Autore Topic: Esilarante ma vangelo Gaspare  (Letto 6102 volte)

Mauro Spina

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Esilarante ma vangelo Gaspare
« il: 27 Agosto 2009, 03:51:53 pm »
Eccezionale il fratello Gaspare, andate a leggerlo mi sto ancora pis... addoso dalle risate!

http://diariossazzurro.altervista.org/modules.php?name=News&file=article&sid=408

Martino Liotrino

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Re: Esilarante ma vangelo Gaspare
« Risposta #1 il: 28 Agosto 2009, 12:19:02 pm »
Premetto subito che il mio intervento non vuole essere assolutamente polemico, né vuole minimamente screditare l’ottimo lavoro reso in molte altre occasioni dall’amico Gaspare, ma solo l’espressione di un’opinione diversa dalla vostra.
Venendo al dunque, se questo deve essere il Verbo, io non mi vergogno a professarmi “miscredente” o “infedele”.
Trovo, infatti, l’articolo in questione alquanto ingiusto e ingeneroso nei confronti della Gente catanese. E quando mi riferisco alla Gente catanese, non mi riferisco certamente a quelli che si professano “Ultràs” per imporre il loro Credo, manipolando a loro piacimento l’umore delle curve, per ottenere o tentare di estorcere favori di varia natura alla Società Sportiva.
Mi riferisco, viepiù, alla gente semplice, genuina e vera come le emozioni che esprime, nel bene come nel male…
Quella che… S’inca.cchia di brutto e si sente tradita quando la squadra del cuore non gioca come vorrebbe… 
…Vorrebbe sempre vincere, quella che si augurerebbe di avere i migliori calciatori disponibili sul mercato…
Quella che sogna un posto in “Champions” o, perché no… Magari che la propria squadra un giorno addirittura vinca lo scudetto!
Quella che pretende, sì… MA CHE SA ANCHE DARE come forse nessun altro!
Come quando… In 40 mila si spostano con propri mezzi fino a Roma per inseguire un sogno…
… Occupano una strada (Via Milano) per 12 e passa ore sotto il sole per aspettare un’ordinanza cautelare che resusciti la loro creatura…
… Riempiono uno stadio per assistere a una partita che già sanno che non sarà mai disputata…
… Sottoscrivono abbonamenti pur risiedendo dall’altra parte del mondo, consapevoli che non potranno assistere a nessuna partita ma solo per contribuire al fiorire di un sogno…
Come quando… Quei “pagghioli” ultraquarantenni, lasciano famiglie e bambini piccoli per andarsi a prendere una bella manganellata in piena faccia da un giovanissimo e solerte tutore dell’ordine.
… Si sobbarcano migliaia di km con i mezzi più impensabili, non per distruggere e devastare città ed autogrill, ma semplicemente per far sentire il loro calore ai loro beniamini, pur consapevoli che, come ahimè è già capitato più volte, qualcuno di loro non tornerà a riabbracciare i loro familiari.
Ripensando a tutte queste persone, mi convinco sempre più che non è affatto giusto sparare nel mucchio come ha fatto l’amico Gaspare con il suo articolo.
Di tutte queste persone, poi, non dovrebbero mai dimenticarsene il Presidente, il Direttore e i singoli calciatori quando si sentono feriti dalle contestazioni, seppure ingiuste, immotivate o, comunque, inutili e controproducenti.
Perché se è vero (e nessuno si sogna di nasconderlo) che senza il duo Pulvirenti-Lo Monaco (probabilmente la migliore espressione calcistica mai avuta a Catania e la migliore che potremo mai avere) non si sarebbero mai potuti raggiungere i traguardi sinora ottenuti, è anche vero che se quella gente, prima nominata, si stancasse davvero e decidesse una volta per tutte di dedicarsi ad altro e si spegnessero definitivamente televisori e radio, allo stadio resteresti tu, Sonar, l’amico Gaspare e pochi altri, insieme a quella pseudo-marmaglia che si autodefinisce ultràs (probabilmente senza nemmeno comprenderne il vero significato) per scroccare favori ed ottenere l’impunità e la licenza per poter delinquere a piacimento in giro per l’Italia.
Vorrei vedere, poi, se a Catania il pallone si sgonfiasse per davvero, se qualcuno non sarebbe costretto, a quel punto, a dover rinunciare a introiti e plusvalenze inimmaginabili in altri settori e qualcun altro a dover scendere dalla propria auto lussuosa o a dover rinunciare a quei favolosi viaggi in località paradisiache, ai cappellini griffati, ai locali notturni, alle donne infinite etc. etc…
Ma questo credo che Società e tesserati lo sappiano bene…!
Saluti a tutti.
P.S.
Se non dovessi rispondere nei prossimi giorni (e me ne scuso fin d’ora) non è per male, ma solo perché impegni professionali mi costringono a dover disertare il forum per qualche tempo.

