Autore Topic: Stagione chiusa, tempo di pagelle final - 2^ parte: giocatori  (Letto 1137 volte)

Offline GASPARE

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...ecco le braccia, tra parentesi presenze in campo e goal fatti, per i portieri subiti  8D

PORTIERI

Mariano Gonzalo ANDUJAR (16/-23) – voto 4: Il Catania gli stava stretto e la conseguente sufficienza con cui scendeva in campo ha fatto perdere punti preziosi alla squadra. Inevitabile lo scontro con la società, quindi, il suo trasferimento ad altri lidi, magari più consoni alla levatura di siffatto atleta.

Juan Pablo CARRIZZO (14/-16) – voto 7,5: Lo Monaco racconta di averlo preso perchè leggeva nei suoi occhi tanta voglia di rinascita da stagioni deludenti. I fatti, al netto di qualche fisiologica inevitabile“papera”, gli hanno dato ragione. Da riconfermare

Andrea CAMPAGNOLO (4/-6) – voto 5: la partenza di Andujuar poteva essere l'occasione per rinverdire gli antichi fasti da guardiapali della Reggina. Purtroppo non è riuscito a sfruttare l'opportunità e, complice pure un infortunio, è stato messo da parte. Dovrebbe lasciare Catania anche perchè in scadenza di contratto.

Tomas KOSICKY (3/-3) – voto 5: vale più o meno lo stesso giudizio per Campagnolo. Aveva fatto sperare in quello scampolo di recupero con la Roma, ma è totalmente naufragato a Torino contro la Juventus. Dopo 3 stagioni a Catania continua a promettere ma non mantiene. Dovrebbe andare a giocare con più continuità altrove.

Pietro TERRACCIANO (2/-3) – voto 6: da Milazzo alla serie A in un sol balzo. Il ragazzo si farà anche se ha le spalle strette, citando De Gregori, effettivamente per quel poco che si è visto in campo c'è stoffa interessante su cui lavorare. Incoraggiamolo

DIFENSORI

Giovanni MARCHESE (33/3) – voto 9: in assoluto fra i migliori dei rossazzurri quest'anno. L'impegno e l'abnegazione per la causa la conoscevamo già, la totale guarigione dall'infortunio al crociato di una stagione fa e la fiducia di mr. Montella ci hanno, invece, riconsegnato quel giocatore che non tanti anni fa conquistò l'under 21. I goal a Novara e Roma, e gli interessamenti si società blasonate sono ciliegine sulla torta. Alla faccia di chi lo da per inadeguato alla categoria. Intoccabile.

Giuseppe BELLUSCI (32/0) – voto 7,5: doveva essere la stagione della sua consacrazione in massima serie e lo è stato. Il più veloce e scattante nel pacchetto difensivo etneo, certo non sempre perfettamente inappuntabile, alla lunga si è confermato di sicuro affidamento anche adattato a terzino. Da confermare assolutamente, il futuro è il suo.

Nicolas Federico SPOLLI (31/2) – voto 7,5: si pensava soffrisse l'abbandono di Silvestre, invece si è riconfermato anche in questa stagione come uno dei migliori centrali difensivi della categoria, nonostante qualche black out di natura più caratteriale che tecnico. Padrone assoluto dei cieli sopra le aree amiche e nemiche, la sua specialità, ma è anche in possesso di una discreta tecnica palla al piede. Insostituibile colonna.

Nicola LEGROTTAGLIE (31/5) – voto 9: questo era il giocatore finito, venuto a Catania per svernare? Bè, la citazione lomonachiana corre d'obbligo: stendiamo un velo pietoso!
Stagione spettacolare la sua, non solo per la sicurezza e la solidità che ha dato al reparto difensivo, ma prezioso anche come centravanti ombra.Catania evidentemente gli ha fatto l'effetto acqua Fiuggi facendolo tornare a quelle stagioni in cui era un colonna portante della Juventus e della Nazionale. Colonna d'Ercole.

Marco MOTTA (13/0) – voto 6: ripulito dalla naftalina in cui lo aveva messo Conte a Torino, è venuto a gennaio per colmare il gap sulla fascia destra. Aveva iniziato bene, ma dopo la follia allo Juventus Stadium si è perso strada facendo per discontinuità e anche per alcune noie fisiche. Prestito secco, dovrebbe ritornare alla base.

Alessandro POTENZA (9/0) – voto 5: aveva iniziato male la stagione, tanto che Marco Motta è venuto proprio per questo. E' finita peggio, però, con un brutto infortunio che gliel'ha fatta chiudere anzitempo. Auguri di una pronta guarigione, sul suo futuro si vedrà.

Ciro CAPUANO (7/0) – s.v.: stagione sfortunata per lui. Noie fisiche e un Marchese formato Roberto Carlos lo hanno relegato ai margini. Troppo poche 7 presenze per un giudizio. Futuro incerto pure per lui.

