Autore Topic: ...nostalgia, nostalgia canaglia...  (Letto 2340 volte)

Offline GASPARE

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...nostalgia, nostalgia canaglia...
« il: 07 Novembre 2013, 10:01:21 am »
Prendo spunto da un post dall'amico Peppenappa su altro topic...ma non solo, visto che è un sentimento che sto registrando un pò in giro sul web, ma soprattutto de visu allo stadio e in giro qui in città...  8-)

Dunque...mi pare di capire che senza Lo Monaco a Catania non si possa fare calcio...  8-)

Premesso che io del Vate di Torreannunziata ne sono stato un grande estimatore...prima di ogni cosa perchè era antipatico...e francamente Dio solo sa quanto ce ne sarebbe bisogno di antipatici in questa città massacrata, un pò in tutti i settori, dai simpatici...
Premesso pure (non me ne voglia l'amico fraterno GP) che la lista dei bidoni portati a Catania è ben inferiore a quella degli ottimi calciatori da lui scovati e di cui ancora oggi ne godiamo le gesta...

Però in questa, quasi, richiesta della serie "torna sta casa aspetta a te" c'è una cosa che mi fa riflettere...magari mi sbaglierò...ossia, al netto della stagione disgraziata che stiamo vivendo, ho l'impressione che a Catania abbiamo una concezione, diciamo, padronale del fare calcio...nel senso che siamo legati all'idea dell'uomo forte pronto all'azziccata della scarpa nel cu.lo del primo calciatore che osa muovere anche il più piccolo dei rilievi all'interno dello spogliatoio...da qui la nostalgia canaglia per Lo Monaco...ma anche, per quanto garbato all'apparenza e nonostante sia durato una sola stagione, per Gasparin...e da qui, sempre secondo me, il rilievo più grande, più delle scelte discutibili di mercato, che adesso si rimprovera alla figura di Pablo Cosentino...

Sarà che siamo ancora legati alla figura, mitica, del Cav. Massimino che di questi metodi era maestro...indimenticabile l'inseguimento armato di lapazza a Ciro Bilardi che lo andò a trovare in uno dei suoi cantieri per chiedergli un aumento con il Catania ultimo in quella disgraziata serie A dell'83/'84  :-D  ...e forse pure a Big Luciano Gaucci, visto che ho letto e sentito (giuro!) di qualcuno che oggi sogna, anche lui, a TdG per occuparsi di Leto e compagni...  8-)

Allora mi chiedo: ma altrove come fanno a fare calcio, pure bene, senza queste figure? ...chi è il plenipotenziario o anche solo il vice presidente, che so, dell'Udinese...dell'Atalanta...del Parma!? ...ma pure dell'Inter...
Perchè qui, invece, l'indicazione di Pippo Bonanno a responsabile dell'area tecnica scatena il mal di pancia!?

Non è che per caso anche questo, come il probabile crak finanziario di Pulvirenti, è un altro piccolo segno della nostra provincialità di tifosi che non concepiamo minimamente che è nella normalità in serie A (non in C!) sbagliare una stagione, anche perchè piccole o grandi che siano le società capita a tutte, senza imbastirci telenovelas alla Ciranda De Petra!? :-D

Ripeto, magari mi sbaglio...però....

 8-)
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Offline GPalermo1954

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Re:...nostalgia, nostalgia canaglia...
« Risposta #1 il: 07 Novembre 2013, 11:37:41 am »
 :-D ...è la sindrome de cunnuti  :-D ...tornare a credere nella persona che ti ha tradito....
Succede anche nel calcio e a Catania, dove l'hobby preferito è giudicare e trovare i rimedi anche quando non se ne hanno gli elementi per farlo. 
CATANIA USQUE AD FINEM

Offline Marco Tullio

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Re:...nostalgia, nostalgia canaglia...
« Risposta #2 il: 07 Novembre 2013, 04:00:24 pm »
Casorezzo (MI), 7 Novembre 2013
Caro Dario,
solo per la precisione: non si trattava di Ciro Bilardi, ma di Giuseppe Sabadini, il quasi quarantenne portato a Catania da Di Marzio, che lo aveva avuto come giocatore a Catanzaro. Giusto per ricordare affari non proprio riusciti delle passate gestioni. Fraternamente,
Marco Tullio
Nuovo Catania, nuovo nome

