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« Ultimo post da Templare il 04 Novembre 2024, 01:23:12 am »
Salvare la categoria e' fondamentale. Per il resto ha gia' detto tutto Dionisi in conferenza pre-partita, ma anche in altre occasioni: questo Palermo e' una normale squadra di serie B, per vincere deve dare il 100% ad ogni partita. L'errore lo facciamo, forse facevamo, noi tifosi che abbiamo associato il nome della proprieta' ad una sicura e rapida scalata verso il calcio stellare, quando invece, in sede di costruzione della rosa, si vedono ogni anno errori che puoi spiegarti solo con incompetenza e/o presunzione e portano poi a stagioni assolutamente al di sotto delle aspettative.
Onestamente ho capito da qualche settimana che non c'e' trippa per gatti nemmeno stavolta, questo e' un gruppo perdente, che da tre anni ci fa vedere sempre le stesse cose, una delle quali e forse la piu' avvilente consiste nel ruolino casalingo da retrocessione. Da quando siamo tornati in B credo che le volte in cui non si e' vinto alla Favorita superino di gran lunga quelle in cui lo si e' fatto. Tutto questo e' inaccettabile, lo e' se non scendi in campo come succedeva ai tempi di Corini, ma lo e' pure se ti divori cinque gol a partita e poi ne becchi uno alla fine come avvenuto oggi. Dionisi non mi sembra uno disposto ad accettare a lungo questo stato di cose, credo che se a Gennaio si continuera' su questa falsariga e non si prenderanno almeno tre titolari, uno per reparto, tagliando i rami secchi (diamo Brunori al Cittadella e prendiamoci Pandolfi), Dionisi a fine stagione potrebbe anche salutare. Oggi riflettevo su Grosso che aveva rifiutato il Palermo a fine stagione scorsa e che di un suo eventuale arrivo in estate non se ne era nemmeno parlato e poi lo vedo vincere col Sassuolo come normalmente vincono le squadre che hanno in mente un obiettivo ben preciso. Forse rifiutare questo Palermo CFG ha piu' senso di quanto non credessi e penso pure che Dionisi potrebbe essersi pentito della sua scelta.
Intanto i 25000 fissi sugli spalti sono diventati 20000 da un paio di partite ed oggi i fischi sono stati assordanti. Io non sono un addetto ai lavori, ma non vedo altre strade che prendere atto che per quest'anno si puo' soltanto puntare a creare le basi per poi, seriamente, provarci il prossimo, con lungimiranza, ma anche con competenza, prendendo profili pronti, a Luglio, non a fine Agosto, che conoscano non solo il calcio italiano, ma proprio la serie B e che non siano cotti o a fine carriera come lo zio Lucioni, ridotto ormai a chaperon per gli sponsor ospiti dei palchetti.
Andiamo avanti.