Autore Topic: Proviamo a fare il punto?  (Letto 13026 volte)

Offline vasco

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Re:Proviamo a fare il punto?
« Risposta #30 il: 21 Ottobre 2014, 10:47:31 am »
Pensare che in un progetto sportivo, ci siano giocatori insostituibili, per me é sempre un grave errore.  Qualunque giocatore può essere sostituito o con un altro di simili caratteristiche o con trame di gioco diverse in cui esse non sono determinanti.
Francesco Lodi giocatore di alti livelli fu un'invenzione di PLM, il quale sapeva certamente il fatto suo su come si plasma il carattere di un calciatore. La sua capacitá di gestione dei giocatori é comprovata dal fatto che molti di essi, usciti dalla sua orbita, si sono arenati nella carriera. Fra questi Lodi che per i suoi evidenti limiti caratteriali giocava in una squadra di bassa classifica di serie B prima di arrivare a Catania e ora, fuori da Catania e lontano da LM, non sta certo brillando.

Guardando le partite delle avversarie del Catania si nota che queste, più avanti in classifica, e anche di molto, non hanno giocatori tecnicamente più forti finanche delle riserve del Catania. Si nota invece che corrono di più e che hanno compattezza e trame di gioco ben precise. Al di lá del risultato della singola partita, insistendo su queste caratteristiche, con il passare delle partite, acquistano sicurezza e fanno punti. Ciò che al Catania manca in questo momento.
Creare l'alibi degli "assenti" non é la via giusta per migliorare. Qui ciascuno deve fare la sua parte: i calciatori che devono mettere il massimo impegno ed applicarsi per tutti i 95 minuti della partita; il preparatore atletico che deve farli correre; Sannino che deve dare gioco e personalitá alla squadra che va in campo; la societá che deve sostenere il lavoro dell'allenatore curando per la parte che la riguarda il rapporto quatidiano con i giocatori, quello sfondo del paesaggio, l'ambiente di lavoro: ma qui tocchiamo il tasto dolente. Però faccio notare che, sempre le squadre più avanti in classifica del Catania, non é che siano organizzate come il Real Madrid. Certo a Catania questo aspetto pesa molto, specie perché la sua storia recente si basava proprio su una competenza di elevato profilo nella gestione sportiva: quello permetteva di raggiungere l'eccellenza. Adesso serve il minimo, per salvare la stagione.
Ed infine i tifosi che devono scegliere se contribuire alla risalita o all'affossamento definitivo.

Offline GPalermo1954

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Re:Proviamo a fare il punto?
« Risposta #31 il: 21 Ottobre 2014, 11:41:16 am »
Ma cosa credi che passo il tempo a fare la morale?
O con voi o contro voi, è così che la pensate.
Non me ne può fregar di meno.

  :-D... fai bene....poi di questi tempi col Catania in discesa libera ... Ancora non l'hai capito? nel forum alcuni,chissà poi per quale arcano privilegio, amano sciorinare  in libertà il proprio pensiero senza che per questo intervenga la "censura" di turno..altri invece al minimo fruscio o stormir di foglia o peggio ancora al minimo accenno di disappunto sono murati dalla puntuale difesa d'ufficio, la solita e trita difesa corporativa che unilateralmente tende a legittimare la linea del loro "affiliato" e che poco concilia con la linea dell'altra parte...ca appoi guarda caso su i soliti.."suggetti",comu a chiddi da scola, ti rioddi?


Ps: mi si è guastato il cellulare e ho perso i numeri di telefono in memoria della rubrica...i gentili forumers che hanno il mio numero sono pregati di farmi un cenno con una telefonata che mi consentirà di rimemorizzarli. Grazie
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Offline Aldo

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Re:Proviamo a fare il punto?
« Risposta #32 il: 21 Ottobre 2014, 11:49:50 am »
Vasco, se posso, pur concordando con te sulla sostituibilità di tutti i giocatori, attribuisco il merito di aver trasformato Lodi in un buon giocatore di serie A a Montella, che gli ha trovato la posizione in campo più consona alle sue caratteristiche sia tecniche, sia caratteriali. Una diversa lettura, a mio modo di vedere, potrebbe significare che PLM, non solo dettasse la formazione al tecnico, ma decidesse anche la collocazione dei giocatori in campo e questo mi sembrerebbe eccessivamente riduttivo del lavoro del tecnico.
Melior de cinere surgo! ❤️💙❤️💙

Offline Nelson

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Re:Proviamo a fare il punto?
« Risposta #33 il: 21 Ottobre 2014, 12:07:22 pm »
Sì, ok, discorso che quadra.