Offline Sergio

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Re:...nostalgia, nostalgia canaglia...
« Risposta #3 il: 07 Novembre 2013, 05:08:08 pm »
Gaspare: premesso che, secondo me, nè Pulvi lo richiamerebbe, nè Lo Monaco tornerebbe qualora fosse richiamato, questa tua... diciamo leggerina insofferenza  verso il personaggio ha qualche motivo di esistere? C'è qualche rancore particolare?  Trovo assolutamente naturale che nell'opinione popolare dei tifosi, Lo Monaco sia l'usato sicuro; come dice il proverbio, megghiu u tintu canusciuto che u buonu a canusciri. E i proverbi, come diceva quel tale di Milano, sono la base della saggezza popolare. Poi, per carità, è vero che in serie A ci sono altre 19 società che riescono a fare a meno di Lo Monaco, come è pur vero che ci sono personaggi in giro che, ogni occasione è buona per sputare dove si mangia ;-).
Lo Monaco: mi sento solidale in questo periodo con lui perchè è stato vilmente accusato da Zamparini di essere stato la causa principe della retrocessione rosanero. Diamo a Pietro ciò che è di Pietro e a Maurizio ciò che è di Maurizio. :-D
8 MARZO 415 d. C. IPAZIA DI ALESSANDRIA, MARTIRE LAICA DEL PENSIERO SCIENTIFICO

Offline GASPARE

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Re:...nostalgia, nostalgia canaglia...
« Risposta #4 il: 07 Novembre 2013, 05:36:41 pm »
Casorezzo (MI), 7 Novembre 2013
Caro Dario,
solo per la precisione: non si trattava di Ciro Bilardi, ma di Giuseppe Sabadini, il quasi quarantenne portato a Catania da Di Marzio, che lo aveva avuto come giocatore a Catanzaro. Giusto per ricordare affari non proprio riusciti delle passate gestioni. Fraternamente,
Marco Tullio

 8D ...accetto senza riserve il rilievo, caro Prof.  ;-) ...evidentemente i miei ricordi ogni tanto fanno confusione  :-D
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Offline GASPARE

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Re:...nostalgia, nostalgia canaglia...
« Risposta #5 il: 07 Novembre 2013, 05:56:05 pm »
Gaspare: premesso che, secondo me, nè Pulvi lo richiamerebbe, nè Lo Monaco tornerebbe qualora fosse richiamato, questa tua... diciamo leggerina insofferenza  verso il personaggio ha qualche motivo di esistere? C'è qualche rancore particolare?  Trovo assolutamente naturale che nell'opinione popolare dei tifosi, Lo Monaco sia l'usato sicuro; come dice il proverbio, megghiu u tintu canusciuto che u buonu a canusciri. E i proverbi, come diceva quel tale di Milano, sono la base della saggezza popolare. Poi, per carità, è vero che in serie A ci sono altre 19 società che riescono a fare a meno di Lo Monaco, come è pur vero che ci sono personaggi in giro che, ogni occasione è buona per sputare dove si mangia ;-).
Lo Monaco: mi sento solidale in questo periodo con lui perchè è stato vilmente accusato da Zamparini di essere stato la causa principe della retrocessione rosanero. Diamo a Pietro ciò che è di Pietro e a Maurizio ciò che è di Maurizio. :-D

No Sergio nessun rancore...anche perchè quando lo "difendevo" mi basavo solo sui risultati conseguiti e non sulla persona...stesso dicasi quando è stato fatto fuori dove ha sputato sul piatto in cui ha mangiato, arrivando alla calunnia ed alle minacce a tutto l'ambiente...

La mia riflessione, lo ripeto, riguarda questa idea che, forse, c'è solo qui da noi...secondo la quale non basta  l'organizzazione societaria e delle strutture adeguate per conseguire buoni risultati, ma è necessario l'uomo forte...in quando, sempre secondo questa vulgata, i giocatori verrebbero in Sicilia principalmente a godersi il sole, i locali e le belle donne...   

Riguardo quello che è successo a Palermo...bè, che dirti?...credo, rancore o non rancore, che qualunque persona di buon senso dia ragione a Lo Monaco e a Gattuso...
Con Zamparini nemmeno Padre Pio potrebbe lavorarci...

