Si arriva a questa gara con un aria carica di veleno e di tensione, la stessa che si respirava alla vigilia del derby (ma che il Catania non c’entrava nulla). Interrogazione parlamentare, dossier in corso di preparazione sui 16 errori e panolada in vista di sabato prossimo.
16 errori: esagerati, alcuni vorrei rivederli. Se per caso c’è l’atterramento di Pinilla in Milan Palermo o il rigore di Bari che, per me, non hanno nulla di clamoroso ma bisogna anche aggiungere che rigori più netti di quelli di Bari a noi non sono stati assegnati e simulazioni simili a quelle di Pinilla contro noi sono diventati rigori netti. E spero anche che nel dossier preparato da Zamparini figuri anche il sacrosanto rigore non assegnato alla Juve per fallo di Bovo su Del Piero, l’unica volta in cui l’arbitro “non vide” a nostro favore (perché se avesse visto… immaginate cosa avrebbe fatto). Tutto ciò per dovere di correttezza perché diversamente non avrebbe senso.
C’è però la netta sensazione di non esser capiti in questa protesta. Non so se non si capisce o si fa finta di non capire. Al di la delle colossali scemenze dette dal giornalista(?) Cruciani (e tutto quello che gli sta accadendo su facebook se l’è cercato) ho letto
quest’articolo e i pareri espressi da Corioni e Beretta, presidente e allenatore del Brescia che tendono anche loro a far passare Zamparini per pazzo visionario e tutte le proteste rosanero quali che non avrebbero motivo di esistere, ascrivendo tutto ciò che sta accadendo nella sfera della normalità. Brescia è una piccola società e come tale, anche in questo campionato e contro squadre dal nome più altisonante, se ritrovata anche l’arbitro di turno tra gli avversari. Poi magari ci sono le gare in cui la tendenza s’inverte. Sono le gare in cui quando l’arbitro sbaglia a tuo favore, si fa finta di non vedere (vedi Pioli 2 domeniche fa), s’incassano silenziosamente i punti e si volge lo sguardo alla prossima partita. Una sensazione che a Palermo quest’anno non si è vista e penso non la si vedrà per tutto il campionato per cui stia tranquillo il signor Beretta che se rigore un giorno ci sarà, sarà perché è sacrosanto e non ci si potrà esimere un'altra volta (se non si vuol star fermo un mese come l’assistente Papi). Ma l’arbitro di domenica prossima a Palermo non sarà affatto sereno, la tensione si toccherà con mano e non sarà certo una partita facile.
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