Pablo ALVAREZ (7/0) – voto 5: doveva essere la stagione del rilancio per lui, invece si è contraddistinta per continui infortuni e forti incomprensioni con il tecnico. Ha chiesto di andare via ed è stato accontento con buona pace di tutti. Non si è capito se in via definitiva o in prestito, ma difficilmente lo si rivedrà in rossazzurro.

Luca CALAPAI (1/0) – s.v.: giusta la passerella che Montella ha concesso nell'ultima di campionato ad uno dei migliori prodotti della primavera rossazzurra.

Do Montes WELLINGTON TEXEIRA (1/0) – s.v.: non è un mistero, ma il brasiliano scovato nella serie C del suo paese esiste davvero. Anche per lui meritata passerella per l'ultima di campionato. Il giocatore, che dovrebbe essere un esterno difensivo di fascia sinistra (ma capace di giocare anche alcuni metri più avanti) comunque sembra interessante.

CENTROCAMPISTI

Francesco LODI (37/9) – voto 8,5: grandissima annata la sua. Capocannoniere rossazzurro in assoluto grazie all'alta perizia balistica con quale trasforma in oro punizioni e rigori. E' mancato in personalità, forse, un po' in trasferta, ma nella sostanza è stata la migliore intuizione di mr. Montella quella di averlo trasformato da trequartista in uno dei migliori centromediani metodisti della serie A, tanto da farsi definire dai maggiori commentatori sportivi il vice Pirlo. Da trattenere anche coi denti!

Sergio Bernardo ALMIRON (32/4) – voto 9: mezzo voto in più perchè a differenza del sopracitato compagno gli unici giri a vuoto li ha avuti solo per noie fisiche. Poichè quando in forma, in casa o in trasferta che sia, ha fatto fare un enorme salto di qualità al centrocampo rossazzurro. E pensare che come per Legrottaglie, anche lui, secondo i soliti soloni, sarebbe un ex giocatore. Riconfermarlo senza se e senza ma.

Mariano Julio IZCO (25/1) – voto 9: nel voto non c'è solo l'ottima stagione appena conclusa, dunque l'aspetto tecnico che di stagione in stagione è cresciuto notevolmente, ma ci sono senz'altro le 151 presenze in rossazzurro con cui si consegna alla storia del Calcio Catania 1946 battendo una grandissima gloria del passato come Vavassori. Premio meritatissimo per un ragazzo che ha sempre risposto in campo (ed alla grande!) alle critiche e spesso alle cattiverie gratuite. Montella è l'ottavo tecnico consecutivo in serie A che lo ritiene indispensabile, ma ci sarà o no un motivo? Si arrenderanno mai certuni? Marianito no di certo! Capitano mio Capitano!

Adrian RICCHIUTI (20/0) – voto 6: per attaccamento alla maglia, per serietà, è assolutamente fra i migliori. Quando viene chiamato a dare il suo contributo getta il cuore oltre ogni ostacolo, ma le sue prestazioni non sono più quelle di prima, l'età nel suo caso si sta facendo sentire. Probabile una sua cessione.

Cristian Ezequiel LLAMA (15/0) – voto 6: la sfortuna fatta uomo. Da quel legamento crociato che salta due stagioni fa, quando si mise in vetrina come uno degli esterni di centrocampo più interessanti della A, non si è più ripreso. Quest'anno una serie impressionate di altre noie fisiche ne hanno condizionato il rendimento quelle volte in cui è stato mandato in campo. Da valutare la sua posizione.

Marco BIAGIANTI (14/0) – voto 6: vale più o meno il discorso fatto precedentemente per Llama. Doveva essere la stagione della sua rinascita, tanto da essere designato capitano in occasione della presentazione della campagna abbonamenti, invece dal tunnel degli infortuni non ne è uscito ancora definitivamente. Merita comunque un'altra possibilità perchè tecnicamente il giocatore non si discute.

Gennaro DEL VECCHIO (13/1) – voto 7: prima di ogni cosa un grande uomo per come ha reagito a chi lo aveva dato per finito. Si è assunto ogni colpa per la scorsa sconcertante stagione, senza accampare misere scuse (come da costume fra i suoi colleghi), tornando il guerriero dei tempi in cui i Gaucci lo portarono a Catania. Peccato che proprio nel suo momento migliore abbia chiesto alla società di riavvicinarsi a casa. Un grande!

Felipe Ignacio SEYMOUR (13/1)- voto 6,5: ragazzo interessantissimo questo cileno prelevato dal Genoa nella nidiata che ha dato i natali calcistici a “El Nino Meravilla” Sanchez. Interditore puro più che costruttore di gioco, corsa e polmoni da leone, grande intensità nell'aggredire gli spazi, ancora grezzo ma con ampi margini di crescita. Peccato che con molta probabilità ritorni alla casa madre.

Fabio SCIACCA (7/0) – voto 5,5: grande cuore rossazzurro da catanese puro sangue, ma le continue noie fisiche rendono “u carusu” ancora acerbo per la serie A. Giusto averlo mandato a giocare altrove. Da valutare per il futuro.