Ma rimane il fatto che il Catania, senza 10-12 giocatori (e qui il problema è un altro), diventa una squadra da salvezza e la media punti rispecchia questo potenziale. Il discorso diventa diverso se un allenatore non è obbligato a schierare solo i giocatori a disposizione, ma può scegliere in base all'idea di gioco e alla struttura che considera più adatta al campionato. Oltretutto, potendo contare sui giocatori che scegli, puoi lavorare sui limiti e sui punti di forza della squadra che conosci. Nella situazione attuale, invece, è un continuo arrangiarsi, giocando le partite in continuo equilibrio con i problemi e affidando il gioco offensivo all'improvvisata inventiva di Rosina, con uno sterile possesso palla che non porta a nulla. Il risultato è che abbiamo fatto solo due gol su azione, quelli di Calaiò, uno dei quali su palla inattiva.

Prendere a modello le squadre modeste tecnicamente ma determinate agonisticamente è inutile. Il Catania non ha queste caratteristiche, perché la maggior parte dei giocatori hanno un'altra indole e sono, oggettivamente, superiori tecnicamente (anche se non sono granché, a parte qualcuno). Per poter fare una squadra di ragazzi che si sfiancano 90' e si sottopongono a sacrifici tattici, avrebbero dovuto vendere quasi tutti i calciatori della rosa. Il Catania si porta dietro tutta una struttura tecnica che era cominciata con Montella, una squadra costruita diversamente dal vecchio Catania di Lo Monaco, che aveva come registi gente come Edusei, Biagianti e Carboni (tecnicamente non eccelsi, ma bravi a recuperare palla e a darla al compagno più vicino). Da quell'anno in poi (sono passati solo tre anni), la qualità del centrocampo (a partire da Lodi e Almiron) è cambiata e la squadra è stata sempre fatta con l'idea del possesso palla e del palleggio. A parte Rinaudo, non abbiamo gente che ringhia e riparte. Quindi, è inutile adeguarli a fare un calcio diverso, il Catania - ammesso che non abbia 10 indisponibili - dovrà giocarsi le partite sempre, mantenendo compattezza, certamente, senza sbilanciarsi, certamente, ma deve fare la partita. L'Entella, il Cittadella, il Varese, il Crotone, il Carpi, la Pro Vercelli e tutte le altre facciano il loro gioco basato sulla modestia tecnica dei loro (onesti) giocatori.

A febbraio, tutta questa grande corsa e questo ardore agonistico finiranno. Si ritroveranno con la lingua a penzoloni. E da febbraio ci saranno ancora 18 partite da giocare. In serie B da febbraio in poi la classifica cambia, le posizioni si ribaltano e, a parte alcune eccezioni, nulla è deciso. Ovviamente, parlo di febbraio solo per riferirmi al fatto che possono correre come forsennati solo per un po' di mesi e non per tutto il campionato e il Catania deve fare punti subito e il più possibile, in qualsiasi condizione e situazione.
Ecco perché considero assurdo sentire parlare di salvezza proprio adesso. Il discorso non sta né in cielo né in terra ed è inutile prendere ad esempio lo scorso anno, quanto meno sull'aspetto tecnico. Se poi la dirigenza commetterà i medesimi errori dello scorso anno, questo è un altro discorso, che prescinde dall'aspetto tecnico.

