Autore Topic: Commentino bollente  (Letto 4952 volte)

Offline Sergio

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Commentino bollente
« il: 09 Aprile 2006, 06:09:20 pm »
Partita bruttina (e per gli uomini mandati in campo non poteva essere diversamente) e giocata con la testa a Roma. Senza l'impegno di mercoledì e con l'undici al completo sarebbe sicuramente stata tutt'altra gara. Sono più contento dei due punti tolti al Cagliari in piena lotta per la salvezza che della evitata sconfitta. Un pareggio in estremis che è stato accolto con soddisfazione più a Messina che a Palermo. Spero adesso che la squadra di Ventura ci ricambi il favore domenica prossima quando sarà di scena a Verona. Del resto, se i peloritani vogliono salvarsi devono badare a fare punti ovunque.
Adesso a Roma, con coraggio e a viso aperto. E zoccu nesci si cunta 8)
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Offline Templare

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Re: Commentino bollente
« Risposta #1 il: 09 Aprile 2006, 07:35:39 pm »
Citazione da: "Sergio"
Partita bruttina (e per gli uomini mandati in campo non poteva essere diversamente) e giocata con la testa a Roma. Senza l'impegno di mercoledì e con l'undici al completo sarebbe sicuramente stata tutt'altra gara. Sono più contento dei due punti tolti al Cagliari in piena lotta per la salvezza che della evitata sconfitta. Un pareggio in estremis che è stato accolto con soddisfazione più a Messina che a Palermo. Spero adesso che la squadra di Ventura ci ricambi il favore domenica prossima quando sarà di scena a Verona. Del resto, se i peloritani vogliono salvarsi devono badare a fare punti ovunque.
Adesso a Roma, con coraggio e a viso aperto. E zoccu nesci si cunta 8)


Partita direi nello standard del Palermo di Papadopulo, uomini e testa c'entrano poco, che conferma comunque due-tre cosette:

1) si gioca da cani e si ha il culo di fare lo stesso punti.

2) si tira in porta due volte ogni 90 minuti.

3) il Palermo con Papadopulo soffre molto di più che con Delneri, solo che adesso in porta c'é un portiere degno di questo nome e gli attaccanti avversari fanno ridere, vedi oggi Suazo che avrebbe potuto chiudere la partita tre o quattro volte.

I giornalai palermitani avessero l'onestà di fare analisi obiettive, piuttosto che sparare a tutta pagina di un Palermo che in difesa é diventato una roccia, perchè é una falsità assoluta.

Per il resto un punto che come dice Sergio fa bene solo al Messina, tanto noi fra i primi sei (o sette) non ci arriviamo e sarebbe probabilmente la cosa migliore, così il prossimo anno possiamo pensare solo al campionato e lasciare le coppe e la fatica alle altre. Cercando possibilmente di ricostruire una squadra ed un gioco che latitano da mesi.

Un pizzico di soddisfazione in più per avere rimesso nella bagarre il Cagliari, squadra che rappresenta una città ed una regione per certi versi molto più civili di noi, ma con dei tifosi nettamente da serie C.

Mercoledì a Roma, probabilmente col solito Caracciolo (fuori posto e fuori forma) al centro dell'attacco e l'ormai ex Brienza dietro. Onestamente, stando al trend attuale e pesando la forma fisica delle due squadre mi rimane solo la cieca speranza del tifo, perchè il pronostico pende da una parte ben precisa.

Per il futuro meno prossimo mi auguro la defenestrazione di tutti questi mezzi giocatori, cui basta una panchina e mezza per deprimersi e sentire il desiderio di altri lidi, Brienza in primis. Tutti ai casiii!

E forza Palermo...



"Non nobis Domine, sed nomini Tuo da gloriam"
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.

Offline Sergio

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Commentino bollente
« Risposta #2 il: 10 Aprile 2006, 12:09:50 pm »
Citazione
1) si gioca da cani e si ha il *** di fare lo stesso punti.

Beh, si gioca da cani; il centrocampo era composto da Tedesco, Barone e Grosso, per cui non mi meraviglia che in fatto di idee si sia proposto pochino. Con Corini in campo è un altro Palermo. E di fronte c’era un Cagliari motivatissimo che sebbene abbia preso subito l’iniziativa non è che abbia fatto chissacchè. Le occasioni più limpide le abbiamo avute noi e lo svantaggio di un gol al 45esimo non ci stava proprio.

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3) il Palermo con Papadopulo soffre molto di più che con Delneri, solo che adesso in porta c'é un portiere degno di questo nome e gli attaccanti avversari fanno ridere, vedi oggi Suazo che avrebbe potuto chiudere la partita tre o quattro volte

Il Palermo l’ho visto soffrire solo nella ripresa ma mi sembra naturale con la squadra sbilanciata in avanti alla ricerca del pari.


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sarebbe probabilmente la cosa migliore, così il prossimo anno possiamo pensare solo al campionato e lasciare le coppe e la fatica alle altre.

