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La cosa che non convince i molti, teniamolo bene presente, è che da quando siamo in A, il Catania ha fatto sempre i salti mortali nelle ultime due - tre gare per rimanenrci.
Se, e l' anno prossimo potrebbe essere, il Catania porta avanti un campionato per intero con un piazzamento ben saldo anche di metà classifica piena... la storia e l' accreditamento cambierebbero.... il progetto diventerà molto più credibile.
Ciao.
Concordo con te sulla visione delle "prospettive", e sulle considerazioni su Barrientos, Ricchiuti ecc.
I primi due campionati sono stati tirati allo spasimo, come dici tu, però gli ultimi due, la salvezza l'abbiamo raggiunta bene, e non all'ultimo respiro (anche se quest'anno la paura iniziale è stata fortissima).
Nella gestione dei rapporti con la "stampa" secondo me bisogna distinguere le varie situazioni.
Alcuni, appena il Catania ha iniziato a scivolare, subito hanno colto l'occasione per togliersi le "pietruzze" dalla scarpa ed attaccare in maniere ingenerosa la Società e Lo Monaco, come se questi fossero assoluti incompetenti e non ne capissero niente. Poi i fatti hanno dato ragione loro: la squadra c'è, i giocatori sono all'altezza. Qualche sbaglio è stato fatto: ma chi non sbaglia quando fa un mestiere? Solo quelli che non fanno nulla non sbagliano mai.
Sono questi quelli che non fanno bene al Catania e bene fa la società ad emarginarli.
Vi sono poi quelli "in buona fede", che sono sinceramente "tifosi" del Catania e che dicono la loro anche in contrasto con le scelte della società. Ma sono i primi a ricredersi e soprattutto se le cose vanno male, continuano ad incitare la squadra e a fare gruppo con l'ambiente, senza cercare il "l'avevo detto io".
Verso questi la società dovrebbe avere un atteggiamento diverso, specie quando sono voci critiche "competenti".
Per il resto non credo che questa Società abbia nulla da invidiare alle "migliori". Qui non "si mangiano" i tecnici (si danno loro tutte le possibilità: vedi Baldini ed Atzori). Non si fanno grandi polemiche contro gli arbirtraggi (e ne avremmo mille ragioni per farle). Vi è un'organizzazione tecnica buona, un settore giovanile in grande crescita, il futuro centro sportivo, degli osservatori che ogni anno portano a Catania ottimi talenti che vengono valorizzati. Il tutto con un bilancio economico sano. Il pubblico, dopo il "disastro" del primo anno, sta entrando a far parte di quelli meno turbolenti.
Di tutto questo il "grande calcio" se ne accorgerà. Tutto sommato questa Società è giovane per il calcio di serie A, e il rispetto e la considerazione si guadagnano col tempo. Per ora credo che stiamo bene, molto bene così. Andiamo avanti su questa strada e quando riusciremo anche a giocare una coppa europea, non sarà stato per un'annata di quelle che "riescono" buone (quelle che poi sono seguite dalle retrocessioni), ma perchè a Catania si può.