Autore Topic: Un inizio...e una fine!  (Letto 3426 volte)

Offline GASPARE

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Un inizio...e una fine!
« il: 28 Marzo 2007, 10:54:54 am »
L'idiozia umana non ha limiti. Lo sapevamo, ci sono pure le prove scentifiche e quest'ennesimo provvedimento post 2 febbraio o simpaticamente nominato dopo "i fatti di Catania", ce ne da conferma.

Vi giro un articolo dell'ottimo Aldo Barcellona affinchè possiate fare le vostre riflessioni...e sarebbero interessanti pure di quelle di continua a difendere l'indifendibile!

Striscioni, addio?

 
Addio?

Forse, complice la pausa dovuta all’impegno della nazionale, sui siti dei tifosi, non è stato dato il dovuto risalto alla determinazione dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, n.14/2007 dell’ 8 marzo 2007.
Cosa dice di tanto importante questa determinazione? Nulla se si esclude che vieta l’introduzione negli stadi di tamburi e megafoni, ed in pratica, anche degli striscioni e di qualsiasi altro materiale ad esso assimilabile (stendardi? n.d.a.), compreso quello per le coreografie.
Perché ho scritto in pratica? Perché il divieto non è assoluto, in quanto tale materiale può essere introdotto solo se autorizzato e se, per dimensioni (es. i bandieroni delle curve nord e sud), non ostacola la visibilità degli altri tifosi.

Per ottenere tale autorizzazione, nel limite stabilito dalle società sportive, si dovrà inoltrare almeno 7 giorni prima dello svolgimento della gara, apposita istanza, anche mediante fax o e-mail, alla società che organizza l’incontro, indicando le proprie generalità complete, le dimensioni ed il materiale utilizzato per la realizzazione, il contenuto e la grafica compendiati in apposita documentazione fotografica ed il settore dello stadio in cui verrà esposto.
La società che riceve l’istanza valutati gli spazi disponibili a monte e a valle degli spalti, escludendo quindi gli spazi tra i vari settori, informerà, senza ritardo, della istanza pervenuta il Dirigente del G.O.S., ovvero, per gli stadi al di sotto della capienza stabilita dal quadro normativo vigente (al momento 10.000 spettatori, prossimamente 7.500), l’Ufficio di Gabinetto del Questore i quali, acquisito anche per le vie brevi il parere delle Amministrazioni interessate (Vigili del Fuoco e, ove presente, Capo degli Steward), provvederanno, non oltre i 5 giorni prima dello svolgimento dell’incontro, a concedere il proprio “nulla osta”, a condizione che:
1. sia identificato il richiedente dell’esposizione del materiale;
2. all’interno del gruppo identificato dal materiale non siano presenti una o più persone soggette a divieto di accesso agli impianti sportivi;
3. non sussistano motivi ostativi sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica.
Particolare da sottolineare è la richiesta di parere dei Vigili del Fuoco, che parrebbe voler dire, che il materiale esposto dovrà essere ignifugo.
Il nulla osta, qualora non sussistano motivi ostativi sotto il profilo della salvaguardia della pubblica incolumità e della sicurezza antincendio, potrà essere concesso anche per l’intera stagione ed essere revocato, qualora uno o più appartenenti al gruppo vengano colpiti da Daspo.
La società che ospita l’incontro, ottenuto il nulla osta comunicherà per iscritto al richiedente le determinazioni assunte avvisandolo che:
1. il materiale autorizzato dovrà essere introdotto all’interno dell’impianto almeno 1 ora prima dell’apertura dei cancelli, specificando il varco di accesso;
2. non sarà consentito l’ingresso di materiale , ancorché autorizzato, dopo l’apertura al pubblico dei cancelli;
3. gli striscioni potranno essere affissi esclusivamente nello spazio specificamente assegnato dalla società, la quale dovrà quindi verificare il rispetto delle prescrizioni con proprio personale;
4. l’esposizione di materiale diverso da quello autorizzato comporta l’immediata rimozione e l’allontanamento dall’impianto del trasgressore cui potrà essere applicata la normativa in materia di divieto di accesso agli impianti sportivi nonché, revocata l’autorizzazione all’esposizione dello striscione identificativo del club di appartenenza;
5. al termine del deflusso il materiale autorizzato dovrà essere rimosso e, ove prescritto anche attraverso il sistema di comunicazione sonora dello stadio, ripresentato integralmente presso il varco indicato.