Ciao
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Offline LUIS

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Re:...nostalgia, nostalgia canaglia...
« Risposta #6 il: 07 Novembre 2013, 07:22:10 pm »
Prendo spunto da un post dall'amico Peppenappa su altro topic...ma non solo, visto che è un sentimento che sto registrando un pò in giro sul web, ma soprattutto de visu allo stadio e in giro qui in città...  8-)

Dunque...mi pare di capire che senza Lo Monaco a Catania non si possa fare calcio...  8-)

Premesso che io del Vate di Torreannunziata ne sono stato un grande estimatore...prima di ogni cosa perchè era antipatico...e francamente Dio solo sa quanto ce ne sarebbe bisogno di antipatici in questa città massacrata, un pò in tutti i settori, dai simpatici...
Premesso pure (non me ne voglia l'amico fraterno GP) che la lista dei bidoni portati a Catania è ben inferiore a quella degli ottimi calciatori da lui scovati e di cui ancora oggi ne godiamo le gesta...

Però in questa, quasi, richiesta della serie "torna sta casa aspetta a te" c'è una cosa che mi fa riflettere...magari mi sbaglierò...ossia, al netto della stagione disgraziata che stiamo vivendo, ho l'impressione che a Catania abbiamo una concezione, diciamo, padronale del fare calcio...nel senso che siamo legati all'idea dell'uomo forte pronto all'azziccata della scarpa nel cu.lo del primo calciatore che osa muovere anche il più piccolo dei rilievi all'interno dello spogliatoio...da qui la nostalgia canaglia per Lo Monaco...ma anche, per quanto garbato all'apparenza e nonostante sia durato una sola stagione, per Gasparin...e da qui, sempre secondo me, il rilievo più grande, più delle scelte discutibili di mercato, che adesso si rimprovera alla figura di Pablo Cosentino...

Sarà che siamo ancora legati alla figura, mitica, del Cav. Massimino che di questi metodi era maestro...indimenticabile l'inseguimento armato di lapazza a Ciro Bilardi che lo andò a trovare in uno dei suoi cantieri per chiedergli un aumento con il Catania ultimo in quella disgraziata serie A dell'83/'84  :-D  ...e forse pure a Big Luciano Gaucci, visto che ho letto e sentito (giuro!) di qualcuno che oggi sogna, anche lui, a TdG per occuparsi di Leto e compagni...  8-)

Allora mi chiedo: ma altrove come fanno a fare calcio, pure bene, senza queste figure? ...chi è il plenipotenziario o anche solo il vice presidente, che so, dell'Udinese...dell'Atalanta...del Parma!? ...ma pure dell'Inter...
Perchè qui, invece, l'indicazione di Pippo Bonanno a responsabile dell'area tecnica scatena il mal di pancia!?

Non è che per caso anche questo, come il probabile crak finanziario di Pulvirenti, è un altro piccolo segno della nostra provincialità di tifosi che non concepiamo minimamente che è nella normalità in serie A (non in C!) sbagliare una stagione, anche perchè piccole o grandi che siano le società capita a tutte, senza imbastirci telenovelas alla Ciranda De Petra!? :-D

Ripeto, magari mi sbaglio...però....

 8-)



Gaspare, scusami, secondo me il problema non è che non c'è più Lo Monaco, ma la nuova struttura organizzativa che questa estate pulvirenti ha dato al Calcio Catania S.P.A.
Un tempo le situazioni di crisi erano gestite da una figura che proteggeva squadra e tecnico da tutto l'ambiente esterno mettendoli in condizione di lavorare con serenità.
Questa figura che si interponeva tra proprietà e giocatori e tra media e giocatori (non mi riferisco soltanto a Lo Monaco ma anche a Gasparin, anche se il suo lavoro è stato naturalmente agevolato dagli ottimi risultati della squadra) oggi non esiste più.
Con la scomparsa di un amministratore delegato o direttore generale, che dir si voglia, ho l'impressione che pulvirenti voglia amministrare più da vicino il suo patrimonio gestendo direttamente i giocatori (il caso barrientos ne è la prova) e quindi lo spogliatoio.
Ma secondo il mio punto di vista, che in questa sede sarà sicuramente criticato anche da te, pulvirenti non ha le competenze per farlo (la sua forza finora era stata proprio quella del rispetto dei ruoli e l'ampia autonomia concessa ai propri collaboratori o delegati che ne avevano la competenza professionale).
Inoltre, ha nominato un vice presidente che, anche he se indirettamente, gestisce la maggior parte delle procure dei giocatori tesserati con il Calcio Catania S.P.A., i quali giocatori, anche inconsciamente, potrebbero sentirsi più tutelati che controllati.
Vice Presidente che ha determinato in buona parte le strategie del calciomercato estivo del catania, strategie che ad oggi i numeri dicono essere quanto meno discutibili (dopo ben 11 giornate, Monzon, tachsidis, Leto, Freire chi li ha visti ?) e che, purtroppo,  la sfortunata situazione degli infortuni sta amplificando in maniera esponenziale.
Il problema quindi, secondo il mio punto di vista, non è che non c'è più Lo Monaco ma è che non c'è più quella figura che gestiva una struttura che stava funzionando perfettamente e che era presa ad esempio da tutta la stampa nazionale fino a qualche mese fa.
« Ultima modifica: 07 Novembre 2013, 07:53:33 pm da LUIS »