Infine, sarà pure una serie B modesta, ma alcune squadre giocano un calcio ottimo, non bello, anzi brutto, ma efficace ed eseguito a memoria e con una soluzione ad ogni esigenza (ad esempio, il Frosinone di Stellone o il Perugia). E non è solo questione di corsa, ma di progetti costruiti con umiltà e con la consapevolezza dei propri mezzi (modesti ma con alcune eccezioni). Inoltre, in mezzo a tanta pochezza tecnica, ci sono alcuni under 21 che sono in serie B solo di passaggio, ma saranno presto in serie A, perché sono forti, e altri under 21 che pur non essendo particolarmente interessanti, non sono di certo inferiori a gente che offre le performance dei nostri Peruzzi, Monzon, Sauro, Leto, Chrapek, Calello e i giovani della Primavera.
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Offline vasco

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Re:Proviamo a fare il punto?
« Risposta #34 il: 21 Ottobre 2014, 12:17:18 pm »
Vasco, se posso, pur concordando con te sulla sostituibilità di tutti i giocatori, attribuisco il merito di aver trasformato Lodi in un buon giocatore di serie A a Montella, che gli ha trovato la posizione in campo più consona alle sue caratteristiche sia tecniche, sia caratteriali. Una diversa lettura, a mio modo di vedere, potrebbe significare che PLM, non solo dettasse la formazione al tecnico, ma decidesse anche la collocazione dei giocatori in campo e questo mi sembrerebbe eccessivamente riduttivo del lavoro del tecnico.

Aldo, certo che puoi....e come no! ::) ::) .

Comunque concordo con te al 100% sul fatto tecnico. Io mi riferivo a certi limiti caratteriali che ne hanno accompagnato la carriera. PLM ne fece un giocatore di alti livelli "fuori" dal campo. In campo invece ci pensarono gli allenatori.

Offline Nelson

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Re:Proviamo a fare il punto?
« Risposta #35 il: 21 Ottobre 2014, 12:21:09 pm »
Per quanto riguarda Lodi, il primo a provarlo come regista fu Simeone, quando dovette cambiare il suo 4-4-2  "argentino" nel 4-3-3 che gli permetteva di sfruttare al meglio le caratteristiche dei giocatori a disposizione. Non è solo una leggenda, Simeone a Catania imparò molte cose nel suo passaggio dal calcio argentino al calcio Europeo. Perse molti punti strada facendo, commettendo molti errori, fin quando capì di giocare con più prudenza. Non mi sorprenderebbe se PLM gli avesse dato dei suggerimenti determinanti. Ma la mia è solo un'ipotesi, un pensiero.

Lodi era stato provato come regista anche a Udine, con risultati deludenti, tant'è che ritornò ad Empoli e poi a Frosinone, in serie B, prima della nuova scommessa di PLM. Quando arrivò Montella, il regista del Catania era Almiron, ma poi l'allenatore cambiò i ruoli, mettendo Lodi in regia e facendo funzionare alla perfezione quel centrocampo di qualità (che non avevamo mai avuto) e poca quantità. Ma quando non subisci il possesso palla avversario, si può rinunciare a un po' di filtro.

Si può dire che a parte l'importanza su palla inattiva, che lo rendeva determinante, l'unica stagione ottima di Lodi sia stata quella con Montella. Perché già con Maran aveva deluso in molte partite. Ma questo è un discorso diverso.
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Offline vasco

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Re:Proviamo a fare il punto?
« Risposta #36 il: 21 Ottobre 2014, 12:44:34 pm »
Prendere a modello le squadre modeste tecnicamente ma determinate agonisticamente è inutile. Il Catania non ha queste caratteristiche, perché la maggior parte dei giocatori hanno un'altra indole e sono, oggettivamente, superiori tecnicamente (anche se non sono granché, a parte qualcuno). Per poter fare una squadra di ragazzi che si sfiancano 90' e si sottopongono a sacrifici tattici, avrebbero dovuto vendere quasi tutti i calciatori della rosa.
........................................................
A febbraio, tutta questa grande corsa e questo ardore agonistico finiranno. Si ritroveranno con la lingua a penzoloni. E da febbraio ci saranno ancora 18 partite da giocare. In serie B da febbraio in poi la classifica cambia, le posizioni si ribaltano e, a parte alcune eccezioni, nulla è deciso. Ovviamente, parlo di febbraio solo per riferirmi al fatto che possono correre come forsennati solo per un po' di mesi e non per tutto il campionato e il Catania deve fare punti subito e il più possibile, in qualsiasi condizione e situazione.
Ecco perché considero assurdo sentire parlare di salvezza proprio adesso. Il discorso non sta né in cielo né in terra ed è inutile prendere ad esempio lo scorso anno, quanto meno sull'aspetto tecnico. Se poi la dirigenza commetterà i medesimi errori dello scorso anno, questo è un altro discorso, che prescinde dall'aspetto tecnico.


