Autore Topic: Il Derby:Palermo Catania  (Letto 24076 volte)

Offline centravanti

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Re: Il Derby:Palermo Catania
« Risposta #90 il: 13 Aprile 2008, 01:13:33 pm »
Io sono stato il primo a criticare Rinaudo.Anche secondo me le sue battute,seppur sincere,sono state fuori luogo.
Non so cosa abbia detto nel dopopartita ( forse " sarei contento se il Catania andasse in B"), ma in ogni caso erano già sufficienti le parole dette nel prepartita.
Il mio punto di vista è semplice:in un paese diverso,con una cultura sportiva( non diversa,ma con una cultura e basta, totalmente assente invece) certe battute ci possono anche stare,xchè si può esser certi che nn vengano strumentalizzate o che fomentino folle di imbecilli.
In Italia,purtroppo,no.In Italia il calcio è quello che è,lo sappiamo,i numerosi morti ce ne danno una dimostrazione costante.In Italia nn siamo pronti caro Rinaudo.Ci sono ancora troppi stupidi che possono prendere le tue parole e usarle come giustificazione di qualche folle gesto.
Detto ciò,sinceramente però direi anche di chiudere qui questo spiacevole episodio e di nn strumentalizzarlo troppo. Non vorrei che lo si mettesse al centro dell'attenzione e si mettesse in secondo piano il fatto piu importante, la partita!

Moleskine proprio la carenza di cultura sportiva è alla base delle dichiarazioni di Rinaudo.
Lo sa questo tizio che cosa è il rispetto per l'avversario?
Senza contare che è stato uno dei peggiori del Palermo e che se Miccoli non azzeccava la punizione a 5 minuti dalla fine faceva una figura di merda doppia. Questo non è un gioocatore di serie A in tutti i sensi.
Della serie "se restava zitto ci faceva più figura"

Offline Sergio

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Re: Il Derby:Palermo Catania
« Risposta #91 il: 13 Aprile 2008, 03:28:01 pm »
Rinaudo.
Lo sa questo tizio che cosa è il rispetto per l'avversario?
Questo non è un gioocatore di serie A in tutti i sensi.
Della serie "se restava zitto ci faceva più figura"
Io mi ricordo di un Oliveira che dopo il 3-3 al Barbera si mise a saltellare provocatoriamente sotto la curva sud per indispettire i tifosi del Palermo.
Ricordo di Massimino che si augurava che il Palermo perdesse anche a Giarre dopo aver perso 2-0 in casa con reti di Palmisano e Cipriani.
E ricordo anche del pluridecantato Ninuzzu Pulvirenti che a Salastampa, il giorno della promozione del Palermo in A, portò la sua mano sui testicoli, tra il vistoso imbarazzo di Teghini, quando venne letta una mail di un tifoso palermitano che gli fece in diretta gli auguri al Catania che potesse essere anch'essa promossa in A il l'anno prossimo.
Insomma ragazzi, di fronte a certe frivolezze, siate un po' più salomonici!
8 MARZO 415 d. C. IPAZIA DI ALESSANDRIA, MARTIRE LAICA DEL PENSIERO SCIENTIFICO

Offline bua

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Re: Il Derby:Palermo Catania
« Risposta #92 il: 13 Aprile 2008, 04:35:42 pm »
Rinaudo.
Lo sa questo tizio che cosa è il rispetto per l'avversario?
Questo non è un gioocatore di serie A in tutti i sensi.
Della serie "se restava zitto ci faceva più figura"
Io mi ricordo di un Oliveira che dopo il 3-3 al Barbera si mise a saltellare provocatoriamente sotto la curva sud per indispettire i tifosi del Palermo.
Ricordo di Massimino che si augurava che il Palermo perdesse anche a Giarre dopo aver perso 2-0 in casa con reti di Palmisano e Cipriani.
E ricordo anche del pluridecantato Ninuzzu Pulvirenti che a Salastampa, il giorno della promozione del Palermo in A, portò la sua mano sui testicoli, tra il vistoso imbarazzo di Teghini, quando venne letta una mail di un tifoso palermitano che gli fece in diretta gli auguri al Catania che potesse essere anch'essa promossa in A il l'anno prossimo.
Insomma ragazzi, di fronte a certe frivolezze, siate un po' più salomonici!

A parte il fatto che nel 1992-93 una sconfitta del Palermo a Giarre era l'unica speranza per accorciare la classifica e darci la possibilità di rientrare nel discorso promozione (e che Massimino aveva simpatia per il Giarre), qui non si parla di discorsi di parte, si parla di discorsi inopportuni. Ci sarebbe da parlare pure di Biffi, che si beccò una denuncia dopo un gestaccio alla nostra curva e di Martusciello (che avrebbe meritato stessa sorte in quel 3-3). Oliveira è un signore, ha solo esultato, per di più sotto il settore ospite. Ma ripeto, il discorso non è di parte, anche gli altri episodi che hai citato tu sono da condannare.
Non per gente normale come noi, ma per i pochi teppisti che non asepttano altro che una provocazione per lasciarsi andare, magari penalizzando un'intera città.