La stessa procedura per l’esposizione degli striscioni vale per le coreografie con l’aggiunta che, in questo caso, andranno specificati le modalità ed i tempi di attuazione, che comunque dovranno essere contenuti a prima dell’inizio della gara.

Analoga, anche, la disciplina per le bandiere, tranne quelle riportanti solo i colori sociali della propria squadra e quelle degli Stati rappresentati in campo, in questo caso siamo nel limbo normativo per l’asta che potrà essere introdotta solo “se consentita dalla normativa vigente”, frase che dice tutto e niente.

Praticamente, anche se noi, purtroppo, toccheremo con mano, o sarebbe meglio dire con gli occhi, solo la prossima stagione, addio al Massimino imbandierato a festa e colorato di rossazzurro, addio alle coreografie mozzafiato della curva nord, addio al mega-bandierone raffigurante Sant’Agata in curva sud ed addio pure alle migliaia di bandierine rosse ed azzurre della tribuna B. Tutto questo appartiene solo al passato, da adesso solo sciarpe, felpe, magliette e cappellini.
Aldo Barcellona




 
Noli offendere patriam Agathae, quia ultrix iniuriarum est

Offline bua

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Re: Un inizio...e una fine!
« Risposta #1 il: 28 Marzo 2007, 12:12:27 pm »
Che dire? Il provevdimento è effettivamente un po' sproporzionato, ma bisogna anche dire che ha degli aspetti positivi. Innazi tutto dovrebbe debellare l'usanza di striscioni razzisti (ricordate le nostre trasferte a Terni o Verona?), inoltre le coreografie si potranno comunque fare: per esempio in Olanda riescono a colorare lo stadio di arancione, quando gioca la nazionale, perché è prassi andare allo stadio con la maglietta di quel colore (non necessariamente la magliatta ufficiale). Certo, tutto sarà più complicato, ma la colpa è di chi ha fatto entrare allo stadio di tutto (in proposito la curva nord ne sa qualcosa). Rinunciare ai fumogeni sembrava impossibile, invece è un bene e renderà lo stadio più sicuro, semplicemente perché nessuno può controllare migliaia di persone, nemmeno i capi ultrà e nel recente passato abbiamo più volte rischiato che qualche imbecille spedisse in campo un petardo colpendo qualcuno, cosa che ci poteva costare pure dei punti in classifica. Personalmente sono disposto a rinunciare alle coreografie mozzafiato dellla curva nord, se questo significa anche rinunciare agli striscioni deliranti (tipo "meglio morire combattendo etc..:") o inneggianti ai diffidati, che si sono visti spesso (sorretti non da una sparuta minoranza ma da migliaia di persone, viste le loro dimensioni). Sono certo che i club più respondabili si sapranno organizzare per non far mancare il giusto tocco di colore.
Ciao!

Offline rossazzurro

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Re: Un inizio...e una fine!
« Risposta #2 il: 28 Marzo 2007, 12:31:05 pm »
da adesso solo sciarpe, felpe, magliette e cappellini.
Aldo Barcellona

Beh,i prodotti più costosi per il merchandising sono questi. Non mi sembra strano  ::)

Credo che il calcio all'inglese sia la fine del tifo, nel senso colorito e genuino del termine, in Italia.
Cosa abbiamo in comune con il Regno Unito ?  Lì potrebbe esserci un plurindagato come Carraro a riciclarsi tra sport e politica?
Troverebbero posto in Federazione Carraro e Matarrese?
E l'inibito Galliani potrebbe condurre trattative di mercato e rilasciare interviste ridicole ?
Repressione, appiattimento, di questo si tratta.
Chi viola la legge e l'ordinamento sportivo è impunito, o al massimo lievemente colpito per poi essere reintegrato con tanto di clamore, per i tifosi sanzioni come se tutti fossimo criminali.
Sono vicino al movimento anti-repressione e anti-sky, l' ultimo sussulto prima che il calcio sia degli spettatori "sportivi", "obiettivi" e ... pecoroni. :^( >:(