La tue considerazioni tecniche le condivido. E se ragioniamo in mondo coerente non potrebbe essere diversamente perché stiamo parlando di una "base" giocatori buona.
Quando parlavo di "corsa, compattezza, e schemi consolidati" lo facevo non tanto per mettere in contrapposizione le caratteristiche del Catania a quello delle squadre che noi reputiamo più modeste, ma per sottolineare che senza queste caratteristiche il solo valore tecnico superiore (o peggio ancora il "nome" o i grafici di "transfermarkt") non basta per ottenere anche risultati minimi. E per ribadire che nonostante 11 giocatori fuori, quelli che rimangono, anche se di valore tecnico complessivamente inferiore a quelli che sono fuori, così potrebbero tranquillamente competere e stare molto più avanti in classifica. Poi, al rientro dei titolari il Catania dovrebbe migliorare di netto la sua attuale media punti/partite.

Capisco il tuo discorso di Febbraio e spero anch'io che le altre si stanchino. Ma per quel periodo il Catania, e anche in ciò mi pare che siamo daccordo, dovrà essere lì, a ridosso. Continuando di questo passo invece "esploderà" tutto ben prima di Febbraio e il discorso salvezza, che oggi, per quel che mi riguarda, richiamo più che altro perché in preda al pessimismo e allo sconforto di queste 5 sconfitte, diventerebbe molto concreto e serio col passare delle giornate.
« Ultima modifica: 21 Ottobre 2014, 12:51:30 pm da vasco »

Offline bua

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Re:Proviamo a fare il punto?
« Risposta #37 il: 21 Ottobre 2014, 03:25:33 pm »
Peppe,  questione di gusti.  Per me fare il portavoce è essere meno professionali che rinunciare a combattere x farsi strad.
Cmq luca scrive vose giuste. Poco importa perché.
Se non si può criticare prima per si è prevenuti, ora perché è presto, a fine stagione perché è troppo tardi, allora tanto vale fare I signor si.

Offline GPalermo1954

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Re:Proviamo a fare il punto?
« Risposta #38 il: 21 Ottobre 2014, 04:29:50 pm »
Sì, ok, discorso che quadra.

Ma rimane il fatto che il Catania, senza 10-12 giocatori (e qui il problema è un altro), diventa una squadra da salvezza e la media punti rispecchia questo potenziale. Il discorso diventa diverso se un allenatore non è obbligato a schierare solo i giocatori a disposizione, ma può scegliere in base all'idea di gioco e alla struttura che considera più adatta al campionato. Oltretutto, potendo contare sui giocatori che scegli, puoi lavorare sui limiti e sui punti di forza della squadra che conosci. Nella situazione attuale, invece, è un continuo arrangiarsi, giocando le partite in continuo equilibrio con i problemi e affidando il gioco offensivo all'improvvisata inventiva di Rosina, con uno sterile possesso palla che non porta a nulla. Il risultato è che abbiamo fatto solo due gol su azione, quelli di Calaiò, uno dei quali su palla inattiva.

Prendere a modello le squadre modeste tecnicamente ma determinate agonisticamente è inutile. Il Catania non ha queste caratteristiche, perché la maggior parte dei giocatori hanno un'altra indole e sono, oggettivamente, superiori tecnicamente (anche se non sono granché, a parte qualcuno). Per poter fare una squadra di ragazzi che si sfiancano 90' e si sottopongono a sacrifici tattici, avrebbero dovuto vendere quasi tutti i calciatori della rosa. Il Catania si porta dietro tutta una struttura tecnica che era cominciata con Montella, una squadra costruita diversamente dal vecchio Catania di Lo Monaco, che aveva come registi gente come Edusei, Biagianti e Carboni (tecnicamente non eccelsi, ma bravi a recuperare palla e a darla al compagno più vicino). Da quell'anno in poi (sono passati solo tre anni), la qualità del centrocampo (a partire da Lodi e Almiron) è cambiata e la squadra è stata sempre fatta con l'idea del possesso palla e del palleggio. A parte Rinaudo, non abbiamo gente che ringhia e riparte. Quindi, è inutile adeguarli a fare un calcio diverso, il Catania - ammesso che non abbia 10 indisponibili - dovrà giocarsi le partite sempre, mantenendo compattezza, certamente, senza sbilanciarsi, certamente, ma deve fare la partita. L'Entella, il Cittadella, il Varese, il Crotone, il Carpi, la Pro Vercelli e tutte le altre facciano il loro gioco basato sulla modestia tecnica dei loro (onesti) giocatori.

