...per un effetto blu notte.
Giochiamo con le parole, visto che se aspettiamo questo Palermo per vedere un pò di gioco stiamo freschi. Innanzitutto una cosa: mi auguro di non sentire commenti del tipo "Ormai siamo in vacanza", perchè questa squadra rende in questa maniera da mesi.
Sarò ripetitivo, ma devo ancora una volta constatare che i tiri in porta sono meni numerosi dei capelli di Kojak e che, al contrario, la difesa dà sempre il meglio di se, così quando la fortuna o Agliardi si distraggono un tantino arrivano i gol a palate.
Parliamo di futuro che forse é meglio. Papadopulo in settimana ha parlato del suo Palermo 2006-07, dichiarando il modulo tattico: sarebbe 4-3-1-2. Dico "sarebbe" perchè credo che Zamparini sia conosciuto da tutti e dubito che il mister pisano, amato da Geraci e compari di penna e calamaio, resterà a lungo sulla panchina rosanero. Dopo avere sentito il modulo scelto mi auguro a maggior ragione che si tratti di uno scherzo e che il prossimo anno possiamo ritrovarci un altro allenatore.
Il gioco e le azioni da gol si creano, secondo me, privilegiando l'azione sulle fasce, attaccando con i laterali di centrocampo, anche a costo di trovarsi poi a difendere in cinque-sei uomini nelle ripartenze avversarie.
Albero di natale e comunque centrocampo a tre centrali implicano la costante difesa in sette uomini dietro la linea della palla e la fase d'attacco essenzialmente per vie centrali. A meno che davanti non hai un marcantonio che si crea spazio nelle maglie avversarie (l'innominabile, Lucarelli, etc.), una seconda punta tecnica e prolifica al tempo stesso ed un trequartista alla Kakà, difficilmente si procurano grattacapi alle squadre meno propense a giocare, che poi sono tre quarti di quelle presenti nel campionato di A per cui un punto in trasferta é un miracolo o quasi e pure in casa contano più a distruggere che a creare gioco.
A conferma di questo le parole di Papadopulo al suo arrivo a Palermo: "Bisogna essere in tanti dietro la linea della palla", un modo più fine e alla moda per dire "catenaccio e contropiede". Ma davvero qualcuno pensa che il Palermo che a parole ambisce ad un campionato per un posto in champions, possa arrivarci facendo catenaccio e contropiede?
Io penso si possa trovare di meglio a livello tecnico del volenteroso e nulla più Papadopulo. A patto di ripulire squadra e spogliatoio da chi ormai da troppo tempo ha tirato i remi in barca.
Lo dico chiaramente: Barone, Zaccardo, Brienza, Biava, Terlizzi non li rimpiangerei affatto. Se Caracciolo non ha la maturità per sapersi gestire anche in panchina vada a fare esperienza altrove, insieme a Makinwa, che almeno ha il dono di saper restare in silenzio. Mutarelli vuole la viola? E' in scadenza di contratto e ne ha tutto il diritto, ma non piangerò nemmeno per lui.
Capisaldi Agliardi, Barzagli (se rimarrà), Grosso (se solo imparasse a crossare...), Di Michele e Gonzalez. Corini se dimostrerà tenuta fisica, l'impegno non si discute. Santana, se verrà un allenatore che giochi con gli esterni. Meritano di fare parte del gruppo Godeas, Conteh, Tedesco, Rinaudo, Accardi (se rimedierà ai problemi fisici). Per il resto non vedo molto da salvare.
Adesso sotto con la Fiorentina e col ritorno del traditore Luha Toni, come lo chiamano in riva all'Arno, dove hanno tante cose, ma difettano nella lettera "c". I più maligni potrebbero dire che difettano in c1, visto che l'hanno saltata come per magia e si sono ritrovati dalla C2 all B in un batter di ciglia. Sembra che per Luha siano pronte raffiche di fischi, parteciperò anche io con piacere. Mi auguro solo che i nostri giocatori ci mettano la metà dell'impegno dimostrato nel secondo tempo con la Roma sabato l'altro. Ma per tutti e novanta minuti.
"Non nobis Domine, sed nomini Tuo da gloriam"