Poche cose da dire: pensiamo a salvarci perché appare chiaro che con questa squadra già sarebbe un miracolone riuscire a centrare i playoff ma non pensiamo di vincerli perché altre squadre sono molto più meritevoli di noi perché composte da organici molto validi, pari o superiori al nostro, e guidate da allenatori decenti e competenti; la nostra è in mano ad uno sprovveduto, incapace, limitato, senza idee, senza inventiva, saccente, trasuda arroganza tutte le volte che parla, sfrontato nel contrastare perfidamente l’avvenuto ostracismo della tifoseria (tranne durante le gare che comunque si sostiene la squadra) che a ragione gli si sta rivoltando contro chiedendogli anche dove sia finito l’amore per questa città e questa tifoseria che lui, servo alla sua illusa e ingannevole ambizione, malgrado abbia già intuito che le possibilità di raggiungere gli obiettivi prefissati a inizio stagione sono quasi svaniti, ha ritenuto, e ritiene tuttora, di mantenere ferreamente in ostaggio non esimendoci dalla sua non più sopportabile presenza sulla nostra panchina. Non mi sembra più il caso di dedicargli disamine post gare, il suo non saperci fare, il suo non saper tirar fuori le qualità oggettive dalla maggior parte dei giocatori che si ritrova a disposizione, mi pare ormai evidente. Dovesse resistere sino a giugno non solo non cambierebbe nulla ma c’è il serio rischio di regredire (speriamo di no) sino alla tragedia sportiva.
Bisogna che la città tutta, quindi, tifosi, stampa, ma anche le forze politiche, si prodighino alla ricerca di chi oggettivamente ha la responsabilità di questa società, Gardini? Marwood? Galassi?, che mese dopo mese ci sta facendo credere quanto essa, nel gestire questa situazione sicuramente difficile, sia molto affine all’orchestrina sul Titanic e chiedano loro di valutare quanto sia opportuno insistere su una strada il cui esito è un fallimento annunciato, senza nemmeno tentare la soluzione più logica e più indolore che è quella del cambio tecnico. Soprattutto bisognerebbe a tutti i costi impedire che questa squadra a gennaio prossimo venga stravolta su indicazioni di Corini perché ne ha già sbagliate due: gennaio scorso Tutino e Verre, due giocatori di categoria di indiscusso livello che Corini però non è riuscito a farli assimilare nelle dinamiche di gioco mentre per quanto riguarda l’estate scorsa, milioni di soldi spesi ma i disastri sono davanti agli occhi di tutti. Abbiamo ancora tre gare prima della sosta e questo 4-3-3 di Corini, stantio, prevedibile, inefficace, punti ne racimolerà molto pochi. Non illuda il punto di Parma che è figlio di due colpi geniali di capitan Brunori e non certo delle idee tattiche del nostro mister che malgrado abbia già preso contezza che la stima ed il consenso per il suo lavoro svolto stazionino ormai da tempo a livelli prossimi al rasoterra, forte di una società accidiosa e insensibile, ostinatamente ha deciso che debba morire sansone con tutti i filistei. Bisogna fermarlo, prima che sia troppo tardi. Non si piò rimanere indifferenti a questo disastro.