Autore Topic: Il Catania del futuro  (Letto 2214 volte)

Offline bua

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Il Catania del futuro
« il: 09 Aprile 2022, 04:29:29 pm »
Quello che molti confondevano con la matricola era l'orgoglio di non essere mai falliti.
Ora possiamo solo vantarci di essere stati gli ultimi in Sicilia a subire quest'onta, che comunque non cancella quello che è stato.
Sicuramente tutti dobbiamo ripartire con una mentalità diversa.
Fra le prime cose, magari non sostanziali, che mi sono venute in mente, un misto di proposte e idee su cui ragionare ci sono le seguenti (in ordine sparso).

  • Ricominciare dalla denominazione storica: Club Calcio Catania, sperando di poter acquisire il logo (anche senza pallone gigante, che è un'aggiunta non molto indovinata degli anni '90).
  • Creare un museo storico sulla storia rossazzurra, uno strumento di marketing e di fidelizzazione fondamentale, oltre che un modo per colmare gravi lacune culturali che sono emerse in questi ultimi mesi
  • Includere nel nuovo statuto il motto "Melior de cinere surgo", sul modello dei club inglesi
  • Sposare il principio che il tifoso non deve mai nuocere al Club: abbiamo un record tristissimo di tre morti a margine di partite della nostra squadra. Ogni forma di violenza non deve avere ragione di esistere. Per fortuna è da tempo che non abbiamo di questi problemi, ma occorre istituzionalizzare
  • Identificare dei valori imprescindibili su cui fondare la nostra identità, a cominciare dalla dignità: mai più accogliere chiunque si avvicini al Club come salvatore della patria. Dai tempi di Gaucci, per finire ai recenti esempi di Tacopina e Mancini, occorre pretendere che chi arriva a fare business qui, renda conto delle proprie mosse e non abbia alcun credito preventivo
  • Individuare delle linee guida di comportamento per ciascuna componente che determina la vita del Club: dalla squadra ai tifosi alla stampa. Discorso complesso, impossibile da esaurire in breve. Poiché il comune non è nelle condizioni di essere parte attiva nella gestione, né l'azionariato popolare sembra in Italia poter garantire una funzione di controllo ai rappresentanti dei tifosi, si potrebbe proporre a un gruppo di "intellettuali", di costituire un comitato, una sorta di "società ombra" che vigili sulla gestione del Club


Poi ci sarebbe da discutere sulle aspettative. L'idea di un ritorno a forza bruta, cioè a forza di investimenti, è anacronistica. Ci sarà di sicuro da soffrire.
Si dovrà prendere atto che nulla è dovuto, nonostante il blasone. Basta pensare agli esempio della gloriosa Triestina, mai risorta dopo il crollo di fine anni '80.
Fra i modelli da studiare e a cui ispirarsi in Italia cito il Sud Tirol, all'estero lo United of Manchester e il Wimbledon Afc.
« Ultima modifica: 09 Aprile 2022, 04:31:42 pm da bua »

Offline Giovanni (Roma)

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Re:Il Catania del futuro
« Risposta #1 il: 09 Aprile 2022, 05:16:59 pm »
Sono molto dispiaciuto, in particolare per i ragazzi e il mister che avrebbero meritato di finire il campionato, di giocarsela fino alla fine.
Temo...e spero di sbagliare che non rivedrò (ho 62 anni) il Catania tra i professionisti...questa città ha avuto tutto il tempo per poter intervenire sulle sorti del Calcio Catania ed è rimasta immobile direi ancor meglio assente.
Ribadisco un concetto che ho espresso in un altro post...una società nuova che non ha il coraggio di investire per sanare un debito come quello del Catania ma avendo la possibilità di giocare il prossimo anno in serie C, non sarà in grado di riportarci su.
Forse la sola grande opportunità che abbiamo avuto è venuta da fuori, parlo di Tacopina, non so bene cosa sia successo tra lui e la Sigi... ma la Sigi è fallita e quindi la Sigi ha torto.
Negli anni 90 andavo su televideo per sapere cosa avesse fatto il Catania...adesso stiamo meglio...abbiamo internet che ce lo dice quasi in tempo reale!

Buona estate a tutti...chissà se esisterà e dove sarà a settembre una squadra marca Liotru.

