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Autocritica

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marco-69:
I giorni passano. Il dolore resta, forte. Come il ricordo indelebile di una ragazzina a cui hanno tolto il padre, il "papino" come lo chiamava affettuosamente lei. Ho letto varie mail, alcune sensate, altre meno.
Alcune piene di solidarieta', altre gonfie di veleno e presunzione.

Le ho lette tutte.
Adesso a mente fredda provo a riannodare i fili. Abbiamo avuto un sogno per le mani. E' diventato un incubo. Perche'?

Provo a dare la mia idea. Abbiamo conquistato una triste fama: la tifoseria peggiore d'Italia, d'Europa, del mondo..
E' cosi'. Non v'e' traccia di ironia nel mio post. Sono convinto di quello che scrivo. Una tifoseria che vive di odio. Odio per tutti. Perche' la sua origine non e' il gioco del calcio. No. La sua origine e' l'immagine che in questi ultimi dieci anni si e' fatta del gioco del calcio. Quella dei media, quella dei vincenti, quella della assenza di regole, quella dello stadio inteso come porto franco.

Perche' questa degenerazione ha colpito la mia citta' in maniera cosi' forte? Perché?

Potrei rispondere che dopo i fatti di Messina, dopo la morte di Curro' anziche' fare un serio repulisti si e' preferito trincerarsi dietro formule vaghe e qualunquiste. Tutti. Io compreso.
Questi l'incipit. Un fatto di sangue atroce rimasto impunito. Li' avremmo dovuto ribellarci. Prendere coscienza che una fetta consistente della nostra societa' aveva trovato nello stadio e nel calcio un modo sicuro di sfogo per i propri istinti.

Avremmo dovuto pretendere l'allontanamento dei violenti, la loro persecuzione..- Non avremmo dovuto rinnovare né tessere, né abbonamenti. Avremmo dovuto disertare lo stadio. Invece non lo abbiamo fatto. Né dai media cittadini abbiamo avuto alcuno scatto di orgoglio. Tutto era sopito, tutto era acquietato.

La malapianta e' rimasta ed e' proliferata. E il tono di acquiscenza si e' amplificato. La legge impedisce di usare i fumogeni..Chi se ne fotte.
La legge vieta di introdurre petardi... Chi se ne fotte
La legge impedisce cori MISERABILI... ah ma io non li canto....
La legge... La legge va beh, ma che male c'e'?

Potrei aggiungere che le principali istituzioni cittadine sono rimaste sorde al problema di questo pezzo di societa'... Niente di niente. Nessuna analisi
nessuna attenzione. Eppure Catania e' la seconda citta' in Italia con per
quanto riguarda i reati perpetrati da minori. Altro che Milano del Sud.

A Catania il calcio ha travalicato il senso comune di appartenenza. Per sfociare nella piu' becera intolleranza..
Ancora una volta perche' solo a Catania?
Diciamo che Catania calcisticamente ha avuto un percorso accidentato negli ultimi anni. Evito di ripetere i bla bla soliti. Ma qualcuno sulle nostre disavventure ci ha costruito una carriera. Ha costruito una carriera sul mito dell'ingiustizia, ha costruito una carriera sul mito della riscossa.

Della lotta. Contro la FIGC, contro il Comune, contro la Magistratura..
A furia di lottare si e' dimenticato il motivo originario della lotta.
Ovvero il ritorno del Catania nei professionisti.
Coloro che avevano iniziato la guerra santa si sono dimenticati di dire che la guerra e' finita. Che non c'e' piu' bisogno di combattere.

E si capisce perche'. Niente guerra... Niente armi... Niente generali...
E dopo 13 anni e' difficile reinventarsi un mestiere.

Cosa e' rimasto da dire? Cosa e' rimasto da fare?
Per conto mio, che di questa citta' sono figlio, avrei qualche idea.
Siamo 16000 abbonati. Costituiamoci parte civile nel processo contro
gli assassini di Raciti. Io sono un tifoso del Catania.
Io sono un cittadino di Catania, VOGLIO GIUSTIZIA.

Non me ne frega niente della serie di appartenenza della mia squadra.
Rivoglio il mio onore. E voglio anche voi lo vogliate. Ripenso a quella
ragazza... e non riesco a trattenere le lacrime. Ripenso a Curro' e credo
che ce la siamo cavata troppo a buon mercato.