Non sono d’accorso: sul piazzamento in Europa dipende buona parte del nostro mercato, sia in termini di trattenere i nazionali (se non centriamo la uefa difficilmente Grosso e Barzagli rimarranno a Palermo) che in termini di futuri acquisti. In questi ultimi anni, troppi “no grazie” abbiamo digerito da giocatori che piuttosto che scendere in Sicilia (e Zamparini paga bene) hanno preferito accasarsi altrove. Un Palermo fuori dalle coppe ci porterebbe ad essere equiparati a piazze come Reggio, Lecce, Messina, Empoli e con tutto il rispetto per quest’ultime, qui a Palermo ci sono ben altre ambizioni.
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Cercando possibilmente di ricostruire una squadra ed un gioco che latitano da mesi.

Se il gioco è quello proposto da Del Neri, bello a vedersi ma si tornava a casa cu l’occhi chini e i manu vacanti, tecnico capace di immolare sovente il risultato alla perseveranza sulle proprie idee, preferisco il gioco all’italiana di Papadopulo, corsa, pressing, lanci lunghi, ripartenze, sicuramente più redditizio. La strada per la ricerca del nuovo Sacchi, tecnici moderni dalle idee avveniristiche e innovative, capaci sorprende tutti gli avversari coi nuovi ritrovati della tattica, schemi offensivi infallibili e calcio champagne, l’abbiamo percorsa  altre volte (Glerean, Baldini, Del Neri) ed abbiamo puntualmente fallito.

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Un pizzico di soddisfazione in più per avere rimesso nella bagarre il Cagliari, squadra che rappresenta una città ed una regione per certi versi molto più civili di noi, ma con dei tifosi nettamente da serie C.

La tifoseria di Cagliari ieri pomeriggio è caduta nel ridicolo: strumentalizzare l’assassinio del povero Tommy per offendere chi in quel momento rappresentava un intera regione è una bassezza indegna di un popolo che si ritiene civile. Infami, delinquenti, disonesti, non hanno cittadinanza, né nazionalità.

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stando al trend attuale e pesando la forma fisica delle due squadre mi rimane solo la cieca speranza del tifo, perchè il pronostico pende da una parte ben precisa.

Mercoledì abbiamo poco meno del 20% di passare il turno. La Roma indubbiamente è di almeno una spanna sopra. Spalletti annuncia il turn over; si vocifera di una Roma accondiscendete, per poi trovare accondiscendenti noi sabato prossimo. A Roma sanno che se non dovessimo passare il turno, sabato prossimo potrebbero trovarci sensibilmente più arrabbiati del solito. Chissà!? Alla Roma interessa più la champions che la finale di coppa Italia. Staremo a vedere.

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Per il futuro meno prossimo mi auguro la defenestrazione di tutti questi mezzi giocatori, cui basta una panchina e mezza per deprimersi e sentire il desiderio di altri lidi, Brienza in primis. Tutti ai casiii!

Condivido in toto!! Ci sono giocatori veri in serie B che meriterebbero ampiamente di giocare in A e farebbero carte false per venire a Palermo. Ma che minghia ci andiamo a fare ogni volta in Argentina?
P.S. Avete sentito di Farias? Per lui ci voleva una squadra che fa il 4-4-2, non certo Guidolin.
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Offline Templare

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Commentino bollente
« Risposta #3 il: 10 Aprile 2006, 12:28:10 pm »
Hai quotato a regola d'arte, ma non posso controquotare, altrimenti ci vuole un 52" per leggere tutto il messaggio!  :lol:

Riassumo per quanto possibile. Il centrocampo ieri era composto da un giocatore fuori ruolo e fuori forma ed altri due palesemente infortunati. Non é a ieri che mi riferisco o almeno non solo a ieri. Anche con Corini in campo non ho visto che accenni di gioco. Magari ad aprile anche con Delneri ci sarebbe stata una involuzione, ma resta il fatto che col 4-3-2-1 si gioca solo per vie centrali ed agli avversari basta serrare le fila in centro per bloccarci. Gobbi, Esposito e Suazo nel primo tempo, quattro volte Suazo ed Esposito nel secondo tempo, soli davanti al portiere: dire che il Palermo ha avuto le occasioni più limpide mi sembra un azzardo.

Il Palermo soffre partita per partita. Si é sofferto a Lecce, come con il Treviso o l'Ascoli. Un pò di imprecisione degli attaccanti avversari ed i miracoli di Agliardi (finalmente!) fanno pendere la bilancia a favore di Papadopulo, ma sono pronto a scommettere qualsiasi cifra che il numero di palle gol concesse dal Palermo di Delneri ogni partita era almeno la metà in media di quelle concesse da questo Palermo.

Dal punto di vista del prestigio e del potere mediatico hai perfettamente ragione riguardo l'Uefa. Tuttavia ritengo che ai nazionali urga più la Champions e vedrai che se al quarto posto arriva la Fiorentina, in viale del Fante ci sarà la coda per andare in riva all'Arno. A quel punto riorganizziamoci, anche con Papadopulo, ma utilizziamo il prossimo anno per riseminare con tranquillità, senza troppe distrazioni.

Per me costruire un gioco significa riuscire a fare tre-quattro passaggi di seguito, far girare la palla, attaccare al centro e sulle fasce, tirare quando bisogna tirare e fare movimento, tenere la difesa corta. Tutte cose che il Palermo non fa da mesi e basta anche Papadopulo per tornare a giocare al calcio. Magari con qualche giocatore motivato in più, fermo restando che la stanchezza a questo punto della stagione é legittima.

Ciao Sergio!




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