Offline ivan

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Re: Un inizio...e una fine!
« Risposta #3 il: 28 Marzo 2007, 12:45:34 pm »
Citazione da: BUA
Rinunciare ai fumogeni sembrava impossibile, invece è un bene e renderà lo stadio più sicuro, semplicemente perché nessuno può controllare migliaia di persone, nemmeno i capi ultrà e nel recente passato abbiamo più volte rischiato che qualche imbecille spedisse in campo un petardo colpendo qualcuno, cosa che ci poteva costare pure dei punti in classifica


Ma sbaglio, o i fumogeni e i petardi lo erano già vietati? e questo comunque non ha impedito che venissero portati negli stadi, quindi penso che qualche imbecille continuerà a portarli con le conseguenze che tu dici.
Mentre invece gli stendardi o gli striscioni, se non offensivi, che non possono fare male a nessuno sara' sicuramente impossibile entrarli perchè non occultabili.
A me queste disposizioni sembrano proprio una str.nzata, bastava impedire l'esposizione di quelli offensivi, razzisti, o inneggianti reati e quant'altro, punendo chi li esibiva.
Ormai, purtroppo, più passa il tempo e più mi rendo conto che viviamo in una vera repubblica delle banane.

Offline bua

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Re: Un inizio...e una fine!
« Risposta #4 il: 28 Marzo 2007, 12:51:02 pm »
Rossazzurro, io credo che la repressione sia uno strumento importante per arginare la violenza, ma va accompagnata con l'educazione allo sport e alla civile convivenza e rispetto delle regole. Non vedo cosa c'entri questo con l'essere o il diventare pecoroni. Penso che lo stadio può continuare ad essere una bolgia senza essere un oasi di anarchia. Certo, gli esempi che vengono dai personaggi del palazzo del calcio non fanno che far perdere credibilità a questo mondo, ma non c'entra molto con la priorità, che è quella di arginare la violenza. Anche a me da fastidio la mentalità tutta italiana del gestire quello che dovrebbe essere ordinaria amministrazione con provvedimenti straordinari e sproporzionati nati sull'ionda emotiva di certi eventi. Ma il problema è culturale, se ci fosse un livello più alto di civiltà (in Inghilterra si vede che sono una spana sopra di noi a livello di responsabilità, sia nel mondo politico che fra i cittadini comuni, anche se gli hooligans sono come i nostri) non si arriverebbe a vietare gli striscioni.
Ciao!

Offline bua

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Re: Un inizio...e una fine!
« Risposta #5 il: 28 Marzo 2007, 12:54:13 pm »
Citazione da: BUA
Rinunciare ai fumogeni sembrava impossibile, invece è un bene e renderà lo stadio più sicuro, semplicemente perché nessuno può controllare migliaia di persone, nemmeno i capi ultrà e nel recente passato abbiamo più volte rischiato che qualche imbecille spedisse in campo un petardo colpendo qualcuno, cosa che ci poteva costare pure dei punti in classifica


Ma sbaglio, o i fumogeni e i petardi lo erano già vietati? e questo comunque non ha impedito che venissero portati negli stadi, quindi penso che qualche imbecille continuerà a portarli con le conseguenze che tu dici.
Si, infatti il problema sarebbe applicare le norme che esistono, se non c'è controllo è inutile la legge.

Mentre invece gli stendardi o gli striscioni, se non offensivi, che non possono fare male a nessuno sara' sicuramente impossibile entrarli perchè non occultabili.
A me queste disposizioni sembrano proprio una str.nzata, bastava impedire l'esposizione di quelli offensivi, razzisti, o inneggianti reati e quant'altro, punendo chi li esibiva.
Ormai, purtroppo, più passa il tempo e più mi rendo conto che viviamo in una vera repubblica delle banane.

Mi sembra di avere capito che gli striscioni possono essere entrati previa autorizzazione della società. In che altro modo si potrebbe evitare che entrino quelli offensivi?