A febbraio, tutta questa grande corsa e questo ardore agonistico finiranno. Si ritroveranno con la lingua a penzoloni. E da febbraio ci saranno ancora 18 partite da giocare. In serie B da febbraio in poi la classifica cambia, le posizioni si ribaltano e, a parte alcune eccezioni, nulla è deciso. Ovviamente, parlo di febbraio solo per riferirmi al fatto che possono correre come forsennati solo per un po' di mesi e non per tutto il campionato e il Catania deve fare punti subito e il più possibile, in qualsiasi condizione e situazione.
Ecco perché considero assurdo sentire parlare di salvezza proprio adesso. Il discorso non sta né in cielo né in terra ed è inutile prendere ad esempio lo scorso anno, quanto meno sull'aspetto tecnico. Se poi la dirigenza commetterà i medesimi errori dello scorso anno, questo è un altro discorso, che prescinde dall'aspetto tecnico.

Infine, sarà pure una serie B modesta, ma alcune squadre giocano un calcio ottimo, non bello, anzi brutto, ma efficace ed eseguito a memoria e con una soluzione ad ogni esigenza (ad esempio, il Frosinone di Stellone o il Perugia). E non è solo questione di corsa, ma di progetti costruiti con umiltà e con la consapevolezza dei propri mezzi (modesti ma con alcune eccezioni). Inoltre, in mezzo a tanta pochezza tecnica, ci sono alcuni under 21 che sono in serie B solo di passaggio, ma saranno presto in serie A, perché sono forti, e altri under 21 che pur non essendo particolarmente interessanti, non sono di certo inferiori a gente che offre le performance dei nostri Peruzzi, Monzon, Sauro, Leto, Chrapek, Calello e i giovani della Primavera.

Vedi Nelson, per assurdo può succedere che manchino 10-12 giocatori, a patto,però, che il centrocampo giochi con i suoi effettivi e sempre a pieno regime....uomini che sanno muoversi in funzione della palla, interpretare al meglio le due fasi, con la funzione di filtro a protezione della difesa e poi di proposizione per i compagni davanti.. in grado di organizzare il gioco e, all'occasione,di sapersi inserire, accompagnando l'azione e , se capita perchè no, anche finalizzare sotto porta. Venendo a mancare  questi presupposti ho l'impressione che si stia dibattendo sul nulla...succede, come quando si gioca a carte, che salta il banco e così in automatico nel calcio saltano gli schemi e vari tatticismi. Giocoforza l'allenatore si deve arrangiare alla bene e meglio con quello che passa il convento...se poi quello che passa il convento non è sufficiente inevitabilmente avviene quello che è sotto gli occhi di tutti : obiettivo promozione da rimandare e addio sogni di gloria.
Però, per favore, che non mi si venga a parlare di retrocessione, perchè solo un neofita può fare un errore del genere,e se lo fa qualcuno che dice di masticare calcio , è in cattiva fede, oppure ha virtu' che non aveva neanche l'oracolo di Delfi.
Secondo la mia modesta opinione credo che l'errore piu' grave commesso da Cosentino è stato , non tanto quello di non aver trattenuto i vari Lodi , Izco, Antenucci etc..., quanto non aver considerato le condizioni precarie di alcuni giocatori e perciò, visto che la lista degli under non ha limiti, doveva attingere contrattualizzando, magari come prestiti , dai vivai delle società di serie A ...giocatori del tipo Cerri, Rossetti,il centrocampista del Perugia, di cui adesso non mi sovviene il nome e altri..piuttosto che affidarsi ai nostri giovani che, malgrado loro, ci mettono impegno ma piu' di quello che danno non possono dare....debuttanti allo sbaraglio...
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Offline Nelson

