Corini non andava sostituito, lo ripeto oggi nuovamente. Dopo avere distrutto per due anni tre quarti e mezzo (diciamo sette ottavi) di parco giocatori, dopo avere cancellato la prima campagna acquisti fatta da Castagnetti ed imposto, con un pizzico di mafia calcistica, i suoi uomini di fiducia, dopo avere cancellato anche le successive due campagne di mercato, dopo averci fatto vedere tutto il peggio del non calcio rappresentato dal suo corinaccio per piu' di 70 partite, doveva finire lui il campionato, fra il sesto e l'ottavo posto, uscire a primo turno dei playoff recriminando, per l'ultima volta, sui "dati in suo possesso" e chiudere, con ignominia e per sempre il suo mandato tecnico in maglia rosanero.
Invece si e' deciso, in nome di chissa' cosa, di dare la bacchetta non magica a Mignani per altre sette partite, piu' la ormai purtroppo quasi inevitabile sfida supplementare. Questa squadra e' dilaniata da una storia di fallimenti nel momento in cui bisognava non fallire, da rimonte subite in maniera ridicola, l'ultima ieri, con un rigore concesso per un falletto inutile da parte di Ceccaroni e da un arbitro che dopo avere sorvolato su tre o quattro interventi identici, fuori area o a centrocampo, su Brunori e Di Francesco, non ci ha pensato un istante a concedere invece il penalty alla derelitta squadra di casa.
Su Mignani, solo solo per la mia premessa, non si puo' discutere. Certo questo 5-3-2 con Di Francesco che difende col coltello fra i denti sulla bandierina della propria meta' campo, mi entusiasma quanto Furia Schlein fotografata nuda in una stalla di Capalbio da Oliviero Toscani, il cambio Brunori-Segre l'ho capito come ho capito poi stanotte droni e missili iraniani annunciati dagli stessi con tanto di ora di arrivo sulla Terra Promessa, eventuale ritardo per lavori in corso e posizione col GPS, ma al netto di tutta questa inquietante similitudine con tempi e modi del corinaccio, Mignani rimane il meno giudicabile fra gli auto-carnefici rosanero.
Per il futuro: se veramente si vuole ripartire da Mignani, gli si liberi lo spogliatoio da giocatori evidentemente inadatti ad un campionato con pretese di promozione (Ceccaroni, Marconi, Aurelio, Coulibaly, per motivi diversi Traore), si valuti con estrema attenzione se i contrattualizzati che hanno deluso e qualche prestito (Insigne su tutti, Mancuso, Henderson, in parte Di Francesco) abbiano discrete chances di redenzione una volta disintossicati dai postumi di mesi di corinaccio, si valuti altrettatnto bene se abbia piu' un senso tenere in rosa giocatori come Soleri, cui nessuno riesce a dare minutaggi superiori ai venti minuti a partita e poi si prenda gente nuova, forte e carismatica come Lucioni, ma meno stagionata e soggetta ad infortuni di quest'ultimo, si riparta da Desplanches, Lund, Ranocchia, Segre, Brunori (sempre che voglia restare).
Ancora cinque. Piu' una, purtroppo.