Autore Topic: A Troyes esonerano  (Letto 1378 volte)

Offline Sergio

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A Troyes esonerano
« il: 04 Dicembre 2023, 12:12:34 pm »
Da sporticily.it
ESTAC TROYES, C’È L’ESONERO DI PATRICK KISNORBO: I RETROSCENA
Secondo quanto svelato da una fonte interna, pare che il tecnico australiano sia stato “cacciato” proprio dai suoi giocatori. Il City Group, nonostante i deludenti risultati sul campo, che hanno portato l’ESTAC Troyes nella zona retrocessione, finora, non aveva mai realmente valutato un esonero.

Forse potrebbe essere proprio questa la chiave di svolta per l’avvicendamento in panchina. L’allenatore Corini fa finta che i fischi e le contestazioni che gli piovono addosso ad ogni partita non lo riguardassero e continua imperterrito nella sua opera di distruzione totale di quel poco che sta rimanendo. Rivivo gli ultimi anni di Zamparini che per rimettere in sesto le sue disastrate aziende mise a repentaglio la sopravvivenza stessa del club e ci finì malissimo. Corini sta immolando la stagione rendendola irrecuperabile (se non peggio) perché è consapevole che con l’esonero dovrà rivedere il proprio futuro lavorativo perché in quanto ad allenare ancora non lo chiamerebbe più nessuno, nemmeno il Ficarazzi (con tutto il rispetto).
La società sembra essere totalmente sorda alle grida di dolore di una intera città, o forse è concentrata su ben altro, dimenticando, a torto, che una squadra di calcio, specialmente qui al sud, oltre ad essere un elemento sportivo, è anche un fatto sociale che non può essere affatto trascurato. Ogni tifoso degno di questo nome porta dentro il suo cuore la passione per la sua squadra, come se esse fosse un fratello, un parente stretto, come se fosse anche parte di sé. Non possiamo vivere mesi e mesi in angosce e costernazioni solo per freddi calcoli ed immotivati interessi che sulla nostra passione stanno per avere effetti devastanti. Non siamo inglesi noi.
Ormai la maggior parte della tifoseria si è decisamente stancata di subire vergognosi affronti per prestazioni totalmente indecenti ed è assolutamente necessario cambiare rotta. L’allenatore non ci ascolta, la società nemmeno, possiamo solo trarre esempio da quanto accaduto altrove ed allora concentriamoci sui giocatori. Del resto anche loro ci stanno rimettendo. Per quanto tempo ancora saranno disposti ad andare sotto la curva per prendersi la loro razione di fischi e improperi che sanno di non meritare del tutto? Io vedo che l’impegno c’è ma quando i frutti non arrivano ci si stanca di fare sempre le stesse cose, di correre a vuoto. E troppo spesso si molla. Rimanendo qui a Palermo, con questo allenatore, non cresceranno, si svaluteranno, correndo il rischio di dover rivedere, al ribasso, le proprie ambizioni. Che facciano come i loro “cugini” del Troyes, chiamino il rappresentante della società e gli dicano che sono stanchi di essere mandati aff…. a quel paese, che vogliono un allenatore dalle idee chiare e che sappia cosa fare, che vogliono dimostrare realmente quel che valgono, che vogliono salvaguardato il proprio futuro, che vogliono ritornare ad essere vincenti, acclamati ed applauditi e che camminando per strada, in città, la gente si fermi per chieder loro un autografo e non un “ma perché non te ne vai a lavorare?”. Che ci riflettano.
8 MARZO 415 d. C. IPAZIA DI ALESSANDRIA, MARTIRE LAICA DEL PENSIERO SCIENTIFICO

Offline turiddu

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Re:A Troyes esonerano
« Risposta #1 il: 04 Dicembre 2023, 10:50:37 pm »
Io non ci metterei la mano sul fuoco che questo accada. Quest'anno mi sono rassegnato al fatto che non andremo da nessuna parte, spero solo che non avremo problemi a mantenere la categoria.
CG ha programmi a lungo termine, forse troppo lunghi per i miei gusti, mancu sacciu si cci campu accussì a lungo.
Spero non accada in futuro quello che a volte mi passa per la testa a proposito di questi gruppi.
Salutamu

Offline Templare

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Re:A Troyes esonerano
« Risposta #2 il: 07 Dicembre 2023, 12:05:08 am »
Il Troyes ha vinto due partite su due una volta esonerato l'allenatore. Ma lo ha fatto con il Di Benedetto del caso in panchina o chi per lui, perche' il CFG ha scelto il nuovo allenatore soltanto oggi, dopo nove giorni di "ragionamenti".

Quindi il CFG opera proprio cosi': tiene gli allenatori a dispetto dei santi e quando si tratta di sceglierne uno nuovo, necessita di un paio di settimane. Facendo un po' di conti e abbondante esercizio di fantascienza, la deadline (uso termine inglese, come la proprieta') per esonerare il buon Eugenio sarebbe la partita col Pisa del 16, forse, eccedendo in ottimismo, la successiva del 23 con il Como. Questo per fare le due settimane di preparazione con il nuovo allenatore, piuttosto che con una soluzione interna, come avvenuto due estati fa per le due partite di Coppa Italia.

Ad ogni modo, ribadisco, guardo ormai con disincantato distacco il non evolversi della situazione. Stando cosi' le cose, salvare la categoria mi sembra l'unico credibile e fondamentale obiettivo. Poi, a Luglio, aspettero' il nuovo allenatore e le mosse sul mercato per capire qualcosa di piu' su questa benedetta nuova proprieta'.
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.