Se si pensa che abbiamo giocato in dieci contro dodici,un pareggio ci puo' anche stare.
Contro una Atalanta che se non avesse beneficiato di una direzione di gara a senso unico a quest'ora staremmo qui a parlare della prima sconfitta tra le mura casalinghe della Dea.Certo che l'arbitro di Lecce ne ha fatto una piu' di Bertoldo.Dicevo di un punto conquistato che fa morale e che spazza via le polemiche che si erano strumentalmente montate durante la settimana.Mantenendo fede al suo credo Montella ,a dispetto dei "tecnici" che circolano nei vari muri e forum di Catania,conferma il modulo (3-5-2 e non 5-3-2) che meglio si sposa con le peculiarita' dell'organico rossazzurro.
Stesso modulo di sempre con alternanza di uomini diversi.
Per chiarire,a chi non avesse le idee ancora chiare:quando gli esterni si sistemano sulla linea di centrocampo con i tre centrali dietro dicesi centrocampo a cinque e difesa a tre;altrimenti, i due esterni,cosa che non avviene mai in fatto di disposizione di partenza,retrocedono sulla linea dei centrali nella fase difensiva, per semplificazione si dice che la difesa diventa a cinque mentre,in effetti,ci si difende a pieno organico,anche in sette e sinanco in otto uomini.
Grande personalita' dell'allenatore rossazzurro che,nonostante si fosse in inferiorita' numerica,conferma nel secondo tempo lo stesso atteggiamento tattico e solo quando c'e' da tirare i remi in barca e portare a casa un punto inserisce Sciacca al posto di Barrientos,che fin la' aveva fatto bene,per dare fisicita' e maggiore filtro al centrocampo.Su buoni livelli nell'assieme tutti gli atleti,una nota di merito ad Almiron,Legrottaglie e a chiddu ca sbagghia tutti i cross
...che su servizio di tacco del Pitu pennella un cross per l'imperioso stacco del fratello Nicola... na pitrata per l'incolpevole Consigli.