Questo è il momento peggiore dalla radiazione del 1993 ad oggi.
Anzi, allora non si contarono morti e feriti come accaduto invece ieri.
Cerco e spero di non fare demagogia, magari qualcuno si offenderà.
Quello che è accaduto ieri,non deve stupirci. A Catania da almeno 2-3 anni si registra un regresso ed un degrado generale che ci riporta ai livelli dei "mitici" anni 80. Non so quanti anni avete voi, io ne ho 28.
E in quegli anni scendere in via Etnea il sabato pomeriggio equivaleva matematicamente ad essere "fermati" per via dell'orologio, delle scarpe, delle sigarette o del portafoglio. Oggi accade la stessa cosa.
In questo contesto, da un paio di stagioni, nella nostra tifoseria vive e prospera una generazione di teppisti e di violenti senza controllo nè rispetto per la legalità.
E la colpa è nostra.
Invece di prenderne atto, continuiamo a dire da altre parti succede di peggio, ci facciamo contagiare dalla deriva ultrà, nei siti rossazzurri non si può parlare male della "mitica" Nord perchè è off-topic e perchè se "hai qualcosa da ridire, glielo vai a dire in faccia".
Quando succedono queste tragedie, ce ne vergognamo.
Ci ritroviamo sbattuti da tempo agli ultimi posti delle classifiche di vivibilità, ma quando ce lo fanno notare ci offendiamo. L'altra sera passavo per la rinnovata piazza Teatro Massimo e vedevo le macchine parcheggiate nella zona pedonale chiusa al traffico sopra le basole nuove, messe manco un mese fa. E ci offendiamo se ci fanno notare la scarsa civilità che impera da noi e diciamo che da altre parti è anche peggio, la colpa non è mai nostra.
Così accade allo stadio, lo sappiamo tutti che oramai quella che consideravamo, tappandoci gli occhi, solo una piccola metastasi nel tifo rossazzurro è in realtà un grosso tumore.
Persino ieri ho letto e sentito chi cercava di giustificare la cosa, dicendo che la reazione della P.S era stata spropositata che avevano aggredito tifosi inermi. Peccato che le immagini di gente con le spranghe in mano e bombe le ha viste tutta la terra.
Quelli che dicono di essere presenti per l'onore di Catania... siamo qua per l'onore di Catania siamo qua... non sanno nemmeno cosa è la dignità. Vista la figura di sterco interplanetaria che hanno fatto fare alla città. E noi lo sapevamo, quindi non ci stupiamo e facciamo gli ipocriti.
Basta parlare di minoranza violenta, di mancanze del servizio d'ordine, delle maschere, di ragazzini che non ascoltano i capi curva. Basta.
Prendiamoci le nostre responsabilità. Le devastazioni di ieri non sono frutto di una sparuta minoranza, ma di centinaia di curvaioli.
Gli stessi che ora si vanno a mettere il sacco e si allargano la bocca "mbare iu a Sant'Aituzza na vogghiu tuccata" e poi macchiano il clima di festa con l'omicidio e la guerriglia, senza rispetto manco per la Santa. TRADITORI!
Auspico che si smetta una volta per tutte di idealizzare e giustificare questa gente di sterco. Che, lo ripeto, NON E' la minoranza. Come dimostrano i fatti. Smettiamola una volta per tutte di dipingere quadri idilliaci della curva come luogo dei grandi sostenitori, smettiamola di dire che è off-topic parlare di queste cose, che chi ha problemi basta che vada in curva a parlarci. Basta.
Inutile anche raccontarsi la favoletta che gli spettatori corretti possano cambiare le cose. Anche ieri dalla sud e dalla tribuna B sono partiti tantissimi fischi all'indirizzo di quelli che lanciavano fumogeni, ma a cosa serve?
Quelli che la prendono nel crasso sono i Fein, i Mauro Spina, i Gaspare, i Marco 69... che se gli va bene possono usare i loro abbonamenti per pulirsi le unghie.
Finiamola col dire che è un problema generalizzato. Quello che viene definito il dodicesimo in campo, per parlare di fatti concreti e non di demagogia, quest'anno ha provocato in concreto un morto, due giornate di squalifica e infinite multe alla società.
A Catania c'è una generazione persa di teppaglia e non nascondiamoci dietro a un dito, a me non me ne frega nulla di quello che accade da altre parti perché guardo solo a casa mia. E a casa mia vedo tanto sterco. Ma tanto tanto. Smettiamola di cercare giustificazioni.
Se i famigerati sostenitori hanno un briciolo di dignità, devono disertare la curva e le trasferte almeno per un anno.
Lo so che Pulvirenti non lascerà, che il calcio riprenderà come prima ecc. ecc. ma se hanno tutti un minimo di coerenza che vadano a fondo con le loro decisioni. Almeno si chiuderà senza rimpianti.
Scusate lo sfogo.