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Ma noi Rosanero siamo una grande Piazza?

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Autore Topic: Ma noi Rosanero siamo una grande Piazza?  (Letto 1359 volte)

Offline Vecchia Guardia

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Ma noi Rosanero siamo una grande Piazza?
« il: 13 Settembre 2008, 12:26:37 pm »
Salve cari lettori. Oggi è la prima volta che partecipo direttamente a questo Forum, che ho scoperto da un po di tempo, ma non ho mai avuto il tempo di interfecciare i miei pensieri calcistici, nella fattispecie del Palermo che io ricordo di seguire fin dai tempi delle scuole superiori ovvero quando militava in serie "C". Credo che chi come me vive da diversi anni fuori dalla Sicilia, grazie a questi siti ci sentiamo tutti un pò più vicini. Comunque  lasciamo i convenevoli è veniamo al nocciolo della mia domanda.
Ma noi rosanero siamo all'altezza delle altre grandi piazze?
Mi porgo questa domanda perchè ricordo che ai tempi delle scuole superiori o medie tutti i i miei compagni, tranne qualcuno veramente appassionato del Palermo, tifavano per la maggior parte per le uniche tre squadre più blasonate d'Italia e potete immagginare quali. Orbene! solamente dagli ultimi 4 o al massimo 5 anni sento parlare di noi tifosi palermitani presenti, in maniera sporadica, in incontri calcistici di serie A o al massimo di coppa Uefa, al di fuori della nostra amata terra. Tutto questo pur se scontato è comunque da considerare riduttivo  per una squadra di calcio che dovrebbe rappresentare la seconda città più importante del meridione d'Italia, ragion per cui quel minimo di emergenza in Italia da parte dei rosanero lo dobbiamo solo ed unicamente al nostro patron Zamparini, che giusto o sbagliato che sia, ci ha fatto conoscere un po in giro per l'Italia e non.
Non nascondo la mia grande invidia nei riguardi dei tifosi napoletani (esclusi quei teppisti che si nascondono dietro il tifo per sfogare le loro ire giornaliere o meglio commetere atti delinquenziali) poichè ritengo quella piazza di gran lunga superiore alla nostra, vuoi perchè hanno avuto uno spirito di adattamento e sopportazione ineguagliabile, vuoi perchè credono fino in fondo nelle capacità dei loro beniamini e nella società calcio Napoli. Ricordate che nonostante abbiano una tradizione calcistica superiore alla nostra grazie al pibe de oro & company, da quel famoso tramonto il Napoli ha passato le pene dell'inferno mentre noi palermitani incominciavamo ad affacciarci nel calcio che conta. Bene, io frequento per ragioni territoriali persone che tifano per il Napoli e non ho mai sentito tra loro qualcuno che, nei monenti difficili abbia mai detto " Nun me ne fotte chiù ru Napoli" o " Aggià cagna squadra" o " Meglio a Juve o Milan o l'inter". . .  dicono MAI!. Sono sempre stati uniti tra loro e vicini alla società calcio Napoli in qualsiasi momento. Ricordate il Napoli in serie C faceva 60.000 spettatori sia nell'anno che non fu promossa e non vidi co in quella della promozione dalla C alla B e fino alla A.
I nostri fratelli Napoletani, si perchè noi Palermitani abbianmo lo stesso carisma, anzi più cazzim come dicono quà, non sono mai disuniti, quasi si autotassano per aiutare il Napoli e preferiscono spendere i soldi dell'abbonamento allo stadio o a Sky per seguire la loro squadra pure quando gioca con l'albania, che spenderli per mangiare e campare alla giornata. Loro non hanno nient'altro che il Napoli verso cui identificarsi e lo fanno bene però, rispetto a noi Palermitani che dobbiamo essere invece uniti e credere nel Palermo fino alla fine aiutando la nostra società nei momenti difficili. Come? essendo presenti e facendo sentire il nostro calore ROSANERO anche quando perdiamo. Sono Io il primo contestatore delle decisioni sbagliate di Zamparini, ma tutto ciò deve restare in famiglia e agli altri deve solo trapelare che siamo uniti e vicini, anche fino alla retrocessione, alla nostra squadra del cuore, quale nostro Unico Amore.  
Quello che io vedo, e quasi mi vergogno e mi faccio piccolo piccolo quando parlo con i tifosi napoletani, che alle trasferte del palermo vanno si e no 500 persone alle partite importanti e a quelle casalinghe non arriviamo oggi neanche  ai 20.000, si perchè il pessimismo è tale che gli abbonati sono 15.000 e i biglietti venduti non saranno neanche 5.000. MA QUALE GRANDE PIAZZA FA QUESTO?
Ormai ci siamo fatti scavalcare da tutti pure da quelli del Bologna o Genoa. Vergognamoci  e oggi tutti a tifare Palermo orgogliosi pure se perdiamo 6 a 0 con la  Roma. Poi facciamo i conti non ci stanno problemi! Altrimenti hanno ragione di dire che il Palermo si colloca subito dietro le grandi.....dietro il Parma però! Si perchè pure il Parma è più blasonato di noi che fino ad oggi noi non abbiamo mai vinto nulla perchè disuniti e loro inverce coppa Italia, super coppe, Uefa e via dicendo!
 >:( >:( >:( >:( :-D

