in larga parte condivido Sergio
Aggiungo un particolare che ho rivelato a mio fratello Thor.
Ma siamo sicuri che molti atleti non"si infortunano"per ....diciamo....perorare la causa Sannino?
Io non giustifico nessuno.Ma da un certo punto di vista l'uomo piu' attaccato,peggio di Cosentino,e' Ventrone.
La societa' ha fatto solamente una precisazione.E' Sannino il responsabile perche' lui e' comunque l'ultimo che sceglie chi9 manare in campo.
Negli ultimi 18 mesi il Catania ha speso una baracca di soldi,sia in A che in B.Ad oggi si puo' dire male.Lo staff di Ventrone e' costato 1 milione di euro (alla faccia di chi dice ca non ianu soddi)
Sannino percepisce 800000
Ed anche lui si e' portato dietro un po' di uomini.
Credo di aver capito dagli interventi di Cosentino prima e Pulvirenti dopo un "ammainare la bandiera"momentaneo.
Cioe' a cuppa ie di tutti,*** a cucuzza fino a fine anno poi sariscuri.Prima raggiungiamo l'obiettivo.
Ma Sannino continua con la solfa....lo sappiamo tutti.Credo che questo sia l'ultimo avvertimento.Proprio perche' si avvicina gennaio.Del senso.Sta arruvanu il mercato,statti mutu.*** punti ie poi prendiamo i calciatori che ti servono.
D'altronde carusi sabato stavamo tranquillamente vincendo e non soffrendo con 1 92,1 93,1 96 e 2 95 in campo.
E' su ddu cannaruzzuni di Calaio' non sammuccava l'ennesimo gol a porta vuota si parlava d'altro
La preparazione e' andata ormai.Ora si fa mantenimento.Io mi chiedo....siamo sicuri che la cacciata di ventrone ristabilisca tutti?lo chiedo a voi.Iu non ci capisciu nenti di mediciana e muscoli
Punto primo, Io non sono mica convinto che i giocatori siano dalla parte di Sannino, secondo me hanno scelto il male minore.
Punto secondo, Santo non ricominciamo con la litania dell'abbiamo dominato, se Calaiò non si mangiava il gol, sempre "ci manca un soldo per fare una lira" Stiamo giocando Male come l'anno scorso, stiamo avendo più infortuni dell'anno scorso, questo vuol dire che la dirigenza sta continuando a sbagliare.
Punto terzo, certo che ormai la preparazione è andata, ma almeno evitare che il marine faccia altri danni si può e si deve fare.
Anch'io di miricinali e muscoli ne capiscio poco, ma ho una mia teoria.
Se vediamo delle partite di trent'anni fà ci si accorge subito come si corresse meno, e che i giocatori non erano di sicuro dei grand'atleti.
Un Rocca, detto Kavasaki per la sua velocità sulla fascia, oggi un ragazzino come Parisi lo doppia.
Se trniamo indietro di altri quindici anni, dopo due minuti controlliamo se per caso non siamo in modalità moviola.
Adesso no, se non hai un'alta preparazione atletica non ti basta essere bravo come Maradona o Messi, non vedi palla.
Ma un Calciatore non è un velocistà ne un nuotatore, ne un maratoneta, non puoi fare una preparazione spinta e specifica. Non la puoi fare specifica, perch' un calciatore salta ma non solo, fa scatti veloci ma non solo, ha bisogno di una buona resistenza aerobica... ma non solo. Masse muscolari enormi gli sono più d'impaccio che d'aiuto, chiedere a Vialli e Del Piero.
Certo adesso anche per dare due calci devi essere atleta vero se no sono guai, ma molti non ce la fanno a sopportare questi carichi, campioni come Pato o il nostro Malaka, non avevano il fisico e sono passati da un'infortunio all'altro.
Ci sono allenatori che puntano tanto sulla tenuta atletica, Vedi Zeman, che prima di essere secondo me un discreto allenatore è un grandissimo preparatore atletico che senza bisogno di tecnologie avanzatissime, o aiutini chimici ha sempre fatto correre e bene le sue squadre, con solo brevi pause fisiologiche.
poi ci sono gli imbecilli come il marine, che punta tutto sul fisico, che tende a creare robocop invincibili, ma li crea in modo sbagliato, perchè senza aiutini chimici la maggioranza dei giocatori non ce la fà. Ragazzi qui non si parla di cinque o sei infortunati che con dei carichi pesanti ci potrebbe pure stare, qui si parla del doppio, poi chiedo conferma al dottore di una mia teoria; ma una massa muscolare enorme con relativa forza espressa non può dare anche problemi ai legamenti e alle articolazioni? Mi spiego meglio; se ho una cinquecento e gli monto un motore Ferrari, pur rinforzando il rinforzabile prima o poi qualcosa si rompe.
