1) si gioca da cani e si ha il *** di fare lo stesso punti.
Beh, si gioca da cani; il centrocampo era composto da Tedesco, Barone e Grosso, per cui non mi meraviglia che in fatto di idee si sia proposto pochino. Con Corini in campo è un altro Palermo. E di fronte c’era un Cagliari motivatissimo che sebbene abbia preso subito l’iniziativa non è che abbia fatto chissacchè. Le occasioni più limpide le abbiamo avute noi e lo svantaggio di un gol al 45esimo non ci stava proprio.
3) il Palermo con Papadopulo soffre molto di più che con Delneri, solo che adesso in porta c'é un portiere degno di questo nome e gli attaccanti avversari fanno ridere, vedi oggi Suazo che avrebbe potuto chiudere la partita tre o quattro volte
Il Palermo l’ho visto soffrire solo nella ripresa ma mi sembra naturale con la squadra sbilanciata in avanti alla ricerca del pari.
sarebbe probabilmente la cosa migliore, così il prossimo anno possiamo pensare solo al campionato e lasciare le coppe e la fatica alle altre.
Non sono d’accorso: sul piazzamento in Europa dipende buona parte del nostro mercato, sia in termini di trattenere i nazionali (se non centriamo la uefa difficilmente Grosso e Barzagli rimarranno a Palermo) che in termini di futuri acquisti. In questi ultimi anni, troppi “no grazie” abbiamo digerito da giocatori che piuttosto che scendere in Sicilia (e Zamparini paga bene) hanno preferito accasarsi altrove. Un Palermo fuori dalle coppe ci porterebbe ad essere equiparati a piazze come Reggio, Lecce, Messina, Empoli e con tutto il rispetto per quest’ultime, qui a Palermo ci sono ben altre ambizioni.
Cercando possibilmente di ricostruire una squadra ed un gioco che latitano da mesi.
Se il gioco è quello proposto da Del Neri, bello a vedersi ma si tornava a casa cu l’occhi chini e i manu vacanti, tecnico capace di immolare sovente il risultato alla perseveranza sulle proprie idee, preferisco il gioco all’italiana di Papadopulo, corsa, pressing, lanci lunghi, ripartenze, sicuramente più redditizio. La strada per la ricerca del nuovo Sacchi, tecnici moderni dalle idee avveniristiche e innovative, capaci sorprende tutti gli avversari coi nuovi ritrovati della tattica, schemi offensivi infallibili e calcio champagne, l’abbiamo percorsa altre volte (Glerean, Baldini, Del Neri) ed abbiamo puntualmente fallito.
Un pizzico di soddisfazione in più per avere rimesso nella bagarre il Cagliari, squadra che rappresenta una città ed una regione per certi versi molto più civili di noi, ma con dei tifosi nettamente da serie C.
La tifoseria di Cagliari ieri pomeriggio è caduta nel ridicolo: strumentalizzare l’assassinio del povero Tommy per offendere chi in quel momento rappresentava un intera regione è una bassezza indegna di un popolo che si ritiene civile. Infami, delinquenti, disonesti, non hanno cittadinanza, né nazionalità.
stando al trend attuale e pesando la forma fisica delle due squadre mi rimane solo la cieca speranza del tifo, perchè il pronostico pende da una parte ben precisa.
Mercoledì abbiamo poco meno del 20% di passare il turno. La Roma indubbiamente è di almeno una spanna sopra. Spalletti annuncia il turn over; si vocifera di una Roma accondiscendete, per poi trovare accondiscendenti noi sabato prossimo. A Roma sanno che se non dovessimo passare il turno, sabato prossimo potrebbero trovarci sensibilmente più arrabbiati del solito. Chissà!? Alla Roma interessa più la champions che la finale di coppa Italia. Staremo a vedere.
Per il futuro meno prossimo mi auguro la defenestrazione di tutti questi mezzi giocatori, cui basta una panchina e mezza per deprimersi e sentire il desiderio di altri lidi, Brienza in primis. Tutti ai casiii!
Condivido in toto!! Ci sono giocatori veri in serie B che meriterebbero ampiamente di giocare in A e farebbero carte false per venire a Palermo. Ma che minghia ci andiamo a fare ogni volta in Argentina?
P.S. Avete sentito di Farias? Per lui ci voleva una squadra che fa il 4-4-2, non certo Guidolin.