Offline Sergio

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Re: Ma noi Rosanero siamo una grande Piazza?
« Risposta #1 il: 22 Settembre 2008, 11:46:01 pm »
Intanto bisogna vedere cosa si intende per "grande". Di certo non siamo a livello intermilanjuve. Poco da fare anche con le romane, il Napoli, le genovesi e la Fiorentina. Poi veniamo noi insieme a tante altre tra cui Udinese, Bologna, Catania, Torino, ecc. Magari, col permesso dei cugini, ::) ci mettiamo a capofila di costoro se non altro per lo spessore dell'attuale presidente.
Il termometro del nostro tifo ha registrato temperature bassissime per oltre un trentennio (tranne rare pause negli anni del Presidentissimo). Poi con l'avvento di Zamparini la febbre rosanero ha fatto saltare la colonnina di mercurio. Una città interamente imbandierata per mesi e mesi in ogni strada, ogni vicolo, ogni balcone, compresi i campanili delle chiese ed il palco reale del teatro massimo, è una cosa che non si era mai vista nemmeno in quelle città dove si è vinta la coppa campioni. Anche i napoletani hanno dovuto togliersi il cappello dinanzi a tanta creatività, puro frutto di un intensissima passione. Poi due anni in cui l'entusiasmo delle genti è stato preso a calci da una squadra priva di personalità, di stimoli, di voglia di impegnarsi. Lo zoccolo duro si è notevolmente ridotto ma l'uscita dal tunnel sembra vicino. Del resto il Barbera dei tempi migliori non aspetta altro che la squadra torni ad essere degne di portare il nome che rappresenta.
Questo penso e questo scrivo. Mi sembra ingeneroso questo tuo paragone tra una realtà storicamente di un altra dimensione rispetto a noi e fatto in un momento in cui a Napoli si cavalca l'onda dell'entusiasmo per la serie A ritrovata, per la ritrovata veste di antagonista delle grandi squadre (veste che s'era persa per strada a Napoli nell'ultimo decennio), per la riconquista di antichi palcoscenici come l'Europa in cui era anche stata protagonista e tutto ciò mentre noi ci disperavamo a vedere il nulla assoluto di marca guidoliniana ed il mix di confusione e impotenza di colantoniana memoria.
8 MARZO 415 d. C. IPAZIA DI ALESSANDRIA, MARTIRE LAICA DEL PENSIERO SCIENTIFICO

Offline alex10103

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Re: Ma noi Rosanero siamo una grande Piazza?
« Risposta #2 il: 23 Settembre 2008, 09:41:40 am »
Concordo con quanto detto da Sergio ed aggiungo che, nel primo anno di A, l'entusiasmo fu tale che lo stadio era pieno di soli abbonati.
Quindi, non penso che siamo inferiori ai tifosi del Napoli.

Ciao

Offline ENZO

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Re: Ma noi Rosanero siamo una grande Piazza?
« Risposta #3 il: 23 Settembre 2008, 01:34:20 pm »
Intanto bisogna vedere cosa si intende per "grande". Di certo non siamo a livello intermilanjuve. Poco da fare anche con le romane, il Napoli, le genovesi e la Fiorentina. Poi veniamo noi insieme a tante altre tra cui Udinese, Bologna, Catania, Torino, ecc. Magari, col permesso dei cugini, ::) ci mettiamo a capofila di costoro se non altro per lo spessore dell'attuale presidente.
Il termometro del nostro tifo ha registrato temperature bassissime per oltre un trentennio (tranne rare pause negli anni del Presidentissimo). Poi con l'avvento di Zamparini la febbre rosanero ha fatto saltare la colonnina di mercurio. Una città interamente imbandierata per mesi e mesi in ogni strada, ogni vicolo, ogni balcone, compresi i campanili delle chiese ed il palco reale del teatro massimo, è una cosa che non si era mai vista nemmeno in quelle città dove si è vinta la coppa campioni. Anche i napoletani hanno dovuto togliersi il cappello dinanzi a tanta creatività, puro frutto di un intensissima passione. Poi due anni in cui l'entusiasmo delle genti è stato preso a calci da una squadra priva di personalità, di stimoli, di voglia di impegnarsi. Lo zoccolo duro si è notevolmente ridotto ma l'uscita dal tunnel sembra vicino. Del resto il Barbera dei tempi migliori non aspetta altro che la squadra torni ad essere degne di portare il nome che rappresenta.
Questo penso e questo scrivo. Mi sembra ingeneroso questo tuo paragone tra una realtà storicamente di un altra dimensione rispetto a noi e fatto in un momento in cui a Napoli si cavalca l'onda dell'entusiasmo per la serie A ritrovata, per la ritrovata veste di antagonista delle grandi squadre (veste che s'era persa per strada a Napoli nell'ultimo decennio), per la riconquista di antichi palcoscenici come l'Europa in cui era anche stata protagonista e tutto ciò mentre noi ci disperavamo a vedere il nulla assoluto di marca guidoliniana ed il mix di confusione e impotenza di colantoniana memoria.

come si può non concordare!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
 =D> =D> =D>

saluti
Enzo
Ciao a Tutti e................. FORZA PALERMOOOOOOO
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