Offline Marco Tullio

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Re:Il Catania del futuro
« Risposta #2 il: 09 Aprile 2022, 05:57:36 pm »
No, Enrico, il Calcio Catania è morto; personalmente non desidero una rifondazione fasulla, se bisogna ricominciare da capo, si riparta da zero, con una nuova società e un nuovo nome, anche per il rispetto dovuto al caro estinto: la continuità nella discontinuità.
Nuovo Catania, nuovo nome

Offline vasco

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Re:Il Catania del futuro
« Risposta #3 il: 09 Aprile 2022, 07:29:39 pm »

Fra le prime cose, magari non sostanziali, che mi sono venute in mente, un misto di proposte e idee su cui ragionare ci sono le seguenti (in ordine sparso).

Con il "morto in mezzo alla casa" prevale il pessimismo e la prima cosa che mi viene in mente è la domanda che mi è stata rivolta da qualcuno in un altro post: "perché un imprenditore dovrebbe buttare i suoi soldi nel Calcio Catania"?
Domanda molto pertinente. In quel periodo, quando ancora era possibile coltivare la speranza di salvare la categoria, pensavo che non si trattasse di buttare i soldi ma di investirli in un progetto sportivo con un'aspettativa di rientro dell'investimento nel medio periodo.
Ma erano altri tempi ed un'altra situazione. Oggi prevale il pessimismo. A Catania - è un dato di fatto - non c'è una classe imprenditoriale a cui interessi il Calcio o che lo veda come un buon investimento di medio periodo.

Lasciamo da parte la classe politica che è meglio: il trionfo della vanità fondata sul niente (= la miseria di tanta gente che viene illusa con le promesse). Una classe politica a cui lo sport sta a cuore solo a parole.

Per fare un Museo del Calcio si dovrebbero acquistare all'asta fallimentare i cimeli (che penso, facciano parte dei cespiti patrimoniali oggetto d'asta): chi lo farà? E poi occorrerà affittare o mettere a disposizione i locali per realizzare il museo. Ma chi se ne farà carico?Di quale cultura sportiva e di programmazione sul modello "inglese" o Sud Tirol si può parlare a Catania?

Nel calcio, come dimostra la decisione del Tribunale Fallimentare, si sta né con l'affetto né il cuore, ma con i soldi, veri, depositati.

Ho tante ragioni per essere pessimista e rassegnato. 
« Ultima modifica: 09 Aprile 2022, 07:39:17 pm da vasco »

Offline Giovanni (Roma)

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Re:Il Catania del futuro
« Risposta #4 il: 09 Aprile 2022, 08:52:46 pm »
Intanto con il cadavere ancora fresco vengono fuori le prime indiscrezioni sul capo stazione...che rilevando il Biancavilla dalla D aprirebbe un nuovo corso a Catania.

Offline bua

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Re:Il Catania del futuro
« Risposta #5 il: 09 Aprile 2022, 09:39:12 pm »
Intanto con il cadavere ancora fresco vengono fuori le prime indiscrezioni sul capo stazione...che rilevando il Biancavilla dalla D aprirebbe un nuovo corso a Catania.

Vabbè, articoli acchiappa click, visto che Pulvirenti non è più nemmeno un imprenditore, essendo fallite tutte le sue aziende, per tacere dei suoi problemi giudiziari.

Offline bua

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Re:Il Catania del futuro
« Risposta #6 il: 09 Aprile 2022, 09:47:37 pm »
Risposte sparse.
E' stato più serio chi non si è presentato perché consapevole di non poter affrontare le spese necessarie per darci quello che ci aspettavamo che chi si è fatto avanti senza avere risorse per motivi poco chiari.

Ribadisco: non mi aspetto di tornare fra i professionisti con la forza bruta di investimenti multi milionari ma con l'organizzazione. Un imprenditore serio può anche costruire qualcosa partendo da un investimento piccolo, pur di organizzarsi bene e crescendo pian piano. Non c'è che da rivedere e correggere modelli già visti altrove. Noi stessi abbiamo fatto la scalata alla Serie A reinvestendo quanto guadagnato con i successi.
Non c'è garanzia di cavarcela, ma tutto sommato non è così difficile, se il Monterosi dalla terza categoria è arrivato ai play-off in C, noi potremmo riuscire a vincere la D e la C, sempre che ripartiremo dalla D.