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Re:Proviamo a fare il punto?
« Risposta #39 il: 21 Ottobre 2014, 05:30:37 pm »
Secondo la mia modesta opinione credo che l'errore piu' grave commesso da Cosentino è stato , non tanto quello di non aver trattenuto i vari Lodi , Izco, Antenucci etc..., quanto non aver considerato le condizioni precarie di alcuni giocatori e perciò, visto che la lista degli under non ha limiti, doveva attingere contrattualizzando, magari come prestiti , dai vivai delle società di serie A ...giocatori del tipo Cerri, Rossetti,il centrocampista del Perugia, di cui adesso non mi sovviene il nome e altri..piuttosto che affidarsi ai nostri giovani che, malgrado loro, ci mettono impegno ma piu' di quello che danno non possono dare....debuttanti allo sbaraglio...

L'intuizione l'aveva avuta, avendo seguito Mattiello e avendo chiesto Cerri e Mauri nell'operazione che portò Lodi al Parma. Ma saltò tutto, forse perché pretese troppo (come dare torto al Parma, i due diciottenni valgono più di Lodi; e dati i risultati di questo inizio stagione, avevano ragione) o forse perché non ha voluto o potuto investire sui giovani italiani, anche in prestito.

Comunque, sembra abbia commesso un errore, perché i giovani li ha presi, ma ha sbagliato i ruoli. Va bene per Escalante, che è un centrocampista, ma Piermarteri e Jankovic si sono aggiunti al folto gruppo di calciatori che occupano ruoli d'attacco come Martinho, Marcelinho, Rosina, Leto, Castro, nonché Barisic e Aveni.

Non sappiamo quanto siano bravi Escalante e Jankovic, perché hanno giocato poco,  anche se sembrano adeguati e non abbiamo idea di come giochi il giovanissimo Piermarteri.

Per quanto riguarda tutto il resto del post, abbiamo fatto ragionamenti complementari.

...e forza Catania, soprattutto.
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Offline santopesaro

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Re:Proviamo a fare il punto?
« Risposta #40 il: 21 Ottobre 2014, 06:55:41 pm »
Allora  lo so ca di palluni non ni capisciu nenti.Pero' carusi...Garufi,parisi,Barisic,Escalante etc.etc. ficiunu mpugnu di minuti in una squadra allo sbando

Io Cerri non lavissa scanciatu ccu Barisic.Come non avrei cambiato Mattiello con Parisi(che  e' stato superato una sola volta al 85 con una squadra in 10 alla sua prima partita ufficiale)

Il mio pensiero sul settore giovanile u canusciti.....ma non vi sono bastati i biraghi o i boateng?equazione vivaio serie A buoni giocatori di B non e' certezza.

Tranne che non ti chiami Messi o Iniesta o Gundogan qualsiasi giovane inserito in una squadra in grossisime difficolta' si perde.UNO

ccA CINNI MISURU 5.

Il mio pensiero e' che quei 3-4 aggregati alla squadra possono crescere bene e molto.

Ma non e' la situiazione ideale

La base per diventare un ottimo calciatore e' il carattere.

Gia' partono avvantaggiati

Gp....i giovani hanno bisogno di tempo....dopu mezza pattita non su bboni?

Vi aggiungo una cosa...avevo avuto modo di d seguire un forum del parma al tempo della trattativa per Lodi

Appena si era parlato di cerri e mauri non avevano fatto una piega....bidoni .....loro definizioni.Iu mancu i canusceva

Appena invece si e' parlato di Jancovic si sono incaxxati

Avrebbero preferito tenere il ragazzino che prendere Lodi

In Primavera ne ho visti altri 2-3 che potrebbero diventare dei bei giocatori veramente.Per il futuro

Ora devono rientrare almeno 3-4 titolari.

