Autore Topic: A NI STAMU ARRICHIANNU!!  (Letto 1350 volte)

Offline GASPARE

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A NI STAMU ARRICHIANNU!!
« il: 08 Luglio 2006, 08:42:29 pm »
Stamattina le comiche... i politici, che razza inutile e quanto spreco di denaro pubblico!

l'on.le avv. Biondi a La 7 dice che non si sente garantito da questa CAF perché Ruperto è stato scelto da Borrelli in quanto si aspetta che accolga in toto le tesi dell'accusa!... Praticamente ficiuru manicu e quattara secondo l'emerito on.le garantista della Casa Circondariale delle Libertà!

A quel punto un giornalista gli ricorda che la coerenza non è na cutuletta, ma una virtù e gli dice se si ricorda il caso Genoa. Biondi risponde di sì perché era lui il difensore di Preziosi.
E il giornalista riprende ricordandogli la storia dei bigliettini con gli insulti verso Preziosi e il Genoa, di una sentenza già scritta e di una tesi difensiva rossoblù manco lontanamente ascoltata... e che Ruperto, emerito giudice di corte costituzionale, forse... ma forse però... è stato messo lì proprio non perché compagno alla bocciofila o quarto dello scopone scientifico di Borrelli, ma perché i predecessori usavano notoriamente quei metodi... forse però... forse!
Biondi, a quel punto, accuminciau a farfugliare... ma io non volevo dire così... volevo dire colì!!

Aggiungiamo all'arrichiamento generale lo scandaloso Mastella che continua a straparlare da tutti i giornali e tv possibili (qualcuno giura di averlo sentito dichiarare perfino nel filmino della Comunione di una parente!) di comprensione per chi chiede l'amnistia... Cossiga scrive cose da vomito e mi vinissi l'impeto di pestarlo non appena esce di casa... a ni stamu addivittennu va!

Insomma va, il quadro che ne esce è da andarne fieri... questo desiderio di far trionfare sempre e comunque l'ingiustizia è veramente da far urlare: FORZA ITALIA!!

Non vedo l'ora di uscire con la bandiera anch'io! 8)
Noli offendere patriam Agathae, quia ultrix iniuriarum est

Offline Templare

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A NI STAMU ARRICHIANNU!!
« Risposta #1 il: 08 Luglio 2006, 11:48:38 pm »
A questo aggiungo l'intenzione da parte delle società coinvolte nello scandalo di rivolgersi al TAR nel caso in cui le sentenze non siano soddisfacenti.

Purtroppo in questo caso ha fatto scuola quella maledetta estate con i TAR protagonisti. Se il caso Catania, pur partendo da un'azione tipicamente gaucciana (il ricorso per Martinelli) che ho considerato e considererò  sempre lontana anni luce dalla mia idea di etica sportiva, va inquadrato nella storia, ovvero nel modo per così dire "disinvolto" con cui si gestiva il potere in Federazione, rimane sempre da capire il perché i TAR Liguria e Campania si siano presi la briga di riammettere Genoa e Salernitana, REGOLARMENTE RETROCESSE SUL CAMPO.

Inutile dire che in anche in questo ultimo caso, sarebbe aberrante vedere un Tribunale Amministrativo Regionale entrare nel merito delle sentenze sportive e rovesciarne l'esito. Sarebbe davvero la fine dello sport. Un conto é prevedere un giudizio extra-federazione per le vicende amministrative relative a mancate iscrizioni ai campionati, un conto permettere che il giudizio di due corti inquadrate nell'ordinamento sportivo sia poi vagliato da giudici che nulla hanno a che vedere con le ipotesi di illecito contestate a Moggi & Co.

Credo inoltre che lo scorso anno il TAR Lazio si sia dichiarato incompetente in merito all'illecito sportivo contestato al Genoa ed infatti questi ultimi ottennero una sospensione della sentenza da un giudice civile del capoluogo ligure. Adesso sento invece il De Lise, tanto vicino all'ambiente laziale nonché presidente del TAR LAzio, dichiarare ineluttabile il pronunciamento dello stesso TAR Lazio in caso di reclami da parte dei coinvolti e delle società...

Non credo sia solo il mondo politico, purtroppo, il problema della nostra Italia. Un po' di pulizia ci vorrebbe anche nella Giustizia. Ricordo sempre che attendo dall'ottobre 1999 il pronunciamento del TAR di Palermo riguardo un mio ricorso contro la Questura di Palermo. Ancora un paio di mesi e festeggio i 7 anni di attesa. Ma del resto io non mi chiamo Gaucci né Preziosi e probabilmente nemmeno Della Valle...



"Non nobis Domine, sed nomini Tuo da gloriam"
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.