Già proprio così ..... della serie ..... spoglia la margherita!
Forse non tutti si ricorderanno dell'avvincente spettacolo di Gianni Creati (sicuramente i "datati" come me non avranno difficoltà nel ricordarlo), dove alla fine di una serie esilarente d'imitazioni, il tutto si concludeva con un anelato streeptease da parte della show-girl di turno.
Ieri sala stampa mi ricordava proprio il Pomofiore, con un Teghini in versione Gianni Creati, un palco di ospiti a fedele imitazione del grande museo delle cere londinese e Lo Monaco in veste di pregiata show-girl; però alla fine lo streep ....... lo ha lasciato fare a Randazzo, che si è spogliato d'ogni velleità di riuscire nell'intento di mettere il grande dirigente di fronte alle proprie responsabiltà!
Ieri è stato veramente ... cabaret!
Come la penso?
Una cosa bisogna riconoscere: la società Calcio Catania oggi, dal punto di vista imprenditoriale, è un'isola felice nonchè fiore all'occhiello della nostra cultura. E di questo bisogna darne atto al duo Pulvirenti-Lo Monaco che hanno saputo trasformare una società derelitta ad un passo dal tracollo, in una fiorente impresa, modello da imitare come gestione pulita e vincente!
E' chiaro però che quando si parla di calcio questo non basta e bisogna guardare sempre l'altra faccia della medaglia, quella che vede i sogni dei tifosi e le aspirazioni di certi ambienti, che è quello che alla fine, a gente come me interessa del prodotto calcio.
Il centro commerciale .... pardon ...
sportivo, è un'iniziativa lusinghera di cui non si può non essere d'accordo. Cambierebbe il rapporto tra società ed ambiente e sarebbe un patrimonio prezioso da custodire gelosamente, però ........ consentitemi: io penso che al tifoso vero, quello che ha come passione le sorti della sua squadra, quello che considera l'abbonamento come un necessità più che un passatempo, quello che di una sconfitta ne fa un'atroce sofferenza e di una vittoria un godimento sensuale, interessi vedere la sua squadra ben attrezzata che ogni tanto si concede qualche ambizione, più che passare qualche domenica in un centro benessere con la promessa alla fine d'assistere ad un ... allenamento. Ciò non significa che non sono d'accordo con il centro sportivo, ma semplicemente la vedrei come una priorità impreditoriale più che sportiva!
Il resto della trasmissione è stato un interrotto show di Pietro Magno, con pensieri ai limiti del razionale e una forte componente autocelebrativa!
L'unico che in questo teatrino ha cercato di fare quello che .... "si doveva fare" (Teghini impari!) è stato Randazzo, che ha focalizzato l'attenzione sulle tematiche che tutti noi ci espettavamo si affrotassero, facendo osservazioni giuste , domande pertinenti e ... risposte appropriate. Il grande Pietro, come al solito, di fronte al concreto ha reagito con demagogia (penso conosca il significato....) e presunzione. Comunque alla fine ci ha pensato il solito Teghini a riportare la trasmissione sui binari giusti .... la totale autocelebrazione del personaggio!
Secondo me Lo Monaco dovrebbe evitare qualsiasi tipo di confronto con i media e l'opinione pubblica; dovrebbe solamente fare quello per cui .. si presenta, l'Amministratore Delegato, che ha il compito fondamentale di amministrare nel modo migliore la società di cui fa parte (che non sono uova con due tuorli
)!
La maggior parte dei suoi interventi ieri hanno avuto dell'allucinante! Esempio:
"Patanè così come ...altri (sarà stato Teghini uno degli ...altri?
) devono la loro notorietà grazie al calcio Catania!". E pensare che di fronte ad una bestemmia del genere è dovuto intervenire Randazzo (palermitano!) per rivendicare il fatto che Patanè era già noto prima che lui approdasse nel catanese, mentre Teghini .... era assorto in estasi!
" Questo ragazzino (rivolto ad Attilio Scuderi, che a mio avviso ha rivolto una domanda sensata nonchè pertinente) che tralaltro ho sistemato...., non ha ancora imparato bene a comportarsi". E Teghini ... in trance
!
"A Catania per criticare bisogna essere ben informati ed avere la giusta professionalità". Così se domani qualcuno avrà qualcosa da dire riguardo una sostituzione o un giocatore, dovrà per prima studiare il calcio come fenomeno sportivo-sociale e poi andare a Coverciano a ritirare il patentino d'allenatore. E allora si che potrà muovere qualche critica. E Teghini ... in ipnosi
!
Ma la cosa dove penso Pietro L'Eterno abbia toccato veramente il fondo, è stato quando il cuore impavido Randazzo
,gli ha fatto notare che in fondo anche lui deve ringraziare Catania se ha quel pizzico di notorietà in più (cosa che avrebbe dovuto fare Teghini ...: ma lui era .... nella fase rem
). Apriti cielo
! "Randazzo lei non sa con chi sta parlando...... Io ho vinto ad Acireale
..... Sono stato ad Uidine (sicuramente avrà fatto anche il militare a Cuneo
) ..... 3° posto ..... coppa uefa.....scudetto.....trichetrac ..... "
La cosa assurda è vedere come questo personaggio è riuscito ad inculcare nella mente di molti, come la sua presenza e il suo lavoro a Catania sono stati e sono elementi sacri ed irrinunciabili!
Io penso che per fare bene in ogni campo bisogna avere capacità, competenza e serietà e di queste virtù Lo Monaco non è il solito detentore.
Onestamente giocare campionati come quello appena concluso non mi alletta per niente. La serie A è un traguardo d'accordo, ma sentirsi sempre ospiti in questa categoria è una sconfitta!
Da tifoso non mi aspetto coppe europee, scudetti , ecc....., ma semplicemente vedere la mia squadra attrezzata per il campionato che gioca, e quindi ... divertirmi. Il sacrificio per qualsiasi iniziativa che non sia la mia squadra non lo devo fare certo io! Se per andare a passare una domenica in un centro attrezzato per ogni passatempo devo vedere penalizzata la mia squadra in un serie inferiori .... ,non mi sta bene!! Io sono un tifoso e non un cliente!
Per me Lo Monaco ... prima se ne va e meglio è!
Il Catania innanzitutto!
NOI SIAMO IL CALCIO CATANIA
MALATO PO CATANIA