Offline Sergio

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Re: Esilarante ma vangelo Gaspare
« Risposta #2 il: 28 Agosto 2009, 02:42:21 pm »
Perché se è vero che senza il duo Pulvirenti-Lo Monaco non si sarebbero mai potuti raggiungere i traguardi sinora ottenuti,

Ciao Avvocato, spero che tu stia bene. ;-)
Prendo spunto dal tuo passaggio quotato qui sopra per esprimere una considerazione.
Quando Zamparini fece il suo secondo campionato di B qui a Palermo, ripeteva ossessivamente che dovevamo raggiungere la A a tutti i costi. Si doveva raggiungere la A perchè, testuali parole, di tenere una squadra in B, anche se di nome Palermo, non sapeva che farsene. I motivi credo siano facilmente immaginabili. Gli stessi motivi che spingono qualsiasi dirigente di una squadra con un grosso bacino d'utenza alle spalle a cercare di giocare sempre nella massima serie. La stessa cosa credo che valga anche per Pulvirenti: ha voluto la squadra in A non tanto per far piacere ai tifosi ma perchè in A c'è più ritorno, sia a livello d'introiti che a livello d'immagine per il gruppo imprenditoriale che si rappresenta.
Per cui credo che frasi del tipo "Zamparini ci ha portato in A" oppure "Pulvirenti ci ha portato in A", non andrebbero troppo enfatizzate se viste nell'ottica di un "regalo" fatto ai propri tifosi. Zamparini insegue il sogno champions non certo per fare un favore ai palermitani. Al massimo, quando ci riuscirà, in qualità di tifosi gli daremo il merito di esserci riuscito, basta che non pretenda di trovare tifosi con l'anello al naso in virtù di uno sconfinato riconoscimento che, a mio avviso ha motivo di esserci solo fino a un certo punto.
Chiaramente, proprio perchè si gioca in A, la maggiore vetrina calcistica nazionale, una squadra dev'essere abbastanza competitiva, altrimenti i tifosi s'incacchiano ::)

Ciao! Statti bene e non sudare assai con quest'"impegni professionali"::) ::)
8 MARZO 415 d. C. IPAZIA DI ALESSANDRIA, MARTIRE LAICA DEL PENSIERO SCIENTIFICO

Martino Liotrino

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Re: Esilarante ma vangelo Gaspare
« Risposta #3 il: 28 Agosto 2009, 02:59:28 pm »

Per cui credo che frasi del tipo "Zamparini ci ha portato in A" oppure "Pulvirenti ci ha portato in A", non andrebbero troppo enfatizzate se viste nell'ottica di un "regalo" fatto ai propri tifosi.


Non mi dire!!!  8| 8| 8|
Sei riuscito a farmi cadere un mito!!!  :^(
Per fortuna, mi rimangono, ancora, Babbo Natale, la Befana, Zanna Bianca, Spiderman, Iron man e il Dottor House!
 :-D :-D :-D

Ciao, carissimo... E goditi le meritate soddisfazioni che ti saprà regalare quest'anno il tuo Palermo (derbies evidentemente esclusi)!  ::) ::) ::)

Offline occasionale rosanero

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Re: Esilarante ma vangelo Gaspare
« Risposta #4 il: 28 Agosto 2009, 03:00:31 pm »
Io dividerei l'articolo di Gaspare in due parti.
La prima nella quale critica il comportamento dei tifosi di eccessivo vittimismo dopo una partita è quello oggettivamente non è discutibile. Nel senso che se dopo una partita di campionato si butta il bambino con tutta l'acqua mi sembra onestamente un pò prematuro.
ALtra cosa è che la permanenza del Catania in serie A, sia un pretesto per il Direttore Lo Monaco per trattare tutti (tifosi e giornalisti) a pesci infaccia. Qui si concordo.......cioò il fatto di essere grati a Lo monaco e Pulvirenti non deve in aclun modo impedire di avere il diritto di dissentire o di criticarne l'operato; però per essere credibili onestamente non lo si può fare alla prima di campionato con un allenatore esordiente, un goal al 93simo e 576 titolari assenti.

Insomma il giusto mezzo

Saluti

p.s ma poi se ci iniziate così presto a fare tutti sti abili quando ci sarà il derby che farete?  ::) ::) ::)

Martino Liotrino

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Re: Esilarante ma vangelo Gaspare
« Risposta #5 il: 28 Agosto 2009, 03:12:47 pm »
P.S.
Dimenticavo di dare la doverosa bottazza di veleno quotidiana al mio Amico Sergio, come ai vecchi tempi....
 ::) ::) ::) ::) ::)


Quando Zamparini fece il suo secondo campionato di B qui a Palermo, ripeteva ossessivamente che dovevamo raggiungere la A a tutti i costi. Si doveva raggiungere la A perchè, testuali parole, di tenere una squadra in B, anche se di nome Palermo, non sapeva che farsene.


Aggiungerei, però...

Soprattutto se non si chiama "Palermo", ma, più semplicemente,... Unione Sportiva Città di Palermo!
 :-D :-D :-D :-D :-D

Per tutti gli amici Palermitani inca.zzosi che non sanno dell'amicizia che mi lega a Sergio... STO OVVIAMENTE SCHERZANDO!!!
  ;-)

Offline GASPARE

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Re: Esilarante ma vangelo Gaspare
« Risposta #6 il: 28 Agosto 2009, 07:45:53 pm »
Carissimo MARTINO  ;-)

Prima voglio ringraziare l'amico e fratello Mauro Spina per tanta considerazione... ;-)

Veniamo a noi...Avvocato re causi pessi (intesi come pantaloni indossati senza cintura o bretelle!!)  ::) ::) ;-)

Dunque...nessuna pretesa da parte mia di rappresentare alcun Verbo o alcun pensiero Unico. Come dici pure tu, ci confrontiamo solo sul nostro "amore unico" ma su posizioni diverse!

