Completata la sessione di calciomercato, penso di poter trarre alcune conclusioni di ordine generale.
Complessivamente considero il mercato del Catania più che soddisfacente, pur con qualche cosa che non ho capito come lo scambio Lodi-Tachsidis, quello, per me ancor più incomprensibile, Barisic-Boateng e la misserrima valutazione del Papu Gomez. Comunque considero la rosa uscita dal calciomercato,
sulla carta più completa e complessivamente più forte di quella dello scorso. Rimasti invariati gli estremi difensori, in difesa abbiamo perso Marchese, Augustyn e Potenza, ed acquisito Peruzzi, Monzon, Gyombere e Biraghi, siamo indubbiamente più numerosi, forse anche troppi, e migliori. Anche a centrocampo dovremmo aver migliorato nel complesso, pur perdendo i calci piazzati di Lodi, in quanto gli arrivi di Tachsidis, Guarente, Freire e soprattutto Plasil, coprono più che sufficientemente le dipartite di Lodi, Salifu e Biagianti. In attacco la chiave di volta sarà Leto, se l'argentino ritorna lo splendido giocatore che era, avremmo fatto bingo e ci potremo divertire. Per il resto è a nostro favore lo scambio Doukarà-Maxi Lopez mentre gli altri sono rimasti uguali con l'aggiunta di Boateng e Petkovic.
Gli acquisti da cui mi aspetto molto sono Peruzzi, Leto e soprattutto Plasil. Sul ceko vorrei spendere due parole, mi hanno colpito molto i saluti che gli hanno rivolto i tifosi del Bordeaux sul suo sito internet, dal quale traspare che Jaroslav oltre ad essere un buon calciatore, sia anche una persona rispettabile. Aspetto con curiosità, molta curiosità, di scoprirlo nella partita di martedì contro l'Italia.
Sulle ultime, stressanti, 36 ore di mercato, preferisco stendere un lomonochiano velo pietoso, troppe stranezze, tutte in una volta.
Fatta la valutazione positiva, però ritengo che adesso la squadra ha bisogno di un congruo periodo di tempo, prima di essere giudicata, tenete presente che tutti i nostri acquisti, per quanto bravi
sulla carta, avranno bisogno di un po' di tempo sia per prendere le misure al nostro campionato, che non sarà il più bello del mondo, però ha una buona dose di difficoltà, sia per trovare quegli automatismi, che la squadra dell'scorso anno dopo due anni di reciproca conoscenza, aveva assimilato.
P.S. Sulla querelle Cosentino-Jimenez. I fatti dicono che insieme al fratello Fernando ha fondato la Cosentino Sports per svolgere la sua attività di procuratore di calciatori. I fatti (comunicato ufficiale sul sito del Catania) dicono che Pablo, insieme ad Jimenez, era procuratore di Barrientos al momento del rinnovo del contratto, con l'inserimento della famosa clausola, lo scorso anno. I fatti dicono che Cosentino quando ha assunto la carica di Vicepresidente del Catania ha rinunciato alla carica di agente FIFA. La mia personale riflessione è che anche l'on. Silvio Berlusconi, al momento dell'assunzione della carica di Presidente del Consiglio, ha rinunciato a qualsiasi carica in seno alla Fininvest.