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Calcio siciliano / Re:Quelli in maglia rossazzurra - Benevento
« Ultimo post da vasco il 28 Aprile 2024, 10:10:13 pm »Ieri, mentre aspettavo la partita pensavo fra me e me: come può, una squadra che in serie C costa 29 milioni di Euro, avere paura del Benevento? Questi calciatori per “valere” tanto qualche cosa di buono nella loro carriera lo avranno pur fatto! Questa squadra non avrebbe dovuto temere nessuno in tutti i gironi di serie C. Tutti questi pensieri però si scontravano con la realtà: il Catania era all’ultima spiaggia per salvarsi senza disputare i play out, dopo una stagione che definire disastrosa è un complimento. Poi è iniziata la partita e quelli che da tempo ho definito “giocatoricchi” hanno dato vita all’ennesimo colpo di scena: in campo c’era un Catania forte, quello che non aveva nulla da temere da nessuno: un Cicerelli sontuoso in una posizione non consueta, un Quaini impeccabile, un Furlan attento e reattivo, un Monaco preciso e concentrato, un Di Carmine sempre in pressione: la spina dorsale della squadra in pratica stava funzionando bene. E così hanno portato a casa la meritata vittoria e l’accesso ai play off.
Ora che faranno questi “giocatoricchi” capaci di diventare squadra a giorni alterni e solo per l’occasione? Se sentissero la maglia come dicono farebbero di tutto per fare un’impresa che nessuno, credo, abbia mai fatto nella storia del calcio: passare dalla lotta per la salvezza alla promozione in meno di un mese e mezzo. Un’impresa che sarebbe confacente con la storia del calcio a Catania: un Catania che ha avuto il supporto di 45 mila tifosi in una partita fuori casa, un Catania capace di ripartire dall’Eccellenza e scalare il calcio nazionale fino alla massima serie, un Catania capace di salvarsi nel campionato di serie A giocando quasi un intero girone senza pubblico di casa.
Questi “giocatoricchi” dovrebbero conoscere questa storia. Dovrebbero “vivere” e giocare a pallone solo per sentire il boato del Massimino quando il Catania segna un goal. Un boato unico al mondo, che sembra provenire dalle viscere della terra, con l’Etna che fa da cassa di risonanza alla gioia dei tifosi. Solo per questo dovrebbero dare l’anima ed entrare nella storia. Ne saranno capaci?
Ora che faranno questi “giocatoricchi” capaci di diventare squadra a giorni alterni e solo per l’occasione? Se sentissero la maglia come dicono farebbero di tutto per fare un’impresa che nessuno, credo, abbia mai fatto nella storia del calcio: passare dalla lotta per la salvezza alla promozione in meno di un mese e mezzo. Un’impresa che sarebbe confacente con la storia del calcio a Catania: un Catania che ha avuto il supporto di 45 mila tifosi in una partita fuori casa, un Catania capace di ripartire dall’Eccellenza e scalare il calcio nazionale fino alla massima serie, un Catania capace di salvarsi nel campionato di serie A giocando quasi un intero girone senza pubblico di casa.
Questi “giocatoricchi” dovrebbero conoscere questa storia. Dovrebbero “vivere” e giocare a pallone solo per sentire il boato del Massimino quando il Catania segna un goal. Un boato unico al mondo, che sembra provenire dalle viscere della terra, con l’Etna che fa da cassa di risonanza alla gioia dei tifosi. Solo per questo dovrebbero dare l’anima ed entrare nella storia. Ne saranno capaci?