Il mio pensiero, quindi il mio intendo, nel momento in cui ho deciso di scrivere quel post sul blog di Bua...lo ha sintetizzato in maniera quasi perfetta l'amico/nemico Occasionale...e scrivo "quasi" perchè non c'è un post da dividere in due, ma c'è un'unica inca.z.z.atura derivata, appunto, dalla valanga di scelleratezze scritte e dette in questi giorni, che non sono assolutamente concepibili dopo la prima di campionato!

Un post come quello di Cantarutti ed altri fra questo Forum, il muro di .com e i commenti della "piazza", sarebbero concepibili (e troverebbero pure il mio appoggio!) nelle ultime giornate, quando la retrocessione (mi tocco!) dovesse essere matematica o quasi...non adesso!
Dunque non c'è da parte mia nessunissima intenzione di mancare di rispetto, nè di ledere il giusto diritto di critica e di...sogno...di chicchessia!


Mi riferisco, viepiù, alla gente semplice, genuina e vera come le emozioni che esprime, nel bene come nel male…
Quella che… S’inca.cchia di brutto e si sente tradita quando la squadra del cuore non gioca come vorrebbe…
…Vorrebbe sempre vincere, quella che si augurerebbe di avere i migliori calciatori disponibili sul mercato…
Quella che sogna un posto in “Champions” o, perché no… Magari che la propria squadra un giorno addirittura vinca lo scudetto!
Quella che pretende, sì… MA CHE SA ANCHE DARE come forse nessun altro!
Come quando… In 40 mila si spostano con propri mezzi fino a Roma per inseguire un sogno…
… Occupano una strada (Via Milano) per 12 e passa ore sotto il sole per aspettare un’ordinanza cautelare che resusciti la loro creatura…
… Riempiono uno stadio per assistere a una partita che già sanno che non sarà mai disputata…
… Sottoscrivono abbonamenti pur risiedendo dall’altra parte del mondo, consapevoli che non potranno assistere a nessuna partita ma solo per contribuire al fiorire di un sogno…
Come quando… Quei “pagghioli” ultraquarantenni, lasciano famiglie e bambini piccoli per andarsi a prendere una bella manganellata in piena faccia da un giovanissimo e solerte tutore dell’ordine.
… Si sobbarcano migliaia di km con i mezzi più impensabili, non per distruggere e devastare città ed autogrill, ma semplicemente per far sentire il loro calore ai loro beniamini, pur consapevoli che, come ahimè è già capitato più volte, qualcuno di loro non tornerà a riabbracciare i loro familiari.


In tutte queste situazioni (tranne risiedere fuori Catania) IO C'ERO, Martino...e aggiungo andare a Ganci e piangere al goal promozione di Crisafulli contro il Milazzo...andare al Cibali per un Catania PACHINO...con lo spakkiosetto filojuventino che ti dice in maniera beffarda "A bellu Catania aviti...non vi putiti lamentare la coppa intercontinentale avannu non va leva nuddu!"...IO C'ERO, Martino!!

Lo stesso spakkiosetto...e i suoi degni amici...oggi me li ritrovo in tribuna B...a qualche metro da me, ad urlare contro Lo Monaco e Pulvirenti perchè "non hanno uscito i soldi"...se ci permetti, Martino...altro che post ironico per questi...in questi casi la democrazia la vorrei mettere da parte e due calci in cu.lo glieli darei di cuore!

A questi mi sono ispirato quando ho scritto quel post...Martino...a quelli che entrando la mattina in ufficio, da 4 anni...quindi da quando siamo in A...vengono da me a "informarmi" che "avannu calamu a bottu!"..."Namaccattatu a nuddu" e poi li senti disquisire se l'Inter si è rafforzata o no con Eto'o...
Quelli che quando eravamo in B l'anno della promozione: "l'abbonamento o Catania!?...a chissì sce,mu!?...300 euro per vedere che!? Per inghiricci u cu.lu o signò Lomonaco!?"...e poi ti raccontano che ne hanno spesi tanti, se non il doppio, per andare a Reggio Calabria a vedere la Juve "almeno ti viri na signora squadra!"...salvo, poi, pregarti come un santo se riesci a procurargli un biglietto per Catania Albinoleffe "alla festa promozione non si può mancare!" 8| >:(

E credimi a Catania ce ne sono tanti...insopportabili, pusillanimi, denigratori ad oltranza...quelli che gli altri hanno sempre le cose migliori, noi no...gli altri sono bravi quando vincono, noi fortunati...gli altri sfortunati se perdono, noi la prova provata che siamo scarsi...
Sono il simbolo di una Catania che non si ama...delle auto in seconda e tripla fila...delle cartacce gettate a terra anche quando ci sono 100 cestini o cassonetti accanto...che sconosce parole come "bene comune" o "cosa pubblica", ma tutto gli è dovuto e nulla devono dare...una Catania che sa solo piangersi addosso e accetta supinamente di essere saccheggiata, insozzata e lasciata senza luce (non solo metaforicamente!) da quattro politicanti ricottari ed inetti...

Che però trova da ridire...anzi da attaccare a testa bassa...non appena ha l'opportunità, anche se siamo solo ad inizio stagione, l'unica cosa che ancora riesce a dare lustro a questa città...il calcio, appunto!
Ci sarà una motivazione recondita...ossia quello che a Catania tutto deve essere uniformato alla melma in cui si sguazza....Pulvirenti chi è? Uno di noi, un catanese...non può essere diverso e come tale a quali programmazione...a quali Centro Sportivo...a quali politica dei piccoli passi...nesci i soddi, avanti aiutiti...fai come noi, ca magari che abbiamo l'ufficiale giudiziario arreri a potta per pignorarci macari i mutanni...l'ultimo modello di Iphone...a mangiata a basi ri pisci pi 30 chistiani o la settimana ai Caraibi...non può mancare e ncaso mai comi finisci si cunta!!