Ma il tempo c'e'. Il tempo lo dobbiamo trovare.

Fein:
Io in queste parole mi riconosco perfettamente.E' un post che avrei potuto scrivere io.
Credo che non serva a nessuno dire "è successo a Catania,ma poteva succedere da altre parti".
Non serve.Mettiamocelo in testa.
Non si possono sempre giustificare quelle persone che da 10 si macchiano di gesti infami ed atroci con la scusa che in altre parti d'Italia esistono persone altrettanto imbecilli.
Non mi fa sentire meglio sapere che a Bergamo,a Torino,a Verona o a Palermo ci possono essere soggetti altrettanto stupidi.
Non mi fa sentire meglio e non serve a niente.
Basta con il giustificazionismo.
Io sono stanco di vedere associato il nome della mià città a queste cose.
Sono stanco di vederlo infangato.
E se serve,li ribadisco,io mi prendo anche la radiazione.Si.
Se il calcio deve essere a Catania una occasione di queste manifestazioni,deve essere una occasione per infangare il buon nome della città e dei cittadini onesti,allora è meglio che calcio non se ne faccia.

alex10103:
Ecco perchè avrei preferito che la sospensione del campionato fosse stata molto molto più lunga, in modo da dare tempo alle società ed al governo di organizzarsi per il meglio (?)
Ed invece no!
Si è preferito cedere alle pressioni ed ai ricatti delle tv con i diritti televisivi; al  Totocalcio ed a tutti i giochi che ruotano intorno al mondo del calcio e che anche lo finanziano.
Quindi, mi viene da dire che tutto questo succede perchè attorno al calcio ruotano molti, troppi interessi economici e si sa che dove ci sono molti, troppi soldi, si finisce sempre con il fare le guerre.
Mi spiegate perchè negli altri sport, come il rugby, la pallavolo, la pallacanestro non si verificano mai simili incidenti, anzi, lì si è sempre tutti amici?

alex10103:
E, comunque, la soluzione ci sarebbe e non è difficile da capire:

1) Tu spettatore, sia che tu sia padre, madre, figlio, neonato, cane, gatto, topo, lucertola se non stai composto e seduto al tuo posto, ti spospendo la partita e non la riprendo più e ti do' la sconfitta a tavolino;

2) Tu spettatore come sopra se esponi un sol striscione offensivo verso chicchessia o che inneggi alla violenza, ti sospendo la partita e non la riprendo più e ti do' la sconfitta a tavolino;

3) Tu società se non ti sei adeguata alle norme di sicurezza, ti faccio radiare dal campionato e vediamo se non ti si mette il sale nel di dietro;

4) Tu giocatore se continui a fare delle scenate buttandoti a terra senza alcuna giustificazione, ti do' una squalifica esemplare di almeno 6 mesi, rovinandoti la carriera

Vediamo se questa non potrebbe essere una soluzione semplice e drastica!

alex10103:
E, per quanto riguarda l'aspetto penale:

1) Innalzare il minimo della pena da 3 mesi a 3 anni (a chi volete darla a bere con questi 3 mesi, quando non si può avere così nemmeno la custodia cautelare????)

2) A chi volete darla a bere con questo discorso del divieto di vendita dei biglietti alla tifoseria ospite quando poi posso sempre farmeli mandare da un mio conoscente/amico che risiede nella città ospitante???

3) A chi volete darla a bere con questo ridicolo scaricabarile tra società e comuni??? Dovrebbe essere interessi di tutti la sicurezza e l'incolumità delle persone!!!

4) Che senso ha metter tornelli, guardie, ecc., quando si sa che il giorno prima, dietro lo stadio si fa il mercato ed i bagni dello stadio, dove ci si può nascondere di tutto, rimangono aperti perchè utilizzati come bagni pubblici in occasione del mercato????

5) In Inghilterra, specialmente in occasione di partite a rischio, i controlli cominciano una settimana prima, le strade adiacenti lo stadio vengono chiuse molto tempo prima e ci sono, fuori gli stadi molti agenti anche a cavallo ed all'interno molti vigilantes che vigilano veramente, aiutati dalla legge severa: in Italia, chissà perchè, questo non si vuole fare!!!

Smettiamola di prenderci in giro!!!!

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