Autore Topic: Serie C 2020/21: XXI giornata Potenza-Palermo  (Letto 2040 volte)

Offline Sergio

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Serie C 2020/21: XXI giornata Potenza-Palermo
« il: 28 Gennaio 2021, 04:55:40 pm »
Stiamo attraversando una fase un po’ delicata del nostro campionato. I risultati testimoniano inappellabilmente che qualcosa non è andato per il verso giusto nell’allestimento di questa squadra. C’è chi individua le debolezze di questo team nei 24 componenti la squadra, c’è invece chi li ritrova nell’allenatore. Probabilmente ci sono carenze nell’uno e nell’altro aspetto. Ma come già accaduto troppo spesso tante altre volte negli anni passati, la tifoseria sembra provare gusto a metterci il carico, a rendere ancora più difficoltoso il superamento o la risoluzione stessa dei problemi.
Ci sono commenti un po’ troppo destabilizzanti, secondo me, tendenti a bocciature complete e senza appelli, quasi a voler distruggere tutto pretendendo “la testa” di questo o di tal altro dirigente. Io credo che nessun meccanico che ripari una macchina, quando le difficoltà si susseguono una dopo l’altra, quando risolto un problema te ne spuntano fuori altri due non previsti, ci butta un litro di benzina sopra e gli dà fuoco. Bisogna essere cauti secondo me perché per salvare un campionato che poi è di TRANSIZIONE come quello attuale non si dovrebbe correre il rischio di minare le fondamenta di questa società. Io credo che i problemi che palesa questa squadra li vede anche chi di dovere, chi è preposto a correggerli in quanto ha la responsabilità dell’intero baraccone. Il problema di fondo di questa squadra è che è troppo sbilanciata in avanti e occupa troppe risorse nella messa in atto della manovra offensiva e troppo poche in quella difensiva. Bisognerebbe prendere atto, secondo me (e dopo 19 partite non si può tenere la tifoseria nel dubbio che nessuno se ne sia accorto) che malgrado il grosso dispiegamento di uomini “offensivi” la squadra fa gol col contagocce e nello stesso tempo una linea difensiva molto approssimativa e poco o nulla supportata dai centrocampisti fa sì che regolarmente viene bucata con puntualità svizzera, sempre allo stesso modo, sempre coi medesimi criteri, sempre col medesimo risultato: avversari in gol. Credo che ci siamo un po’ tutti stancati di vedere grossi buchi a centrocampo che tutte le domeniche vengono aggrediti e l’enorme debolezza che abbiamo sulla corsia di destra, dove gli avversari si ci infilano e si presentano a tu per tu con Pelagotti. Ma quanto deve durare sta storia? Quanti gol dobbiamo prendere in quel modo lì?
L’allenatore sembra non curarsene e continua ostinatamente nella sua linea zemaniana ma manca la regola finale che è quella di fare un gol in più dell’avversario. Noi troppo spesso lo facciamo in meno il gol.
Sabato a Potenza affronteremo una squadra arrabbiatissima perchè l’ultima l’ha persa al 94esimo. Sarà una squadra senza punte. Cianci se n’è andato a Bari, Salvemini squalificato, potrebbero giocare la stessa gara che fecero all’andata con 11 giocatori più il pullman davanti la porta a difendere lo 0-0 non disdegnando qualche puntatina in avanti per varcare quella linea così vacillante di centrocampo e presentare un uomo con palla al piede davanti a Pelagotti. Una gara pericolosa per noi perché c’è tutto da perdere. Che sorprese ci riserberà il nostro Mister sabato prossimo?
Ci sono giocatori validissimi (non perché lo dico io ma perché hanno già avuto possibilità di esser tali) che stiamo quasi per perdere. Mi riferisco specificatamente a Silipo, Martin e Floriano (oltre a Peretti che al centro della difesa non ha mai demeritato).
Dopo il grigiore fortemente tendente al nero di queste ultime due giornate dove è arrivato un solo misero punto ed il secondo tempo camomilloso contro il Teramo dove la paura di perdere che aveva la nostra squadra era apparsa in tutta la sua evidenza, sabato prossimo mi aspetto un rimescolamento che prenda in considerazione i giocatori di cui sopra (almeno un paio) a danno di chi nelle ultime due giornate ha letteralmente passeggiato in campo, Broh, Kanoutè e Luperini  su tutti, e non vedrei male nemmeno Peretti al posto di Somma (se Marconi dovesse mancare ancora) che, a parte rarissime occasioni, ha spesso manifestato un endemica idiosincrasia con la nostra maglia. E per “considerazione” non