Si ricomincia dalla preparazione pre-campionato, atipica anziche' no. A Palermo, in pieno Luglio, in pianura, con allenamenti al Tenente Onorato e ritiro alla Casena dei Colli a San Lorenzo.
La societa' sta per passare al City group, ipotizzare un problema di costi e liquidita' sarebbe da folli, ma lo sarebbe anche se Mirri continuasse da solo, perche' la serie B portera' al Palermo fra i 12 e i 15 milioni di entrate e non credo che la sede del ritiro, in questo caso, possa essere un grosso problema.
Il comunicato ufficiale dice che Palermo e' stata una scelta fortemente voluta da Baldini. Che continua quindi a stupire con scelte politicamente scorrette e apparentemente irrazionali, da fare impallidire il buon vecchio Zdenko.
Ossigenarsi in montagna credo facesse parte delle convinzioni para scientifiche anni 60. Il caldo? Quello, quando ti alleni, puoi patirlo pure a Vipiteno, bastano due ore di sole per cuocerti. La sera no, la sera in montagna, al centro-nord, generalmente rinfresca, ma fottendosene degli Ucraini, bastera' accendere le pompe di colore a manetta in camera alla Casena per ovviare al problema.
Semmai mi lascia perplesso la probabile difficolta' nel trovare nei dintorni squadre di discreto valore con cui organizzare amichevoli. Si potrebbe optare per formazioni del calcio dilettantistico, tipo Villabate, Partinicaudace, Don Carlo Misilmeri, al limite anche la nuova Undicimilasettecentese, ma non so se per il 30 luglio saranno stati nemmeno affiliati. Ricordo infatti che noi, dilettanti per la prima volta nella nostra centenaria storia, ci radunammo a Petralia verso Ferragosto 2019 e solo per una settimana o poco piu'. Dunque il Palermo dovra' viaggiare, se vorra' provare schemi e, si spera, rinnovata cazzimme baldiniana, contro avversari di livello.
Intanto si aspetta il closing. E con esso di capire se, come io spero, il budget destinato alla squadra rispecchiera' la stima degli utili che questa potra' generare. Il che sarebbe non tanto, almeno in B e al primo anno, ma se il calcio ormai e' management e numeri, che essi siano almeno rigorosi. I tempi del milionario che investe 80 milioni in due anni, ne recupera piu' del doppio nei successivi dieci e poi lascia fallire la societa' in un pozzo di debiti, spero siano definitivamente accantonati.
Augh.