I ragazzi non possono sopportare tutta la pressione del momento.Anche se lo fanno alla grande

Offline Nelson

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Re:Proviamo a fare il punto?
« Risposta #41 il: 21 Ottobre 2014, 07:12:49 pm »
Allora  lo so ca di palluni non ni capisciu nenti.Pero' carusi...Garufi,parisi,Barisic,Escalante etc.etc. ficiunu mpugnu di minuti in una squadra allo sbando

Io Cerri non lavissa scanciatu ccu Barisic.Come non avrei cambiato Mattiello con Parisi(che  e' stato superato una sola volta al 85 con una squadra in 10 alla sua prima partita ufficiale)

Il mio pensiero sul settore giovanile u canusciti.....ma non vi sono bastati i biraghi o i boateng?equazione vivaio serie A buoni giocatori di B non e' certezza.

Tranne che non ti chiami Messi o Iniesta o Gundogan qualsiasi giovane inserito in una squadra in grossisime difficolta' si perde.UNO

ccA CINNI MISURU 5.

Il mio pensiero e' che quei 3-4 aggregati alla squadra possono crescere bene e molto.

Ma non e' la situiazione ideale

La base per diventare un ottimo calciatore e' il carattere.

Gia' partono avvantaggiati

Gp....i giovani hanno bisogno di tempo....dopu mezza pattita non su bboni?

Vi aggiungo una cosa...avevo avuto modo di d seguire un forum del parma al tempo della trattativa per Lodi

Appena si era parlato di cerri e mauri non avevano fatto una piega....bidoni .....loro definizioni.Iu mancu i canusceva

Appena invece si e' parlato di Jancovic si sono incaxxati

Avrebbero preferito tenere il ragazzino che prendere Lodi

In Primavera ne ho visti altri 2-3 che potrebbero diventare dei bei giocatori veramente.Per il futuro

Ora devono rientrare almeno 3-4 titolari.

I ragazzi non possono sopportare tutta la pressione del momento.Anche se lo fanno alla grande

Premesso che come non ne capisci tu, non ne capisco io, nessuno ha mai detto che i giovani del nostro vivaio sono bidoni.

Tuttavia, Santo, i vari Verre, Rossetti, Donnarumma, Wolski, Fossati, Goldaniga, Cerri, Crescenzi (su tutti) e molti altri (non pochi e tra questi spero ci siano nell'immediato futuro Jankovic, Escalante e Piermarteri), sembrano di un altro livello.

Tutti questi giocatori sono in prestito a squadre che li hanno presi come prime scelte.

Un conto è avere rispetto per i giovani del nostro vivaio (da parte mia, sempre), altra cosa è compararli a giocatori già fatti, definiti, che interpretano il ruolo con i dovuti limiti dati dall'esperienza, ma con la predisposizione di chi ha talento.

I tifosi di un forum non hanno alcuna credibilità. Ti posso dire che ho visto altre reazioni, di persone molto più credibili, che a momenti si facevano una risata, supponendo che Lodi venisse scambiato con Cerri e Mauri, perché questi due sono proprio forti, Santo.

Hanno 18 anni e già giocano così.
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Offline GPalermo1954

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Re:Proviamo a fare il punto?
« Risposta #42 il: 21 Ottobre 2014, 07:41:00 pm »
Santo, di palluni intanto ne capisci,e non è la prima volta che lo dico e, se devo essere sincero, da un pò di tempo mi sbalordisci, però.... il Catania non si può permettere di aspettare nessuno. Giovani,vecchi infortunati che siano abbiamo necessità di immediatezza e di risultati...sono giovani di prospettiva? il tempo ci chiarirà e ci dirà quanto valgono!...però alla luce di penuria di tecnici bravi del settore giovanile credo che difficilmente questi giovani abbiano margini di miglioramento capacità adeguate a sostenere i duri campionati professionistici, Forse, e sottolineo forse, il solo Barisic può essere preso in considerazione . Piuttosto mi aspetto molto da Escalante , Parminteri e quel giovane di colore....Ejaer?
Abbiamo perso alcuni giovani veramente di prospettiva per ingordigia di denaro..doveva monetizzare...quello è il suo mestiere.. la cosa che sa fare meglio  ;-)
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Offline santopesaro