mi riferisco agli ultimi 10 minuti di gara come accade con Silipo ma vederli scendere dal primo minuto con la promessa che la loro prestazione verrà valutata in ottica di assegnazione dei galloni da titolare (servirsi di Martin quando a causa covid fu costretto a schierarlo in campo e, superata l’emergenza, emarginarlo senza appello anche dinanzi alle evidenti carenze di chi ha preso il suo posto, la dice lunga sulle pessime qualità umane del tecnico gelese). Questo il nostro allenatore dovrebbe farlo non soltanto per il bene della squadra, che bisogna che interrompa un andazzo pericoloso, ma per la tifoseria stessa, per poter egli dire, in caso di esiti negativi, di aver valutato giusto, che non è un problema di uomini ma di “mancanza di personalità”. Dubito che ciò possa avvenire, almeno non in maniera così netta e smaccata per cui sediamoci anche questa domenica (pardon, sabato) sulla riva del fiume, qualcosa dovrà pur passare.
Cosa mi attendo? Innanzitutto la prestazione, perché prestazione e risultati formano sempre un binomio inscindibile, se c’è l’una, al 95% c’è anche l’altra. Una vittoria in stile Cava dei Tirreni non farebbe altro che nascondere la polvere sotto il tappetino, i “frutti” di quella vittoria si sono visti nelle ultime due partite: da piangere, un’intensa macerazione interiore da cui ancora si fa difficoltà a riprendersi. Occorre una prestazione dove la squadra dimostri di saper tenere in pugno la gara e non si mostri incapace, come accade spesso (da incubo i primi venti minuti col Teramo) di saper contenere le volate offensive dei nostri avversari. Ormai non c’è più nessuna squadra in questo campionato che considera il Palermo come una corazzata contro cui è facile soccombere, chiunque incontri il Palermo sa che è una gara che si può vincere, che altre ci sono riuscite, sa che abbiamo delle debolezze evidenti che bisogna mettere a fuoco e sfruttare, che un pareggio contro questo Palermo è quasi una sconfitta. In poche parole, non facciamo più paura a nessuno. Uno stato di cose, Sagramola e Mirri grapitivi l’uocchi, che ha indotto ai tifosi una forma di scoglionamento collettivo da cui consegue un calo di entusiasmo molto pericoloso, c’è freddezza, apatia, scoramento al punto che qualcuno auspica un avvicendamento societario a favore non si sa bene di chi (ma chi è che acquisterebbe oggi il Palermo in serie C, se non qualche avventuriero come quello che se n’è andato?), insomma c’è il rischio di uno scollamento totale tra squadra, società e staff tecnico da un lato e tifosi dall’altro, uno scollamento che potrebbe essere non soltanto relativo a questo campionato ma potrebbe anche sconfinare nel successivo. Per quello che possiamo riscontrare in ciò che questa squadra produce, assodato che i sogni di gloria siano già stati riposti nel cassetto, chi salvereste di questa rosa per l’anno prossimo? Per quello che si vede, solo 4 o 5. Tutti gli altri o dimostrano lacune evidenti per lo scacchiere di Boscaglia o non trovano spazio (quindi bocciati dal tecnico). Quindi l’anno prossimo si dovrà ricominciare tutto da zero? Ma siamo sicuri che abbiamo 15 barra 18 giocatori inadeguati per questo torneo oppure è l’allenatore che si sta dimostrando inadatto per il parco giocatori che gli è stato affidato?
Sono certo che parecchie di queste mie perplessità le abbiano anche in sede e mi aspetto quanto prima un incontro chiarificatore tra società e tecnico che abbia proprio questo tema: non “chi vuoi che ti compri” ma “che ne diresti, in considerazione di risultati così modesti, di prendere atto che il nostro sodalizio, rivelatosi purtroppamente sterile, non può proseguire e sarebbe d’uopo che si rescindesse il nostro contratto?" Ecco, prim’ancora di sapere cosa ne verrà fuori dalla gara Potenza, mi aspetto di sapere cosa dovrebbe uscirne fuori da un incontro tra tecnico e società sulle tematiche appena trattate. Una vittoria tipo pennellata di bianco sulle mutande sporche di giallo e di marrone servirebbe solo a rinviare problemi che vanno invece affrontati fuori dal campo, in sede, faccia a faccia e a viso aperto. Perchè per i giocatori, l’allenatore, le maestranze varie, Palermo è una delle 100 società professionistiche italiane, fuori di qua trovano un mondo intero; ma per noi tifosi il Palermo è la nostra unica squadra. Tutti passano ma il Palermo resta.

