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Ottime notizie...

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Sergio:
Una nota sui giornalisti e/o affini.
Tutti noi appassionati della squadra e naviganti nel web attraverso i social ci imbattiamo spesso su trasmissioni sportive che trattano le vicende rosanero. Qualcuno è giornalista di professione, qualcun altro lo fa solo per passione, ma sono comunque tutti bravi ragazzi. C’è un luogo comune che vorrei sfatare e che ho continuato a sentire anche la settimana scorsa quando il secondo posto in classifica era già diventato, di fatto, una chimera. Hanno detto più volte che la società ha chiesto a Corini di stare sempre tra il quarto e il quinto posto e poiché la squadra è lì, Corini sta rispettando le richieste societarie.
Dire che l’obiettivo della squadra è il quarto o quinto posto è una comunicazione errata, figlia di una interpretazione errata di ciò che aveva detto Galassi la scorsa estate. “Quando siamo arrivati, siamo stati chiari fin dall’inizio: consolidare il primo anno e puntare alla Serie A dall’anno successivo. Quest’anno ci divertiremo e avremo un obiettivo chiaro in testa: arrivare almeno tra le prime quattro del campionato”.
Il campionato di serie B ha tre epiloghi: promozione in A, mantenimento della categoria, retrocessione in serie C. Solo i primi due obiettivi sono programmabili, nessuna società infatti dice lotteremo per andare in C. Chi DICHIARATAMENTE lotta per la promozione mira essenzialmente ai primi due posti. Solo chi non ha pretese di promozione a volte menziona la parola playoff: “cerchiamo di raggiungere quanto prima la salvezza e se ci sono i margini faremo un pensierino anche ai playoff, senza pretendere nulla ma per divertirci”. Terzo e quarto posto è l’obiettivo di ripiego di chi fallisce i primi due posti e di solito, si pretende, che li fallisca per una manciata di punti date le numerose insidie del campionato. Ma non è il caso del Palermo se già sei fuori dai giochi per la promozione diretta, a 10 giornate dalla fine, chi si occupa di fare “giornalismo” non può farsi latore di un messaggio che lasci presupporre che la società sia soddisfatta di quanto fatto sinora, perché siamo sesti o settimi, con una squadra a pezzi, un ambiente surriscaldato, tensione alle stelle, paura che, dopo ieri, è diventata consapevolezza di non farcela, sconfitte casalinghe che si susseguono l’un l’altra, sconfitte che offendono e infangano la nostra passione e i nostri colori. No, Corini non sta rispettando le direttive della società e la società non può essere soddisfatta di questo “percorso” perché se così fosse sarebbe una tragedia.
Altro luogo comune è “finchè la matematica non ci condanna ci sono ancora speranze di farcela”. Ma di solito quando si tira fuori quest’assunto si è già con l’acqua alla gola, in mare aperto, in balia delle onde e senza salvagente. Come è apparso il Palermo ieri sera.

turiddu:
Che altro posso aggiungere ragazzi?
Vediamo un po': Templare,  Corini non vuole andare dentro la lettura delle partite? Può sempre andare altrove...
Sergio i due anni di  Corini hanno determinato tutte le cose che hai detto, ma hai dimenticato la più importante: avere un allenatore che non crea problemi e dica sempre si.
Corini non è il problema del Palermo, il problema è la società, capire che cosa sono venuti a fare a Palermo.
L'obiettivo è vincere o siamo solo la Juventus under23?
Salutamu

ENZO:
Saluti per tutti.
Anch'io ho poco da aggiungere, se non il fatto che ho lasciato Palermo mercoledì con il rammarico di non poter andare al Barbera in occasione della partita.
Alla luce del risultato e della prestazione, posso affermare che non mi sono perso niente !!!!
Speriamo di perdere a Pisa e le altre fino a quando il CFG non decide di cambiare allenatore !!
Rinnovo i saluti

Templare:
Che Corini non fosse in discussione non avevo dubbi. Sarebbe piu' probabile che io mi svegliassi cantando bella ciao e andassi a manifestare contro i sionisti (dopo aver leccato loro il culo per 80 anni) piuttosto che vedere Corini esonerato, tuttavia e' sintomatica la maniera in cui le riconferme di codesto allenatore vengono puntualmente comunicate dalla societa': esse infatti non vengono affatto comunicate, ma si fa ricorso al cosiddetto silenzio-assenso.

Non si muove una foglia e i giornalisti deducono che sia il caso di scrivere che Corini va avanti fino a Giugno. Oggi, in realta', assistiamo alla novita' del CdS, che si sbilancia dicendo che comunque vada questo moccolo di stagione, l'attuale tecnico non sara' riconfermato per il prossimo campionato di B. Il tutto basato non si sa su cosa, se su sensazioni personali del giornalista, velenose soffiate da parte del costume di Kuro' amante tradito (la tenera storia con Gardini e' finita, senza alcun comunicato stampa anche in questo caso) o semplicemente per cavalcare il vento di quasi sommossa che si registra ormai pernicioso nel pubblico rosanero.

Ripeto un concetto gia' espresso: la societa' ha tutto il diritto di non cambiare guida tecnica se pensa che un traghettatore per le ultime otto partite (otto, ma avrebbero potuto essere anche quindici o venti) potrebbe pure arrivare a compiere il miracolo, ma non e' questo il modo giusto di conquistare la serie A, perche' l'estemporaneita' potrebbe essere deleteria e costosa piu' di un altro anno in seconda serie. Su questo non sono nemmeno tanto in disaccordo e ho gia' avuto modo di dirlo in passato. Oltretutto, dal mio punto di vista, per Corini prendersi bordate di fischi e armonie di vaffanculo da qui alla fine potrebbe essere il modo piu' giusto per concludere i suoi due anni di scempi tecnici, tattici e comunicativi e punire la sua cieca presupponenza. Tuttavia ritengo assolutamente errato e incomprensibile il totale silenzio da parte di tutto l'apparato dirigenziale: basterebbe un comunicato di due righe, glaciale nei suoi contenuti, in cui si ribadisce la fiducia al tecnico fino alla fine del suo contratto. Direbbe tutto pur non dicendo nulla.

Nella vita non contano solo i contenuti, ma anche la forma e in questo, devo purtroppo dire, il CFG versione italiana, appare drammaticamente carente.
Sursum corda oh popolo rosanero! Mancano solo 8 partite e pochi minuti di play-off.

p.s. ho usato il vocativo millenni dopo Euripide. Siamo tutti un po' Alcesti.
p.s.2 conoscevo un portiere (di stabile, non giocatore di calcio) originario di Santa Venerina che usava il vocativo per chiamare la moglie: "Oh Enna!" (Enna diminuitivo di Venera). Euripide gli faceva una pippa.


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