Antonino Rapisarda
Caro UMastru,
mi chiedi cose che non rientrano nel mio ambito specialistico e, quindi, non posso esserti di grande aiuto.
Una cosa però la ricordo dai vecchi testi di fisiologia e, essendo vecchi concetti, non so dirti, con precisione, se ancora sono validi.
Una delle più affascinanti teorie che erano in voga decenni fa, e forse ancora attuali, era la determinazione della qualità delle fibre muscolari di un atleta. Ognuno di noi possiede delle caratteristiche peculiari nella struttura muscolare che madre natura ci ha donato, per cui, ogni individuo è capace di affrontare determinati sforzi fisici e di soffrire, muscolarmente, in altri sforzi.
Questa particolarità scaturisce dalla predominanza del tipo di fibra muscolare: bianca o rossa (una volta facevano le biopsie muscolari ai giovani atleti per attribuire e far sviluppare in modo ottimale la preparazione ad una specialità atletica).
Per non dilungarmi e diventare palloso, faccio una traccia della situazione.
Abbiamo due tipi di fibre nei muscoli: bianche e rosse.
In linea di massima, le bianche sono per le prestazioni veloci e le rosse per le prestazioni lente.
Gli scattisti, in modo naturale, hanno una predominanza di fibre bianche che permettono delle buone prestazioni nelle gare di intesa, si, ma breve durata, come i 100 metri, ad esempio, e che sono molto sensibili alla fatica, in quanto poco irrorate dai vasi sanguigni e, quindi, con poca disponibilità di ossigeno; i fondisti hanno, nei muscoli, una predominanza di fibre rosse, che gli permettono di affrontare sforzi lenti e di grande durata e che sopportano bene la fatica per lunghi periodi, ben irrorati e con buona disponibilità di ossigeno.
Ora, questo ti spiega come mai alcuni atleti, naturalmente, vengono accostati ad alcune discipline o ad alcuni ruoli (come nel calcio) e risultano dei campioni se il mix di fibre muscolari, si, ma anche di altri fattori, risulta ottimale.
Poi, c’ è l’ allenamento ed il “viraggio” delle fibre intermedie (altra qualità di fibre presenti nei muscoli), che permette di migliorare le prestazioni in un senso o nell’ altro.
Poi, ancora, c’ è il doping che permette di migliorare le prestazioni in modo ottimale e massimo, agendo proprio sulla struttura muscolare e l’ affaticamento cardiaco... ma questa è un’ altra storia.
Tutta questa pappardella (che bisogna prendere con le dovute pinze, in quanto mie reminiscenze e, quindi, possibilmente fallaci), ti potrebbe spiegare, in parte o per nulla, gli infortuni che patiscono i nostri uomini in mutande.
Una cosa mi sento di dire: è assodato che per rientrare dopo uno stiramento, occorrono dalle 2 alle 3 settimane e solo dopo che i sintomi sono del tutto assenti e la prestazione muscolare è ottimale e che, in caso contrario, la recidiva è immediata.
Il fondo del campo di gioco mette a repentaglio la muscolatura degli atleti, soprattutto se sofferenti, causando facili stiramenti ed anche strappi muscolari.
Per i tendini ed i legamenti è diverso: risentono della trazione muscolare, se la crescita del muscolo è rapida (il doping agisce solo sulle fibre muscolari e non tendinee) ed i tendini ed i legamenti non hanno avuto il tempo di crescita adeguato, che, in essi, è lento. La rottura dei tendini è tipica dei dopati, fermo restando le eccezioni. Il tendine d’ Achille, ad esempio, è sempre sottoposto ai traumi e facilmente si può rompere, così come certi antibiotici (oltre a neutralizzare l’ effetto anticoncezionale della pillola... state attenti!!!) possono provocarne la rottura spontanea).
Aprire una discussione su chi ha torto nel nostro staff tecnico, è impresa ardua.
Sbaglia Ventrone nella preparazione atletica e mette sotto sforzo muscoli che non hanno caratteristiche idonee a certi esercizi di allenamento?
Sbaglia Sannino che insiste e spinge per farli rientrare prima?
I campi di calcio della B sono pessimi e la struttura muscolare ne risente? (vero in parte perchè le altre squadre non hanno tanti infortuni!)
Una cosa che mi sono chiesto, dopo Livorno, è: se Sannino è un bravo allenatore e, quindi, la sa lunga, come mai questo ottimo parco di giovani non lo ha usato, facendo rischiare chi rientrava dagli infortuni? E, soprattutto, perchè la squadra gioca meglio quando, ribadisco, sotto pressione, non tiene più gli schemi e gioca con più libertà?
La sua continua attitudine a “primo: non prenderle”, è del tutto errata, a mio avviso, e fuori luogo per una rosa di atleti come la nostra.
Parisi... convocato in nazionale e da noi in panchina con i fuori-ruolo schierati...
mmmmmaaaa!