Offline ZANCLE

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Re: Un inizio...e una fine!
« Risposta #6 il: 28 Marzo 2007, 12:55:27 pm »
LEGGO CHE NON PORTARE FUMOGENI E BANDERIONI SIA LA FINE DEL CALCIO, SINCERAMENTE LA FINE DEL CALCIO STA NEL COMBINATO DISPOSTO DI VIOLENZA ED INVIVIBILITA' DEGLI STADI DA UNA PARTE E ECCESSIVA OFFERTA TELEVISIVA DALL'ALTRA, ORA CHI NON CAPISCE CHE GLI STADI ITALIANI SONO SEMPRE PIU' VUOTI ANCHE E SOPRATUTTO A CAUSA DEL CLIMA CHE SI RESPIRA ALL'INTERNO DEGLI STADI E SICURAMENTE QUALCUNO CHE VEDE NELLO STADIO LA VALVOLA DI SFOGO DELLE PROPRIE FRUSTRAZIONI, BEN VENGANO DIVIETI E NORME RIGIDE COME IN INGHILTERRA ,PATRIA DEL CALCIO MIEI CARI AMICI,  DOVE I TIFOSI POSSONO TRANQUILLAMENTE VEDERE LE PARTITE AD UN METRO DAL TERRENO DI GIOCO, DOVE NON ESISTONO STECCATI E BARRIERE TRA LE OPPOSTE ( TERMINE ALLUCINANTE PER UNA PARTITA DI CALCIO ) TIFOSERIE...VIVA IL CALCIO  VERO, VIVA IL TIFO  VERO FATTO DI PASSIONE E NULLA PIU', BASTA CON GLI ULTRA' , E SONO SICURO ALTRI CON ME, HO LE SCATOLE PIENE DI QUESTI PESUDO GRUPPI DI TIFOSI CHE  CREDONO DI ESSERE DEPOSITARI DELLA VERA FEDE PER LA SQUADRA ED IL RESTO DELLO STADIO SE NON GRIDA E TIFA A LORO COMANDO VA INSULTATO E PURTROPPO ( MI COSTA PERSONALMENTE ) MINACCIATO.

CIAO

Offline bua

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Re: Un inizio...e una fine!
« Risposta #7 il: 28 Marzo 2007, 01:01:26 pm »
[...] BASTA CON GLI ULTRA' , E SONO SICURO ALTRI CON ME, HO LE SCATOLE PIENE DI QUESTI PESUDO GRUPPI DI TIFOSI CHE  CREDONO DI ESSERE DEPOSITARI DELLA VERA FEDE PER LA SQUADRA ED IL RESTO DELLO STADIO SE NON GRIDA E TIFA A LORO COMANDO VA INSULTATO E PURTROPPO ( MI COSTA PERSONALMENTE ) MINACCIATO.
CIAO

Aggiungo che spesso sono solo estremisti dalle confuse e distorte idee politiche che non hanno alcun interesse per la squadra, ma semplicemente hanno bisogno di fare parte di un branco.
Ciao!

appavito

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Re: Un inizio...e una fine!
« Risposta #8 il: 28 Marzo 2007, 03:39:08 pm »
Ma il problema è culturale, se ci fosse un livello più alto di civiltà (in Inghilterra si vede che sono una spana sopra di noi a livello di responsabilità, sia nel mondo politico che fra i cittadini comuni, anche se gli hooligans sono come i nostri) non si arriverebbe a vietare gli striscioni.
Ciao!

E' vero bua quello che dici tu corrisponde in pieno alla realtà Italiana.
Il problema è che c'è nè accorgiamo solo quando tocca i casi a noi più cari, come per esempio  il calcio!
Nonostante questo senso civico più evoluto, in Gran Bretagna, hanno dovuto prendere drastiche misure contro gli hooligans dopo i fatti dell'heysel, che costò 4 anni di squalifica ai club inglesi(5 al Liverpool), ma soprattutto dopo la Strage all'Hillsborough di Sheffield dove morirono 96 persone schiacciate contro le cancellate a bordo campo.
Il morale della favola è che se si vuole arrivare al modello inglese bisogna sapersi adeguare, accettare e rispettare la legge.
E ci vuole qualcuno che vigili costantemente perchè noi Italiani siamo bravi,una volta fatta la legge, a trovare l'inganno!
Le leggi c'erano anche prima, si fossero fatte rispettare...........

Offline rossazzurro

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Re: Un inizio...e una fine!
« Risposta #9 il: 28 Marzo 2007, 04:00:20 pm »
Non intendo giustificare quei cerebrolesi che allo stadio o per strada si fanno padroni della città, ma è evidente la contraddittorietà che si prendono provvedimenti contro la violenza dei tifosi ma mai contro la corruzione di chi gestisce il calcio.
Per me Moggi usava violenza, Galliani continua a farlo, il portavoce degli arbitri che celebra Farina fa violenza.
Una violenza subdola e per questo anche peggiore delle bestie selvagge che lanciano petardi "a muzzu" o pietre dal cavalcavia ai tifosi avversari che arrivano per la partita.