Offline GASPARE

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Re:...nostalgia, nostalgia canaglia...
« Risposta #7 il: 08 Novembre 2013, 09:36:56 am »

Gaspare, scusami, secondo me il problema non è che non c'è più Lo Monaco, ma la nuova struttura organizzativa che questa estate pulvirenti ha dato al Calcio Catania S.P.A.
Un tempo le situazioni di crisi erano gestite da una figura che proteggeva squadra e tecnico da tutto l'ambiente esterno mettendoli in condizione di lavorare con serenità.
Questa figura che si interponeva tra proprietà e giocatori e tra media e giocatori (non mi riferisco soltanto a Lo Monaco ma anche a Gasparin, anche se il suo lavoro è stato naturalmente agevolato dagli ottimi risultati della squadra) oggi non esiste più.
Con la scomparsa di un amministratore delegato o direttore generale, che dir si voglia, ho l'impressione che pulvirenti voglia amministrare più da vicino il suo patrimonio gestendo direttamente i giocatori (il caso barrientos ne è la prova) e quindi lo spogliatoio.
Ma secondo il mio punto di vista, che in questa sede sarà sicuramente criticato anche da te, pulvirenti non ha le competenze per farlo (la sua forza finora era stata proprio quella del rispetto dei ruoli e l'ampia autonomia concessa ai propri collaboratori o delegati che ne avevano la competenza professionale).
Inoltre, ha nominato un vice presidente che, anche he se indirettamente, gestisce la maggior parte delle procure dei giocatori tesserati con il Calcio Catania S.P.A., i quali giocatori, anche inconsciamente, potrebbero sentirsi più tutelati che controllati.
Vice Presidente che ha determinato in buona parte le strategie del calciomercato estivo del catania, strategie che ad oggi i numeri dicono essere quanto meno discutibili (dopo ben 11 giornate, Monzon, tachsidis, Leto, Freire chi li ha visti ?) e che, purtroppo,  la sfortunata situazione degli infortuni sta amplificando in maniera esponenziale.
Il problema quindi, secondo il mio punto di vista, non è che non c'è più Lo Monaco ma è che non c'è più quella figura che gestiva una struttura che stava funzionando perfettamente e che era presa ad esempio da tutta la stampa nazionale fino a qualche mese fa.

LUIS, come sai bene...lunedì sera ho fatto una domanda specifica a Ciro Capuano, il quale mi ha risposto che poco o nulla è cambiato dai tempi sia di Lo Monaco che di Gasparin...perchè comunque Pulvirenti ha sempre sovrainteso su tutto...

Sarà vero...non sarà vero...risposta di facciata o meno (anche se a telecamera spenta ha ribadito quanto sopra!)...di certo i risultati conseguiti fin'ora, non solo danno torto a tutto il nuovo impianto sociatario, ma danno spazio ad ogni forma di illazione...comprese le nostalgie per l'uomo forte!

Ci sta! Purtroppo...

Sui giocatori da te menzionati...come kaiser fai a dire, chi l'ha visto a Tachtsidis...se ha giocato quasi sempre!?  :-D ...Monzon e Leto hanno problemi fisici...ma a sprazzi li abbiamo visti....di quelli elencati, a me risulta il solo Freire l'unico che può essere definito un oggetto misterioso...
Che poi siano stati o meno acquisti azzeccati...lo vedremo...perchè per me è troppo presto dirlo a novembre, anche se sono già trascorse 11 giornate...

Al di là di tutto LUIS...la mia personalissima sensazione è quella che il Presidente Pulvirenti sia pentito di alcune scelte...tanto che non manca occasione per addossarsi tutte le colpe possibili ed immaginabili...credo che a gennaio qualcosa dovrà cambiare...ma al momento è necessario salvare il salvabile e, sempre secondo la mia personalissima sensazione, ci sono gli uomini e i mezzi per farlo...

Ciao 

Noli offendere patriam Agathae, quia ultrix iniuriarum est