Tu mi dirai: "anche sta volta stai sparando nel mucchio...non siamo tutti così" o "cosa c'entra l'educazione civica con il Calcio Catania?" ....Sbaglierò, Martino, lungi da ma da fare di tutta l'erba un fascio (anche perchè come avrai capito il Fascio mi sta sui co...leotteri!!)...però guarda caso, forse sarò sfortunato, ma sono circondato da questi personaggi... 8D

IO C'ERO Martino...in tutti quei frangenti che hai menzionato...C'ERO, avevo una ventina d'anni, quando mi schierai senza tentennamenti col Cav. Massimino negli anni in cui una vergognosa campagna stampa gli aizzava la piazza contro...gente che urlava slogan e argomentazioni tali e quali a quelle che oggi si rivolgono a Lo Monaco...e che lo costrinsero a lasciare il Catania in mano a una masnada di filibustieri capeggiata dal Vate di Triona, al secolo Franco Proto!

Che dici, facciamo il bis?

Con il Cavaliere...C'ERO IO e qualche altro centinaio di quelli che oggi sarebbero stati definiti "filosocietari" o peggio "leccacu.lo" da tutte queste bandieruole al vento che alla prima difficoltà non trovano di meglio che insultare chi non è "tifoso" come loro...e stai sicuro che quelli...o meglio la maggioranza di quelli come me, Mauro Spina, Sonar, che hanno vissuto con onore i lunghi (dopo quel Turris Catania ci sembravano eterni!) tempi bui del Catania Calcio, non solo non si sentono offesi da quanto ho scritto...ma ho la presunzione (e pure la prova, visto che qualcuno di questi mi ha telefonato o messaggiato!) di dirti che mi hanno quotato alla grande!!

Ce ne sarebbe di più per inkakkiarsi di brutto...caro Martino...dopo la bufala Ricchiuti che lascia Catania...è chiaro come il sole che c'è chi in questa città vive solo ed esclusivamente per distruggere...non è la prima volta che si mettono in circolo chiacchiere ad arte...fantomatici spogliatoi spaccati...presunte risse fra giocatori e dirigenti...improbabili fughe notturne del Direttore...ed altre legende e bufale architettate per mettere in subbuglio un ambiente fin troppo sensibile...dimmelo tu se è normale tutto questo? Se rientra nella giusta ambizione di voler vincere sempre ed avere i migliori calciatori?

Infine, riguardo gli interventi pubblici di Lo Monaco...vorrei capire una buona volta perchè in un sistema d'informazione come quello che c'è a Catania, dove testate giornalistiche cartacee e tv danno spazio senza contraddittorio al peggio che riesce ad esprimere questa città (politici bugiardi...lettere di figli di boss mafiosi dal 41 bis...epitaffi alle madri di questi, dipinte come eroine...), l'uomo che ha il merito di avere portato Catania ad altri livelli, almeno nel pallone, non può intervenire a difendere il suo operato in una trasmissione tv, senza che si urli alla Lesa Maestà!?

Magari poi discutiamo in merito a certe affermazioni...come quelle sul basso numero di abbonamenti sicuramente infelice...ma perchè devo sentire o leggere affermazioni, come quelle che hai scritto pure tu, secondo cui il direttore mancherebbe di rispetto ai tifosi che si abbonano e pagano gli abbonamenti più cari d'Italia, per il solo fatto che interviene a rettificare Patanè o chi altri al posto suo!?

Ma questa mancanza di rispetto, poi, quale sarebbe? Una società da zero portata all'elite del calcio non ci basta per sentirci rispettati? O per rispetto s'intende che venga in tv a raccontarci le barzellette...ci metta gli ingressi ad un euro...e gli abbonamenti ce li faccia pervenire a casa portate dalle postine/troniste di Maria De Filippi!?

Ciao
Noli offendere patriam Agathae, quia ultrix iniuriarum est

Offline Caprarupens

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Re: Esilarante ma vangelo Gaspare
« Risposta #7 il: 28 Agosto 2009, 09:18:53 pm »
Purtroppo devo riconoscere che Gaspare ha ragione.
E dico purtroppo a ragion veduta:
Dopo la mia ultima puntata a Catania (manco da due anni) avrei preferito vedere:
Una città più pulita;
Una città più civile;
Una città piena di motociclisti con il casco;
Una città che sa posteggiare le auto e non fregarsene del prossimo;
Una città senza posteggiatori abusivi che ti sequestrano la macchina se non paghi;
Una città dove gli scippatori finiscono in galera;
Una città dove non dovrebbero esserci scippatori;
Una città dove una ragazza che lavora per 12 ore non prenda 700 € e se ti va bene è così sennò puoi andare via;
Una città senza più abusi edilizi (palazzeti liberty violentati dall'alluminio);
Una città senza più abusi edilizi (case di due tre piani nate senza alcun titolo);
Una città che rispetti la segnaletica;
Una città dove gli autobus siano puntuali;
Una città dove anzichè facilitare i cittadini le amministrazoni fanno a gara per rendere a questi la vita difficile
Insomma una Città!