Concordo con Moleskine, è un discorso di cultura sportiva: si dovrebbe imparare dal rugby, dove si predica che l'avversario va rispettato per il solo fatto che se non c'è avversario non ci sono partita e vittoria (eventuale). E' incredibile che proprio a Catania, la patria dell'Amatori, questi concetti siano così poco conosciuti.

Secondo me siamo ancora nella preistoria da questo punto di vista, sia in Sicilia che in Italia, anche perché il calcio, specie ad alti livelli, è in mano a dei briganti, il cui livello culturale è inversamente proporzionale alla ricchezza.
Dovremmo cominciare noi tifosi a vivere nel modo giusto l'evento sportivo, tifando PER e non CONTRO, togliendoci il cappello di fronte a una vittoria degli avversari, imparando a saper perdere e a saper vincere e a fischiare chi simula infortuni per interrompere un'azione avversaria e chi regala punti a fine stagione.
Quando poi accetteremo il fatto che noi siciliani siamo tutti molto simili, potremo evitare di diventare ridicoli rivendicando chissà quale superiorità l'uno rispetto all'altro.
Ciao!

Offline occasionale rosanero

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Re: Il Derby:Palermo Catania
« Risposta #93 il: 14 Aprile 2008, 09:00:45 am »
Signori purtroppo la  Sicilia non è ne la Danimarca, la Finlandia ne tantomeno i siciliani sono danesi o finlandesi.
E' questione di  quale siciliano stiamo parlando appartenete a quale cultura, senso civico etc...

In sostanza se prendiamo a riferimento il tessuto sociale che fino alla morte di Raciti dava per scontato che un derby finisse minimo a vastunate....ci rendiamo conto che le frasi di Rinaudo, o i cori degli ultrà rosa:"Tornerete in serie B" , le uova al Pullman del Palermo, o gli sberleffi dei giocatori rossoazzurri all'andata sono praticamete frivolezze da educande.
Se però parliamo di senso civico, di rispetto per l'altro, di rispetto per la cosa altrui  etc...sono tutte da condannare.

In sostanza di chi stiamo parlando? Di Camilleri, Di Pirandello, Di Verga, DI Capuano??....Insomma non aspettiamoci molto di più da chi non può dare di più...viviamo in un epoca in cui il mondo, l'Italia e ahi noi la nostra amata Sicilia esprimono una pochezza sconfortante!!!


Offline bua

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Re: Il Derby:Palermo Catania
« Risposta #94 il: 14 Aprile 2008, 09:17:14 am »
Signori purtroppo la  Sicilia non è ne la Danimarca, la Finlandia ne tantomeno i siciliani sono danesi o finlandesi.
E' questione di  quale siciliano stiamo parlando appartenete a quale cultura, senso civico etc...

In sostanza se prendiamo a riferimento il tessuto sociale che fino alla morte di Raciti dava per scontato che un derby finisse minimo a vastunate....ci rendiamo conto che le frasi di Rinaudo, o i cori degli ultrà rosa:"Tornerete in serie B" , le uova al Pullman del Palermo, o gli sberleffi dei giocatori rossoazzurri all'andata sono praticamete frivolezze da educande.
Se però parliamo di senso civico, di rispetto per l'altro, di rispetto per la cosa altrui  etc...sono tutte da condannare.

In sostanza di chi stiamo parlando? Di Camilleri, Di Pirandello, Di Verga, DI Capuano??....Insomma non aspettiamoci molto di più da chi non può dare di più...viviamo in un epoca in cui il mondo, l'Italia e ahi noi la nostra amata Sicilia esprimono una pochezza sconfortante!!!



Beh, sono d'accordo che trattasi di episodi marginali, ma non siamo la Danimarca (che peraltro ha i suoi problemi con un governo piuttosto estremista) anche perché accettiamo di esserlo: passi per queste cose, ma il problema è che accettiamo molto, ma molto molto molto di peggio in ambiti ben più importanti, e la somma delle cose fa l'invivibilità. Diciamo pure che accettiamo dei giornalai che sulle uova dell'andata i media ci hanno fatto un bel film (e anche il tecnico rosanero, voglio di distrarre dal risultato), mentre sull'intuzione della polizia dello scorso anno (che lasciò i catanesi nel bel mezzo della città, mentre da noi qualcuno si è fatto ammazzare per garantire l'accesso in curva agli ospiti).
Insomma, si dovrebbe non enfatizzare queste cavolate, ma magari indignarsi se la scuola e allo spascio e l'educazione civica è l'ultimo problema che abbiamo e punire politicamente i colpevoli, sarebbe il primo passo nel nostro cammino verso la civiltà.Ma con questo il calcio non c'entra nulla.
Ciao!