Il museo si può fare anche raccogliendo i cimeli degli appassionati, cominciando dalle foto storiche. Non sto parlando di qualcosa tipo Louvre, basta qualche stanza negli uffici dello stadio ma allestita bene. C'è stato troppo disinteresse per la nostra storia. E' un investimento che la nuova società dovrà fare, come altri nel sociale per stringere un legame con il territorio. Non come troppo spesso avvenuto in passato: TdG sembrava un bunker...


Offline Marco Tullio

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Re:Il Catania del futuro
« Risposta #7 il: 09 Aprile 2022, 09:53:33 pm »
Hai risposto a tutti?
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Offline bua

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Re:Il Catania del futuro
« Risposta #8 il: 09 Aprile 2022, 10:07:01 pm »
Hai risposto a tutti?

 :-))
Scusa.
Che posso dirti? Secondo me è meglio riprendere la denominazione storica, anche se fondare una nuova squadra, che so, la Catanese 2022 sarebbe una mossa a suo modo storica perché mai è stato fatto prima.

Offline Marco Tullio

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Re:Il Catania del futuro
« Risposta #9 il: 09 Aprile 2022, 10:16:43 pm »
Si potrebbe chiedere ai tifosi di proporre un nome originale: la mia proposta è "Pii Fratres Catania"; i colori sociali rimangono quelli municipali.
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Offline Aldo

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Re:Il Catania del futuro
« Risposta #10 il: 10 Aprile 2022, 02:45:22 am »
Per il nome, ne propongo uno semplice, semplice: Catania. Per il resto, ricominceremo, come hanno ricominciato tutti. FOZZA CATANIA!
Melior de cinere surgo! ❤️💙❤️💙

Offline Marco Tullio

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Re:Il Catania del futuro
« Risposta #11 il: 10 Aprile 2022, 10:17:10 am »
Noi siamo speciali, non siamo tutti.
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Offline Aldo

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Re:Il Catania del futuro
« Risposta #12 il: 10 Aprile 2022, 10:42:57 am »
[quote author=Marco Tullio link=topic=5933.msg100705#msg100705 date=1649575030]
Noi siamo speciali, non siamo tutti.
[/quote]
È solo una tua illusione, Marco Tullio. Solo una tua illusione che fino a tre mesi fa era anche la mia.

FOZZA CATANIA!
Melior de cinere surgo! ❤️💙❤️💙

Offline Marco Tullio

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Re:Il Catania del futuro
« Risposta #13 il: 10 Aprile 2022, 11:01:06 am »
Sarà come dici tu, ma non mi piace e, al contrario di quanto avvenne nel '93, se ci saranno due soggetti di nome "Catania", sarò libero di sceglierne uno a piacer mio. Ma mi sa che almeno per i prossimi due anni starò a guardare.
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Offline Templare

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Re:Il Catania del futuro
« Risposta #14 il: 10 Aprile 2022, 03:02:37 pm »
Sempre come portavoce di Mastru, che mi prega di pubblicare questo suo, all'apparenza definitivo, commiato dal forum.

Io con il Calcio ho chiuso, seguivo un ricordo d'infanzia, io che tenevo
per mano mio padre nel lontano 1965, mente salivo i gradoni di quella
poi diventata curva sud, sento ancora nelle orecchie il frastuono che
facevano i piedi sbattuti sopra le farlacche in legno.
Sono io che tengo per mano mio figlio entrando in tribuna B del 2008,
anche lui ha cinque anni e io che non riesco a trattenere le lacrime.
Basta, finito tutto, qualsiasi cosa venga dopo e non sono tanto sicuro
che venga, non mi appartiene, sarà sempre altro.
quindi saluto quella che definivo l'isola che non c'e, un posto dove
arrabbiarsi o gioire, dove ho conosciuto virtualmente molte persone
interessanti, con alcune ho avuto il piacere di approfondire la
conoscenza, incontrandoci di pirsona pirsonalmente e devo dire che non
sono mai rimasto deluso, anzi si sono create amicizie che durano.

Ciao.
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.