(Unica nota positiva i controllori sigli autobus - mai visti prima - con conseguenti scene di isteria da parte di chi viene preso senza biglietto)

Martino Liotrino

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Re: Esilarante ma vangelo Gaspare
« Risposta #8 il: 29 Agosto 2009, 01:10:57 pm »
Caro Gaspare,
prima di tutto mi scuso per non poter rispondere adeguatamente al tuo post, peraltro davvero bello e molto ben articolato, ma come ho spiegato sopra, il tempo in questo momento mi è nemico.
Alle situazioni, cui hai fatto cenno, anch’io posso dire con orgoglio di esserci stato… Ora da un po’ di tempo non ci sono più, ma il mio allontanamento non è dovuto certamente alla gestione Pulvirenti-Lo Monaco, anzi… Tu sai quanto apprezzi e quanto abbia apprezzato in passato i traguardi che sono riusciti a ottenere, in un modo o nell’altro, ma con capacità politiche e professionali indiscutibili e inaspettate per una piccola realtà qual è quella calcistica catanese paragonata a quelle settentrionali radicate e consolidate da decenni, in quello che qualcuno ama definire il SACRO OR(D)INAMENTO SPORTIVO.
No, il mio allontanamento dallo stadio è stata una scelta (che non puoi nemmeno immaginare quanto mi è costata per quello che rappresentava per me), ma a motivi personalissimi e molto più seri…
Nonostante ciò, anche a me ribolle il sangue nel sentir sputare certi nostri “stimati” concittadini nel piatto in cui hanno mangiato per anni o vederli sputare in cielo incuranti del fatto che poi gli ritorna inevitabilmente addosso in quanto sono e (purtroppo) sempre saranno considerati “catanesi”, quantomeno per i loro natali. Pensa che sfiga… Alcuni di loro il destino me li ha “mandati” pure molto vicini!
Quindi, non posso che concordare nella disamina da te effettuata e mi scuso sin d’ora con te se, evidentemente, non sono riuscito a ben spiegare il messaggio che volevo mandarti, come, peraltro, ho già cercato di fare in passato.
Quello che voglio dirti è che se è sacrosanto colpire la marmaglia che hai sapientemente descritto… Non è corretto sparare nel mucchio per ottenere tale risultato. Frasi del tipo: “ La cosa che riesce meglio AL CATANESE è lamentarsi” oppure “I CATANESI amano martellarsi i co.glions” o, ancora, “I CATANESI sono difattisti, menagrami, irriconoscenti oltre che incompetenti” (brutti, sporchi e cattivi, lo aggiungo io!), le trovo ingenerose e ingiuste se rivolte all’intero Popolo catanese (che comprende anche te, non dimenticarlo)!
Con questo non voglio dire che a Catania non esista (purtroppo) gente così, anzi… Forse saranno pure la maggioranza, chissà! Ma, credimi, sempre nella media se confrontate a tutte le altre realtà italiane, da Trieste a Capo Passero, passando da ventimiglia, Olbia e Mazara del Vallo!
Quindi… Perché insistere sempre su questo ripetitivo e stucchevole ritornello del “DO IT BETTER” riferito, esclusivamente, al Catanese medio?! Anche perché a ben vedere, anche questo tuo modo di operare, in un certo senso, rappresenta un martellamento dei genitali, anche se dal lato opposto, se solo tieni conto che anche un leghista merd…. di Sommacampagna, per esempio, può leggere i tuoi articoli e scompisciarsi alla facciazza nostra…
Questo era l’unico appunto che mi son sentito di farti, ma – credimi – in buona fede e con la genuinità e la schiettezza che hanno sempre contraddistinto i nostri rapporti su questo Forum, visto che non ho mai potuto avere il piacere di incontrarti personalmente… Chissà, forse se ci conoscessimo, potremmo anche spiegarci meglio ed evitare inutili incomprensioni.
Per concludere, probabilmente sono stato frainteso nel post scritto a caldo del rilascio delle dichiarazioni del nostro Direttore… In verità, volevo solo rendere pubbliche le mie personali reazioni mentre leggevo l’articolo, niente altro di più… Meno che meno, poi, il mio voleva essere “Un attacco squallido e meschino nei confronti della Società e con l’aggravante di averlo fatto nel momento del bisogno”… Ecco perché mi sono un po’ incazz… con Mauro e Sonar, ma la colpa è del mio carattere impetuoso e spontaneo e chi mi conosce lo sa!
Il mio doveva essere – malanova a quannu u scrissi! - solamente una disamina “semiseria” di quanto letto, in perfetta linea con lo stile che ho scelto di attribuire al personaggio – il Liotrino - che mi sono creato anni fa su questo forum… Lo stesso personaggio che in passato a fatto sorridere molti, te compreso.

