...." e il naufragar m'e' dolce in questo mar"...ma, scusate, torno...da Catania e ai..titoli di testa..
A me...mi piace!
Benvenuto Vincenzino da Pomigliano d'Arco
=D>Che le tue fortune possano coincidere anche con le fortune calcistiche del Catania
E' chiaro che non sono d'accordo con quanti riconducono le loro impressioni su Montella
alle passate vicende che in questi cinque anni di serie A ci hanno visto acerrimi nemici dei giallorozzi.
Per carita',opinioni che io rispetto ma che ritengo superate dal tempo e dai fatti che ormai nel calcio di oggi sono di normale routine.Che volete che sia Montella al Catania,figurarsi,ho superato lo choc di Mascara al Napoli
Detto questo vorrei esporre le motivazioni per le quali ritengo Montella la soluzione piu' idonea per il Catania in termini tecnico-economici e percio' meritevoli della mia attenzione.
Le considerazioni nascono da una mia personalissima visione del calcio che soprattutto sono i ferri a fari u mastru e non viceversa,e percio' ogni risultato e/o considerazione passa attraverso questo rapporto.Un po' come la pensano i vertici della societa'.
I curricula calcistici del neo allenatore del Catania sono di tutto rispetto e, se comparati statisticamente ai risultati ottenuti in questi cinque anni,emerge un dato significativo:a Zenga,Mijalovic e Simeone,allenatori dal passato illustre come giocatori, corrispondono i migliori risultati ottenuti dal Catania.
Ergo,se tanto mi da tanto....
Se la societa' romana gli ha accordato la fiducia non vedo perche' non gliela debba dare il Catania.La Roma,una squadra schiacciasassi,che negli anni post moggiopoli
era stata l'unica antagonista allo strapotere interista e che nel campionato scorso era caduta nella mediocrita' da cui nemmeno il navigato Ranieri era riuscito a rimettere in carreggiata.In uno spogliatoio "banda della Magliana", in cui l'hanno fatta sempre da padrone "er pupone" & Co., Vincenzino,pur nelle difficolta',ha evidenziato di possedere le capacita' caratteriali per le quali credo sia stato scelto dal Catania.
Nella sua breve parentesi come allenatore della Roma gli va riconosciuto il merito di aver capito che Totti e Borriello erano incompatibili in quanto,come tipo di gioco, fossero simili e non complementari.Lui che da calciatore,pur in possesso di una tecnica sopraffina,era stato sempre essenziale e non aveva mai concesso nulla al superfluo ha avuto il coraggio di aver fatto spesso a meno delle prestazioni tutto fumo di Menez.
Coraggio e personalita' credo siano le sue prerogative,ma anche l'equilibrio mostrato in ogni dichiarazione fanno bene sperare.
Ora tutto dipendera' dall'organico che LM gli mettera' a disposizione.Spettera',poi,a Montella il compito di assegnare a ciascuno il ruolo piu' confacente alle caratteristiche tecnico-atletiche di ogni singolo giocatore al fine di raggiungere risultati congrui alle aspettative della societa' e di noi tifosi.
In ultimo un pre-memoria ai compagni naviganti:rassegnamoci al cambiamento continuo di panchine perche' oggi la mobilita' e' la caratteristica comune,purtroppo,a tutti gli ambiti dell'attivita' umana e percio' accettiamola non come malattia del solo Catania ma come fenomeno che investe tutta la societa' civile e sportiva.
Un abbraccio e una buona settimana a tutti.