Buona Pasqua e Pasquetta a tutti.
Stavolta devo scrivere cose davvero impopolari, ed è difficile quando si è parte in causa perché si può apparire faziosi.
Per la partita di ritorno col Padova "a porte chiuse" ci saranno 1500 ragazzini, accompagnati, quindi presumibilmente parteciperanno all'evento lo stesso numero di spettatori rispetto alla gara di andata, se non di più.
La trovo un'iniziativa buonista e populista che nasconde le gravi ingiustizie commesse in questi giorni ai danni delle persone per bene.
Si è punito tutti in modo arbitrario chiudendo lo stadio senza che ci fosse un provvedimento della giustizia sportiva (di nuovo). Chissà chene pensano i paladini dell'autonomia dell'ordinamento sportivo che nel 1993 straparlavano del caso Catania come se si stesse chidedendo in tribunale l'annullamento di un rigore o di un'espulsione.
Chissà chi controllerà la fedina penale dei genitori dei ragazzini, considerato che all'andata non è stato fatto.
Chissà se qualche daspato potrà entrare pur di essere accompagnato dai figli.
E soprattuttto chissà se la dirigenza del Padova finirà di straparlare, considerato che chi non è in grado di gestire un evento in sicurezza, perché lascia le porte dei diversi settori aperti e senza sorveglianza, sarebbe essere punito con qualche giornata di porte chiuse in qualunque campionato non italiano.
Purtroppo sono cose che non si possono dire perché la delinquenza secondo chi dovrebbe gestire l'ordine pubblico non esiste a Catania, si tratta di inciviltà indiscriminata e quindi si deve rinunciare a colpire i colpevoli, perché tutti sono colpevoli.
Aspettiamoci dunque altri provvedimenti autoritari degni di stati non democratici, e poi vediamo se sarà giudicato normale privare le persone della possibilità di andare al cinema e a teatro e....alla villa Bellini.