Che vuoi,mi sa' che si e' diventati "schinfignusi".fino a poco tempo fa panelle,pasta chi tinniruma,sasizza alla griglia e vino di Ciaculli andava piu' che bene.Adesso si pretende carpaccio di cernia,risotto con aragosta e ricci,gamberi rossi rigorosamente di Porticello e il tutto annafiato ...con un chardonnay Planeta.Speriamo che non si ritorni a pane e cipudda!
Non si pretende nulla, se non il rispetto dell'altrui intelligenza, per cui inutile promettere prelibatezze quando poi si ha troppa premura e scarsa competenza ai fornelli. Magari anche alla luce del budget di spesa a disposizione, più da salumeria Prezzemolo che da bancone mobile al mercatino di via Don Orione.
Ma qui sembra che siccome dieci anni fa eravamo poveri e pazzi, adesso dobbiamo essere soltanto riconoscenti e riverenti, sempre e comunque. Io non sono debitore di nessuno, pago abbonamento a stadio e Sky, pago le mie belle magliette ufficiali, contribuisco a quei 70 milioni di fatturato che sono il doppio di quelli dell'Udinese da due anni di seguito in CL, per ottenere in cambio un sedicesimo posto in classifica da una società che è senz'anima e senza palle perché così l'ha ridotta il suo proprietario plenipotenziario.
E comunque l'idea di ritornare a pane e cipolla non mi spaventa per nulla, ne ho mangiato per più di vent'anni. L'importante è il Palermo, non la serie in cui gioca.