P.S come già in altre occasioni, questo post figura anche in diversi gruppi FB per cui alcuni passaggi, qui sembrano avere poca attinenza.
8 MARZO 415 d. C. IPAZIA DI ALESSANDRIA, MARTIRE LAICA DEL PENSIERO SCIENTIFICO

Offline turiddu

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Re:Serie C 2020/21: XXI giornata Potenza-Palermo
« Risposta #1 il: 30 Gennaio 2021, 04:03:34 pm »
"... Ma che parllamm a fa, sempre ti stessi cos..." Cantava Pino Daniele qualche anno fa.
Questo Palermo è noioso e inconcludente. Non può andare oltre metà classifica. Anonimi. Boscaglia.. lasciamo perdere.
Salutamu
« Ultima modifica: 30 Gennaio 2021, 04:05:08 pm da turiddu »

Offline turiddu

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Re:Serie C 2020/21: XXI giornata Potenza-Palermo
« Risposta #2 il: 30 Gennaio 2021, 04:04:16 pm »
[quote author=turiddu link=topic=5758.msg99625#msg99625 date=1612015.

Offline Templare

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Re:Serie C 2020/21: XXI giornata Potenza-Palermo
« Risposta #3 il: 30 Gennaio 2021, 04:05:28 pm »
"... Ma che parllamm a fa, sempre ti stessi cos..." Cantava Pino Daniele qualche anno fa.
Questo Palermo è noioso e inconcludente. Non può andare oltre metà classifica. Anonimi. Boscaglia.. lasciamo perdere.
Salutamu

Quoto soltanto. Nulla da aggiungere.
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.

Offline Sergio

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Re:Serie C 2020/21: XXI giornata Potenza-Palermo
« Risposta #4 il: 30 Gennaio 2021, 06:14:50 pm »
Si ma Boscaglia ha visto la sua squadra fare una grande partita. E la cosa è molto preoccupante secondo me, il Potenza sono 10 nullità più un portiere bravo che secondo me non sfigurerebbe affatto se giocasse in serie B. Se non si vincono gare come questa mi chiedo che senso ha fare i conti su chi ci sta davanti. Dietro si deve guardare!
2 punti in tre partite di cui due in casa è un bottino da retrocessione. E all'orizzonte abbiamo due gare che potrebbero peggiorare di molto la nostra posizione in classifica.
Vedremo!
8 MARZO 415 d. C. IPAZIA DI ALESSANDRIA, MARTIRE LAICA DEL PENSIERO SCIENTIFICO