Autore Topic: Semifinale kaputt  (Letto 50 volte)

Offline Templare

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Semifinale kaputt
« il: 20 Maggio 2024, 11:38:45 pm »
Vista tutta stavolta. Il Venezia non e' la Sampdoria, molto semplice. Grande impegno, grande attenzione nel primo tempo, ma il portiere del Venezia poteva benissimo restare in albergo a guardarsi la partita in TV. Il loro gol un film gia' visto piu' volte quest'anno, con Pierini che ha avuto pure il tempo di farsi un selfie prima di tirare.

Comunque Venezia assolutamente padrone della partita, ha pressato fino al 98esimo, ha girato palla con sapienza e velocita', ha imposto la maggiore forza fisica e, probabilmente, tecnica.

Mignani ha deciso di cambiare modulo e tornare al 3-5-2, con Gomes dentro. Si sa che non amo i tecnici che cambiano modulo a seconda della partita e dell'avversario, probabilmente voleva piu' contenere che attaccare ed in effetti questa e' stata la partita fino al gol, poi quel poco di ardore che si era visto si e' spento.

Ultimo appunto. Brunori e' uno di quei giocatori che non mi mancheranno il prossimo anno. In calcio si gioca in undici, oggi e' stato imbarazzante per rendimento e per egoismo.
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.

Offline turiddu

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Re:Semifinale kaputt
« Risposta #1 il: Oggi alle 12:26:54 am »
Concordo su tutto Templare con un unico appunto: anche Deplances è stato a spasso tutta la partita.
Emblematico il gol preso, solito copione in cui l'attaccante trova il gol della domenica: qui concordo pienamente sul fatto che lasciamo troppo spazio e tempo agli avversari per fare ciò che vogliono.
Abbiamo un'attenuante, piccola o insignificante, ma ce l'abbiamo: due soli giorni di riposo contro oltre una settimana.
Questo Venezia sarà pure forte, ma non mi sono sembrati superiore o chissà quale squadrone, più che altro aumenta in me la rabbia di avere buttato un anno alle ortiche, perché se possono andare questi in A, ci potevamo andare tranquillamente anche noi.
Pensiamo al prossimo anno adesso, scoprendo innanzitutto se sarà ancora Mignani o qualcun altro alla guida del Palermo.
Io , dopo le minkiate viste fare  a questo CFG nello scegliere l'allenatore, non mi aspetto nulla di buono in caso di eventuale nuova scelta.
La partita in laguna sarà una formalità, a meno di clamorose sorprese.

Offline Templare

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Re:Semifinale kaputt
« Risposta #2 il: Oggi alle 03:03:42 am »
Verissimo che anche Desplanches non ha dovuto fare granche' e sta tutta qui la differenza fra una squadra che andra' in finale playoff e il Palermo. Il Venezia ha fatto la partita che doveva e voleva, rischiando nulla, nella peggiore delle ipotesi si portava il pareggio, perche' potevamo giocare 900 minuti e non avremmo mai segnato. Cinicamente ha vinto. dopo il gol il Palermo e' ritornato quella marmaglia confusa e impaurita che abbiamo visto per mesi. Una rondine non fa Primavera.

Inutile sottolineare come anche per me il capitolo allenatore sia quello che mi lascia meno tranquillo di tutta la gestione CFG. Mantenere Mignani sarebbe un errore, per quanto sia il meno responsabile del disastro di qeust'anno, non e' comunque riuscito a dare nessuna svolta e sarebbe comunque preso di mira alla prima sconfitta dal partito delle vedove di Corini, che come quello delle vedove di Zamparini e' ben piu' sostanzioso di quanto si possa pensare.

Bisogna ripartire da un terzo e che non sia Grosso. Basta ex che hanno lasciato una grande impronta da calciatori. Filippo Inzaghi sarebbe un nome interessante. Ma parliamone una volta usciti di scena. Piuttosto faccio presente che anche oggi abbiamo perduto per infortunio muscolare due giocatori, di cui uno addirittura il portiere. Ceccaroni ce lo eravamo giocati con la Samp. Mai visti tanti infortuni muscolari in un solo anno, qui bisogna seriamente analizzare la situazione e capire quali possano essere le cause.
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.