Casorezzo (MI), 21 Dicembre 2009
Cari forensi,
sono uno dei presenti allo stadio Olimpico di Torino settori ospiti. Quanto freddo mi sono preso ieri, ma la soddisfazione odierna compensa ogni disagio. E dire che la giornata era cominciata male con il viaggio! Abitando in prossimità di Magenta, ho deciso di spostarmi in treno, visto che la stazione della città summenzionata è una tappa della tratta Milano-Torino. Ebbene, il treno è giunto con cinquanta minuti di ritardo e io sono riuscito a stento ad arrivare in tempo per la partita. Durante il tragitto davanti a me c'erano due juventini che accennavano all'importanza di questa partita nell'economia della loro squadra: intanto io immaginavo quanto sarebbe stato bello che le loro aspettative fossero deluse. Scendo a Porta Susa, compro i biglietti del tram e su una vettura stracolma, per lo più di tifosi bianconeri, raggiungo lo stadio. Mi colloco sul secondo piano, ma uno del seguito del Ceuso (ma non lo avevano arrestato!) mi invita a mettermi giù al centro, perché - dice lui - dobbiamo tifare tutti insieme: io accolgo parzialmente il suo invito e mi siedo giù, ma a destra, perché so già per certo che, insieme con gli slogan pro Catania, ci saranno anche cori ingiuriosi contro Palermitani e forze dell'ordine. E così infatti è stato: io ho in verità accennato polemicamente un "Palermo, Palermo!" al vantaggio rosanero, peraltro per noi molto utile, ma fortunatamente nessuno mi ha sentito. Quanto freddo e quanto patema! Non vi sto a ridire le azioni salienti, perché le sapete già. In settimana un amico occidentale, Sergio, aveva scritto che noi in questi anni di A non abbiamo vinto contro le strisciate: ebbene, si è trattato di parole quasi profetiche. Se magari continuerà su questa linea, ricordando che non vinciamo contro il Bolgogna dal settembre dell'86, gliene sarei oltremodo grato. Il ritorno, sempre con disagi che non fanno onore alle ferrovie italiane, è stato trionfale. Purtroppo sono dovuto andare subito a letto, perché ero stanco e infreddolito, ma oggi ho cominciato bene la giornata, perché Juventus-Catania, per me che vivo in continente da decenni, vale più di un derby, soprattutto al ricordo dei tremendi sfottò in quel lontano 83/84 in cui loro stradominavano e noi abbiamo battuto tutti i record negativi possibili: vi ricordate il film "Il bar dello Sport" con Banfi e Calà? Non so come andrà a finire, ma ieri ho goduto e nessuno mi potrà rapire questo sentimento. A presto,
Marco Tullio