La partita di ieri certifica, ove ce ne fosse bisogno, che siamo in ritardo di 6 mesi rispetto agli altri. Il problema del Catania è nel manico, in chi ha le redini della società. Grella è una brava persona, molto bravo a parlare e ad esprimere dei concetti teoricamente validi e condivisibili, ottimo a fare "rappresentanza". La realizzazione concreta di tali idee poi è un'altra cosa. Grella è ancora troppo giocatore nella testa, e si è aggrappato a Lucarelli quasi fosse il messia, colui in grado di cambiare le sorti della stagione e dargli ragione circa la necessità di rivoluzionare il Catania dopo la stagione trionfale dello scorso anno.
Un campionato così, con questi punti, lo avrebbe potuto fare anche Ferraro (e so bene che scrivendo così lo sto offendendo perché avrebbe fatto certamente meglio, molto meglio: il calcio è uno solo e chi lo fa bene in serie D lo fa bene anche in serie C) ed il suo gruppo di dilettanti brutti e cattivi, tecnicamente così così ma sempre indomiti. A Grella non andava giù di avere sbagliato tutto (anche se quei giocatori che hanno portato a Catania in estate non erano male presi ad uno ad uno, forse erano inadatti a fare una squadra nuova) ed ha cercato, trovandolo in Lucarelli, un messia, una presunta via di salvezza, sbagliando così ancora una volta.
Nessun Direttore Sportivo con esperienza e competenza avrebbe rivoluzionato la squadra a gennaio con giocatori per lo più con alle spalle lunghi periodi di inattività o di ridotta attività.
A mio parere, adesso, si sbaglierebbe ancora a cambiare allenatore e ricominciare tutto daccapo. Non è questione di moduli che cambiano ogni partita: qualsiasi modulo è inadatto se non ce la fai a correre almeno quanto gli altri.
Questa squadra qualche dimostrazione di forza l'ha data (in Coppa e con la Juve Stabia), forse spremendosi con la volontà oltre le proprie possibilità fisiche del momento. Bisogna avere pazienza ed aspettare che entri in forma, che acquisisca forza fisica e capacità di recupero e che si liberi delle inevitabili paure che annebbiano la mente di giocatori anche d'esperienza. Se fra qualche giornata di campionato, 2 o 3, non sarà così ed il Catania continuerà a non vincere per mettere assieme quei 9/10 punti che servono per essere fuori dai play out (questo è l'unico obiettivo sensato, il resto sono tutte favole), allora si potrà riparlare di cambio del tecnico. Ma a quel punto dovrebbe essere lo stesso Lucarelli a trarre le conclusioni.