Stamattina (12/4/2006) leggendo la Sicilia, come ogni mattino prima di entrare in ufficio, la mia attenzione viene catturata da questo titolo: “Falsa tessera dell’ufficio indagine per entrare allo stadio: smascherato”.
Praticamente un tizio, a suo modo furbo, falsificando una tessera della FGCI per quasi un intera stagione è entrato gratis allo stadio. C’è voluta la “Giornata Rossazzurra” per smascherarlo e beccarsi una denuncia a piede libero.
Ora, quello che mi scandalizza non è tanto che il tizio non fosse un disoccupato o comunque in ristrettezze economiche ma bensì un DIRIGENTE DELLA REGIONE (gente che ha buste paghe ultra pesanti!), nemmeno che esistano elementi del genere “U Spettu Catanisi” perché ci convivo quasi giornalmente. Quello che mi scandalizza è il tono da “tarallucci e vino” dell’estensore dell’articolo che usa due espressioni , una all’inizio (“Cosa non si fa per il Catania…”) e una alla fine (“Per lui soltanto una cosa potrà mitigare la vergogna e la delusione: vi dice niente la parola promozione?...”), in mezzo la cronaca dell’accaduto.
Capisco che ci sono a Catania problemi ben più gravi e seri di quelli dei portoghesi al Massimino, non chiedo nemmeno di tramutare la denuncia da “a piede libero” alla camera a gas, ma gia che si parla di calcio, fra appassionati di calcio e del Catania, l’ironia buonista di quelle due espressioni da parte del sig. C.M. mi pare fuori luogo.
Andiamo brevemente per ordine: “Cosa non si fa per il Catania” riserviamola SOLO a chi si fa e si è fatto centinaia di chilometri con qualsiasi mezzo, rimettendoci danaro e in alcuni casi la vita, per seguire il Catania ovunque, soprattutto durante i tempi cupi dall’Eccellenza alla C . Non l’accostiamo a questi squallidi elementi che guarda caso scopri non aver alcun problema economico (e non è il primo, ve lo garantisco!)per acquistare, non dico un abbonamento, ma almeno un biglietto ogni tanto.
Togliamo pure, dall’ultima espressione, la parola “delusione” e forse pure “vergogna”, perché questa è gente che ha la faccia buona solo per accenderci i cerini. Quale delusione può provare uno così? A quest’ora starà studiando un altro metodo per portare la sua inutile persona “aggratis” allo stadio. Quale vergogna potrà mai provare uno così? Da qualche parte ho letto che tra le cose che ci differenziano dagli animali c’è il senso del pudore, quindi quella giusta dose di vergogna che nasce dalla DIGNITA’ dell’essere umano. Che dignità può avere uno che fotte la società di calcio che rappresenta la sua città, una dirigenza che non ha lesinato mezzi e risorse per costruirgli un qualcosa di cui andare fieri, e quindi se stesso!?
Infine “promozione”…dobbiamo pure premiarla sta gente? E già dobbiamo, se non premiarla, almeno “mitigare” certi comportamenti con la promozione, certo! Anche perché a beneficiarne sarà la stragrande maggioranza dei tifosi rossazzurri VERI , pazienza se ci dovremo trainare pure questa zavorra, che oltre al danno economico delle volte, la beffa, te li ritrovi accanto a fischiare ed insultare giocatori e società per un pareggio interno, magari chissà con la Roma.