Rileggendo il mio post precedente mi rendo conto che sembrava che imputassi alla curatela fallimentare la lentezza dello svolgimento della procedurra di vendita all'asta.
In realtà sottolineavo che
proprio il rispetto rigoroso della legge (come dev'essere) da parte dei professionisti incaricati di gestire la procedura portasse ad una conseguenza aberrante rispetto alla finalità per la quale la procedura è prevista: la soddisfazione massima dei creditori; e allo tempo stesso non consentisse alla società calcistica di dotarsi della struttura di cui ha necessità. Quindi il problema è nella legge fallimentare: la procedura fallimentare mirante a garantire che con criteri equi si pervenga alla determinazione del giusto valore, nel caso del tutto particolare del Centro Sportivo di Mascalucia, non sta raggiuggendo le sue finalità, in quanto il giusto valore del bene è ridotto proprio
dal trascorrere del tempo imposto dalla legge.
Leggendo l'annuncio dell'attuale asta (
https://www.astetelematiche.it/vendita-asta-telematica-complesso-sportivo-mascalucia-catania-via-magenta-scheda=314577-2178308) ho visto che l'offerta minima è stata ridotta a 9 milioni di euro. Molto probabilmente ancora tanti e quindi si andrà avanti e trasccorreranno altri 70 giorni (la precedente asta era scaduta il 6 giugno mentre la prossima scadenza è fissata il 17 luglio).
Riguardo alla regolarità della struttura, vi è una corposa documentazione a corredo della procedura concorsuale, quindi non sarebbe difficile per dei professionisti esperti verificare se ci siano abusivismi da sanare o insanabili.
Diverso ancora diverso è quello sulla sostenibilità economica della struttura nel lungo periodo. Certamente qualunque centro sportivo richiederebbe delle spese per la sua gestione e manutenzione. Ricordo che per Torre del Grifo si parlò, al tempo della sua inaugurazione, di una sua capacità di generare proventi dalla vendita al pubblico di servizi (piscine, palestre e altri servizi aperti al pubblico). Tali proventi potevano concorrere a sostenere la spesa per la parte
non sportiva , quella relativa ai soli campi di gioco in cui si allenano le squadre; fermo restando che il centro medico, la piscina, la palestra, le attrezzature per la fisioterapia, sono un aiuto rilevante per una squadra professionistica che ha l'ambizione di militare nella prima o nella seconda serie del calcio italiano.
Anch'io ritengo che l'informazione locale avrebbe potuto occuparsi con maggiore attenzione della questione, facendo chiarezza attorno a domande o dubbi che circolano a livello di chiacchiere da bar senza fondamenti reali.
Ne parliamo noi cercando di sfuggire il più possibile alla tentazione della
diceria che è sempre in agguato. Perché, come dice Bua, in estate abbiamo del tempo in più da perdere.