Offline bua

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Re: Un inizio...e una fine!
« Risposta #10 il: 28 Marzo 2007, 04:42:44 pm »
[...]
Per me Moggi usava violenza, Galliani continua a farlo, il portavoce degli arbitri che celebra Farina fa violenza.
Una violenza subdola e per questo anche peggiore delle bestie selvagge che lanciano petardi "a muzzu" o pietre dal cavalcavia ai tifosi avversari che arrivano per la partita.
Sono d'accordo che abbiano fatto "violenza" e truffato tutti i tifosi, ma non hanno ammazzato nessuno, fino a prova contraria. Intendo dire: sono due eventi scorrelati, sarebbe giusto che ci fossero pene esemplari per entrambi i reati, quindi il fatto che la giustizia non abbia punito Moggi & Co. (ricordo comunque che la giustizia ordinaria ancora deve fare il proprio corso) non vuol dire che non si debbano prendere provvedimenti adeguati per i teppisti.
La reazione "culturale" dovrebbe venire dal popolo: in certi paesi sarebbe impossibile per la gente accettare certi comportamenti da parte di chi governa (conflitti, di interessi, doppi incarichi, etc) e questi abusi sarebbero pagati puntualmente alle elezioni, mentre da noi le peggiori anomalie sono metabolizzate a tempo di record dall'opinione pubblica. Allo stesso modo nei paesi puiù evoluti, la maggioranza dei cittadini non concepisce il parcheggio selvaggio, la monnezza per strada etc..., mentre noi ci abituiamo a tutto e ognuno pensa al proprio orticello, non sappiamo più sdegnarci per nulla.
Nessuna legge è a prova di malafede, ma se ognuno (o la maggior parte) di noi facesse il proprio dovere di onesto cittadino nel proprio piccolo...
Per esempio, riprendendo quanto detto da Zancle, se in curva la maggioranza si ribellasse alle minacce, la miniranza potrebbe avere la meglio? Io credo di no, a meno che la maggioranza più significativa non sia quella degli indifferenti.
Ciao!

Offline rossazzurro

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Re: Un inizio...e una fine!
« Risposta #11 il: 28 Marzo 2007, 05:14:53 pm »
In curva Nord non mi sento di dire che venisse minacciato nè offeso chi non partecipava ai cori( e mi sono trovato nel mezzo della fossa a pochi metri dai capi).
Anzi dai megafoni uscivano inviti a sentirsi una sola cosa tutta la curva.
Non per questo nego che altrove succedesse dell'altro, ma non raccontiamo dello stadio come di un covo infernale.
Quanto al fatto che i dirigenti federali non uccidano nessuno...ex calciatori sono morti molto probabilmente per doping in tempi non sospetti. Nessuno in via Allegri sapeva niente o come sempre si indignano solo quando si svela ciò che hanno sempre saputo?

Offline GASPARE

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Re: Un inizio...e una fine!
« Risposta #12 il: 28 Marzo 2007, 08:17:23 pm »
Bua mi sono trovato spessissimo d'accordo con te. Ho sempre apprezzato, e in qualche maniera invidiato, il garbo col quale ti porgi (anche se lo hai usato con chi non lo meritava!) e la tua onestà intellettuale. Però Fratello, usiamo il metodo delle Jene quando fanno quella rubrica "Diamo un Nome alle Cose".

Questo provvedimento è una porcata, non c'è altra definizione. Inutile indorare la pillola. Una porcata all'italiana, concepita da chi non ha capito nulla o meglio, da chi non vuole affrontare seriamente i problemi che da decenni affliggono il calcio italiano. Insomma si continua a curare il cancro con l'aspirina. Francamente inaccettabile.

