serie "Ai confini della realtà", bellissimo;-)

Però non vedo questa brillante impresa come un miracolo, è un termine abusato, basti pensare agli scudetti di Derby e Nottingham Forest o del Kaiserslautern.
Certo, allunga la vita vista l'imminente cessione, e questa è la cosa più importante

Si', era "Ai confini della Realta'".

Non e' un miracolo, d'accordo, ma, ne discutevo oggi al telefono con un mio carissimo amico, e' stata un'impresa quasi ammantata di misticismo, sembrava fossimo predestinati pur non essendo, probabilmente, i piu' forti sulla carta. In questo Baldini e' stato l'artefice principale, lo ha ripetuto quando non ci credeva nessuno che avremmo vinto i playoff, diceva che si sarebbe andati a vincere in trasferta ed ogni volta accadeva puntualmente, ma erano dichiarazioni diverse da quelle che di solito si fanno con spacconeria, io almeno le ho vissute cosi'.

Il futuro? E' tutto da scrivere. Io personalmente non ho grande entusiasmo verso l'idea di affidare la societa' ad arabi o yankees, ma mi rendo conto che Mirri, che pure ha fatto moltissimo, piu' della serie B, per sua stessa ammissione, non puo' andare. Questi tre anni sono stati comunque una bella favola a lieto fine, un piccolo tuffo in un calcio che non esiste piu', un presidente che vede la squadra in una trasferta di D da solo dietro la recinzione e si gira di spalle quando Floriano deve battere un rigore fa parte di un repertorio di storie e situazioni estinte da decenni.

Il futuro e' dei grandi gruppi e dei fondi d'investimento, lo so, ma questi tre anni rimarranno impressi per sempre nella mia mente.
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.

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Re:"Ho avuto un presidente che non ha mai rotto le scatole"
« Risposta #4 il: 14 Giugno 2022, 09:18:03 am »


Ed invece... invece e' successa un piccolo miracolo, una favola con lieto fine. Il Palermo, dopo i tre pareggi consecutivi che sembravano aver relegato la squadra ad un anonimo e definitivo sesto posto, ha iniziato a vincere e a diventare un monolite, fino ad arrivare a disputare e vincere questi play off in una condizione mentale anomala. Mi spiego. C'e' un cortometraggio, credo di John Landis, che andava spesso in onda negli anni 80, nella serie che mi pare si chiamasse Racconti dell'Incredibile o qualcosa del genere, in cui un bombardiere britannico al ritorno da una missione durante la II GM, si ritrova con mezzo caccia tedesco incastrato dopo una collisione e in maniera tale da impedire al mitragliere nella torretta ventrale di potere uscire dal suo guscio. In piu', i carrelli sotto le ali, in seguito alla stessa collisione, non esistono piu'. Il destino del mitragliere sembra segnato: l'aereo atterrera' senza carrello e lui sicuramente finira' schiacciato nell'impatto. A questo punto il mitragliere, che era un'abile disegnatore e portava con se nella torretta matite e fogli, entra in una specie di trance ed inizia a disegnare l'aereo su cui sta volando con le ruote mancanti e per miracolo, al momento dell'atterraggio, queste ruote disegnate si materializzano. Il mitragliere, ancora in stato di trance viene tirato fuori dalla torretta e non appena ritorna in sentimenti, le ruote disegnate scompaiono e l'aereo collassa per terra distruggendo la torretta in cui avrebbe dovuto esserci.


Me lo ricordo! Ispirato alla serie "Ai confini della realtà", bellissimo;-)

Però non vedo questa brillante impresa come un miracolo, è un termine abusato, basti pensare agli scudetti di Derby e Nottingham Forest o del Kaiserslautern.
Certo, allunga la vita vista l'imminente cessione, e questa è la cosa più importante

Si', era "Ai confini della Realta'".

Non e' un miracolo, d'accordo, ma, ne discutevo oggi al telefono con un mio carissimo amico, e' stata un'impresa quasi ammantata di misticismo, sembrava fossimo predestinati pur non essendo, probabilmente, i piu' forti sulla carta. In questo Baldini e' stato l'artefice principale, lo ha ripetuto quando non ci credeva nessuno che avremmo vinto i playoff, diceva che si sarebbe andati a vincere in trasferta ed ogni volta accadeva puntualmente, ma erano dichiarazioni diverse da quelle che di solito si fanno con spacconeria, io almeno le ho vissute cosi'.

Il futuro? E' tutto da scrivere. Io personalmente non ho grande entusiasmo verso l'idea di affidare la societa' ad arabi o yankees, ma mi rendo conto che Mirri, che pure ha fatto moltissimo, piu' della serie B, per sua stessa ammissione, non puo' andare. Questi tre anni sono stati comunque una bella favola a lieto fine, un piccolo tuffo in un calcio che non esiste piu', un presidente che vede la squadra in una trasferta di D da solo dietro la recinzione e si gira di spalle quando Floriano deve battere un rigore fa parte di un repertorio di storie e situazioni estinte da decenni.

Il futuro e' dei grandi gruppi e dei fondi d'investimento, lo so, ma questi tre anni rimarranno impressi per sempre nella mia mente.

Sì, hai ragione.
Ultimamente ho un rifiuto per la retorica del giornalismo sportivo che sta contribuendo a intristire tutto il contesto, per questo ormai mi pare che qualunque successo sia definito un miracolo .
Sicuramente è stata una bellissima cavalcata, soprattutto nei playoff.

L'inesorabile dominio dei fondi d'investimento è forse l'ultimo step che trasformerà il calcio da sport a spettacolo e vedere persino un Berlusconi dover passare dal Milan al Monza e comunque 70 milioni per andare dalla C alla A è deprimente.
Ci resterà solo la speranza di poter vedere Davide battere Golia ogni tanto

Offline turiddu

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Re:"Ho avuto un presidente che non ha mai rotto le scatole"
« Risposta #5 il: 14 Giugno 2022, 10:35:45 am »
Se il Palermo è arrivato fin qui il merito è di tutti.
Mirri ha avuto un ruolo fondamentale: una gestione sana, limpida e genuina accompagnata da una passione, ormai rara in questo mondo del calcio, non potevano che fare la differenza.
Sono convinto che se non ci fosse stato questo minkia di covid, con un Barbera dalla nostra parte, la promozione ce la saremmo potuta giocare già lo scorso anno.
Peccato che Mirri debba lasciare, ma per quello che ha fatto meriterebbe davvero una statua.
Adesso aspettiamo gli eventi.
Forza Palermo.

Offline turiddu

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Re:"Ho avuto un presidente che non ha mai rotto le scatole"
« Risposta #6 il: 17 Giugno 2022, 10:59:00 am »
Si parla di imminente ingresso del gruppo guidato dallo sceicco.
Da un lato sono contento perché avremo maggiore stabilità economica e forse si potrà seriamente puntare nel giro di poco tempo alla A; d'altra parte però con una gestione di questo tipo temo che diventeremo un satellite, uno dei tanti.
Vedremo.