Di tutto quello che ho scritto, l’unica cosa seria che si sarebbe dovuto comprendere… E’ che anche stavolta il Direttore ha sparato alla classica mosca con il suo solito bazooka! Infatti, al di là di alcune considerazioni critiche più o meno civili (Direttore pirucchiusu!) e più o meno fondate (Allenatore, nun si cosa), questa mobilitazione generale dei Catanesi contro la Società non l’ho vista assolutamente, anzi ho visto uno stadio pieno  di gente che non credo sia andata, spendendo un bel po’ di soldini, con la busta piena di uova e pomodori, nella speranza di poter dare libero sfogo alla contestazione!
Seriamente, ho solo sentito qualche fischio (peraltro legittimo, ne converrai) nei confronti di un giocatore che credo sia stato dovuto più all’atteggiamento caratteriale manifestato dal suddetto, con l’aggravante della recidiva, che alla prestazione dallo stesso offerta. Ma se i Milanesi hanno saputo fischiare perfino Pavarotti ad una famosa “prima”, il suddetto calciatore dovrebbe, invece, sentirsi quantomeno onorato… Ma questo è un altro discorso.
Poi, da che mondo è mondo, l’allenatore e l’arbitro sono da sempre i  “capri espiatori predestinati” per l’espiazione delle frustrazioni settimanali dello sportivo medio (ovviamente non solo catanese). Dunque…?!
L’unica cosa giusta da fare, secondo me, ricordando il “Verbo”  dei mitici Piscarias… “Tagghiamula cu ‘sta fassa… Tagghiamula cu ‘stu BUDD…!” e torniamo a sparare minxxiate sulla prossima partita… Non è meglio?
Abbracci affettuosi.
P.S.
In ambito legale, caro Amico mio, dimostri lacune evidentissime… Infatti, l’avvocato (dai calzoni smarriti) non sono io… Ma quel losco figuro che mi rappresenta e che ho mandato, al posto mio, in quel di Capomulini, a una famosa e irripetibile cena ad “abboffarsi” di calamari alla facciazza degli Amici Sergio e Marco (quello dal numero soave) che gli stavano seduti accanto!

Offline Diegos

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Re: Esilarante ma vangelo Gaspare
« Risposta #9 il: 30 Agosto 2009, 11:34:29 am »
Purtroppo devo riconoscere che Gaspare ha ragione.
E dico purtroppo a ragion veduta:
Dopo la mia ultima puntata a Catania (manco da due anni) avrei preferito vedere:
Una città più pulita;
Una città più civile;
Una città piena di motociclisti con il casco;
Una città che sa posteggiare le auto e non fregarsene del prossimo;
Una città senza posteggiatori abusivi che ti sequestrano la macchina se non paghi;
Una città dove gli scippatori finiscono in galera;
Una città dove non dovrebbero esserci scippatori;
Una città dove una ragazza che lavora per 12 ore non prenda 700 € e se ti va bene è così sennò puoi andare via;
Una città senza più abusi edilizi (palazzeti liberty violentati dall'alluminio);
Una città senza più abusi edilizi (case di due tre piani nate senza alcun titolo);
Una città che rispetti la segnaletica;
Una città dove gli autobus siano puntuali;
Una città dove anzichè facilitare i cittadini le amministrazoni fanno a gara per rendere a questi la vita difficile
Insomma una Città!

(Unica nota positiva i controllori sigli autobus - mai visti prima - con conseguenti scene di isteria da parte di chi viene preso senza biglietto)

Ciao Caprarupens,

Anche a me piacerebbe che la nostra Catania raggiungesse i livelli di civilta' da te elencati; voglio spendere due piccolissime note positive sulla nostra Catania, le mie vacanze stanno per terminare, ho notato:

a) Hanno finito i lavori della tangenziale, dopo due anni finalmente, il traffico e' molto piu' scorrevole

b) Ho visto parecchi ma non tantissime persone che indossano i caschi e le cinture di sicurezze.

E' ancora molto poco c'e' tanto da lavorare....

P.s. ho visto anch'io quella gente beccata dai controllori che quasi quasi pretendevano di non essere multati...come se il controllore avesse torto...si dovranno abituare a COMPRARE il biglietto.

Saluti

Offline Caprarupens

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Re: Esilarante ma vangelo Gaspare
« Risposta #10 il: 30 Agosto 2009, 01:34:21 pm »
....ed è quello che mi ha colpito di più: questo vivere la multa come una tagliatina di faccia, come un'affronto all'integrità personale che viene lesa, -pensate un po!- da un bigliettaio......
Mhà speriamo che tutto questo serva per rimpinguare le vuote casse dell'AMT.

Offline bua

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Re: Esilarante ma vangelo Gaspare
« Risposta #11 il: 01 Settembre 2009, 05:32:39 pm »
Ciao a tutti,
volevo solo ricordare che Diario Rossazzurro è un blog condiviso e dunque chiunque ami il Catania e ami scrivere (e condivida la mission del sito)  può accedervi per dire la sua, naturalmente nei toni e modi dovuti, basta contattarmi.

Offline franco-ct al nord

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Re: Esilarante ma vangelo Gaspare
« Risposta #12 il: 02 Settembre 2009, 10:27:36 am »
Purtroppo devo riconoscere che Gaspare ha ragione.
E dico purtroppo a ragion veduta:
Dopo la mia ultima puntata a Catania (manco da due anni) avrei preferito vedere:
Una città più pulita;
Una città più civile;
Una città piena di motociclisti con il casco;
Una città che sa posteggiare le auto e non fregarsene del prossimo;
Una città senza posteggiatori abusivi che ti sequestrano la macchina se non paghi;
Una città dove gli scippatori finiscono in galera;
Una città dove non dovrebbero esserci scippatori;
Una città dove una ragazza che lavora per 12 ore non prenda 700 € e se ti va bene è così sennò puoi andare via;
Una città senza più abusi edilizi (palazzeti liberty violentati dall'alluminio);
Una città senza più abusi edilizi (case di due tre piani nate senza alcun titolo);
Una città che rispetti la segnaletica;
Una città dove gli autobus siano puntuali;
Una città dove anzichè facilitare i cittadini le amministrazoni fanno a gara per rendere a questi la vita difficile
Insomma una Città!