Inutile dire che mi trovo assolutamente d'accordo con quanto scrive Rossazzurro, per cui ripeto: si tolgono gli striscioni, le bandiere, i tamburi, i fumogeni, i megafoni e quant'altro serve per le coreografie e si mantengono ancora in sella Matarrese e Abete, candidando uno come Carraro all'Uefa. 8| 8| >:(

Si era detto che il 2 febbraio doveva servire a fare una riflessione TUTTI e invece si è pensato solo di mettergliela nel cu.lo ad una città e ai suoi tifosi, mantenendo al vertice coloro che nulla hanno di diverso da chi va allo stadio per sfogare i propri istinti. E ha ragione pure qui Rossazzurro, questi sono complici e mandanti di assassini. E comunque non c'è solo la morte fisica, ma c'è una morte non meno peggiore che è quella della morale e del senso dello sport.

Infine, carissimo Bua, in qualcosa mi trovi d'accordo, ossia che abbiamo metabolizzato il malaffare, la maleducazione, l'illegalità, con troppa facilità perchè infondo ci fa comodo. Ma permettimi di rettificare il tuo pensiero: non abbiamo metabolizzato solo il comportamento eversivo di alcuni gruppi della Nord. Perchè sarebbe anche l'ora di smetterla di criminalizzare un'intera curva e fare i dovuti distinguo, visto che la maggioranza di quegli abbonati sono persone perbene che hanno fatto solo del bene al Catania e a tutti noi che frequentiamo gli altri settori, con il loro tifo incessante e le loro coreografie da brividi, perchè questo è puro esercizio, in stile catanese, di autolesionismo.

Abbiamo metabolizzato invece, caro Bua, le porcate di questa classe dirigente, dalla politica allo sport, spacciandole per giustizia e addirittura trovandoci perfino qualcosa di educativo...come per quel mostro giuridico che è la responsabilità oggettiva.
Smettiamola di giustificare o peggio difendere l'indifendibile!

Ciao!
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Offline bua

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Re: Un inizio...e una fine!
« Risposta #13 il: 29 Marzo 2007, 09:20:56 am »
Gaspare, se per una volta non siamo del tutto d'accordo non fa nulla!
Comunque, è normale che in curva Nord ci siano molte persone per bene, ma è anche vero che ci sono anche persone che mandano messaggi deliranti (come in curva sud) e che erano parecchi quelli che hanno creato il casino del 2 febbraio, ed erano organizzati da un gruppo estremista (se vai sul loro sito leggerai che hanno idee allucinanti, da medioevo), ma lasciamo stare la politica.
Il provvedimento degli striscioni, comunque, mi pare sia venuto dal governo e non mi pare che sia il problema più grosso che si ha adesso. E' vero che la classe dirigente è in sella nonostane un curriculum incredibile, fatto di tanti reati (e noi ne abbiamo pagato le conseguenze nel 1993 e nel 2003), però che reazione abbiamo avuto, per esempio, quando è arrivata Sky a sconvolgere il calcio? E quando hanno imposto la B alle 15 del sabato?Tutte le società sono state d'accordo e noi non abbiamo reagito certo in modo eclatante. Nemmeno i giornalisti si sono schifati, soprattutto a livello nazionale. Quindi, quello che mi chiedo è, che proposte abbiamo per migliore la situazione negli stadi? Di qualunque provvedimento, dal decreto Pisanu a questo degli striscioni sappiamo solo dire che non serve, ma il problema non è facile da risolvere e certo lasciare le cose come stanno non aiuta. Tu che faresti per arginare certi fenomeni, se potessi leggiferare? Per me repressione+educazione è una ricetta da cui partire. Se poi per tornare a poter andare allo stadio in tranquillità con le famiglie dobbiamo rinunciare alle coreografie, penso che sia il male minore.
Comunque, ragioniamo in termini costruttivi: aspetto di conoscere le vostre proposte. Per me gli stewart con poteri "speciali" come in Inghilterra sono un passo in avanti.
Ciao!

Offline rossazzurro

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Re: Un inizio...e una fine!
« Risposta #14 il: 29 Marzo 2007, 10:42:52 am »
Per i fatti di Catania-Livorno di qualche anno fa le televisioni nazionali mostrarono spettatori che scappavano con bambini in braccio. Menicucci sottolineò la positività della cosa, dimostrando che il Massimino era luogo anche per famiglie.
Ripeto: il direttivo della Nord ha sempre cercato di creare unità d'intenti e di appartenenza nel settore.
Il problema è la massa che vive solo l'attimo, di gioia come di violenza.