Pablo Martin LEDESMA (3/0) – voto 4: voto non certo per quello che ha dimostrato in campo (talento e tecnica indiscutibili, per carità) visto che non ha praticamente mai giocato, ma per quello che ha dimostrato fuori. I commenti di certi suoi compagni di squadra, connazionali tralatro, resi pubblici parlano da soli. Giusto fargli fare strada per altri lidi.

ATTACCANTI

Alejandro Dario GOMES (34/4) – voto 7,5: stagione in chiaro scuro per “El Papu”, vuoi anche per certi equivoci tattici in cui è incorso per esperimenti fatti da mr. Montella. Pur non di meno la sua stagione è stata molto positiva, soprattutto quando è stato rimesso a fare l'esterno sinistro d'attacco (il suo ruolo naturale, secondo me), riuscendo a mettersi in luce tanto da scomodare perfino una blasonata come l'Inter. Infatti è molto probabile sia la corposa plusvalenza del prossimo mercato estivo del Catania.

Gozalo Ruben BERGESSIO (34/7) – voto 7,5: le statistiche dicono che in questa stagione sia tra gli attaccanti – o addirittura l'unico attaccante – che ha tirato di più in porta in serie A. Peccato non sia corrisposto un adeguato numero di goal. Ma se così fosse stato saremmo stati davanti al nuovo Edison Cavani, perchè come l'uruguagio nel Napoli “El Lavandina” è stato l'anima, i muscoli, i polmoni ed il cuore del Catania. Giocatore generosissimo, praticamente ovunque in campo, presente quando c'è da aiutare i compagni in ogni reparto. Da trattenere anche con le catene e possibilmente affiancargli una punta molto prolifica.

Pablo Cesar BARRIENTOS (25/4) – voto 8: il suo recupero e l'averlo restituito al calcio giocato è stata forse la più grande vittoria di questa società. Di lui l'entourage rossazzurro ama dire “è il calcio”. Non si sbagliavano, nonostante non abbia ancora la necessaria continuità, in quanto ci ha regalato goal e vittorie importanti conditi da sprazzi di grande calcio. L'anno prossimo, se cresce ancor di più in continuità, potrebbe davvero far saltare il banco alle casse societarie.

Andrea CATELLANI (21/1) – voto 6,5: il talento, la tecnica ed il coraggio ci sono tutti. Ma è ancora un grido strozzato in gola. Forse bisognerebbe avere il coraggio di farlo giocare con maggiore continuità per farlo esplodere definitivamente. Il Catania potrà permettersi di farlo?

MAXI LOPEZ (14/3) – voto 4: per una stagione e mezza ha vissuto di sola rendita per quegli undici goal al suo arrivo a Catania. Poi è stato più un corpo estraneo in questa squadra che altro, perchè questa società e questa città, nonostante l'amore incondizionato della sua gente, gli stavano strette. Ha così coronato il sogno dell'approdare in una grande come il Milan andandosene via nella maniera più ingenerosa ed assurda possibile con la famosa pantomima dell'albergo. Citando De Andrè potremmo tranquillamente dirgli che è stato meglio lasciarsi che non esserci mai incontrati

Davide LANZAFAME (11/1) – voto 6: la stagione l'aveva iniziata male. Messo giustamente di lato, sembrava sparito e destinato a volare via a gennaio. Poi è risorto nel finale di campionato con prestazioni finalmente degne e un goal pesante. Anche questo rientra fra i meriti di Montella. Da valutare il suo futuro.

David SUAZO (6/0) – s.v.: Lo Monaco quando lo prese disse di lui che sarebbe stato il campo a parlare. Cosa che ha fatto, ma in suo sfavore dicendo che dai guai fisici El Panteron non è mai guarito. Sembrava rinato alla 6^ giornata a Novara, ma è bastato uno scatto dei suoi per metterlo definitivamente ko. Peccato perchè a 32 anni un giocatore delle sua indiscussa caratura avrebbe avuto ancora tanto da dare alla causa.

Osarimen Giulio EBAGUA (3/0) – s.v.: troppo poche le opportunità che ha avuto per dimostrasi utile alla causa. La sensazione, comunque, è quella che non abbia convinto nessuno, per cui sicuramente sarà restituito al mittente.
Noli offendere patriam Agathae, quia ultrix iniuriarum est

Offline vasco

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Re:Stagione chiusa, tempo di pagelle final - 2^ parte: giocatori
« Risposta #1 il: 16 Maggio 2012, 09:00:05 pm »
Quoto quasi totalmente le valutazioni di Gaspare.

Darei un 1/2 voto in più a Gonzalo Berghessio. Solo un mostro di atletismo come lui è riuscito a reggere un campionato a ritmi forsennati, facendo con puntigliosa applicazione entrambe le fasi. I goal mancati sono una conseguenza di un gioco che lo ha visto al servizio totale della squadra. E quando è mancato si è subito visto.