(Unica nota positiva i controllori sigli autobus - mai visti prima - con conseguenti scene di isteria da parte di chi viene preso senza biglietto)

Ciao Caprarupens,

Anche a me piacerebbe che la nostra Catania raggiungesse i livelli di civilta' da te elencati; voglio spendere due piccolissime note positive sulla nostra Catania, le mie vacanze stanno per terminare, ho notato:

a) Hanno finito i lavori della tangenziale, dopo due anni finalmente, il traffico e' molto piu' scorrevole

b) Ho visto parecchi ma non tantissime persone che indossano i caschi e le cinture di sicurezze.

E' ancora molto poco c'e' tanto da lavorare....

P.s. ho visto anch'io quella gente beccata dai controllori che quasi quasi pretendevano di non essere multati...come se il controllore avesse torto...si dovranno abituare a COMPRARE il biglietto.

Saluti

Ciao Caprarupens,
è anche il mio desiderio.
Una città persa.
Ciao Diegos,
ne abbiamo parlato abbondantemente questa estate sui mali della nostra città.
Mi fa piacere che la maggior parte dei frequentatori di questo forum abbia le idee molto chiare su quali sono i mali che affliggono Catania. Ma ahimè, siamo in pochi.
Anche se non ci vivo più da parecchi anni, ma ci torno spesso e mi tengo informato, mi piacerebbe che Catania tornasse agli antichi splendori. Mi duole vederla vegetare in questo stato di totale abbandono e sentire la gente che si lamenta  ma che non muove un dito.
Condivido l'analisi di Gaspare, totalmente.
Abbiamo la squadra in serie A per il quarto anno consecutivo, grazie a un imprenditore catanese. Cominciamo da qui.
Buona giornata a tutti
Cari saluti

Offline MALATO PO CATANIA

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Re: Esilarante ma vangelo Gaspare
« Risposta #13 il: 08 Settembre 2009, 02:55:58 pm »
Non vi nascondo che da tempo era mia intenzione aprire una discussione su questo tema  ma ... per un motivo o per un altro ..ho tergiversato.
Io penso che ha ognuno è libero di dire ciò che pensa nei limiti che la civiltà impone; certo, ammetto che spesso non è simpatico ascoltare pareri privi di logica o discussioni nate dal nulla, però fa parte del costume e in un certo senso ….. è cultura!
Il tifo per una squadra di calcio è un fenomeno strano ma allo stesso tempo potentissimo, riesce ad aggregare o dividere masse eterogenee indipendentemente da posizioni, cultura, sesso o chicchessia!
Quindi non mi meraviglia trovare gente come Gaspare, tifoso integrale di ampie vedute e altri invece (me compreso) che credono solo nell’indissolubilità del binomio maglia-passione!
Non ci trovo nulla di dissacrante in ciò che ha scritto Gaspare caro Martino, ma neanche verità indecenti da cui prendere le distanze!
Il tifo è questo. E non solo a Catania.
Da noi ci si esalta con la stessa facilità con cui ci si deprime e questo atteggiamento fastidioso ed indisponente l’abbiamo sempre avuto … a mia memoria.
La cosa che a mio avviso ancor più grave è l’abitudine che si è intrapresa di classificare la qualità del tifoso in base a abbonamento, trasferte effettuate, assiduità, ecc.
“Io ero a Ganci…..Tu non c’eri……sono io il vero tifoso…………….Io vado allo stadio … tu stai in salotto…..(quasi con sdegno) ….” E potrei continuare!
Dire che tutto questo è assurdo…. è parlar bene. Il tifo non ha degli standard ed ognuno è libero di seguire la propria squadra nel modo  che più gli s’addice, senza minimamente essere da meno …..!
Il fatto che vada allo stadio, che segua in tv, alla radio…. non lede assolutamente la passione e soprattutto non preclude alcun diritto!
A volte vedo gente che si giustifica del fatto di non essere abbonato allo stadio quasi, quasi con imbarazzo, il che naturalmente è assurdo …!
Altro discorso sono le prerogative della gente.
Mi sarebbe piaciuto (per non dire che sarebbe stato doveroso) che almeno uno dei tanti eminenti giornalisti (Angelo Micale in testa), avesse fatto notare qualche settimana addietro a Pietro Lo Monaco che i tifosi non sono parte integrante della società (soci per intenderci), ma solo gente spassionata che vuol vedere la propria squadra competitiva,  e quindi… rivendicare il 20% di tessere in meno come una grave mancanza dell’ambiente è stata una presa di posizione del tutto fuori luogo per non dire offensiva.
E poi quando in una curva per abbonarsi ci vogliono 300 euro….. la gente giustamente comincia a fare i conti ciò che spende e ciò che va a vedere.
Così come la società di fronte al costo del cartellino di un giocatore di un certo interesse ammette di non potersi permettere la spesa , deve prendere atto della gente che non può permettersi l’abbonamento.
Personalmente io da tifoso voglio vedere la mia squadra competitiva che lotti per qualcosa d’importante, con un organico di qualità e con prerogative sempre più ambiziose.
Da tifoso m’interessano solo gioco, risultato e classifica e nulla più: centri sportivi, stadio, giocatori sparsi per il territorio, bilanci in regola…. mi possono solo incuriosire e far piacere in quanto catanese, ma vi assicuro che non riescono a farmi provare le stesse emozioni di quando segna la mia squadra.
Gaspare a volte parla da socio più che da tifoso, ma deve capire che per la gente in generale il calcio è una passione, un diversivo, un hobby e che quindi come tale va considerato.
C’è chi va allo stadio per svagarsi, per incontrare gli amici, per vedere il suo calciatore preferito, per tifare e divertirsi … l’importante è fare il tutto con civiltà e rispetto.Poi ognuno la pensa come vuole e soprattutto è libero di dire ciò che vuole … !
NOI SIAMO IL CALCIO CATANIA
MALATO PO CATANIA