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Re:Proviamo a fare il punto?
« Risposta #43 il: 21 Ottobre 2014, 07:58:49 pm »
Allora,Crescenzi  1991 e' formato perche' gioca gia' da molto

Come lo stesso wolsky 1992 che comunque come Chrapek viene da altra realta'

Per non parlare di Donnarumma 1990 ,Fossati 92 ,Verre 1994 che giocano giocano da molto

Ecco ora e' piu' chiaro.Non sono giovani nel senso di Garufi o Parisi ma  giovani meno giovani che hanno giocato.Su questo sono d'accordo

I nostri sono 95-96 tutti all'esordio da professionisti

Ci stavano anche giornalisti in quel forum ed anche un mio collega tifoso del parma la pensava alla stessa maniera

Comunque sono alla pari dei nostri,nel senso senza esperienza.

Siamo punto e daccapo.

Se non sei Iniesta  non cambi una squadra,per come la vedo io avrei fatto giocare titolarissimo Parisi in una linea con Gyomber Spolli e Rolin

Avrei messo titolarissimo Garufi in una linea con Rinaudo e Almiron

Avrei messo titolarissimo Barisic facendo riposare Calaio' in una linea con Martinho' e Rosina

Questo e' il modo ideale per farli crescere

Questo come dovebbre andare

pero' poi ci scontriamo con la realta'.CI SONO RIMASTI SOLO LORO.

Odjer  Gp,aspetta i documenti.Ma questo giochera' in prima squadra.

A me mi ha impressionato subito.E' un 1996.Mi ha dato l'impressione che non ha bisogno di fare nessuna esperienza.sai quei giocatori che nascono.....giocatori?

Piermarteri 1995 ne parlano benisismo in Sudamerica,altro che operazione fantasma per passare capitali.

Ho chiesto ad un amico che ha vissuto tantissimi anni in Cile.Ne parlano tutti come di un futuro grande calciatore.Ma e' arrivato infortunato.


Sul discorso tecnico del settore giovanile ...evito....non vorrei urtare qualche scuscettibilita'. 8|
 

Offline Nelson

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Re:Proviamo a fare il punto?
« Risposta #44 il: 21 Ottobre 2014, 08:52:15 pm »
Barisic e Aveni sono in prima squadra, a prescindere dagli infortuni. Devono solo avere delle opportunità. E siamo d'accordo.

Jankovic, Escalante e Piermarteri sono stati scelti per la prima squadra. Siamo d'accordo.

Il discorso è sui ragazzi della Primavera. In questo momento sono necessari per completare la rosa e per completare persino la squadra titolare.

Mi fai notare che Crescenzi ha 23 anni, Fossati 22, Wolski 22 e Donnarumma 24.

Verre ha 20 anni e ha già giocato in serie A, Cerri ha 18 anni e ha fatto 4 gol in 8 partite di serie B, Mauri attualmente è titolare in serie A a 18 anni.

Crescenzi era titolare in serie B già a 19 anni, Fossati a 19 anni aveva già esordito, Donnarumma era titolare nel Gubbio a 21 anni (un portiere a 21 anni è giovanissimo). Wolski ha 22 anni ed è in nazionale maggiore (non Under 21 come Chrapek).

Anche Parisi è stato titolare a 18 anni, ma nel CND.

Ripeto, non voglio sminuire il valore dei ragazzi della Primavera, di cui sono tifoso, ma se a 19 anni le squadre di serie B e serie A cercavano quei ragazzi e non i nostri, un motivo ci sarà. Se per i ragazzi della nostra Primavera non hanno fatto la fila né la Pro Vercelli né l'Entella, né il Cittadella né il Bari, un motivo ci sarà.

Su tutto il resto siamo d'accordo, è un piacere parlarne, sinceramente. E sull'importanza del settore giovanile, abbiamo le medesime aspettative. E credo incredibile che un bacino d'utenza come il nostro, abbia prodotto così pochi calciatori professionisti catanesi (ieri e oggi).
« Ultima modifica: 21 Ottobre 2014, 08:54:09 pm da Nelson »
He was like a cock who thought the sun had risen to hear him crow  (G. Eliot)