Offline pippom

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Re: Esilarante ma vangelo Gaspare
« Risposta #14 il: 08 Settembre 2009, 09:59:04 pm »
Non vi nascondo che da tempo era mia intenzione aprire una discussione su questo tema  ma ... per un motivo o per un altro ..ho tergiversato.
Io penso che ha ognuno è libero di dire ciò che pensa nei limiti che la civiltà impone; certo, ammetto che spesso non è simpatico ascoltare pareri privi di logica o discussioni nate dal nulla, però fa parte del costume e in un certo senso ….. è cultura!
Il tifo per una squadra di calcio è un fenomeno strano ma allo stesso tempo potentissimo, riesce ad aggregare o dividere masse eterogenee indipendentemente da posizioni, cultura, sesso o chicchessia!
Quindi non mi meraviglia trovare gente come Gaspare, tifoso integrale di ampie vedute e altri invece (me compreso) che credono solo nell’indissolubilità del binomio maglia-passione!
Non ci trovo nulla di dissacrante in ciò che ha scritto Gaspare caro Martino, ma neanche verità indecenti da cui prendere le distanze!
Il tifo è questo. E non solo a Catania.
Da noi ci si esalta con la stessa facilità con cui ci si deprime e questo atteggiamento fastidioso ed indisponente l’abbiamo sempre avuto … a mia memoria.
La cosa che a mio avviso ancor più grave è l’abitudine che si è intrapresa di classificare la qualità del tifoso in base a abbonamento, trasferte effettuate, assiduità, ecc.
“Io ero a Ganci…..Tu non c’eri……sono io il vero tifoso…………….Io vado allo stadio … tu stai in salotto…..(quasi con sdegno) ….” E potrei continuare!
Dire che tutto questo è assurdo…. è parlar bene. Il tifo non ha degli standard ed ognuno è libero di seguire la propria squadra nel modo  che più gli s’addice, senza minimamente essere da meno …..!
Il fatto che vada allo stadio, che segua in tv, alla radio…. non lede assolutamente la passione e soprattutto non preclude alcun diritto!
A volte vedo gente che si giustifica del fatto di non essere abbonato allo stadio quasi, quasi con imbarazzo, il che naturalmente è assurdo …!
Altro discorso sono le prerogative della gente.
Mi sarebbe piaciuto (per non dire che sarebbe stato doveroso) che almeno uno dei tanti eminenti giornalisti (Angelo Micale in testa), avesse fatto notare qualche settimana addietro a Pietro Lo Monaco che i tifosi non sono parte integrante della società (soci per intenderci), ma solo gente spassionata che vuol vedere la propria squadra competitiva,  e quindi… rivendicare il 20% di tessere in meno come una grave mancanza dell’ambiente è stata una presa di posizione del tutto fuori luogo per non dire offensiva.
E poi quando in una curva per abbonarsi ci vogliono 300 euro….. la gente giustamente comincia a fare i conti ciò che spende e ciò che va a vedere.
Così come la società di fronte al costo del cartellino di un giocatore di un certo interesse ammette di non potersi permettere la spesa , deve prendere atto della gente che non può permettersi l’abbonamento.
Personalmente io da tifoso voglio vedere la mia squadra competitiva che lotti per qualcosa d’importante, con un organico di qualità e con prerogative sempre più ambiziose.
Da tifoso m’interessano solo gioco, risultato e classifica e nulla più: centri sportivi, stadio, giocatori sparsi per il territorio, bilanci in regola…. mi possono solo incuriosire e far piacere in quanto catanese, ma vi assicuro che non riescono a farmi provare le stesse emozioni di quando segna la mia squadra.
Gaspare a volte parla da socio più che da tifoso, ma deve capire che per la gente in generale il calcio è una passione, un diversivo, un hobby e che quindi come tale va considerato.
C’è chi va allo stadio per svagarsi, per incontrare gli amici, per vedere il suo calciatore preferito, per tifare e divertirsi … l’importante è fare il tutto con civiltà e rispetto.Poi ognuno la pensa come vuole e soprattutto è libero di dire ciò che vuole … !
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Quoto e  intervengo per stigmatizzare l'indisponente reazione del presidente Pulvirenti che ha strapazzato il "povero" Patane' durante la trasmissione  Corner del 31 Agosto, per il solo fatto di avere espresso un sentimento comune nella tifoseria , che e' quello che per quanto riguarda l'attacco ci si aspettava una campagna acquisti leggermente piu' aggressiva.

Personalmente non sono ne "filo" ne "contro", ma il rischio quest'anno c'e' ed e' molto alto.  Le reazioni isteriche denunciano il fatto che l'ambiente societario non e' affatto tranquillo. Con tutto cio' che questo potrebbe comportare sulla lucidita' delle scelte...
Saluti